domenica 4 aprile 2010

L'INTRUSO

I due personaggi principali:
Il commissario di P.S. (un uomo di bell’aspetto, intorno ai 45, bruno, capello folto,fisico asciutto).
Vincenzo Lo Zippo (un anziano di oltre 60 anni, piccolo di statura, pochi capelli bianchi, magro, leggermente claudicante; reca con sé una grossa valigia munita di due rotelle…bussa alla porta e contemporaneamente entra nell’ufficio del commissario)
= Permesso?
=(senza togliere gli occhi dal monitor del computer) Si?…
=(sempre tenendo la valigia con una mano, si siede davanti al comm.)Grazie eccellenza… =(sbarrando gli occhi) E lei chi è?
= Vincenzo Lo Zippo per servirvi
= Che? Per servire che?
= Quello che voi volete eccellenza
=Cominciamo col dire che qui non c’è nessuna eccellenza…
=(interrompendolo)Allora ...Eminenza vi va bene?
=Ma che eminenza…
=Allora vostra grazia?
=Senta, la vuole smettere? E poi, chi l’ha fatta entrare?
=A chi?
=Come a chi? A lei, io sto parlando con lei
=Ah! Lei sarei io? Scusatemi ecce…emi…ma come vi debbo chiamare?
=Mi vuole prendere per fesso? Sulla porta che c’è scritto?
=Io non leggo
=Perché chi glielo vieta?
=(imbarazzato) No, è che…non ci vedo e...
=Ah! Non ci vede (a voce alta, chiama) Di Falco…
=Non c’è. È uscito a prendersi un caffè qui al bar
=E lei che ne sa?
=Io sono entrato perché lui è uscito
=Ah! Si? E allora Persichini!…
=Non c'è nemmeno lei. Sono andati insieme a prendersi il caffè
=Senta., Adesso mi sono stancato Lei mi fa il favore di uscire da quella porta e attendere …
=E no, non è possibile
=Come sarebbe a dire?
=Non è così che funziona. Voi siete ancora giovane e certe cose ancora non le conoscete. Io qui ci sono venuto, non mi ci hanno portato…
=Senti adesso mi hai scocciato, capito? Statte zitto e non aprire bocca finché…
=No scusate qui voi vi sbagliate e sì. Io sono entrato soltanto per la consegna di alcune cose…
=Appena loro se ne sono andati ti sei intrufolato nella mia stanza. Potevi avere anche delle brutte intenzioni
=Ma quando mai dottore. Io mi sono presentato ufficialmente a occhio di falco e persichetta. Ci siamo stretti la mano, tutto secondo la buona educazione
=Si, si, va bene, poche chiacchiere, veniamo a noi due. Tu chi sei?
=Ve l’ho detto prima. Mi chiamo Vincenzo Lo Zippo, fu e fu…non lo so perché non li ho mai conosciuti
=Fammi vedere un tuo documento di riconoscimento
=Non ne tengo
=Non hai nessun documento?
=No. Veramente una volta lo tenevo ma poi, non so dirvi il perché…be’ insomma non ce l’ho più attualmente sono sprovvisto…
=Ma ti rendi conto? Io devo averle le tue generalità perché prima mi dici chi sei e poi che cosa sei venuto a fare. Avanti dimmi nome, cognome, dove sei nato e quando, dove abiti e via di seguito. Io faccio controllare tutto e in pochi minuti ci sbrighiamo
=Dotto’ e andiamo piano per favore, una cosa per volta. Così ci facciamo venire l’ansia entrambi tutt’e due insieme
=Non ho tempo da perdere. Allora come ti chiami? Bisogna metterlo per iscritto
=Vincenzo
= E il cognome?
=Chiamato Lo Zippo
= Chiamato? E da chi? Ma non è il tuo cognome?
=Su questo non ci posso giurare ma tutti quelli che mi conoscono mi chiamano così. Sono più di 50 anni che…
= Va bene, andiamo avanti. Lo Zippo tutto attaccato o staccato?
=Come volete voi. Mi chiamano così per via dello zippo
=Che sarebbe ‘sto zippo?
