domenica 28 febbraio 2010

SCUSI, LEI SCENDE ALLA PROSSIMA?

'Sto episodio di oggi per poterlo comprendere meglio è necessario farlo partire da lontano, diciamo dall'inizio. Da quando nacqui.
Ormai non ci sono più dubbi e quindi mi sono rassegnato: io non sono nato con la camicia.
Così si dice di chi è sfortunato. Ed io lo fui, lo sono e, da come vanno le cose, penso lo sarò ancora.
Qualche passo indietro. Poco prima della fine di novembre dello scorso anno mi arriva una lettera dall'ente di previdenza sociale con la quale vengo informato che la pensione di dicembre compresa la tredicesima viene ridotta di circa 300 euro. Per poco non mi prende un coccolone. Già la pensione è bassa – un deputato prende in un mese quanto io in due anni – mi viene ridotta ancora, indicatemi prego un luogo per fare Karakiri.
Il 30 novembre mi precipito presso l'ente suddetto, prendo il numeretto, faccio la fila e quando tocca a me faccio presente all'impiegato come stanno le cose. Dopo qualche cliccata al suo pc che spero si chiami pasquale, m'informa che le cose stanno messe male nel senso che a suo tempo non ho presentato la documentazione richiesta per fruire delle detrazioni per redditi di pensione – quello solo è il mio reddito – e per carichi di famiglia. Niente affatto dico io e gli mostro il documento dal quale risulta che la documentazione è stata regolarmente trasmessa al medesimo ente, tramite pc, sin dal mese di maggio sempre dell'anno scorso. L'impiegato riclicca, sbircia, si alza per andare a parlarne con un collega, ritorna e mi dice, molto dispiaciuto per la verità, che in quel periodo i pc dell'ente pare abbiano avuto qualche problema – e ti pareva? - quindi occorreva ripetere la richiesta. Molto gentilmente mi fornisce un modulo, lo compilo, glielo consegno, lo controlla, lo sistema con alcune precisazioni, m'informa che adesso la pratica è a posto, mi assicura che entro breve tempo riceverò quanto dovutomi e mi saluta cordialmente mentre io men vo. A metà gennaio di questo nuovo anno 2010, un paio di giorni dopo aver riscosso il rateo di pensione relativo appunto a gennaio – importo ridotto - mi arriva una lettera dall'ente con la quale mi viene comunicata che a partire dal primo di quello stesso mese digennaio, avrei percepito la pensione aumentata di 200 e passa euro. Ma come è possibile? Alla posta non risulta. Mi armo di pazienza, decido di attendere il rateo di febbraio certo di riscuoterlo con gli arretrati che mi spettano. Nel frattempo mi dedico alla lettura più accurata delle cifre indicate dall'ente nella lettera appena arrivatami e noto che, rispetto all'anno precedente, la mia pensione cala di circa 60 euro mensili mentre la trattenuta Irpef aumenta dello stesso identico importo. Per la miseria mi sono detto, qui c'è qualcosa che non quadra. Chissà perchè mi risuona nelle orecchie una frase "noi non metteremo le mani nelle tasche degli italiani".
Nelle mie però si e allora? Decido comunque di aspettare febbraio, vado alla posta e...amara sorpresa: nessuna traccia degli arretrati e la pensione sempre inferiore a quella dell'anno precedente. Basta. Ormai devo fare qualcosa. Il 18 febbraio torno nuovamente all'ente, questa volta con la mia guardia, cioè mio figlio ,il quale ha voluto assolutamente accompagnarmi temendo chissà quale insana reazine da parte mia. Solita trafila: numeretto, attesa e poi finalmente siamo ricevuti da un'impiegata, una bella guagliona per la verità, parecchio prosperosa, giovane, con un sorriso a sessantaquattro denti ma soprattutto gentilissima.Le racconto l'odissea, prende atto della situazione, mi fa domande e io le rispondo, mi compila lei un modulo e poi mi assicura che probabilmente entro