domenica 22 gennaio 2012

HO I NEMICI IN CASA

Principalmente sarebbero tre ma dalla lista tolgo Pasquale, il mio pc, con il quale ho un rapporto particolare di amicizia-inimicizia e quindi per ora mi limito a elencarne due e cioè:
1) Il pavimento di tutta la casa e così pure quello del corridoio è composto da mattonelle quadrate 20x20 di cemento a due colori. Devo obbligatoriamente transitare nel tratto di corridoio antistante tra la cucina e il bagno sia per entrare e sia per uscire dalla porta di casa e da quelle appunto della cucina e del bagno nonché della stanza da me "vissuta" 24 ore al giorno trovandosi in essa tutte le cose che mi necessitano. L'ho battezzata "il nido dell'Aquila" per vari motivi. Inoltre, sempre quel tratto è privo di finestre e quindi per transitarvi occorre accendere la luce tramite un interruttore piuttosto scomodo da raggiungere per tale scopo. Quanto detto si riferisce alla notte e se è inverno, se invece è estate oppure è giorno pieno tutto procede bene La prolissità di questa descrizione serve per spiegare meglio possibile le piccole difficoltà che affronto quando devo passare in quel preciso punto per motivi vari, alcuni impellenti.
Ed ecco la dolente nota. Per non disturbare gli altri famigliari, specialmente in orari poco opportuni, sono costretto, alcune volte al buio, a fare una specie di "salto della quaglia" per evitare di calpestare una dispettosa mattonella che, sconnessa da molto tempo, produce un rumore fastidioso.
Lei, la mattonella, è una delle sei che compongono la fila da parete a parete, proprio in quel tratto del corridoio che ho prima indicato, le altre cinque sono un po' meno sconnesse. Quindi mi domando sempre quando transito da lì, primo se ci azzecco o meno ad evitare la "dispettosa" e, secondo, perchè non mi decido a farla sistemare insieme alle altre essendo io incapace di qualsiasi lavoro che abbia a che fare con l'edilizia. Per dire la verità anche di altri lavori "fai da te".
Riesco raramente ad evitare quella mattonella ma quando avviene lo faccio con un piccolo salto per sorpassarla, poi mi volto e la spernacchio sottovoce. Speriamo non se ne accorga perché altrimenti riesce a coinvolgere anche le altre della stessa fila e allora so' dolori.
2) Quando nel 1969 traslocammo in questa casa uno degli operai addetti mi installò, tra molte altre cose, anche quattro pensili della cucina che a quell'epoca veniva chiamata "all'americana" tenendo conto, per la loro installazione, della mia statura: mt.1,65 e quella di mia moglie: mt.1,50 – senza tacchi - così da poter usare i pensili senza necessità di doversi arrampicare su qualcosa. Succede così, sin dai primi anni, che se io ho sbrigare qualcosa in cucina batto regolarmente la testa su quei "pensili ostili" sia se l'abbasso e sia se la alzo. La testa intendo. Non parliamo poi di quando, per un motivo qualsiasi, si lascia aperto uno dei nove sportelli di detti pensili: i botti di capodanno! Lo strano è, ma forse no, che a mia moglie non è mai successo. Eppure, anche se di poco, li sfiora.
È vero anche che qualche volta hanno delle proprietà terapeutiche nel senso cioè che procurano un benessere fisico. Uno di detti pensili è collocato sopra il tavolo in cucina dove normalmente si fa colazione e ci si pone a sedere lateralmente o davanti per altri motivi. Io ormai al corrente del rischio che posso correre quando mi alzo da seduto compio gesti con il collo e la testa che servono benissimo ad evitare il botto e a curare la cervicale, ma qualche giorno fa la più grande delle nostre due nipoti che è venuta a trovarci, non ricordando il problema, quando si è alzata dalla sedia ha sbattuto la testa nella parte inferiore del pensile. La sera stessa vengo a sapere che la cefalea di cui sofriva in precedenza e che le dava molto fastidio era miracolosamente scomparsa.
Sarà a causa di quelle "capocciate" che a volte la testa non mi funziona troppo bene?

