...qualche
domandina però è opportuno che me la ponga e cioè: perche? Come?
Ha qualche significato?
Io sono un
abitudinario testardo a volte persino paranoico ma il motivo è che
così agendo evito di dimenticare almeno le cose più indispensabili
per non chiedere aiuto al prossimo.
Ed ecco
soltanto tre piccoli esempi di cose che mi sono accadute di recente.
Vado per
ordine:
1) il
fazzoletto. Il mio abbigliamento casalingo consiste in un paio di
calzoni leggeri o pesanti a seconda delle stagioni e da un sopra che
a volte è una maglietta altre un tipo di giacchetta con tre o
quattro bottoni, senza colletto. Il fatto dolente è che non ci sono
tasche. La fabbrica di tali indumenti ha voluto risparmiare nella
confezione oppure ha pensato che chi usa l'indumento non si raffredda
mai e quindi non ha bisogno di un asciuganaso? Per porvi rimedio
inserisco un fazzoletto nei pantaloni che per mia fortuna hanno un
elastico invece che bottoni o laccetti e pertanto lui resta lì
fermo. Quando mi spaparanzo la sera per vedermi qualcosa di decente e
interessante in TV allora poggio l'asciuganaso alla mia destra, a
portata di mano. Un paio di sere fa, spenta la TV, mi preparo per
infilarmi nel letto, vado per prendere il fazzoletto e non lo trovo.
Cerco a destra, a manca, sopra, sotto, davanti, dietro, nulla.
Sparito. Lo cerco per buoni dieci minuti, niente. Sto per rassegnarmi
quando all'improvviso vedo il ricercato sempre accanto dove ero
seduto prima ma a sinistra invece che a destra. Naturalmente lo
rimprovero ma tace, preferisce adottare la tattica del silenzio e
avvalersi della facoltà di non rispondere.
2) gli
occhiali. Quando me li tolgo la sera prima di spogliarmi per mettermi
a dormire o la mattina per rivestirmi, li poggio sempre sul ripiano
di una libreria.
Ieri mattina
mi sono alzato, rivestito e pronto a mettermi gli occhiali ma dove
sono? Scomparsi. Li cerco disperatamente per tutta casa, niente. Mi
rassegno, prendo un paio di occhiali di riserva adatti solo per
leggere quando mi accorgo che gli occhiali titolari sono lì dove li
poggio sempre. Ehi dico, mascalzoncelli, dove siete andati? A fare un
giretto? Silenzio di tomba.
3) il
miele. La mia colazione mattutina consiste in una tazza di latte
bianco con dentro un cucchiaino di miele millefiori e qualche fetta
biscottata. Niente caffè e neppure zucchero. Il barattolo del miele
è poggiato sul ripiano di un mobile da cucina e ciò da saecola e
saeculorum tanto che anche a luci spente o ad occhi chiusi basta che
allunghi la mano e lo faccio mio. Questa mattina però non è andata
così in quanto il barattolo con il miele non era al solito posto. E
dove sarà? Qualcuno gli ha cambiato posto? Mi metto alla sua ricerca
nei pensili, nei sottopensili, per controllare meglio apro e chiudo
quattordici sportelli complessivamente ma senza ottenere alcun
risultato. Saranno venute le api con in testa l'ape regina a
riprendersi il frutto del loro lavoro? Mi rassegno, siedo, metto il
latte nella tazza e, dando un ultimo sguardo alla ricerca del miele
perduto ed ecco che lui è là, dove sempre è stato e che,
beffardamente, mi saluta.
Insomma:
strane coincidenze? Illusioni ottiche? Rimbambimento, può darsi,ma
io continuo
e continuerò a pormi le tre domande iniziali.
34 commenti:
Ecco caro Aldo, una cosa che purtroppo non ti darà una risposta!
Oggi ci troviamo quasi sempre di frante hai perché!!! ma ce ne accorgiamo mai che non troviamo il perché tutto si fa senza sapere il perché. Come vedi è una catene senza fine. Io ci ho rinunciato, ecco un nuovo perché!!!
Ciao e buon fine settimana, amico.
Tomaso
Non parlarmi di api, che una è venuta a pungermi su un braccio mentre passavo e manco mi sognavo di disturbarla... :-(
Ciao caro Aldo!