marzo riceverò gli arretrati di gennaio e febbraio mentre per quelli di dicembre devo compilare un 730 e per questo mi indirizza da un suo collega, facendogli persino una telefonata di preavviso e noi ci andiamo. Devo esserle risultato simpatico. O io o mio figlio? Il collega mi spiega quello che devo fare, prima del 5 marzo però si raccomanda; io gli chiedo delucidazioni in quanto il Modello 730 che è una dichiarazione dei redditi lo deve fare chi ha altri redditi oltre la pensione non credo chi deve riscuotere arretrati. Lui mi dice che ho ragione ma trattandosi di una somma relativa al 2009 così si deve procedere. Oggi 26 febbraio 2010, con il fatidico - ma inspiegabile per me – mod.730, senza guardia del corpo, non resta che avviarmi verso l'ente.
Premetto che nella nostra caput mundi ci sono molte cose certe come ad esempio il traffico convulso alimentato dallo sfrecciare di auto blu e auto di scorta; almeno uno sciopero al giorno, due o tre cortei di protesta e altrettante manifestazioni quasi tutti i giorni. L'unica cosa incerta è il tempo che non si sa quali intenzioni abbia non dico l'indomani ma neppure dopo qualche ora. Fino a ieri qui a Roma la temperatura oscillava tra i 15 e i 16 gradi quindi oggi mi aspetto qualcosa di simile, ma già le previsioni meteo avvertono: cielo coperto e si scende a 13 gradi. Pazienza. Con l'ombrello in mano esco dal portone e una folata di vento gelido mi becca in pieno. Decido di prendere il bus anche se di strada non è molta però tutta in salita. Venti minuti di attesa riescono a congelarmi come un bastoncino di merluzzo, meglio come uno stoccafisso. Arriva uno di quei bus lunghi come un tir col rimorchio, quattro porte, anteriore e posteriore per la salita, le due centrali per la discesa. È affollatissimo, inizio a destreggiarmi tra un corpo umano e l'altro chiedendo sempre permesso e "SCUSI, LEI SCENDE ALLA PROSSIMA?". Giunto alla fermata la porta dalla quale dovrei scendere non si apre, scende l'autista e applica sulla porta medesima, dall'esterno, un foglio di carta con la scritta "Porta guasta". Sempre contorcendomi riesco a scendere a fatica dalla seconda porta e fatti pochi metri giungo a destinazione. Questa volta niente numeretto, niente fila e mi introducono direttamente dall'impiegato della volta precedente. Non la guagliona però. Nell'ufficio non c'è anima viva se non il "mio" impiegato il quale sta discutendo animatamente con un suo collega delle partite di calcio della domenica precedente e quelle della prossima: non sono tifosi della stessa squadra. Mi fanno accomodare, loro continuano ancora un po', il collega saluta e se ne va e io finalmente consegno al "mio" impiegato il Mod.730 con busta annessa. Lui lo guarda, lo esamina attentamente poi mi fa =ma perché ha compilato il 730 se lei oltre alla pensione non ha altri redditi?= Dentro di me maledico tutto quanto è possibile maledire, riesco a calmarmi, gli ricordo che era stato proprio lui a dirmi di compilare 'sto cavolo di 730. Dice va bene, va bene, clicca sul pc per una ventina di minuti, mi conferma che è tutto a posto poi mi dice che ad aprile mi arriverà una lettera dell'ente dove mi verrà chiesto di presentare il Mod.730, ma di non curarmene perché è quello che ho presentato quindi posso stracciare e buttare la lettera. Due domande gliele faccio però: quando posso avere quello che mi spetta relativamente al dicembre passato? E poi che mi spediscono a fare una lettera se io ho già fatto quello che c'era da fare? Sulla prima mi risponde che probabilmente arriverà qualcosa verso agosto mentre sulla seconda glissa.
Si aprirà una porta per me visto che desidero arrivare a scendere prima possibile da tutto questo?