36 commenti:

mod ha detto...

marò al, anche te al buio in giro per casa...:-) le capocciate non uccidono, ci rendono più belli se mai!

love, mod

Tiziano ha detto...

Buon giorno Aldo grazie per questa tua storia ben raccontata. mi sembrava di essere in uno dei vecchi film di Fabrizi
ciao buona giornata.

L'angolo di raffaella ha detto...

Caro Aldo... sei mitico!!!
Sei davvero molto simpatico e i tuoi racconti mi fanno morire... nel senso che mi fannosbellicare dal ridere... sei troppo forte e... puoi dir forte... alla tua "capoccia"... che funziona... anzi funziona benissimo e che per noi e fonte di piacere continuo.
Buona domenica

Anna2 ha detto...

Ciao carissimo!!!
Sembra la mia storia ...
Io,come Tua moglie sono alta cosi,
e quindi le capocciate le prendo con lo stesso sistema...
Ma sai...ci serve per riordinare le idee,e poi raccontarle.
Sei il solito simpsticone...a me Dai tanta felicità quando passo da Te.
Caro Aldo...Che sia una serena domenica...
Un abbraccio stretto stretto ed una carezza.

Anna2 ha detto...

Ciao carissimo!!!
Sembra la mia storia ...
Io,come Tua moglie sono alta cosi,
e quindi le capocciate le prendo con lo stesso sistema...
Ma sai...ci serve per riordinare le idee,e poi raccontarle.
Sei il solito simpsticone...a me Dai tanta felicità quando passo da Te.
Caro Aldo...Che sia una serena domenica...
Un abbraccio stretto stretto ed una carezza.

Sandra M. ha detto...

Io sbatto regolarmente il mignolo del piede sinistro (perché sto scalza, ovviamente!) contro lo spigolo della vasca da bagno...'na goduria, letteralmente.
Pensare a te che fai il salto della quaglia mi fa proprio sorridere. Ma, volendo essere seri, potresti mettere una lucetta...di quelle minuscole che si infilano direttamente nella presa...ce l'hai una presa in posizione corretta nel corridoio?

Zio Scriba ha detto...

Le capocciate sono ambivalenti: magari ti fanno scattare la genialità per scrivere certi tuoi raccontini... (però adesso non andare a sbatterla apposta, mi raccomando...) :-))

Zio Scriba ha detto...

p.s.
coi miei quasi 2 metri ne ho battute spesso e malvolentieri, e infatti guarda qui che genio... :-))))

Unknown ha detto...

Aldo, quanto ridere immaginandoti con la testa che si muove come un serpente!
Sei un maestro nelle descrizioni e riesco a vederti anche quando ti giri e spernacchi la mattonella.
Ciao, buondì!
Cristiana

Nou ha detto...

Aldo cciiaaooo! Che bello e divertente leggerti!
Ho avuto anch'io una cucina simile alla tua all'americana della Salvarani acquistata nel 1971. Indistruttibile! Era bianca e arancione con mobiletti pensili e una colonna da un lato. Dall'altro il frigorifero. Il tavolo era appoggiato alla parete sotto i pensili per lasciare più spazio al centro della cucina. nell'altra parete era predisposto il lavello, a fiancho abbiamo collocato una lavastoviglie, seguica la lavatrice perché in bagno non c'era posto e infine il fornello perché c'era la cappa inserita nel muro a vetri:bellissima. Anche noi, il marito ed io, sedevamo ai lati o difronte alla parete. Ricordo che ci sedevamo ai lati perché allora ci piaceva guardarci mentre si consumava i pasti. Non ricordo molte capocciate. Questa cosa me la spiego pensando che allora avevo molta agilità di movimento, non come oggi che sono riuscita a cadere su un piano liscio inspiegabilmente, forse solo perchè ero leggermente sbilanciata dal peso delle borse che trasportavo. La cucina e tutta la casa aveva dei pavimenti in marmo denominato palladiana. In particolare la cucina li aveva di colore bianco e venature nere e grigie: era una meraviglia per me quella cucinetta! Il primo ricordo che mi balza subito, non apppena mi calo in quel periodo, è il mio bimbo di quattro mesi seduto sul seggiolino che si poteva appoggiare sul tavolo sotto il pensile e a fianco della colonnetta, che come rientravo dal lavoro cominciava a muovere le gambette precipitosamente per la gioia di rivedermi...il mio amore!
..Quanta storia di famiglia hanno le cucine: molto più delle camere da letto.

