…quasi a mezzanotte
e mezza presi la decisione di andarmene a dormire, dato che ormai
era pure arrivata l’ora di farlo. Espletai le mie solite
operazioni, sempre quelle da secula e seculorum, e mi presi la mia
brava pilloletta che mi aveva sempre aiutato a cadere nelle braccia
di Morfeo. Infilatomi sotto le lenzuola nel mio bel lettuccio mi
preparai ben bene assumendo sempre la solita posizione: voltato sul
fianco destro, la manina destra poggiata tra il mento e la guancia
pure destra, un bel respiro e pronto per il giusto sonno.
Il tempo trascorreva,
ma io non facevo altro che girarmi continuamente nel letto. C’era
qualcosa che prima di coricarmi avrei dovuto fare e non ricordavo
d’averla fatta. Ma cosa?Decisi di alzarmi per vedere se riuscivo a
ricordarmi quello che avevo dimenticato di fare. Niente. Risposte non
ne arrivavano. Aspettai un altro po’, presi anche un libro, lessi
qualche pagina e quando sentii che le palpebre mi facevano pupi pupi
–Camilleri docet– m’infilai di corsa nel letto. Naturalmente
cominciai pure a contare le pecore, ma arrivato a 327 mi fermai visto
che il trucco non funzionava. Mi canticchiai allora, a bocca chiusa,
una tenera ninna nanna che avevo adoperato molti anni prima per le
mie nipotine, ma di sonno neppure un piccolo segnale. Cominciai a
pormi delle domande. C’era qualche motivo d’eccessiva
preoccupazione che mi tormentava? Non mi sembrava, almeno quella
notte. Morfeo si era stancato di tenermi tra le sue braccia e voleva
scaricarmi su quelle di Oniro? Forse, ma io che c’entravo? Loro
dovevano provvedere, che facessero pure.Mi rialzai, accesi una
piccola luce e cercai di fare mente locale per capire quale accidenti
di mossa avevo in programma e che invece avevo dimenticato.
Ripassai mentalmente i movimenti che facevo da sempre tutte le sere
prima di coricarmi, ma non mi rendevo conto di cosa potevo aver
trascurato. Ero certo d’aver fatto tutto. Presi allora una
decisione. Avevo da parte, pronta per qualsiasi evenienza, una
medicina che si prendeva a gocce – non più di dieci – insieme a
pochissima acqua. Visto come stava andando la faccenda ne presi
quindici e forse qualcuna in più. Spensi la luce, mi coricai di
nuovo e attesi pazientemente. Detti un’occhiata all’orologio e mi
spaventai: s’erano fatte quasi le tre del mattino e di dormire
neppure a parlarne. Mi arresi, accesi il televisore tenendo l’audio
spento, feci un po’ di zapping qua e là per le varie TV ma mi
accorsi che tra televendite, film horror, film di fantasciènza e
programmi simili mi stavo innervosendo troppo. Lasciai perdere.
Inforcai la cyclette che si trova nella stanza dove dormo–quando ci
riesco– e cominciai a pedalare, ma le gambe, dopo poco tempo
cominciarono a farmi pasquale pasquale. Lo so che il nome è un
altro, ma in quel momento non lo ricordavo. Allora accesi la piccola
luce, mi misi davanti al pc, questo sì battezzato Pasquale, parlai
un po’ con lui, ci litigai anche perché le dita sulla tastiera
andavano dove a loro piaceva andare e non sui tasti che intendevo io
e, stremato, attesi l’alba che si presentò verso le sei a.m.
abbondanti.
Stavo accingendomi a
fare le quotidiane operazioni mattutine quando improvvisamente mi si
fece luce nella mente.
Ogni sera prima di
andare a letto controllavo sempre se i rubinetti del gas erano stati
chiusi e quella sera non l’avevo fatto.
Mi precipitai in
cucina e…erano SPENTI, l'avevo chiusi!
Quel giorno dormii
ininterrottamente fino all’indomani mattina.
21 commenti:
Guarda, hai scritto questo racconto talmente bene che mi sembrava di vederti, passo passo nelle tue azioni. Mi hai strappato anche qualche sorriso.
Ora, visto che ho fatto il turno di notte vado a dormire... spero vivamente di non fare come te e che Morfeo mi abbracci all'istante.
Buona giornata
Sembra paro paro il racconto di certe notti mie... :D
Se ci fosse stata una perdita di gas, allora sì che ti saresti addormentato, anche troppo!
Ciao Aldo mio, buona giornata.
