venerdì 18 febbraio 2011

C'ERA, VICINO CASA, UNA PIZZERIA IN UNA PIAZZA DOVE SI GUSTAVA LA PIZZA PAZZA

Benché siano trascorsi circa trentacinque anni, oggi, incontrando una persona, mi è tornato in mente qualcosa che ricordo ancora.
La persona che ho incontrato ho stentato un po' a riconoscerla dato il suo precoce invecchiamento e il suo eccessivo dimagrimento nonché, in pratica, per tutto il suo aspetto decisamente mutato ed in peggio rispetto a tanti anni prima.
Era, a suo tempo, il proprietario trentenne di una pizzeria qui a Roma che è stata per parecchi anni la meta preferita da me e dalla mia famiglia in quanto praticava prezzi inferiori alle pizzerie della zona e la cuoca, bravissima, era la moglie del proprietario.
Cucina casareccia, spesa abbordabile e a pochi passi della casa dove abitavo.
A parte la sera che funzionava da pizzeria, alle tredici di tutti i giorni, escluso il sabato, si poteva anche pranzare ma il menù era fisso. La domenica però, sempre a pranzo, si potevano scegliere i piatti preferiti. Il motivo di questa differenza era dovuto al fatto che i proprietari avevano stipulato una convenzione con l'Università La Sapienza, non molto lontana da quella piazza, per cui era frequentatissima da studenti universitari fuori sede debitamente muniti di buoni-mensa.
Fuori il locale c'era sempre un folto gruppo di studenti in attesa che si liberassero dei posti a tavola.
Quasi ogni domenica noi eravamo soliti andare a pranzare in quel locale.
Una sera, terminata una partita di basket con la vittoria della squadra in cui giocava anche mio figlio, il gruppo di genitori, che faceva parte del pubblico presente nella palestra, me compreso, organizzò una serata da trascorrere tutti insieme in quella pizzeria. All'unanimità, incuriositi dal nome, scegliemmo di ordinare tutti una "pizza pazza" che era definita dai proprietari come specialità della casa. Praticamente in quella pizza, a differenza della "capricciosa", c'era di tutto e anche di più. Poteva benissimo essere considerata, nel suo insieme, quasi un pranzo dato che conteneva ogni sorta di antipasti, la pietanza e il contorno, mancavano pasta, frutta e bevande. Malgrado il miscuglio insolito degli ingredienti era un'ottima pizza.
Un giorno, passando davanti il locale, vidi le saracinesche abbassate. Di solito a quell'ora doveva essere aperto anche perchè erano quasi le dodici ed era un giorno qualsiasi, non un sabato chiuso per turno settimanale.
Non c'era neppure un cartello che specificasse il motivo di quella insolita chiusura.
Poiché transitavo in quella piazza tutti i giorni avevo notato che il locale era sempre con le saracinesche abbassate..
Trascorsi almeno un paio anni venni a sapere il perché da un mio vecchio amico che abitava lì vicino.
Il proprietario di quella trattoria, ma non la moglie, era stato arrestato, processato col rito immediato e tradotto in carcere dove stava scontando una lunga pena.
Il reato da lui commesso era truffa aggravata ai danni dell'Università per un traffico di bonus-mensa e altri reati non meglio precisati.
Mi è capitato in seguito d'incontrare la moglie-cuoca ma non ho ritenuto opportuno porle alcuna domanda.
Da una quindicina d'anni il locale, completamente ristrutturato, ha riaperto diventando un ristorante che offre cibi orientali ed è gestito da una signora asiatica.
La pizza pazza non figura nel menù esposto all'esterno.

31 commenti:

Unknown ha detto...

Così hanno perso capra e cavoli!
Da come racconti, avevano una piccola miniera d'oro e se la sono giocata.
Ciao Aldo!
Cristiana

Enrico Bo ha detto...

Sic transeat gloria mundi! Verrebbe da dire che il delitto non paga, ma forse solo se fai il pizzaiolo.

Punzy ha detto...

un annedoto "gustoso"...finito ahime' senza piu' la pizza pazza..

Galatea ha detto...

Chi troppo vuole....nulla stringe!
Peccato per la pizza pazza

web runner ha detto...

Allora qualche volta col rito immediato si ottiene qualcosa... che sia di buon auspicio?
Ciao Aldo

Susanna ha detto...

Peccato, però. Non che il ristorante orientale faccia schifo, per carità, avrà senz'altro cibi ottimi, ma di certo è un dispiacere vedere un locale amato che chiude.

Anna2 ha detto...