33 commenti:

sara ha detto...

Ciao grande Aldo,
ti auguro una bella giornata, magari da condividere con gli amici più cari.

luly ha detto...

Bensvegliato, Alduccio:O)
Svegliarsi, accendere Pasquale, sedersi con una tazza di the fumante, quando ancora il silenzio è padrone della casa, e leggerti è davvero una gran bella cosa.
Questa burocrazia del diavolo ci sta mandando al manicomio! Ma tranquillo, non sei particolarmente sfortunato se riesci, come hai già fatto, a destreggiarti così bene tra 730 e modulistica varia!Sei forte.
Buona domenica!!!

Rosaria ha detto...

Aldo buona domenica, ti leggerò con calma. Le tue storie vanno gustate
Oggi pomeriggio mi dedicherò a tutti gli amici
Adesso il dovere mi chiama.
Bacio ciao a dopo.

Anonimo ha detto...

Se mandi questa tua odissea al giornale o a striscialanotizia, domani hai i tuoi arretrati, senza ulteriori moduli!!! Bisognerebbe fare così. A parte questo,hai raccontato egregiamente, come sempre. La tua attenzione ai dettagli fa di ogni cosa che racconti una letteratura.

Anonimo ha detto...

Buongiorno Aldo,io mi pongo una domanda che penso sia comune a tante altre persone: Ma come si fa ad avere fiducia nelle istituzioni quando ci lavorano persone incompetenti? Io ho vissuto una cosa simile, sei dipendenti statali che mi hanno dato sei interpretazioni personali a una domanda che ponevo a loro. Bisogna sempre pregare di non avere bisogno dello stato per sopravvivere perchè altrimenti sei fregato.
Buona domenica e buona vita, Viviana

riri ha detto...

Caro Aldo le tue vicissitudini all'inps sono abbastanza "ordinarie", mi spiego, anche qui succedono, nonostante si dica che funzioni tutto meglio! Certo che fa una gran rbbia e ti capisco, io mi sarai in....ata alla grande, forse mi avrebbero accompagnato gentilmente all'uscio e scritto il mio nom tra i "cattivi", però è giusto ribellarsi, un sistema di m...che non funziona per niente, dove quello che fa uno non lo fa l'altro, hai descritto in modo soddisfacente e veritiero un quadro di una parte dell'italidiota che nn funziona..Quando poi si vedono le persone con qualche annetto di troppo fare lunghe code e sentirsi dire niente o quasi..maròòòò, ecco che mi verrebbe da insultarli..
Bacioni e buona domenica.
ps. dal 1°/aprile dovrei avere la pensione, dico "dovrei", perchè finchè nn la vedo con i miei occhi ho ancora paura in qualche errore e fuga di..contributi:-)

Nicole ha detto...

Leggendoti provavo un senso di impotenza mista a rabbia furiosa.
Tu l'hai romanzato come ben sai fare...Ma sappiamo benissimo che in realtà provavi sentimenti di scazzo totale.
E' successo anche a mia madre...Succede a tanti.
Non siamo più persone, siamo niente gli uni con gli altri.Si gioca con la vita e la dignità delle persone.

P.S.
Sono a letto con la febbre...sono raffreddatissima.
Ti lascio un bacio, ma da lontano:)

Nou ha detto...

Ciao Aldo e bella domenica. Racconto sempre di spessore e di valore, come tutti i tuoi testi in questo blog. Mi sento fortunata di averti scovato, un giorno, per caso. Per caso si fa per dire, perché in fondo, credo che il caso non esista e che tutto succeda perché è cosa buona alla vita stessa. Non tutte le cose buone alla vita stessa ci possono piacere, sia ben chiaro che non intendo dirti questo. Il leggerti è una di quelle che mi piacciono, e fanno bene alla mia di vita.
Ho avuto anch'io un'esperienza di detrazione sulla pensione, perché non avevo presentato la dichiarazione annuale di figlio a carico (ancora a carico!), diventata abbligatoria da un paio d'anni, credo, di questi aspetti si occupa mio marito che ha la laurea in economia e commercio: almeno questo! Però poi la colpa è stata mia, perché-dice-che me lo aveva detto. Siamo stati insieme all'inps e anch'io ho dovuto comprendere qualcosa circa il 730, ma poi tutto è andato a buon fine.
Abbi fiducia, sarà così anche per te! Certo è che la burocrazia e chi la svolge è pesantissima da sopportare.
Un abbraccio

Anna2 ha detto...