=Vedete dotto’, io sono uno specializzato nel ramo…
= Specializzato in che senso? Lavori in qualche fabbrica di questi cosi…di questi zippi
=Ma quando mai. Li zippi sono quei cosi che si aprono e chiudono subitaneamente, con uno strappo. Sapete dotto’ stanno nei calzoni, nelle gonne, nei giubbetti, nei vestiti, nelle borse, sì specialmente nelle borse…
=Ah! stai parlando delle chiusure lampo, dello zip…
=E io che vi dicevo? Di quello parlavo…
=E tu sei specializzato nel fare cosa?
=Le apro ma, beh’ Non le richiudo perché ci vuole tempo assai e poi fanno rumore…
=Ah! Sì? Credo d’aver capito chi sei e che fai…(a voce alta) Di Falco…Persichini…
=E no, dotto’, che fate?
=Che faccio? Ti faccio sbattere in camera di sicurezza in attesa di accertamenti
=No dottore carissimo no, non lo potete fare…
=Come dici ? Perché non lo posso fare?
=E’ una cosa un po’ complicata e riguarda solo voi. Sarebbe molto meglio che…
=Quello che è meglio lo decido io. Va bene sentiamo quest’altra balla…
=No dotto’ qui non ci sta nisciuno abballo. È una cosa che devo fare presente solo a voi
=Lo Zippo, la pazienza ha un limite. Per sapere qualcosa ci vuole tanto tempo?
=Questo ancora non lo sappiamo
=Io lo so. Allora, siamo soli, che cosa mi devi dire
=La porta è chiusa? Ci sente qualcuno?
=Ahò, Lo Zippo, e adesso basta, mi sono scocciato. Vai avanti oppure chiudiamo qui e chi s’è visto s’è visto
=Vabbuono. Voi però mi dovete giurare che eventualmente, sottolineo eventualmente, se andiamo in tribunale
=Sentimi bene “se andiamo”. Qui se c’è qualcuno che va in tribunale quello sei tu
=Ancora non si può sapere. Posso andare avanti con quello che devo dirvi?
=Sì, sì procedi pure ma alla svelta
=Volevo dirvi che se si va in tribunale possiamo chiedere il rito abbreviato così risparmiamo…
=Ma di che stai parlando? Il rito abbreviato o quello allungato non lo decido io ci pensano i magistrati
=Ah questo lo so, però se siamo d’accordo…
=Sentimi bene Zippo, Lo Zuppo, Lo Zeppo o come diavolo ti chiami, O ti decidi a dirmi quello che devi dire oppure te ne vai dritto dritto in una stanzetta qui sotto senza comfort
=(sospirando) E va bene. Dunque. Voi siete propriamente il commissario Sergio Montani?
=Beh e con questo?
=No, voi dovete solo rispondere per mo'
=Ma perché? Sono io quello che deve essere interrogato?
= No però io mi sto solo accertando…
= (infuriato) Di che cosa? Gli accertamenti li faccio io e non tu, ci siamo capiti?
=Dotto’ state calmo che se vi agitate non si sa mai quello che vi può capitare
=E no, io so benissimo quello che capiterà a te fra un nanosecondo
=Ah e questo non lo sapevo. E chi sarebbe il nano primo?
=(urlando) Vai avanti altrimenti...(vedendo Lo Zippo che si è alzato in piedi con le mani alzate) =Che fai?
=Io? Beh, non oppongo resistenza
=(guardandolo torvo, a denti stretti) Seguita prima che commetta qualche sciocchezza
=(come se niente fosse, si risiede calmo e pacifico) Allora come vi dicevo.Voi siete il commissario Montani e abitate in Via Allegretti 40, scala unica, quarto piano, interno undici?
=(sbalordito) E tu come fai a saperlo? Parla per la miseria, parla
=Vedete? Lo sapevo che la cosa vi metteva in curiosità
=Ti vuoi sbrigare?
=Vengo per l’appunto da casa vostra…Non c’era nessuno
=Lo credo, io sto qui, mia moglie e i miei figli sono andati da mia madre e la donna oggi è di riposo
