Un paio di mesi dopo
essermi insediato nell'attuale abitazione quì nel Rione Esquilino di
Roma – parlo del 1969 – mia madre mi regalò una sedia-poltrona
in legno massello non so di quale albero, con le gambe che poggiano
su due cose a forma di gondola. Se non sbaglio molto tempo fa
qualcuno mi disse che era una poltrona stile kennedy, almeno così ho
capito io.
Io però l'ho
battezzata subito chiamandola Leila
Non che sia una
poltrona eccezionale – a parer mio è anche scomoda - ma da quando
l'ho ricevuta l'ho sistemata all'ingresso di casa accanto al
mobiletto dove c'è il telefono fisso e gli elenchi telefonici.
E poi come si dice: a
poltrona donata non si guarda in... Insomma, una frase del genere.
Il fatto curioso è che
attira l'attenzione ed infatti ad iniziare da mio figlio che
all'epoca non aveva ancora dieci anni, bambini e non più bambini che
entrano od escono da casa si sentono come costretti a farsi una
dondolinata sopra la cara Leila.
A me non è che mi dia
fastidio, tutt'altro, e se a loro fa piacere facciano pure, solo che
da un po' di tempo a questa parte sento arrivare il rumore degli
scricchiolii che provengono da quell'angolo.
Segno evidente che
Leila deve essersi convinta di aver maturato l'età pensionabile e
pertanto si fa sentire a voce piuttosto alta.
Credo abbia ragione
perché ha superato i 42 anni di attività lavorativa.
28 commenti:
Da quel che ho capito, Leila ha accolto più ragazzini che adulti e la metterei a riposo con il titolo di 'tata ad honorem'.
Ciao Aldissimo.
Cristia'
Non la mandare in pensione, Monty!! Se ancora riesce a dare piace a qualcuno, "serve" ancora e assolve un compito importante: come alcuni pensionati che - una volta in quiescenza - non riescono a non fare qualcosa. Qualsiasi cosa: offrirsi al vicino di casa come aiuto idraulico, come consulente muratore per i piccoli lavoretti.
Ho come vicino una persona adorabile, il sor Antonio (over 80), che presta allegramente consulenza a mio marito per l'orticello ricavato dietro la casa.
E mi "corteggia" portandomi limoni del suo albero a strafuttenne.
Credo sia un modo di sentirsi ancora utile: e chedo che Leila scricchioli non perché è vecchiotta, ma perché tu, magari, la stai un po' trascurando...
dovevano andare di moda ce l'avevamo anche no, di un bel verde bosco, giusto l'altro giorno mi sono chiesta che fine avesse fatto, quale dei miei fratelli se la fosse fregata!!!
La cara Leila ha assolto ad un "lavoro" dolcissimo e bellissimo..coccolare i bambini :)
Un abbraccio caro Aldo.
E te pareva che non davi un nome anche alla sedia a dondolo... :)
Sei inimitabile, grande, fantastico Aldo!
Ma no, povera Leila, basta che le sistemi sotto un tappeto e magari scricchiola di meno...
Ciao Aldo ci potresti mettere una scritta coccolami con dolcezza
buon pomeriggio
Tiziano.
Perché non guardi se qualche tarlo l'ha assalita e corri ai ripari?
Ciao Aldo! Credo che potrei impazzire per una sedia a dondolo! Ma costano un botto quelle dell'età della tua Leila che, immagino, non siano di produzione industriale ma artigianale.
Così la cerco io ma, ripeto, dovrei fare un mutuo! Per ora me la sogno, immaginandomi sprofondato in un comodo cuscino, mentre mi lascio cullare davanti al camino!
Il legno è una fibra cher contiene molta acqua quindi soggetta a muoversi secondo l'umidità dell'ambiente, questo suo muoversi continuo fa si che le parti incollate con collanti rigidi (non elastici) prima o poi si stacchino e diano origine a cigolii.
Niente di preoccupante.
Il tavolo come si chiama Luiqua?
Ciao.
Non mandarla in pensione solo perché scricchiola un po'. Forse reclama la tua "seduta", visto che non ti accomodi quasi mai. Devo dire che le trovo un po' scomode anche io, mi fanno girare la testa.
Aldo, meno male che hai rotto il tabù. Ogni volta che vengo a casa tua la guardo vogliosa. Mi scappa proprio di farci una dondolata. La prossima volta non mi trattengo!
caro Aldo,
con le regole della Fornero, Leila deve pazientare ancora un bel pò per la pensione, come sta facendo il nostro Amico Carlo...
Dalle una dondolata affettuosa da parte mia.
Un caro saluto. robi
E' vero, le dondolate nelle sedie a dondolo sono obbligatorie... a qualunque età, aggiungerei :)
Ho una Leila nella casa/cantiere in Sardegna, l'unica che ne fa largo uso è Giulia, la mia nipotina, due anni fa abbiamo tentato di pensionarla e Giulia ha fatto scendere i canini da vampiro mostrando quanto ha preso dalla nonna, lei la vuole e noi gliela lasciamo, sperando che non venga accortocciata mentre dondola;-))
Notte buona Aldo ;-))
anche lei ha bisogno del meritato riposo o di un accurato restauro...
Io sono una che "butta", la tua poltrona con me avrebbe esalato l'ultimo respiro da molto, molto tempo...
"Guardare e non toccare" è la raccomandazione giusta per Leila, che ha diritto a un delicato riposo. Che bel regalo ti ha fatto la tua mamma!
Conservala per altri 42!
Bacioni
Nou
io la terrei con me...fino all'ultimo respiro ;)
caspita io ne vorrei una!
un saluto Aldo
Battezzare una sedia a dondolo...
GE-NI-A-LE...
Ma no, a 40 anni è ancora giovane. Quasi sicuramente, essendo lei una poltrona molto generosa, ha lasciato che qualcuno di quegli animaletti che adorano il legno, si sia fatta una casina nel suo cuore.
No, guarda bene che può essere ancora benissimo "curata"! :)
Ho fatto un post contro il mobbing nelle aziende e nelle fabbriche che Vi invito a leggerlo e se volete a comentarlo, e un caso inquietante e ingiusto e in Italia sono in forte aumento i casi di mobbing.
E per fortuna tu, come me, lo battezzi il tuo arredamento:-) Qui scricchiola tutto Aldo, ma è perchè siamo un po' ingrassati:)))
Un abbraccio fortissimo.
Poetico questo tuo post...Leila va preservata alla voce dei cari ricordi.
Ogni cosa ha il suo perché...
Sei Unico!
Mi vien voglia di imitarti in questa tua capacità di vivificare ciò che ti circona, ma non sarei mai all'altezza.
A proposito però di pensionamento di Leila, hai verificato se la Fornero è d'accordo?
CIRCONDA, volevo dire, mi è scappata la lettera "d" quella scostumata!
(sto imparando?)
che bel ricordo, ma non è da rottamà...ha la mia età!!! ti abbraccio
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