Carissimo Aldo,
che avventure...
Non parliamo dell'IMPS,non si risolve mai nulla,e se,qualcosa và bene,passano mesi e mesi...
Perciò,rassegnaTi,che ci vuole ancora del tempo perchè Ti arrivino i soldi.
Le Tue disavventure,Le racconTi
con tono scherzoso,ed è piacevole leggerTi.
PassaTi una serena domenica,un bacio ed abbraccio da Anna2,

Susanna ha detto...

Un giorno di ordinaria follia.
E poi dice che uno non ha da fare le stragi in centro.
ibadeth

Bastian Cuntrari ha detto...

Sei er mejo, Monty!
Riesci a farci sorridere anche quando narri di impossibili missioni tra le trappole della burocrazia...
Buona domenica.

Pupottina ha detto...

eheheheh
altro che nato con la camicia, povero Aldo!
soltanto l'impiegato con l'amnesia ti mancava!!!
vedrai che tutto si sistemerà... e spero il più presto possibile....
che odissea!!!
cerchiamo di confidare un po' nella burocrazia!!! O_O
^_____________^

buona domenica

Rosaria ha detto...

Caro Aldo, di queste storie che succedono ne so tante.
Devi sapere, che il fratello di Angelo, ha lavorato all'inps ed era capo ufficio nel settore delle pensioni.
Non raramente ha dovuto lui personalmente risolvere questioni come le tue, perchè molto spesso gli impiegati non erano all'altezza di sbrigare una pratica tipo la tua.Lui, non sopportava vedere persone anziane
che le mandavano avanti e indietro si infuriava come una bestia.
Non ti dico quante persone ha fatto allontanare dal suo ufficio, perchè incapaci.

Voglio chiedere a lui quando viene
se tu permetti gli faccio leggere il tuo post e voglio vedere lui cosa ne pensa.

Speriamo che tutto si mette a posto...

Un bacione e abbi pazienza siamo circondati da persone che o non sanno o non vogliono impegnarsi con serietà nel proprio lavoro, e sono tutti e due gravi.

upupa ha detto...

Carissimo...non metteva le mani in tasca agli italiani....e se le messe....è un continuo,ma sempre agli stessi però!!!!!!!!!!!

Paola ha detto...

Hehehehehe... direi che la burocrazia di tali uffici riescono ad innervosire chiunque... ed hai proprio ragione ricordo anch'io quella "frase"... ma come si sà riempiono sempre le solite tasche!!!
Ti auguro di risolvere presto questa vicenda assai tormentosa e riuscire a tornare in possesso del "maltolto"...
Ciao Aldo grazie della visita... un abbraccio

gianna ha detto...

ola Aldo....
come sempre per me e una classe di italiano ben raccontato....
es un bell esercizio di lettura e reflessione...
un bacio grande e buona settimana....

Antonella Riviello ha detto...

Ma che assurdità! Purtroppo questa è l'Italia di chi "non mette le mani nelle tasche degli italiani". Che vergogna! Ma quando le mettono le mani nelle tasche dei parlamentari? Ascoltando la tua storia veramente mi vergogno di essere italiana!
Buon inizio settimana caro Aldo!

il monticiano ha detto...

@sara: ti ringrazio perchè l'ho trscorsa virtualmente con te e con gli altri blogger amici.

@luly: Era meglio se accendendo Pasquale avessi trovato un mio scritto con qualcosa di più divertente e meno fastidioso per me.
Grazie comunque e un saluto a tutti voi.

@rosy 1°) e 2°): Ti ringrazio per il tuo affettuoso interessamento.
Io spero che tutto si sistemi favorevolmente per me entro il mese di agosto altrimenti dovrò ricorrere all'esercito della... salvezza.
Un abbraccio affettuoso.

@ALEPH: Mi hai dato un'idea. Quasi quasi lo faccio. O meglio aspetto fino ad agosto e poi ne riparliamo.
Molte grazie per tutto il resto.

@Viviana r: Triste chi ci capita negli ingranaggi burocratici.
Vieni stritolato e per uscirne devi sudare le proverbiali sette camicette.
Buona vita anche a te.

