Sempre più
frequentemente si leggono sui giornali o si vedono in TV episodi,
anche gravi, di incidenti capitati a persone che, sulle strisce
pedonali, vengono travolte o ferite con conseguenze serie.
Poiché
sono un pedone almeno da una ventina di anni e a volte ho avuto serie
difficoltà nell'attraversare le strade, da qualche tempo io ho
adottato una certa tattica.
La
seguente.
Quando
attraverso una strada, dove soprattutto non ci sono semafori e il
traffico funziona in entrambe le direzioni, io mi fermo sulla
mezzeria della strada specialmente se tutto ciò che corre su ruote,
due, quattro o anche di più, lo fa con una certa velocità. Perché
quelli sono i momenti in cui mi sembra più opportuno fermarmi onde
evitare incidenti di qualsiasi tipo.
Da quando
il tempo ha cessato di fare i capricci ho ripreso a uscire di casa e
ho
pensato di
affinare questa tattica nel senso cioè di agire con cortesia.
Mi spiego
meglio.
Per prima
cosa guardo bene se posso attraversare, poi mi fermo come dicevo,
sulla mezzeria della strada e, anche se i mezzi di locomozione di
qualsiasi tipo sono abbastanza lontani, non mi muovo dal punto dove
mi sono fermato e faccio ampi gesti con la mano invitando chi guida a
passare ma, e qui sta il bello, la persona che mi vede pare che si
senta in difficoltà e allora, sconcertato, fa lui ampi gesti con la
mano, rallenta, si ferma e mi fa un sorriso, incurante tra l'altro
del fatto che dietro di lui si vada formando un piccolo corteo.
Io allora
riprendo l'attraversamento ricambiando il sorriso e, annuendo con la
testa a mò di ringraziamento, proseguo.
Certo se
ero giovane avrei attraversasto di corsa ma a quest'età...
Forte
dell'esito positivo di quella tattica, ieri mi sono quasi divertito
ad usare lo stesso sistema attraversando le numerose strade nei
dintorni di casa, soprattutto di quelle dove non ci sono semafori.
Per
curiosità le ho contate, sono esattamente dieci e, per lo stesso
numero di volte, la tattica ha funzionato a meraviglia.
Magari se
incontro qualcuno che mi conosce e mi vede fare quest'operazione si
domanderà se sono diventato matto però a me non interessa,
l'importante è tornare a casa non ferito ma soprattutto vivo.