Ciao Caro Aldo sembra che questa storia te l'abbia raccontata io,
ti auguro un buon week end sperando sia bello
Tiziano.
A me capita da quando ero piccina! All'epoca mi piaceva pensare che fosse l'angioletto custode che si divertiva a farmi i dispetti. Ero una bambina solitaria e indottrinata e mi ero fatta come amico immaginario, in mancanza d'altro, persino lui.
(Asciuganaso è neologismo formidabile!!!)
Avevo commentato prima, ma il mio perfezionismo mi obbliga a rettificare un refuso che mi era sfuggito. Riporto pari pari:
"Certo che ha un significato: dato che tu dai vita e personalità a tutto, gli oggetti che ti circondano e accompagnano la tua giornata vogliono ringraziarti della promozione che gli hai concesso e scherzano, si allontanano, ritornano, ti fanno l'occhiolino.
Ma ora che mi fai pensare, lo sai che capita anche a me? E anch'io per difendermi, per esempio dagli occhiali dispettosi, ne ho comprato un altro paio?
Ciao e tanti saluti ad Asciuganaso!"
Ci assomigliamo troppo, Monty... inizio a preoccuparmi!
Sui fazzoletti: uso quelli di carta e, dato che soffro solo di una sorta di "allergia", sono riusabili. Li metto - come faceva mia nonna - all'interno della manica sinistra della maglia, camicia, o quel che sia.
Quando mi serve nuovamente, non lo trovo più, e ne prendo un altro. Questo succede più volte al giorno. Morale? La sera, quando mi svesto per andare a letto, ai miei piedi giacciono 5-6 fazzoletti appallotolati! Mio marito la chiama "la solita nevicata della sera", 'sto str****!!
Capita nelle migliori famiglie, caro Aldo, di non vedere ciò che sta sollto il naso. Forse son degli spiritelli, degli elfi che si prendono cura di noi facendoci perdere tempo, il tempo di evitare cose spiacevoli, per esempio di non prenderti un vaso sulla testa se fossi uscito prima di casa.
Sarò scema?
Buona giornata.
Cristià
@Tomaso
@Zio Scriba
@Tiziano
@Cri
@Nina
@Bastian Cuntrari
@Cristiana2011-2
Ed io che mi ero illuso di "godere di certe piacevolezze" nella mia vita quotidiana.
Invece gira e rigira, chi più chi meno, abbiamo gli stessi problemini.
Stateve bene e un caro saluto a tutti.
aldo.
A me è capitato spesso di cercare disperatamente gli occhiali che avevo sul naso o, ancora più spesso, di andare dritta in una stanza pensando di dover fare qualcosa di urgente e, all'improvviso, non ricordare minimamente che cosa...
ciao ALDO vabbè magari non te ne frega niente ma io sono tornata ti stavo pensando e sono passata baci baci !!!!
Io sono sicura che ci sono degli spiritelli che ci fanno degli scherzi :))
La mia lotta è con gli occhiali che se me scordo dove li ho lasciati prima di levarli, poi non li vedo più. Mentro con il telefonino va meglio perchè si può chiamare da un altro numero e allora lui si fa vivo!!
Bacioni Aldo :)
Devono essere i fantasmi, Aldo. Non c'è altra spiegazione!! :-)
caro Aldo, aggiungo alle tue tre già vissute "stranezze" inspiegabili quella che mi fa imbestialire all'inverosimile:
quando mi cade qualcosa dal tavolo o semplicemente dalle mani sul pavimento (al centro esatto della stanza) e chinandomi per raccoglierlo non c'è! Se va bene lo trovo, quando ormai disidratato per le alterazioni verbali ed in stato confusionale per la rabbia, nascosto sotto un mobile e contro la parete ad almeno tre metri di distanza dalla caduta...
Per il primo caso del fazzoletto ho risolto con un rotolo gigante di carta igienica sempre nei pressi, fregandomene se qualcuno pensa che sia più adatto (e non solo per trovarlo subito...)
Ciao Aldissimo. robi
@Fra
@Marianna
@Nou
@Paola1961
@cipralex1
Da quello che leggo nei vostri commenti a questo post ho l'impressione che devo iniziare a convincermi che ci sono in giro esseri extranaturali.