Cristiana
Mi sa che il buon Pasquale sta cominciando a vivere una vita propria... Secondo me tu avevi scritto giacomo giacomo, e lui, tremendo, l'ha trasformato in pasquale pasquale... (che, scherzi a parte, è una trovata divertentissima!) :D
Un abbraccio
Semplicemente Capolavoro : )
Aldo, il tuo racconto è piacevolissimo. Che dirti? benvenuto nel club degli insonni! :)
Ah se potessi liberarmi delle mie notti in bianco andando a controllare il gas :))
Un racconto piacevole alla lettura, insonnia a parte, ma a volte succede che manca qualcosa all'appello serale. Buon fine settimana Aldo, con un abbraccio.
Quella sensazione di avere qualcosa in sospeso è talmente insinuante e disturbante che fa perdere il sonno pure a me. Ora si è aggiunta la civetta che di notte manda il richiamo che sembra un lontano miagolìo ed allora mi alzo per controllare se i gatti stanno a posto o meno. In questo periodo riesco a prendere sonno facendo il cruciverba ... magari a più riprese, ma funziona! Quelle rare volte che il sonno s'è perso, allora non mi resta che aspettare che faccia l'alba, diciamo attorno alle cinque :)
Un abbraccio caro Aldo, Ciao!
Nou
Le gambe che fanno "pasquale pasquale" sono mitiche...
Io spero davvero che prima o poi Morfeo lasci dormire anche me oltre le solite quattro ore per notte.
Ma la vedo dura.
Bel luogo il tuo, tornerò a trovarti.
Ciao Monty, ti seguo, in "RELIGIOSO SILENZIO" ;-)
Ciao Aldo, avevo già letto qualche giorno fa questo racconto e avevo provato a lasciare un commento nel quale ti dicevo che, come sempre, riesci a rendere interessanti anche le cose più comuni e quotidiane.
Purtroppo in questo periodo sono presa come si dice "con le bombe" e non sempre la tecnologia mi aiuta e così non riuscii a inviarlo. Spero di farlo ora.
Aggiungo che in questo periodo mi sei sempre presente e che sto "lavorando" al progetto che sai e nel quale sono a buon punto. Un caro saluto
Nina
anch'io gioia +Aldo Accardo ti seguo in *religioso silenzio* come t'ho scritto sul blog
Ora,ho deciso di dare una sferzata di innovazione anche a quello nuovo(di mio blog
http://graficafotografica.blogspot.it/ ) cercando di lavorarci su.... un pochino di più
Le fotografie non mancano sia di quelle nuove,recenti ,che di quelle che fanno parte del mio data base personale (dopo oltre 25 anni di fotografie,vorrei ben vedere;))
PRESTO:
Tutti i blogger su blogspot , saranno costretti a rivedere il loro personale modi di interazione da profilo Plus (pare che Picasa chiuda)quindi:per ritrovare le nostre foto sul web,dovremo/dovrete ,ricorrere per forza al G plus Google photo album,mio caro Aldo ;)))
Hai un sistema di allarme interno! :)
Ho letto per la prima volta un tuo racconto. Mi riprometto di leggerne ancora perchè è stato piacevole seguirti nella notte, mentre il sonno non arrivava! E' una caratteristica dell'età dopo un po di ...anta, perchè anch'io ho di queste ...simpatiche esperienze. Ciao.
Ciao carissimo Aldo, concordo con Vilma, è stato come vivere le tue stesse sensazioni accompagnate da un sorriso conclusivo!
Se lo gradisci ho un premio per te sul mio blog, un abbraccio e buona Domenica delle Palme!
Lascia perdere, mi è capitato questa notte, per una volta che non ho fatto le tre del mattino...mi sono rotolata fino alle 5 e mi è toccato anche alzarmi presto, ospiti a pranzo...vediamo se mi rifaccio questa sera ;-))
E' sempre un piacere unico leggerti e la prossima volta, prendi appunti dei giri che sei solito fare ;-))
Buon resto di domenica Aldo ;-))
caro Aldo,
io sono un "dormiglione professionista" (con sostanze che aiutano la professione...), ma dopo il racconto della tua tormentata notte, la prima volta che impiegherò più di dieci minuti per cadere fra le braccia di Morfeo mi alzerò a controllare tutti gli interruttori ed i rubinetti della monocamera...!
Buona settimana. robi
Non ti facevo così apprensivo, ma se serve per la sacra arte del blogger va anche bene, perché hai tirato fuori uno dei tuoi racconti più coinvolgenti!
P.S.
Per dormire mi posiziono anch'io più o meno come te...
:))))))))
Quella del rito di controllo pre- notturno è una fissa di tanti.
Non sai quante volte mi sono alzata dal letto, pur sicura che non ce ne fosse bisogno, per controllare le quattro mandate di chiusura al portoncino d'ingresso!
Meglio ricontrollare sempre e anche a scapito del sonno o delle gambe pasqualine dato che, per esempio, con il gas non si scherza.
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