giovedì 10 ottobre 2013

E LA PEPPA QUANTA ABBONDANZA

Sì, sì, a differenza dell'altro ieri che ho fatto una passeggiata incolore.
Invece ieri 9 ottobre, ore 9.10:
- sono indeciso se uscire o meno. Mi affaccio alla finestra e vedo che verso San Pietro ci sono poche nuvole, anzi spunta un sole molto pallido ma l'importante è che non ci sia pioggia. Qui a Roma quando si vedono le nuvole sul Vaticano vuol dire che il tempo sarà inclemente. Meglio delle meteo previsioni. Ieri mattina, all'incirca mezz'ora dopo le 9.30, ho fatto appena in tempo ad aprire il portone che è rispuntata Penelope il temporale che da un po' di tempo si scatena su Roma e non solo. Come ho già detto "sta benedetta Penelope non poteva seguitare a tessere la tela per non sposare uno dei Proci aspettando Ulisse, almeno così ci lasiava in pace?".
Ad ogni modo andiamo avanti. Dov'ero rimasto? Ah, sì, mi decido ed esco. Attraverso la strada rigorosamente sulle strisce e, facendomi da parte, cedo il transito ad una giovane mamma che porta nel passeggino un bel bambino al vicinissimo asilo nido. Nell'incrociarmi,con un bellissimo sorriso sulla faccia mi dice "buonasera"(!?!). Rimango un po' perplesso e vado oltre ma poi mi dico: non avrebbe dovuto dire "grazie"? Procedo e passo sotto i portici di Piazza Vittorio per acquistare un farmaco nella farmacia 'amica' nel senso che su alcuni prodotti senza ricetta applica lo sconto. Chiedo al medico se mi può misurare la pressione e lui di buon grado me la misura gratis. Punteggio finale: 119/59. Buona secondo lui a differenza della volta precedente 92/42 tanto che sempre lo stesso medico mi chiese scherzando "ma lei è vivo?".
Ringrazio, saluto e torno a casa sempre passeggiando sotto i portici quando vedo spuntare all'orizzonte una strana coppia: lui un bestione alto un paio di metri, robusto, calzoni bermuda, cappello a larghe tese e telefonino all'orecchio; lei magra ma soprattutto piccola, piccola, ma piccola...così! E non è la figlia poiché ad occhio e croce devono avere la stessa età.
Un numero da circo equestre? Forse, chissà?
Non mi rimane che rientrare a casa anche perchè le nubi stanno diventando nere
e, se arriva Penelope, non vorrei che mi cadesse addosso.

15 commenti:

Ambra ha detto...

Ma l'abbondanza è riferita all'"abondante" (in senso figurato) Penelope?

Unknown ha detto...

Chissà quante ne ha combinate Penelope, illo tempore, altro che tela.
Buona giornata mio caro amico!
Cristià

Tomaso ha detto...

Caro Aldo, lo sai che un po ti invidio!!! avere una bella vista credo che sia l'inizio di una bella giornata, non ti pere!
Tomaso

Mariella ha detto...

A Milano non vediamo il sole da due settimane ormai.
Altro che Penelope.

Abbraccio Aldo.

Susanna ha detto...

Altro che Penelope. A Perugia due ore di caldo becco, poi nuvoloni e pioggia torrenziale. Poi di nuovo caldo.
Un tempo veramente demenziale.

@enio ha detto...

un pò bassetta la minima direi

Cri ha detto...

Questa delle nubi su San Pietro che predicono il tempo non la sapevo!!! Grazie!!!

Zio Scriba ha detto...

eheh... spesso a noi giganti piacciono i tipini così... :)
(Non che mi identifichi nel bestione telefonineggiante, eh... facevo per dire :D)

Sulla mammina con passeggino, te tocca rassegnarti: nel nuovo codice (in)civile della strada e del marciapiede un passeggino equivale a un mezzo cingolato appartenente a truppe d'invasione: te devi scansà, punto e basta. Già buona che ti abbia detto "Buonasera" invece di fulminarti con lo sguardo per il delitto di essere lì a intralciare la strada...

robi ciprax ha detto...

caro Aldo,
nei tuoi racconti riesci a rendere straordinaria anche una normale giornata di ordinaria routine.
"E la peppa" non lo sentivo da un secolo...
Ciao, buona serata. robi

Enly ha detto...

Dovresti cercare chi te li pubblica i tuoi racconti che sono molto belli.

Pia ha detto...

Le coppie così mi fanno ben sperare, visto che l'amore tra questi due ragazzi è cieco.
Però è sempre l'uomo ad accaparrarsi il meglio, era piccola e carina spero.
La pressione bassa è sicuramente meglio dell'alta, basta che non lo sia troppo, altrimenti si rischia di svenire.
Ciao Aldo.

Nou ha detto...

Ciao Aldo,
mi hai fatto venire una nostalgia di Roma e del suo cielo che io ho sempre trovato sereno, nelle mie rare visite, ma che vorrei proprio vedere come fanno le nuvole sopra il vaticavo :)
Però, aspetta, la prima volta che venni a Roma e fu in concomitanta di un esame di concorso della pubblica amministrazione (febbraio 1968), piovve e nevicò. Io andavo sempre in giro con le scarpe bagnate e mi presi un bel raffreddore con febbre...a quei tempi però non ci badavo e il raffreddore è stato una lieve indisposizione che passò in fretta: dovevo girare tutta Roma e l'ho fatto a piedi.
Un abbraccio affettuoso
Nou

zefirina ha detto...

questa storia che se sul cupolone è nero tira aria di pioggia la sapevo anche io

chicchina ha detto...

E' piacevole sempre leggerti perchè sai vestire di interessanti spunti di simpatia la realtà più comune e quotidiana.E che Penelope vada a sfogarsi da un'altra parte,lasciandoti qualche bella mattinata di sole...

Tina ha detto...

Non è arrivata Penelope, ma porca miseria, questa mattina 4° gradi, mi sono rifiutata di mettere il naso fuori casa e siamo solo a ottobre, non oso pensare cosa sarà a gennaio.

Un abbraccio
Tina