=Appunto, perché io, caro dottore, ho suonato il campanello cinque volte e nessuno mi ha aperto
=Ma il portiere non ti ha chiesto niente?
=Il guardaporta non era al suo posto
=E allora?…
=Allora sono salito. Come vi ripeto ho suonato cinque volte il campanello nessuno m’ha aperto la porta e…beh, allora io sono entrato e…
=E come hai fatto senza chiavi? Ma che la porta era aperta?
=Ma quale aperta era chiusissima. Il fatto è che la serratura è una vera schifezza, quella appena uno dice bongiorno prende, si apre e dice pure “accomodatevi”
=Ma se l’ho fatta mettere da poco tempo
=Sentite a me. Vi hanno fatto fesso. Comunque se avete bisogno di una persona che di serrature se ne intende vi mando un mio vecchio amico che vi monta sulla porta una mappata di congegni di sicurezza che se per caso qualche volta voi o vostra moglie vi dimenticate le chiavi in casa non riuscite ad entrare in casa vostra neppure col bazooka, altro che pompieri
=Lo Zì, cerca di piantarla, ti sei intrufolato in casa mia e adesso ti metti pure a darmi consigli. Vai avanti
=Io lo dicevo per il vostro bene. Comunque sempre a vostra disposizione. Appena sono entrato mi sono ricreato. Mi sono detto: questa sì che è ‘na bella casa, lussuosa, piena di tanta bella robba, tanti grandi e piccoli gingilli di valore esposti così, alla bell’aria, come in una gioielleria e tutti che mi dicevano:”ecco qua guarda come siamo belli”
=Quella è una mania di mia moglie. Sono tutti ricordi dei suoi genitori, nonni, bisnonni, avi, non sa neppure lei a quante generazioni risalgono. Gliel’ho detto milioni di volte “mettiamoli al sicuro”, niente a lei piace vederli tutti i giorni. Li spolvera, li lucida, li rimira, manca poco che se li coccoli
=Ma ha ragione. Se mi permettete debbo dare mille volte ragione alla sua signora. Io pure appena ho visto quella grazia di dio ho fatto un salto:è stato come quando uno vince il primo premio alla lotteria di capodanno. Intendiamoci a me non m’è mai successo però dev’essere così. Ho fatto un giro per vedere se c’erano altre cose da …
=In casa mia?
=E certo, stavo sempre in casa vostra. Ho trovato una valigia, ecco, vedete? È questa qua con le rotelle…
=Già quella è mia
=Dopo ne parliamo. Assettatevi
=Ma…(quasi inebetito non si ribella, come affascinato dal racconto dell’intruso in casa sua)
=Sono andato in cerca di altre valigie e non ne ho trovate. Scusate ma voi solo una valigia tenete?
=(risponde meccanicamente) Le altre stanno in cantina
=Se lo sapevo. Perché vedete, c’era un lampadario in camera da pranzo, mm, le settebellezze, mi è sembrato d’oro, sicuramente è bagnato d’oro. Io ne capisco poco ma c’è un mio amico che è esperto del ramo, se v’interessa dotto’ lo mando a casa vostra così vediamo quanto ci si può fare. Pensate un po’:dieci braccia lunghe e dieci belle lampade. Solo troppo grosso. Ci ho pensato un bel po’ come trasportarlo e poi…(sospirando) ci ho dovuto rinunciare
=(come se prendesse parte allo sconforto) Beh certo che…
