E così,
dopo mesi di lontananza, sono riuscito a fare il mio ritorno
all'ufficio postale vicino casa. È solo un caso fortuito averlo
potuto fare dopo i trascorsi mesi autunnali, invernali ed anche un
po' di quelli primaverili. Le stranezze del tempo non m'hanno
permesso di farlo prima. Appena entro noto che l'ufficio è strapieno
di pensionati. E già, perchè i primi giorni di ogni mese si
riscuotono le rate di pensione e, nello stesso tempo, si pagano le
bollette eventualmente non pagate a tempo debito. Mi avvicino alla
macchinetta, prendo il numeretto e, fatti i conti, ho qualcosa come
quaranta persone prima di me. Che faccio?
Salvo quei
dodici seduti, il resto dei presenti sono tutti in piedi tra i quali
c'è un condomino del mio fabbricato che è anche un amico e ci
conosciamo almeno da quarant'anni. È lo stesso amico con il quale in
estate ci dividiamo il compito di badare al gatto
dell'amministratore. Avrà, credo, dieci o dodici anni meno di me. Ci
scambiamo quattro chiacchiere e lui, che ormai è quasi vicino al
"traguardo",
va a fare un
giretto di perlustrazione nelle due sale dell'ufficio.Ad un certo
punto sento che a voce alta mi chiama e mi invita ad andare verso di
lui perché c'è una poltroncina libera per me a lui concessa
dall'unica testa non "grigia" tra
i presenti
che gli ha ceduto il suo posto. Ringraziamo la giovin donna e, dopo
qualche minuto, il mio amico fa la sua operazione allo sportello,
saluta e se ne torna a casa. Quasi subito si libera una poltroncina
vicino a quella dove sono seduto e la giovin donna fa segno di
accomodarsi ad un'anziana signora con un bastone da passeggio in
mano. Ha capelli bianchissimi, occhi coperti da occhiali
scuri,
elegantissima e con un portamento molto regale. Ha in mano un
bollettino di versamento su c/c, alcuni biglietti-euro e il numeretto
per il turno. Appena vede il tabellone elettronico con lo scorrere
dei numeretti,si toglie gli occhiali che coprono due occhi azzurri,
m'interpella e mi dice che ha troppe persone prima di lei e non sa
che decisione prendere, andarsene o attendere pazientemente il
proprio turno? Confortata dal fatto che io le dò retta ha inizio la
conversazione che non è tale ma è un suo monologo. Mi racconta
molte cose: di dove abita; del suo rammarico perché aveva un altro
ufficio postale molto vicino casa sua che è stato chiuso; del fatto
che per pagare le bollette condominiali deve farlo tramite c/c
postale per cui ogni due mesi è costretta a venire alla posta; che
ha un ammiratore, un anziano professore in pensione molto gentile ed
educato il quale tutte le mattine la chiama al citofono per salutarla
e per dirle che ha messo nella cassetta della sua posta un quotidiano
però lei non lo ha mai fatto salire in casa e, quando capita
d'incontrarlo per strada il prof.non le ha mai offerto un caffé.
Aggiunge che
non ama parlare dei propri guai fisici, riprende fiato e mi chiede
= Lei quanti
anni ha?
= sono nato
nel 1930, ci vuol poco a fare i conti...
=
evviva,anch'io,siamo coetanei ma non dimostriamo gli anni che abbiamo
vero?
Annuisco e
a lei spunta un bel sorriso.
Arriva il
mio turno, la saluto dicendole che mi chiamo Aldo lei ricambia e mi
dice il suo nome che non capisco.
Terminata
la mia operazione allo sportello, passo nuovamente dove è seduta la
signora dagli occhi azzurri e le dico:
= se
dovessimo incontrarci per strada offro il caffé...
= ci conto
(e spunta un altro bel sorriso).
34 commenti:
Tu si che sei un gentiluomo, non il prof:-)
Trovo tristissimo che, invecchiando, si debba subissare gli altri con le proprie storie, certo vuol dire che questa signora anche da giovane era un'accentratrice. Altro che vecchiaia vuol dire saggezza!!!
Ecco..hai colto il senso delle cose..sono i fatti che contano, non le chiacchiere...però, vedo che alla posta si fanno incontri interessanti :)
Un abbraccio caro Aldo, e serena giornata !
Hai fotografato benissimo una situazione. Non tutte le chiacchierate in attesa del proprio turno sono di per se piacevoli ed interessanti, ma sono comunque un sintomo della varia umanità che ci circonda,nel bene e nel male.
Aldo, l'hai mentalmente fotografata?
Credo sia una signora civettuola e, se incontrandola la ignorassi, ne soffrirebbe.
Buona giornata, caro amico.