Stateve bene e un caro saluto a tutti.
aldo
Caro Aldo, lo sai che io non trovo mai gli occhiali? Mio marito dice che devo metterli sempre al solito posto. Io lo faccio(almeno credo di farlo...) e poi non li trovo.E poi mi capita di non trovare certi vestiti che ero sicura che fossero lì. E la memoria che non funziona più o siamo troppo stressati? A sabato, amico mio. Dimenticavo di farti i complimenti per come scrivi.
Serena domenica!
Aldù, non crearti problemi, secondo me è il tuo "Pasquale" insieme al mouse che si divertono. un clic e tutto sparisce, un altro clic e tutto ritorna..ne sono convintissima che sono loro.
Un abbraccio e buona domenica.
pa: comunque se questo ti può consolare sappi che io fin da piccola ho avuto questi problemi e le suore mi dicevano che ero molto distratta, distrazione che mi ha accompagnato tutta la vita e mi sono arresa a lei.
Io invece, sono distratta. Pertanto non mi preoccupo tanto se qualcosa di cui "sicuramente" conoscevo il posto poi lì non è.
La mia distrazione è leggendaria.
Me la tengo ben stretta. Mi proteggerà da farmi le tre fatidiche domande in futuro.
Buona domenica caro Aldo.
Ti abbraccio.
....mi accade con gli occhiali...ma come faccio a trovare gli occhiali senza occhiali?...
un abbraccio
Che te devo dì Compagno... Buona Domenica :) .
@Erika Napoletano
@Rosy
@Mariella
@Upupa
@Enly
Comincio ad avere l'impressione che devo pensare a rassegnarmi. Basta però che non mi perda la testa. Quella l'ho già persa molti anni fa.
Stateve bene e un caro saluto a tutti,
aldo.
Noooo, gli oggetti si spostano, è notorio.
Per fortuna con gli occhiali - pur avendone di riserva - sinora me la sono cavata, ma con qualsiasi cosa si possa mettere in tasca ho allucinazioni peggio delle tue: forse, stante la mia stazza, indosso indumenti con tasche troppo larghe...
Pensa che io ho una cugina che sostiene che un suo bicchiere si era suicidato per solitudine! Chissà cosa penserebbe dei tuoi oggetti dispettosi...
Un caro saluto notturno!
Secondo me si divertono a farti i dispetti, anzi si mettono d'accordo per farteli in sequenza. E' così che poi uno si convince di essere pronto per il manicomio. Hai tutta la mia comprensione.
l'altro giorno cercavo gli occhiali e l'ho fatto per un paio di minuti, sbraitando... poi mi amoglie mi ha detto:" c'e lhai sul naso defxxxxte!
@Ibadeth
@Adriano Maini
@Migola
@Ambra
Mi sembra di capire che mal comune mezzo gaudio.
Mi fa piacere non essere il solo in questo sorta di magia.
Stateve bene e un caro saluto a tutti
aldo.
Ciao Aldo, che piacere ritrovarti.
Le cose vanno e vengono, ma poi si ritrovano... una sorte di magia???
Mah... forse... o distrazione... importante, poi, ritrovarli.
Apresto
La mia mamma spesso mi dice,"ma Pia, perchè adesso non ricordo più niente, prima ero così precisa", ed io rispondo,"ma no mamma, guarda sapessi quante cose mi dimentico io".
E lei mi sorride.
Un bacio Aldo
P.S. Ti ricordi di Troisi, che voleva diventere qualcuno facendo le magie? Diceva al vaso "Vieni, vieni e vieni!" ma chissà perchè non si muoveva.
Mal comune mezzo gaudio? Consoliamoci al pensiero che non capita solo a te o solo a me, perché da quanto ho letto sopra siamo in ottima compagnia. :))
Il mago Silvan?
Non crucciarti Aldo, capita anche ai marmocchi.
Notte buona amico ;-))
anche a me succedono queste cose, secondo me sono gli spiriti, sapessi quanti ce ne stanno nella mia borsetta!!! un abbraccio buona notte
@Zicin
@Mondod'Arte di S.Pia
@Krilù
@Tina
@Alessandra Lace
Ma che piacere trovarmi in così bella compagnia. Ed io invece che pensavo di essere...
La vita a volte ci riserva delle belle sorprese.
Stateve bene e un caro saluto a tutte.
aldo.
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