Per andare
al lavoro qualche volta usavo l'auto, altre invece prendevo la Metro.
Questa
soluzione era molto più semplice nel senso che evitavo il traffico
delle ore di punta e non mi dovevo dannare per trovare un posto nel
parcheggio vicino l'ufficio. Avevo la fortuna di avere una fermata
vicino casa ed un'altra non molto distante da dove lavoravo. Quattro
volte al giorno - esclusi i festivi - avanti e indietro con quel
mezzo pubblico molto più veloce di quello privato. Mi ero abituato
a salire sempre sul primo vagone poichè, stranamente, era meno
affollato degli altri. Forse perché la fermata dove salivo era
appena la seconda dopo il capolinea di partenza così come quella di
arrivo. Dopo qualche
tempo, avevo
iniziato ad accorgermi che quando salivo o scendevo dalla metro, sia
all'andata che al ritorno e sempre al primo vagone, trovavo già
seduto un uomo, snello, elegante, capelli e baffi grigi. Non leggeva
mai nulla ma guardava sempre in giro con un sorriso appena accennato.
Questo
fatto m'incuriosì molto e un giorno mi feci coraggio e mi avvicinai
sedendo
accanto a lui. Il più educatamente possibile gli dissi:
= chiedo
scusa se la disturbo ma mi sono chiesto varie volte vedendola qui
seduto
sia dal
capolinea di partenza sia da quello di arrivo e viceversa, se per
caso abitiamo nella stessa zona e lavoriamo a poca distanza l'uno
dall'altro poichè lei sale prima di me e scende dopo di me tutti i
giorni feriali, per quello che io so...
=
probabilmente abitiamo nella stessa zona ma riguardo il lavoro invece
no in quanto sono un pensionato...
= e, se
posso domandarglielo, come mai frequenta così puntualmente la metro?
= senta,
penso che lei abbia come minimo vent'anni meno di me e sia molto
impegnato tra lavoro e famiglia, mentre io invece ho molto tempo
libero a mia disposizione. Non ho famiglia e neppure impegni
extrafamiliari, però cerco di utilizzare questo tempo osservando la
moltitudine di esseri eterogenei che affolla la metro
= per poi
magari scrivere un libro?
= no, no,
assolutamente, non è mia intenzione dato che non ho questa
ambizione, solo mi piace quello che la gente fa e come lo fa,
leggendo, parlando, scrivendo. Ho fatto un abbonamento annuale e
quidi posso viaggiare tranquillo sia sulla metro A i giorni feriali,
sia sulla metro B i giorni festivi, salvo scioperi...
= e ha
trovato fatti e personaggi interessanti?
= sapesse
quanti, anche perchè qui a Roma. secondo certi dati, siamo più di
tre milioni ma, se aggiungiamo gli irregolari, siamo sicuramente
molti di più...
= trova
sempre qualcuno o qualcosa d'interessante?
= quasi
sempre: coppie che amoreggiano e coppie che litigano per le cose più
banali; donne belle o meno belle; studenti, operai, impiegati ed
extracomunitari di ogni continente, un'umanità variopinta...
= ha mai
dialogato con qualcuno così, tanto per far passare il tempo...
= no,
perchè mi sono sempre fatto gli affari miei senza mai rompere le
scatole a...
= ho
capito, buon giorno (e da
quel giorno cambiai vagone).
24 commenti:
Un racconto sfizioso:-) Ci sono persone che amano semplicemente curiosare, altre (come me) dialogare. Un abbraccio caro Aldo.
Ahahahaha ! Ecco...vedi ? Il mondo è bello perché è vario..chi ama guardare, chi parlare, chi ascoltare..a me piace fare un po' di tutto :) Bello il tuo racconto. Un abbraccio e buona giornata !
;) ma guarda te...c'è sempre chi disturba con la mania del dialogo!
Io non avrei cambiato vagone, anzi lo avrei tampinato tutte le mattine da quel giorno.
Ciao Aldo, buona giornata e se vuoi passa a far due chiacchere da me! :)
ahahah!!! Il signore distinto ha vendicato tutte quelle femminazze che importuni ogni volta che esci di casa, marpione che non sei altro!!
quasi un sociologo a sua insaputa, non male come passatempo
Probabilmente il dialogo con qualcuno lo distrarrebbe troppo.
Io avrei continuato a salire sullo stesso vagone e, munita di un grande bloknotes con matita, avrei finto di scrivere a più non posso.
Buona giornata!
Cristià
Ma forse hai mal interpretato! Non si riferiva a te, tanto è vero che avete comunque avuto una bella conversazione.
Strano personaggio!
ahahahahah carino questo racconto, io però avrei ripreso lo stesso vagone ... sono troppo curiosa!
E dire che ce ne sarebbero di cose da fare nel tempo libero.
Contento lui...
Abbraccio Aldo!