Ciao caro Aldo,
come stai???? Leggendo mi sembra bene...
Scusami della reticenza,ma un pò il poco tempo,ed un pò il computer che penso vada in palle...
dovrò cambiarlo...spero al più presto.
Quel ristoratore se l'è cercata...
"quel che semini raccogli" dicono...
Essemai cambi un'altra pizzeria,ce ne sono tanti???
Ciao carissimo,torno indietro a leggere i post che non sono riuscita fin'ora.
Un abbraccio forte forte ed una carezza da me...

Ernest ha detto...

sempre bello leggerti Aldo
un saluto

riri ha detto...

Caro Aldo, è sempre così, chi non si accontenta di quello che ha pensa di fregare, imbrogliare e tutto questo fa tristezza, come una saracinesca abbassata. Per fortuna c'è sempre qualcuno (quasi sempre) che riapre e chissà,non avrà la pizza pazza, ma magari si può gustare un pranzetto diverso dal solito.
Un abbraccio.

Unknown ha detto...

io me la ricordo una pizza pazza quando ero universitaria, ma non so se parliamo dello stesso posto. Non voglio giudicare la persona in sé, ma il malcostume (che spesso sfocia in reato) di superare sistematicamente i "limiti", spostando i "paletti" sempre più in là fino a sdoganare modi di fare che prima sarebbero stati impensabili...

chicchina ha detto...

Molte cose cambiano,quasi naturalmente,col tempo.Qualche volta a fare i furbi ci mettiamo del nostro,e così si perde tutto.
Hai una formidabile memoria,caro Aldo,a leggerti sembra di conoscere anche i personaggi,di sentire il profumo di quella buona pizza pazza.
Ti auguro un mondo di bene,e prometto che passerò più spesso,salute permettendo.

serenella ha detto...

Ciao Aldo. Mi viene spontanea una curiosità: e poi, come hai fatto la domenica? io non saprei stare senza la mia amata pizzeria!

il monticiano ha detto...

@cristiana2011: C'era e c'è gente che quello che ha non gli basta, ne vuole sempre di più.
Ciao Cristiana.

@enrico: Vero, se non sei pizzaiolo te la cavi sempre e di esempi se ne notano in giro.

@Punzy: Pizze di quel tipo infatti non ne ho trovate più.

@Galatea: Eh sì, malgrado fosse un po' pesantuccia, peccato!

@web runner: Il rito immediato credo funzioni solo se sei uno qualunque. In altri casi no!
Ciao amico.

@Ibadeth: Amato, frequentatissimo e vicino casa.

il monticiano ha detto...

@Anna2: Grazie, me la cavo.
Certo poi ne ho trovato altre, ma c'eravamo affezionato a quella.
Un abbraccione anche a te.

@Ernest: Grazie amico, un saluto anche a te.

@riri: Infatti, nelle vicinanze di casa mia non ho trovato tracce di pizza pazza. Pranzetti gustosi sì.
Un abbraccione anche a te.

@TuristadiMestiere: Il "posto" è nel mio Rione, l'Esquilino, la piazza Piazza Dante.
Pare sia difficile rigare dritto
nella vita, mah!

@chicchina: Ci sono purtroppo dei troppo furbi che se la cavano.
La memoria viene ma se ne va troppo più spesso.
Tanti auguri anche a te e pensa alla salute.

@serenella: La pizza domenicale fa bene all'umore, ma quel tipo di pizza non l'ho più trovata.

Bastian Cuntrari ha detto...

Certo che pure tu, a frequentazioni, non vai male, eh?
Te la fai coi truffatori dello Stato, malandrino che non sei altro?
E poi te la prendi con quel poveraccio del tuo coetaneo per qualche giochino erotico che si paga coi soldi suoi, "senza mettere le mani nelle tasche degli italiani"??

Infìdo, sleale, doppiogiochista, falso, bugiardo e pure colluso!!!
Ma guarda tu dove sono mai capitata...

Luigina ha detto...

In questo caso è vero il proverbio che dice: "Il diavolo insegna a fare le pentole,ma non i coperchi" cioè insegna a rubare, ma non a conservare, lo fa fare e poi lo fa scoprire.Tuttavia c'è qualcuno che ha fatto un patto con lui e per i suoi reati forse non verrà punito. Mi dispiace per la tua pizza pazza,un po' indigesta per chi l'ha cucinata;) A Roma e in molte città comunque non mancano le pizzerie con questo nome, magari ne trovi una che la fa anche più buona e più onesta. Buona domenica

Adriano Maini ha detto...