@riri: Per la tua questione di aprile ti faccio i miei migliori auguri. Per il mio caso, hai visto che vicissitudini, spero si risolva tutto entro agosto.
Vi abbraccio con affetto.

@Nicole: Ancora mi rode mia cara.
Per adesso aspetto pazientemente
poi si vedrà.
Occhio alla febbre e al raffreddore.
Ti abbraccio.

@Nounours: Tu sai benissimo che anche a me ha fatto piacere il reciproco scambio di lettura.
Per quanto riguarda la burocrazia stendiamo un velo pietoso, almeno per ora.
Un abbraccio anche da me.

@Anna2: Si è vero le racconto ironicamente ma sapessi con quanta rabbia in corpo.
Ti abbraccio affettuosamente.

@Ibadeth: Io direi una vicenda di ordinaria follia e speriamo bene.

@Bastian Cuntrari: Veramente sembra una missione impossibile.
Io aspetto pazientemente, poi si vedrà.
Ti auguro la buonanotte.

@Pupottina: Io cerco di confidare nella burocrazia, almeno quella che funziona, ma lei a me non mi pensa proprio.
Grazie anche a te.

@upupa: Promesse e propaganda e c'è ancora chi gli crede. Ma si può essere più ottusi di così?

@Paola: Le loro di tasche non vengono toccate, guarda un po' che combinazione.
Grazie anche a te con un abbraccio.

@gianna: Grazie cara, anche a te un bacio e buona settimana.

@Antonella: Ho resistito alla tentazione di mandare tutti a quel posto. Spero che la questione si risolva positivamente.
Grazie, altrettanto a te cara.

Gianna ha detto...

Caro Aldo, pazienta ancora un po' e vedrai che tutto si risolverà per il meglio. Sei nato con la camicia eccome, dai...con tutto l'affetto dei tuoi lettori, non puoi proprio lamentarti.

la Volpe ha detto...

speriamo che tutto si sistemi

un abbraccio e un "regalo": guardati questo filmato...

http://www.youtube.com/watch?v=gSUrtIcuAhs

zefirina ha detto...

ho passato intere giornate all'inps di via amba aradam a discutere con alcuni impiegati ottusi, qualcuno cortese avevo creduto di trovarlo, ma si era "fissato" sulla mia scollatura, nfatti poi mi ha chiesto il numero di telefono per aiutarmi a sbrigare più velocemente la pratica!!!!

ho capito che devi andarci con leggi e regolamenti alla mano e impedire loro ogni obiezione, allora li metti in difficoltà e qualcosa fanno

jasna ha detto...

m'hai fatto moriiii! Io non sarei stata così buona... ma a volte la diplomazia con i deficienti aiuta a risolvere le fighe che ci vengono addosso come la pioggia incessante do questi giorni.

Angelo azzurro ha detto...

Buona fortuna Aldo! Ne avrai bisogno perchè non la vedo risolta a breve. La faccenda mi sembra parecchio ingarbugliata e quando si ha a che fare con degli incompetenti diventa una storia senza fine. Ti auguro tanto che non sia così, ma la vedo dura. per esperienza vissuta.
Un bacio!

Luigina ha detto...

@Aldo avevo scritto ieri sera il mio bel commento e poi l'ho inviato, ma mi è apparsa la scritta "pagina web non disponibile" e così è andato perso. Rifo. La tua purtroppo è una storia di ordinaria follia in questo paese dove lo sport nazionale sembra quello di tartassare e spennare il più possibile i poveri Cristi che già fanno fatica ad arrivare a fine mese con la già misera pensione. Quando poi lo Stato vanta un credito nei loro confronti la pratica arriva con una rapidità impressionante al malcapitato, se invece è in debito lo salda con comodo. Gabriele e suo fratello infatti devono ancora ricevere la quota della 13a non goduta del padre nel 2008 e il rimborso del credito del 730 fatto l'anno scorso lo riceveranno forse fra 3 anni ci hanno detto. A mia madre invece hanno trattenuto tutta la pensione di novembre come acconto per il 730 2010, nonostante abbia comunicato che l'affittuario della casa che abitava con mio padre, non le paga da 1 anno, l'affitto con cui arrotondava la pensione minima. A tutt'oggi poi l'INPS non si è ancora degnata di inviarle il CUD del 2009. Non ti dico questo per consolarti,anzi ti faccio i complimenti anche per essere riuscito a sdrammatizzare la tua sfortuna con la tua solita ironia.Ti chiedo scusa anche per non aver risposto prima alla tua chiamata, perciò ti auguro una buona serata e ti faccio gli auguri perché la tua Odissea abbia un lieto fine

il monticiano ha detto...