Come lo capisco, quest'uomo! Anche nel non voler esser disturbato. Novanta volte su cento io giro con gli occhi bassi in treno, sui mezzi pubblici o dentro gli studi medici per evitare di farmi coinvolgere in conversazioni per me penosissime. E se mi punge vaghezza di esser io l'importunatrice (capita anche questo, alle volte, col mio carattere bipolare) mi mordo la lingua e conto fino a cento, ripetendomi mentalmente pure "Cri, non fare agli altri quel che non vorresti fosse fatto a te" :D
caro Aldo,
a Torino abbiamo la Metro da poco tempo, ma penso che quel signore abbia avuto ragione a considerarla un suo racconto viaggiante giornaliero.
Sto già facendo un pensierino per fare qualche viaggetto in quel senso, evitando però gli orari degli studenti perchè sono quasi tutti uguali, davanti alle porte di uscita, con le cuffie nelle orecchie ed lo smartphone in mano...
E ad un signore distinto e gentile come te darò sempre ascolto.
Ciao. robi
Ahahaha...Mi hai fatto morire dal ridere, Aldo. A presto!!!!!
Caro Aldo, lo sai che è uno spasso leggere i tuoi bellissimi racconti!
Continua che è sempre un piacere passare da te. Buona notte.
Tomaso
Un bel punto d'osservazione per vedere «un'umanità variopinta», che è sempre più variopinta.
@Riri
@ma4ry
@Migola
@Bastian Cuntrari
@zefirina
@Cristiana2011-2
@Ambra
@Galatea
@Mariella
@Cri
@cipralex1
@Erika Napoletano
@Tomaso
@Alberto
Secondo me quel 'VIAGGIATORE METROMANE' voleva starsene da solo perché forse 'PENSAVA AD UN SOGNO LONTANO A QUELLA STANZETTA DELL'ULTIMO PIANO'.
Stateve bene e un caro saluto a tutti,
aldo.
Forse quell'uomo non ha resistito al gusto della battuta, perché sennò sarebbe contraddittorio girare tutto il giorno per l'interesse che gli suscitano le persone e poi negarsi allo scambio umano.
Tu invece hai tutta la mia ammirazione nel "non farti i fatti tuoi" perché con la tua curiosità dimostri una vera apertura verso il mondo e amore per la vita.
Caro Aldo, sto ancora riflettendo sullo strano comportamento di questo signore.
Sembra distinto ed elegante, anche educato, visto che ti ha risposto, qundi mi chiedo e qui entra in campo la mia passione per i gialli,
potrebbe essere un'investigatore privato o al contrario un'attentatore che studia la zona per commettere un crimine, e se fosse un semplice folle???
Potrebbe essere un'innamorato in incognito, timido che non ha il coraggio di avvicinarsi al suo amore e l'aspetta per guardarla da lontano, potrebbe essere...
ma tu hai creduto a quello che ti ha detto?
Ti prego non scrivere più post così altrimenti non la smetto più di fare domande, il mistero mi attira taaaanto.
A me raccontano vita morte e miracoli, quelli che incontro in treno, in vacanza, devo essere e sono una buona ascoltatrice. Però una volta mi sono indignata e devo aver fatto la faccia eloquente in quel senso verso due giovani che si raccontavano le prodezze amorose con ragazze di reciproca conoscenza forse con l'intento di scandalizzarmi, cosa che ho pensato perché sbirciavano l'effetto delle loro parole. Non ho voluto dar loro la soddisfazione di reagire, ma sono stati due giovani studenti universitari veramente sgradevoli, molto sgradevoli.
L'uomo dai baffetti distinti non meritava la tua attenzione. Anch'io avrei continuato i miei viaggi sullo stesso vagone ignorandolo. Se gli fosse mai venuta voglia di parlarmi gli avrei detto: " Eh, no, carissimo!"
Simpatico racconto e, come sempre, molto intrigante; prova ne sono tutte le congetture che ne sono scaturite dai tuoi commentatori.
Certo che il tuo interlocutore si era scelto un ben eterogeneo palcoscenico cui fare da spettatore!
Buonanotte Aldo.
Nella metrò (ma soprattutto nei pullman) salgono dei personaggi davvero Molto Particolari a volte... Non so se mi spiego correttamente : )
@Nina
@Mondod'Arte di S.Pia
@Nou
@Krilù
@Enly
Mi sono chiesto varie volte se faccio bene a lasciar correre nel senso che ognuno di noi ha il sacrosanto diritto di comportarsi come vuole e pertanto PAZIENZA, SI VA AVANTI LO STESSO
Stateve bene e un caro saluto a tutti,
aldo.
a buon intenditor...
Tra tanti incontri questo ti mancava o, meglio ci mancava anche a noi un tale risvolto.
Alduccio ci sono persone che non amano parlare nè socializzare con il prossimo.
Come gli altri anche io ti dico la stessa cosa..perchè cambiare vagone? Il signore elegante forse si sarebbe abituato a te e chi lo sa che non iniziasse a parlare?
Non lo saprai mai..peccato.
Ti abbraccio e grazie, per questi gustosi aneddoti che ci racconti.
Sei UN MITO!!!
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