Per un punto Martin perse la cappa! Chi troppo vuole, nulla stringe! Tanto va la gatta al lardo, che ci lascia lo zampino! Oh, pardon! Mi é scappato il dito ... Ciao, Aldo!

elena ha detto...

web runner mi ha tolto le parole di bocca, anzi... dalle dita!!!! ciao aldo!

il monticiano ha detto...

@Bastian Cuntrari: Eh sì, certe frequentazioni a volte riservano delle brutte sorprese.

@Luigina: I patti fatti con quello non è detto che siano sempre vantaggiosi.
Mi sembra di aver sentito dire che c'è qualche pizzeria che usa "Pizza Pazza" per l'insegna del locale.
Buona domenica anche a te.

@Adriano Maini: Di frasi e detti comuni ce ne sono da poter accoppiare a 'sto fatto.
Ciao Adriano.

@Ambra dB: Grazie e buona domenica anche a te.

@elena: Non vedo l'ora che funzioni per come lo spero io.
Ciao Elena.

Nou ha detto...

Sono per la giustizia e quindi dico che è giusto che chi l'aggira, paghi. Però non sono una giustiziera e trovo che uno che ha sfamato orde di immeritevoli con un buono pasto sudando di fatica con tutta la famiglia, soprattutto la moglie, avrebbe dovuto avere un giusto giudizio...avrà rotto le scatole a un qualche pezzo di merda peggiore di lui che si sarà vendicato. Una storia triste davvero! E mi sembra di sentire i respiri di sollievo del " meno male che è toccato a lui:l'ho scampata bella!"
Il cibo orientale io non lo digerisco.
Ciao Aldo

Sarah ha detto...

Potevano continuare a farci na fortuna. Ma l'uomo (oggi pecco di superficialità e faccio di tutta l'erba un fascetto) non sa mai accontentarsi. Ehm... ma poi, al tempo, l'hai digerita la pizza pazza?!

Rosaria ha detto...

A parte i fatti personali e no troppo belli del gestore della pizzeria

Mi ha incuriosito -La pizza pazza-
e questo mi porta a pensare che lo stesso gestore doveva essere un po' pazzarello.

Ciao, aldo, il 28 febbraio sarò di nuovo a Roma di lunedì
Buona notte.
Ciao

il monticiano ha detto...

@Nounours (e): Credo l'abbia fatto un po' troppo grossa, per cui...
C'è invece chi riesce a sfuggire alla giustizia e questo è un'altro
discorso.
Neppure io gradisco il cibo orientale
Ciao Nou.

@Maraptica: C'è chi si accontenta ma non ottiene una vita molto sorridente
A quei tempi digerivo anche i sassi.

@rosy: Ti dirò che qualche filo di follia si notava in lui. Ciò non toglie però che la pizza fosse veramente buona.
Bene auguri per il 28 a Roma.
Ciao e buona giornata.

riri ha detto...

Solo un caro saluto e buon inizio settimana ed un abbraccio da noi tutti:-)

Gianna ha detto...

Quante cose possono succedere da un giorno all'altro...

Pupottina ha detto...

eheheheheh
bravo Aldo, ora ho scoperto com'è la pizza-pazza... eheheheh ... io ero arretrata e conoscevo solo la pata-pizza.

buon inizio di settimana ^_____________^

Tina ha detto...

Se avesse avuto il gancio giusto poteva sperare in un decreto ad pizzarolum ;-))

Sulla pizza pazza, visto come l'hai descritta, credo che la scorsa settimana Maurizio l'abbia fatta, comprata la base per pizza ci ha scaraventato sopra dal salame al prosciutto, dagli spinaci alle olive, dalle acciughe alla mozzarella...non era male, ma dopo la seconda fetta è stato come aver mangiato un chilo di piombo.

Buona giornata Aldo ;-))

Mr. Tambourine ha detto...

Lo credo bene.

il monticiano ha detto...

@riri: Altrettanto a voi tutti nessuno escluso.
Un abbracione.

@Stella: E può capitare anche di scendere dalle stelle alle stalle.

@Pupottina: Sono certo che anche la pata-pizza sarà buona.
Anche a te buon inizio.

@Tina: Approvato a maggioranza naturalmente.
Certo che quella che avete gustato voi era veramente una bomba.
Anche a te buona giornata.

@Mr. Tambourine: Infatti...

Gianna ha detto...

Eh sì caro Aldo, proprio così!

Nicole ha detto...

Questo succede a non volersi gustare in tutti i sensi quello che si ha...E' il male del mondo, di tutti noi chi in piccolo chi in grande.