@stella: Pazienza credo di averne fin troppa. Io mi lamento per i tagli immotivati alla pensione non per altro.

@la Volpe: Io lo spero tanto e per tanti motivi.
Con quel video mi sono fatto un bel po' di risate. Almeno quelle.

@zefirina: Ecco perché. Io non ho altri mezzi se non cercare di farli ragionare.
Ci sono riuscito? Lo saprò abbastanza presto.

@Jasna: Così come fa la pioggia che ad un certo punto cessa spero che questa sfiga cessi anche lei.

@La Mente Persa: Sarebbe più efficace un bazooka. Ne hai uno da
prestarmi? Anche usato ma fornito.

@Angelo azzurro: Certo mi auguro che tutto proceda presto e bene.
Quando devono tagliare lo fanno rapidamente, se gli tocca restituirli allora tutto rallenta.
Ti abbraccio con affetto.

@Luigina: Certo che quello che hai scritto non è assolutamente di gran conforto per me.
Mi auguro proprio che non trascorra troppo tempo.Aspetterò pazientemente fino ad agosto poi si vedrà.
Auguro a te e a Gabri una buonanotte.

Gianna ha detto...

Aldo, sono pensionata anch'io...

Pupottina ha detto...

^___________^

buon proseguimento

il cuoco ha detto...

Non ti preoccupare all'INPS sono molto svegli, addirittura ad un mio amico è arrivata prima l'indennità di disoccupazioe e dopo un mese la lettera che la domanda di indnnità è stata accolta.
E comunque io pagai 800 mila lire di multa perchè un impiegato scrisse il mio nome con la Z invece che con la s mi chiamo Alfonso. Mi fecero pagare una multa perchè loro non erano responsabile dei propri errori.

angelo de ha detto...

mi rendo conto che non v'è pensione senza pazienza e non v'è pazienza senza barba, ergo mai rasarsi prima di andare all'inps, credo.

ps per il discorso "segui" è per una questione puramente di impostazione della pagina che l'ho messo giù.
sal..
la parte di saluto che manca te la mando come rateo nel prossimo commento.

Anonimo ha detto...

La burocrazia serve solo a farsi venire il mal di testa.
Buon martedì sera caro Aldo.

Marzia ha detto...

ciao,passavo di qua,sono "nuova"ma amica di Lina,ho letto la tua "divertente tregenda"certo che c'è da ridere,se nn ci fosse da piangere...questa è la nostra Italia dalla punta del tacco,alla cresta,mi vengono i brividi solo a pensare...

Nou ha detto...

Caro Aldo, questa sera non aspetterò il tuo commento collettivo, come d'abitudine, perchè crollo dalla stanchezza,
lo leggerò domani.
Ti auguro una buona notte.
Ciao :-)

il monticiano ha detto...

@stella:Mi auguro che tu non abbia passato momenti come quelli di cui ho scritto.

@Pupottina: Grazie e a voi una buonanotte e tanti bei sogni.

@il cuoco: Quello che hai raccontato appare inverosimile. ma soprattutto quello che hai dovuto subire tu suscita persino rabbia.

@angelo de: Io non ho il problema della barba perché sono barbuto da un sacco di anni.
Sul "segui" tutto a posto, come pure per i saluti.

@Ruby: Oltre al mal di testa anche molte arrabbiature.
Buonanotte a te carissima.

@Marzia: Benvenuta. Sono contento della tua visita e anche del fatto che abbiamo blogger amici in comune. Ti sei resa conto di come procedono certe cose nel nostro bel paese? Credo di sì.
Passa quando vuoi e a rileggerci presto.

@Nounours: Ciao carissima, mi auguro che a quest'ora tu stia facendo già bellissimi sogni.