Cristiana
Uno dei post più gradevoli che tu abbia mai scritto. Sto rileggendo Svevo, la tua descrizione di questo piccolo spaccato di vita mi pare assonante a quella scrittura, minuziosa, garbata, arguta, lieve. Bravo Aldo!
Citazioni ad hoc per te:
"Il lupo perde il pelo ma non il vizio";
"Ogni lasciata è persa".
Per lei:
"Gallina che non becca ha già beccato".
P.S.: ma possibile che rimorchi sempre?? Pensavo fossi una persona seria!!! ahahah!!!
Bravo Aldo!!
Anche nelle situazioni più noiose della vita, la posta appunto, tiesci a far sorridere:))
Un abbraccio!!
Oltre al commento di Cri che sottoscrivo i
25 Aprile 2013
Oltre al commento di Cri che sottoscrivo in pieno, aggiungo che sei un gentiluomo e un seduttore nato.
Un abbraccio
Nou
eno
Oggi non finziona bene Pasquale mio.
Terza prova per dire che confermo quanto scritto da Cri e aggiungo convintamente che sei un gentiluomo e un seduttore nato.
Un abbraccio
Nou
:)
Buona sera,
sono una signora anziana col bastone da passeggio e gli occhiali scuri, stasera un amico mi ha offerto il caffè, vuol dire che domattina lo farò salire da me, se per caso leggesse queste mie righe è pregato di prepararsi.
Le poste che incubo ._.!!!
Alla fine riesci sempre a farmi sorridere e, perché no, anche a farmi sognare.
Ciao Aldo, buon pomeriggio
Caro Aldo, ho fatto un po' di confusione... ma riesco a vedere i miei commenti solo facendo un "giro" strano e comprimendo gli altri. Oggi è proprio una giornataccia!
Ancora buona serata!
Quante cose ci insegna la vita! Se ho tempo, ascolto volentieri, a prescindere dalla loro età, i racconti delle persone. Come hai fatto tu, da gran signore!
caro Aldo,
ippicamente parlando, succede quasi sempre che quando i purosangue sono al rientro, dopo qualche mese di inattività, vincono la corsa.
Proprio come i purosangue della gentilezza e della raffinatezza che registrano immediati successi al rientro in posta dopo il lungo inverno.
Alla prossima conquista... Ciao, robi.
caro Aldo,
ippicamente parlando, succede quasi sempre che i purosangue al rientro dopo alcuni mesi di inattività, vincano la corsa.
Proprio come i purosangue della gentilezza e della raffinatezza che registrano immediati successi al rientro in posta dopo il lungo inverno.
Alla prossima conquista... Ciao, robi
ciao Aldo, scusa il doppio commento, ma qualcosa non ha funzionato nel primo invio. Buonanotte. robi
L'eleganza e la cortesia che oramai non esistono quasi più, riescono a rendere gradevoli anche le occasioni più noiose.
Grazie Aldo.
Alduccio, felice per te che il buon tempo ti porta fuori e felici per noi che possiamo iniziare a deliziarci dei tuoi sempre gradevoli incontri.
Ma lo sai che con questo tuo raccontare porti a noi una fetta di umanità.
Beato che ti incontra.
Ti abbraccio.
Aldo sei sempre il solito rubacuori...
Begli questi incontri fatti di sorrisi leggerezza e gentilezza. Le hai sorriso anche tu?
Ciao Aldo un gentiluomo sa come far sorridere una signora
e tu sei un gentiluomo
un caro saluto
Tiziano
Ciao Aldo un gentiluomo sa come far sorridere una signora
e tu sei un gentiluomo
un caro saluto
Tiziano
Pensa che ultimamente in posta ho dovuto pagare una multa, non tanto per mia fortuna : ).
Pensa che ultimamente in posta ho dovuto pagare una multa, non tanto per mia fortuna : ).
Tu sei un vero gentiluomo, ormai si è perso lo stampino:-) Quindi, se capitassi a Roma avrei sicuramente un caffè da gustare insieme ad un amico molto caro:-)) I tuoi racconti di vita quotidiana sono belli e rivelano la tua persona..una bella persona!
Un abbraccio
La lunga fila grigia potrebbe essere il titolo di un romanzo... Ma in fondo, come spesso accade, è già un piccolo bel romanzo questo tuo bel racconto di vita vera. Grazie Aldo.
Un abbraccio.
Ciao Aldo, io le chiamerei storie di stra-ordianria umanità: ci vuole un occhio curioso e un cuore caldo per cogliere, anche nella quotidianità, spunti interessanti da cui far partire la tua fantasia e quella dei tuoi lettori: io me la vedo la bellissima signora dagli occhi azzurri!
:)bel racconto di vita vissuta!
Aldarè, il solito conquistatore!!! un abbraccio
Sciupafemmine!
Posta un commento