=Mi sono detto vabbuo' sarà per un’altra volta. Ho trovato qualche altra cosetta: un paio d’orologi, poi vedremo se valgono o no, una parte di un bel servizio di argenteria, insomma tutto quello che ho potuto far entrare in questa vostra valigia (seguitando nel racconto delle sue gesta mentre il commissario sembra caduto in trance) Poi sono uscito da casa vostra, ho chiuso bene bene la porta, me ne sono assicurato. Eh sì, ci mancherebbe pure che qualche intruso entrasse senza il vostro permesso, ho chiamato l’ascensore.., cioè non è che l’ho chiamato perché quello mica parla e sente, ho spinto il bottone, ci sono entrato e...qui so’ uscite fuori le complicazioni. Tutto è andato a farsi strafott...scusate dottò’. In primis quel corn…d’ascensore s’è bloccato a metà tra primo piano e pianterreno, in secundis ho spinto tutti i bottoni di ‘sto spaccimme di coso ascensoriale e lui fermo immobile cadavere è diventato, in terzis ho dovuto gridare aiuto a forza, in quartis s’è fatto vivo il guardaporta - che antipatico che è. Ha cominciato a fare ‘na mappata di domande”: voi chi siete, che volete, dove andate, da dove venite” e che sarebbe. ”Pigliateve nu respiro” gli ho detto io. Sentite a me dotto’…quello, chissà che mestiere faceva da giovane, è meglio licenziarlo dal condominio. Vi mando io un amico mio che fa proprio al caso vostro. In quintis mi è venuta l’idea e così gli ho detto che dovevo consegnare all’interno undici questa valigia. Si, sì proprio questa la vostra, ma che non ebbi trovato nessuno e allora lui bello bello, tomo tomo mi ha detto che ve la potevo portare qui al vostro commissariato dato che voi eravate propriamente il signor commissario tal dei tali. Ecco perché vi conosco. Sono dovuto venire qui perché il guardaporta è diventato testimone oculare nel senso che m’ha visto in faccia di persona. Adesso però non m’interrompete per favore. Ecco le complicazioni. Mi spiego. Tutte queste cose storte da dove sono nate? Ve lo dico io: in primis dal fatto che quando sono entrato nel portone di casa vostra il guardaporta era assente ingiustificato. Io la prima causa la farei a lui perché vedendomi mi avrebbe dovuto domandare, questa volta giustamente, “voi chi siete, che volete, dove andate ecc” perché allora io mi sarei fermato e me ne sarei tornato per i fatti miei. In secundis la serratura di casa vostra come ho già fatto presente è una schifezza quindi se avete un’assicurazione io farei la seconda causa alla ditta. In terzis l’ascensore s’è guastato e allora farei una terza causa a chi ci ha la manutenzione. Se lo volete cambiare l’addetto io tengo un amico mio che queste faccende sa come sistemarle. In quartis, l’amministratore del condominio che ci sta a fare? Se lo dovete cambiare ricordatevi sempre che caso mai io tengo…beh adesso lo sapete, quindi una quarta causa a lui. In quintis io vi ho portato la valigia ma ho avuto danni materiali e morali perché non m’è andato dritto niente. Devo fare a voi una causa. Se ci mettiamo d’accordo, come v’aggio detto prima voi in tribunale chiedete il rito abbreviato e così chiudiamo la faccenda amichevolmente con tanti ringraziamenti ambo le parti. Che ne dite dotto’?
=(completamente fuori di sé, con gli occhi fuori dalle orbite, urla) Di Falcooo…Persichiniii… (ai due agenti che entrano)… portatevi via questo…questo…(non riesce a trovare la parola adatta) buttatelo in un lago, nel fiume, nel mare, nell’oceano basta che non me lo fate più rivedere ma…state attenti, questo si intrufola anche nella vostra mente è un intruso malefico, meglio mettergli una pietra al collo
=(mentre viene portato via dai due agenti) Dotto’? La valigia ve la lascio?