La Salvarani ha vissuto alcuni anni nell'attuale appartamento e poi è stata trasferita in una zona di campagna dove ancora oggi svolge una certa funzione nel ripostiglio ricavato nel garage di quella villetta.

Bacioni Aldo

Nou:)

Susanna ha detto...

Io ho riempito la casa di tappeti per non far scivolare il gatto azzoppato, ma rischio di azzopparmi io... Aldo, sta' attento, non farti del male fisico!

Adriano Maini ha detto...

Totò c'é! E sei tu! Peppino e Aldo dove sono andati? :))

Adriano Maini ha detto...

P.S.
Aldo Fabrizi, s'intende. :))

Rosaria ha detto...

Alduccio tra poco ci mettiamo in viaggio verso Roma porterò con me la cazzuola, cemento e aggiusteremo le mattonelle.
Per le capocciate non possiamo fare nulla...si dovrebbero mettere i pensili più in alto ma visto l'altezza...devi solo fare attenzione

Ma poi a quanto pare le capocciate fanno bene.


Ha ragione Sandra metti se puoi nel corridoio le lucine notturne.

Buon domenica bacione ciao

Soffio ha detto...

Le case e le mattonelle hanno un'anima, i pensili poi sono presuntuosi!!

la signora in rosso ha detto...

Quella piastrella... tutte le case hanno un nemico che il proprietario non riesce a debellare... io ad esempio ho il rumore di una goccia che cade e non so da dove viene... e non ho nessun segno...

chicchina ha detto...

I nemicici sono dietro ogni anglo,in casa,meglio dietro ogni sportello che spesso lasciamo aperto.
Segui il suggerimento di Sandra,se è fattibile,un po di luce che non da fastidio ma aiuta i nostri movimenti notturni..
Sai che sono brava nel bricolare,fossi vicina ti sistemerei io la mattonella ribelle..
Un abbraccio,Aldo,e fai attenzione,mi raccomando.

nonno enio ha detto...

il tuo corridoio mi ha fatto ricordare un altro corridoio buio, il mio, quello di quando abitavo a Brugherio... stesse mattonelle lisce e incerate che io al mattino appena sveglio mi facevo "slittando" alla grande sulle pattine per recarmi in cucina a fare il caffè. Solo che quella volta hanno chiuso la porta a vetri in fondo... e io ci son passato attraverso rischiando maledettamente... da allora ho abitato in altre case, ma senza corridoi bui.

Angelo azzurro ha detto...

Attento alle mattonelle, possono essere perdfide a tal punto da rovinarti la vita ( e le gambe, anzi il femore) :)

DIANA. BRUNA ha detto...

Ciaooooo Aldoooo,
sono poco sul blog e mi è sfuggito il fatto che sei ritornato alla base!!!! Ma che bello!!! Sono felicissima|!!
Così mi sono subito tuffata in questo tuo racconto, ma poi andrò a leggere anche gli altri perchè vedo che ne hai messi.
Mi sono proprio divertita con la "faccenda" delle mensole e pensili perchè mi è parso di camminare in casa mia.
Devi sapere che mio marito è
mt.1,90 e perciò...mensole e pensili li ha posizionati...a suo uso e consumo...
una tragedia perchè gli spigoli bassi li prendo tutti e se devo prendere qualcosa in alto mi ci vuole la scala!!!
Come vedi ognuno ha le sue!!!
Ciao carissimo, spero che ora non ci lascerai più.
Appena posso ritorno a trovarti.
Bacioni
Bruna

enzo ha detto...

A casa nostra le mezzane si sono mosse in massa, la casa è vecchia vecchia e la calcina si sbriciola a guardarla; e sono talmente tante che, sembrandomi la loro sistemazione un'impresa improba, lascio tutto così com'è.
Un caro saluto, Aldo!

Nicole ha detto...

Sarebbbe divertente io e te in giro per casa di notte. Sicuramente ci prenderemmo a capocciate o io inizierei ad ululare e tu saresti costretto a tapparmi la bocca! Ahahah
Sei uno spasso, un bacione!

riri ha detto...

