...l'osservavo incuriosito per il suo comportamento. Un uomo alto, capelli folti leggermente brizzolati, un viso con un cipiglio duro, baffetti sottili allaClark Gable, distintamente vestito. Stavamo entrambi fermi, insieme ad altre persone, in piedi sul marciapiede dove era posizionata la fermata di tre linee di autobus ognuno verso differenti destinazioni. Il soggetto in realtà era appoggiato ad una balaustra in ferro che divideva la strada riservata ai mezzi pubblici da quella del traffico privato. Volgeva lo sguardo verso le persone in attesa ma si soffermava soprattutto ad osservare le donne. Un paio di autobus erano sopraggiunti, molte persone erano salite, ma il soggetto no e per la verità neppure io. Evidentemente aspettavamo lo stesso bus e insieme a noi anche altre persone. Quando sopraggiunse il bus che aspettavo insieme ad altri ci accingemmo a salire ed io mi feci un poco da parte per far passare prima alcune donne ma venni bruscamente scansato da quel soggetto il quale, rapido come un fulmine, s'infilò tra me e una ragazza, forse ventenne, che si era messa in fila per obliterare il biglietto di viaggio. Non feci alcuna rimostranza per evitare fastidiose polemiche. Lo spazio era ristretto ed il bus strapieno. Molto lentamente ci stavamo avvicinando al centro del bus dove si trovava l'uscita quando mi accorsi che il soggetto davanti a me palpeggiava con le mani il didietro di quella ragazza ventenne. Lei si voltò due o tre volte senza parlare ma lanciando occhiate di fuoco verso il soggetto il quale, imperturbabile, con un sorriso mefistofelico sulle labbra, fingeva di guardarsi intorno. All'ennesima palpeggiata la ragazza, furiosamente, si voltò ed esplose
= la vuole smettere porco che non è altro?
= come ti permetti?
= mi permetto sì perché mi sta maneggiando sin da quando siamo saliti
= bada come parli, tu non sai con chi hai a che fare
= con un maiale, questo è poco ma sicuro
= se le cose stanno così allora guarda la mia tessera, io sono un sovrintendente di polizia, quindi adesso scendi con me e andiamo al commissariato...Autista? Fermi questo bus!
Facendomi coraggio e a brutto muso mi sorpresi a dirgli
= scusi lei sta commettendo un sopruso e sta abusando della sua qualifica...
= e tu chi sei?
= io sono uno che ha assistito a questa ignobile scena e non sono solo, vero gentili signore?
Due donne che si trovavano sedute proprio vicino al luogo del misfatto come se non aspettassero altro annuirono prontamente e...
= nun solo avemo visto tutto ma si nun scenne subbito lo pjamo pure a borzate 'n testa...
= allora dovete venire pure voi al commissariato...
= noi nun venimo da nessuna parte e si nun te sbrighi a annattene da 'sto coso becchi pure un par de pizze su quer grugno da...
Il soggetto, servito a dovere, scese dal bus bofonchiando chissà cosa. Noi invece, ampiamente soddisfatti, scoppiammo a ridere tutti quanti, compreso la ventenne.