38 commenti:

Dario (Italianoallestero.com) ha detto...

Bellissimo il racconto, scritto veramente bene.
Complimenti.

Buone vacanze.
Blogger

Nicole ha detto...

Mi viene voglia di riempirti di complimenti meritatissimi.
Sei bravo Aldo, lo penso sinceramente. Una storia pazzesca, racconta benissimo. Meriteresti di essere conosciuto al di là di blog spot.

riri ha detto...

Sei formidabile carissimo Aldo!! Hai uno stile unico, intanto mi hai fatto morire dal ridere, che dopo le 2 ore passate a cucinare mi ci voleva proprio..naturalmente il ladro è un quasi napoletano ahahah..baci Aldo, buona Psqua con simpatia ed affetto ed un grazie:-)

Susanna ha detto...

Ommamma, che racconto esilarante! E demenziale al punto giusto!

Annarita ha detto...

Caro Aldo, passo a porgerti i miei più sinceri auguri di Buona Pasqua a te e i tuoi cari.

Un abbraccio.
annarita

Nou ha detto...

E' un racconto che caratterizza perfettamente un intruso. Mi è sembrato di vedere una scenetta di Totò al commissariato. Sequenze di una logica stravolgente nel rovesciamento delle parti: una morale e filosofia di mariolo istrione. Come dire: "Vincenzo Lo Zippo Artista!"
Troppo bello questo testo!, di grande ironia e arguzia.
Ciao Aldo,

Anonimo ha detto...

Eheheheh bravo Aldo, anche questo racconto è una piccola perla!
Ed anche io come Nounours qui sopra, ho immaginato Totò.
Buona domenica, carissimo :-)

Luigina ha detto...

Aldo come chi mi ha preceduto mi è sembrato di leggere i dialoghi di un film di Totò. Complimenti anche da parte mia. Mi son proprio divertita a leggerti, più del solito. GRAZIE!

il monticiano ha detto...

@La Mente Persa: Erano la sua specialità.
Da quelli il suo cognome o soprannome

@Blogger: Grazie, molto generoso.
Buone vacanze anche a te.

@Nicole: I tuoi gentili apprezzamenti mi fanno piacere, ma non mi monto la testa. Alla mia metà poi.

@riri: Almeno ho contribuito a farti riposare un po' più allegramente. Chissà che prelibatezze avrai preparato.
Abbracci cari a te e ai tuoi e auguri pasquali.

@Ibadeth: Sul demenziale sono d'accordo. Effettivamente penso d'averlo buttato giù in un momento di follia. Succede.

@Annarita: Ti sono grato per il tuo passaggio e ricambio per te e i tuoi i miei migliori auguri pasquali.
Un abbraccio anche da me.

@Nounours: L'insegnamento che mi deriva dall'aver sempre ammirato Totò, i De Filippo, Troisi ha dato i suoi frutti.
Sono contento che ti sia piaciuto.
Un abbraccio.

@Ruby: Grazie per la "perla" e credo anch'io che Lo Zippo sarebbe stato interpretato benissimo dal grande Totò.
Buonanotte cara.

@Luigina: Sono molto contento che ti sia divertita. In effetti i dialoghi potrebbero essere assimilabili a quel genere di film
con Totò.

Gianna ha detto...

Sei troooppo forteeeee!
Buona Pasquetta.

gianna ha detto...

ola Aldo...sono tornata
felice lunedi doppoPasqua
complimenti per lo scritto, come sempre
i disegni nell mio blog sono come caricature, si possono fare nell Facebook...
sono i miei 3 figlli, pero sono grandi, ho uno di 20 e una femina e un maschio di 16 anni (gemelli)
Velez e un club di Buenos Aires, che noi siamo soci e mio figlio maggiore e tifosso...
un bacio e grazie per particpare con tuo commento, e molto gradevole per me

Chica ha detto...

bellissima Aldo! complimenti per ilmodo di scriscrivere, per la suspense divertente che sai creare...leggendo sembra di vederla questa scenetta....bravo, davvero!

Sol Piccola ha detto...

Ciao Aldo, bellissimo il tuo racconto.
E grazie tesoro, per la visita ed il commento.. sempre dolcissimo con me... fa della mia mente, sicuramente una terra ricca e fertile di idee.
sei speciale...veramente!
Un tenero abbraccio.
alla prossima

il monticiano ha detto...

@stella: Grazie, sei molto generosa, auguri pasquettari anche a te.