Ahahahah, se così fosse saresti in ottima compagnia..Caro Alduccio, il problema degli sportelli aperti ce l'ho anch'io, ma essendo piccola di statura difficilmente mi succede, ma una volta, sul lavandino della cucina amerikana mi sono "stroppiata", pensavo di dover andare al pronto, ma mi passò il mal di testa:-)))Vuoi vedere che abbiamo trovato l'antidoto?Un abbraccio da noi tutti.

Carlo ha detto...

... le capocciate che fanno male, son quelle prese da piccolo!! (rido) Ciao Aldo e buona giornata. Per la mattonella, una soluzione facile facile l'avrei: prendi un tubetto di quella colla che si chiama "millechiodi". Attacca di tutto e non ha un costo eccessivo. Ne passi un po sotto la mattonella, una pressatina... ed avrai un nemico in meno in casa. Sui pensili, non saprei! E' un bel problema!

zefirina ha detto...

ho capito perchè le casalinghe incorrono più di altre in incidenti domestici da quando sono più a casa...so tutta un livido!!!!!

Greis ha detto...

Hahahah Aldooo..sei circondato!!!
Ho immaginato tutte le scene e sono morta dal ridere :P
NON PUOI NON SCRIVERE PIU',
N O N
P U O I !

Baci

Alberto ha detto...

Visto che hai battezzato dando loro il nome parecchi oggetti della casa ai pensili nome non hai dato?

Cri ha detto...

Aldo!!! La mattonella ballerina è deliziosa!!!
Per quanto riguarda le proprietà terapeutiche dei pensili, credo proprio che la cefalea di tua nipote sia guarita per quello. Una volta una capocciata mi salvò la vita: ero a pranzo a casa di conoscenti, mi andò un pezzetto di prosciutto di traverso in gola, mi alzai di scatto perché stavo soffocando e diedi una terribile craniata ad un pensile che mi stava sopra la testa. Il contraccolpo mi fece scendere nell'esofago il boccone che stava per strozzarmi, e così per quella volta sono sopravvissuta!

Tina ha detto...

Le craniate le prende Maurizio, ma la colpa è sua che lascia gli sportelli dei pensili aperti ;-))

Segui il consiglio di Carlo, non c'è niente di più spiacevole di un femore rotto a causa di una stronzata a terra.

Notte buona Aldo ;-))

Sarah ha detto...

Io sono una campionessa di colpi maldestri, ne colleziono a decine durante la giornata e i lividi e i cucchi ne sono la prova :)

Ambra ha detto...

Sei unico, Aldo! Ma, fossi in te, non cambierei nulla né con il pavimento, né con i pensili, perché questi episodi rompono la monotonia di giornate e nottate :-)

paroleperaria ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
paroleperaria ha detto...

Anche io vado sbattendo ovunque, persino nei pensili! Le peggiori capocciate sono quelle con lo spigolo del pensile quando è aperto!!

Francy274 ha detto...

RieccoTi con i Tuoi bellissimi racconti. "A Settembre iniziato" mi ha lasciato dentro tanta rabbia, in Italia sembra essere tornato il dopoguerra... I Tuoi "nemici in casa" mi hanno tirata sù :DD
Certo che potresti aprire un "centro benessere" a casa Tua, "capocciate salutari da Aldo"... Te possino!!
Un abbraccio

Luz ha detto...

Problema n.1 - ma un po' di colla da quel tesoro di tuo figlio, no eh???

Problema n.2 - Anche io sono alta 1.50, ma dovendo mettere i pensili abbiamo dovuto tenere conto dell'altezza di mio marito, 1.80. Così io mi devo alzare in punta di piedi, lui arriva dappertutto, ma nessuno ci sbatte la testa!

Luz ha detto...

Problema n.1 - ma un po' di colla da quel tesoro di tuo figlio, no eh???

Problema n.2 - Anche io sono alta 1.50, ma dovendo mettere i pensili abbiamo dovuto tenere conto dell'altezza di mio marito, 1.80. Così io mi devo alzare in punta di piedi, lui arriva dappertutto, ma nessuno ci sbatte la testa!