venerdì 19 dicembre 2008

Le visite

Ho inviato recentemente la lettera che qui sotto trascrivo se vi va ditemi che ne pensate.

"Roma, 3 novembre 2008.
GENTILE SIGNORA Le scrivo la presente per rammentarle, chiedendole scusa se Le creo disturbo, di quando Lei venne a trovarmi una prima volta oltre 55 anni fa, ricorda? Poi, lo ammetto, queste Sue veloci piccole visite si sono ripetute nel corso di questi anni ancora altre volte, ma sono state soltanto rapidissime apparizioni risoltesi nel migliore dei modi. Comprendo benissimo che Lei ha svolto validamente la Sua attività presso tantissimi altri, anche tra persone di mia intima conoscenza specie di recente e che quindi ha deciso, Lei o altri non lo so, per i troppi impegni che ha avuto e che ha in questo periodo, di lasciar passare ancora un po' di tempo prima di venirmi a trovare nuovamente. Benissimo, d'accordo e La ringrazio anche se, spero che Lei ne convenga, un lasso di tempo così lungo non è che mi conforta molto nel senso che più la "cosa" va per le lunghe e più mi affligge. Cerco di spiegarLe meglio il mio pensiero. Forse si starà già chiedendo se io non veda l'ora che Lei arrivi? No, non è così, al contrario. Mi rendo perfettamente conto che Lei un giorno dovrà pure venirmi a trovare ma proprio per questo Le sto scrivendo questa lettera. Le spiego. Quando, nei Suoi ritagli di tempo libero, deciderà di venirmi a trovare...come avrà notato ripeto più volte le stesse parole...non dico che deve avvisarmi prima ma, se le decisioni in questo campo dipendono da Lei o da qualcuno dei Suoi capi, be' La prego di fare in modo di presentarsi da me nei momenti in cui io sarò presente il meno possibile. Voglio dire che, quando questo avverrà, fisicamente io dovrò esserci ma sarebbe meglio che la mia mente si trovi altrove. Per esempio l'orario migliore, anzi gli orari migliori, sono quelli tra le 14 e le 15 e tra le 24 e le 5 del mattino seguente. Lei può scegliere tranquillamente uno qualsiasi tra giorni feriali e giorni festivi, per me non fa alcuna differenza, mi troverà sempre a Sua completa disposizione pregandola però di tenere in debito conto gli orari che in precedenza ho definito come i più agevoli, almeno per me. Mi rendo conto che questa Le può sembrare una pretesa un po' non dico assurda ma quasi e che può creare un precedente piuttosto pericoloso sotto molti punti di vista anche per altri che sono in attesa come me però, mi creda, questo renderà la cosa più facile sia per Lei sia per tutti quelli che dovranno riceverLa. La prego di ritenersi dispensata dal farmi avere una Sua risposta in merito a quanto da me richiesto tramite la presente. Come vede non Le ho scritto ieri 2 novembre per evitare qualsiasi fraintendimento. Le sono profondamente grato sin da ora per tutto quello che Lei si premurerà di fare nei miei confronti. Ritengo superfluo, come Lei ben sa, sottoscrivere questa lettera. Arrivederci e grazie."

5 commenti:

Bastian Cuntrari ha detto...

Aldo, ma a quella tipa, l'arrivederci finale me lo sarei proprio risparmiato!
Il più tardi possibile, amico!

Punzy ha detto...

IO direi che hai fatto bene ad esprimere le tue preferenze, magari puo' accontentarti, se non le costa nulla...

Teodo ha detto...

beh invitarla mi sembra un po' troppo.
ciao ciao

Damiano Aliprandi ha detto...

Caro Aldo, mi sa che me devo far vedere da un dottore, da uno specialista, non è che piano piano sto diventando ritardato?

Ma sta signora chi è? Tutti hanno capito tranne me!

il monticiano ha detto...

Ai cari Bastian Cuntrari,Punzy, La Mente Persa, teodo, l'incarcerato chiedo scusa per non aver commentato il loro commento. Oggi chi mi istruisce, avendo a che fare con un dilettante, mi ha sgridato ed a ragione. Vi ringrazio e vi saluto.