@gianna: Avevo immaginato che quelle graziose caricature rappresentavano i tuoi tre figli. Quei nomi però mi avevano incuriosito. E poi il Velez, adesso rammento mi sembra che sia una squadra di Buenos Aires. Fate il tifo per la vostra squadra.
Un grande abbraccio a tutti voi.

@Chica: Sono arrossito per i tuoi generosi complimenti. Grazie.
Spero di non deluderti in futuro.

@Solpiccola: Anche te con il tuo affettuoso commento non scherzi.
Ti ringrazio. Un abbraccione forte.
A rileggerci presto.

Chica ha detto...

beh...io aspetto di leggere altre cose, allora...non arrossire, io son fata così, sono incapace di trattenere entusiasmi (ma anche critiche) verso le persone...insomma, sono un prodotto tipicamente romano...esterno le mie emozioni, le sensazioni, così, senza dovermene vergognare, forse perchè ho l'età giusta per non dover temere che quel che dico possa venir frainteso......

Nicolanondoc ha detto...

Scusa Aldo, stasera sono un pò confuso e ho tastato il link di Chica
e adesso non so cosa fare...
Un abbraccio

desaparecida ha detto...

Sai sonno venuta da te con la precisa intensione di rilassarmi o sorridere!
Sapevo che avrei fatto centro!
Grazie :)

desaparecida ha detto...

i miei errori ortografici,li mettiamo sotto la categoria "licenze poetiche"? :)

Chica ha detto...

"ho tastato il link di Chica"...usssssssigggnuuuuuurrrrrrr! Nessuno m'aveva mai tastato il link!!!!!!!!ahahhahhahahhh..:DD

il monticiano ha detto...

@Chica 1°) e 2°): Per scritti nuovi purtroppo vado un po' a rilento, se vuoi spulcia indietro nel blog.
Ti ringrazio per tutto quello che hai scritto nel commento.
Sul tastare del tuo link non ho capito granchè, mi rivolgerò all'amico blogger Nicolanondoc. Spero che abbia posto rimedio all'accaduto.

@Nicolanondoc: Nico' tu magari cerchi aiuto e trovi uno che ne sa meno di te.
Infine sei riuscito a rimediare?
Un abbraccio a te caro amico.

@desaparecida 1°) e 2°): Il tuo commento è un poema grazie appunto alle licenze poetiche.
Grazie a te Desa.

Angelo azzurro ha detto...

Il racconto lo conosco già :))
ed è sempre bello rileggerlo
Ti lascio i miei saluti e le scuse se passo poco. Dedico poco tempo al pc in questo periodo, ma non dimentico gli amici!
Passa una buona settimana, caro Aldo
un abbraccio!

Unknown ha detto...

non ho tempo di leggerti, ma ti lascio un salutino. era mejo Roma!!! un abbraccio

il cuoco ha detto...

Complimenti Aldo... ma lo zippo lo hanno buttato amare o lo hanno fatto presidente del consiglio?

il monticiano ha detto...

@Angelo azzurro: Infatti diciamo che è la seconda edizione in quanto la prima la postai proprio il 1° e il 4 aprile dello scorso anno, in due puntate, quest'anno in una sola.
So benissimo che gli amici non li dimentichi e che passi sempre un saluto.
Auguri anche a te e un abbraccio.


@AlessandraLace:Nun c'è paragone: Roma è sempre la mejo e nun se po' scorda'.
Anche a te un abbraccio.

il monticiano ha detto...

@il cuoco: mi meraviglio di te, ma che domande fai? L'hanno fatto proprio presidente del consiglio e pure all'unanimità. Con quei precedenti, chi meglio di lui.

Rosaria ha detto...

La parola adatta che manca al commissario come napoletana mi viene spontanea, ma non la posso dire in un blog...ma puoi ben immaginala....

Complimenti veramente, sei bravissimo
leggerti è un gran piacere.
Buona giornata caro Aldo.
Un abbraccio.
ciao

Tina ha detto...

CLAP, CLAP, CLAP, CLAP, ;-))

Pupottina ha detto...

eccomi in ritardo a leggere questo nuovo stupendo racconto che, concordo con chi mi ha preceduto, merita davvero un applauso.
buon proseguimento
^_____________^

serenella ha detto...

Troppo divertente Aldo. Mi hai messo di buon umore con il tuo racconto!!!!

chicchina ha detto...

Grande Aldo.Le tue storie sono fantastiche e con il tuo modo di raccontare ce le fai vivere passo dopo passo.
Ho postato un ricordo di Aldo Fabrizi,ora leggendo immagino lui come interprete dello Zippo.Ci pensi?Ciao

il monticiano ha detto...

@rosy: L'ho immaginata, cara, stai tranquilla.
Ad ogni modo mi fa piacere che ti fa piacere leggere quello che scrivo.
Buona notte e un caro abbraccio.

@Tina: Un applauso così fragoroso mi fa molto piacere, ma ne proverei ancora di più se potessi farti un inchino per ringraziarti. Però al buio non riesco a vederti.
A rileggerci presto.

@Pupottina: Ti ringrazio Pupotti', però il bis mi è impossibile concederlo.
Ti posso soltanto augurare una buonanotte.

@serenella: Il buon umore facilita il riposo e il sonno perciò ti auguro buonanotte.
Grazie.

@chicchina: Che ne diresti se Totò interpretasse Lo Zippo e Aldo Fabrizi il commissario?
Io li vedoc cisì. Tu che ne pensi?
Ciao chicchi'.

NADIA ha detto...

holaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
Sor Aldo bello!!!!
me so ammazzata dalle risate troppo carino.....
un besitooooooooooooooooooooooooo
hasta siempre!!

DIANA. BRUNA ha detto...

Ciao Aldo,
sempre fantastico, perchè con uno stile inconfondibile, mi fai sentire partecipe di situazioni cariche di ironia e simpatia.
Non so in quanti sarebbero riusciti a entrare nel personaggio dell'intruso come invece hai saputo tu.
Non ti è mai venuto in mente di pubblicare un libro?
Sarebbe un successo perchè penso che registi potrebbero avere spunti
per films.
Complimenti Aldo, sei un grande!!!
Ehi...guarda che sto aspettando il fiore!!!
:-)) Bruna

Pupottina ha detto...

buona serata ^__________^

Angelo azzurro ha detto...

E Allora! E' arrivata la primavera a Roma??
Vorrei i racconti delle tue passeggiate mattutine: sono sempre così interessanti!
Passa una buona notte, ciao Aldo!

Anonimo ha detto...

Buona sera Aldo, ho quasi l'impressione di non essere piu capace di lasciare un commento perchè vedo che manca quello che ti avevo lasciato mercoledì. Andrò a scuola di pc!
Un abbraccio, Viviana

Anonimo ha detto...

Aldo

Un grande abbraccio e un bacio

Ornella

il monticiano ha detto...

@NADIA: Hola Nadiolita, sono contento per te. Qualche risata ogni tanto fa bene.
Un besito anche da me,
HASTA SIEMPRE!!!

@DIANA B: Ti ringrazio per il tuo generoso commento ma, credimi, non ci penso neppure lontanamente ad un libro. Non ne sono all'altezza. Come purtroppo non sono stato capace di farti avere quel fiore promesso.

@Pupottina: Grazie e a te allora buonanotte.

@Angelo azzurro: Con molta timidezza la primavera sta arrivando. Mattina e sera si sente ancora freschetto.
Per gli scritti frutto delle mie passeggiate per ora sono un po' a secco.
Una dolce notte cara Angelo.

@Viviana r: Carissima mi dispiace ma il commento di mercoledì in effetti non si è fatto vedere.
Va benissimo questo, grazie.
Anche a te un abbraccio.

@Tua madre Ornella: Siete sempre presenti, te e Niki, nel cuore e nella mente.
Un abbraccio affettuoso.