Chiamasi corridoio l’ambiente di forma allungata che permette l’accesso indipendente alle varie camere e mi sembra una definizione esatta. Però bisogna anche pensare alla sua reale funzione! Nella casa dove attualmente abito (non di mia proprietà, purtroppo) ne esiste uno che, unito all’ingresso, forma una “L” capovolta e misura 15 metri di lunghezza circa per 1 metro e 25 centimetri di larghezza sempre circa. Ha una sua storia e vive di una vita interessante. Lo percorro ormai da oltre 40 anni ed ha avuto dei momenti quasi “storici”. Quando nel 1969 noi entrammo in questa casa mio figlio, di circa dieci anni, decise che quello poteva benissimo fungere da “pista” per le sue corse con i pattini a rotelle. A parte il fatto che con il rumore che faceva teneva sveglio l’intero palazzo specialmente se si “allenava” nelle ore meno opportune (approfittando della mia assenza quando io ero fuori per lavoro!) sono certo che ha contribuito notevolmente ad accelerare la “dipartita” di un noto uomo di spettacolo (degli anni’30-’40-’50) abitante al piano sottostante il nostro appartamento. L’interno 1 del nostro fabbricato era, all’epoca, affittato appunto a Bixio Ribechi – attore comico di varietà, autore, anche musicista credo – ed alla sua consorte (?) – una volta bellissima subrettina e attrice giovane. Il Bixio era sì abbastanza in là con gli anni ma se il “bravo figliolo” avesse smesso prima le sue scorrerie, il “bravo comico” poteva stare ancora un po’ di più fra noi. Il suo funerale, al quale assistemmo dalle nostre finestre, fu molto bello e affollato da numerosa gente dell’ambiente teatrale ed anche da qualche giornalista. La sua consorte si dedicò per qualche anno all’attività di noleggio di costumi carnevaleschi, fino a che le fu possibile.
Negli anni successivi il corridoio che poteva quasi definirsi un “vialetto di passeggio” visse alcuni momenti di notorietà…
- Fine estate 1971 (o 1972?): mentre si stavano effettuando i lavori per la Metro A si verificarono alcune notevoli crepe nel muro e nel tetto sia nel corridoio del nostro appartamento che di quelli posti nella stessa ala del palazzo. Intervennero tecnici, vigili urbani, vigili del fuoco, agenti di PS ed altri funzionari…In poche parole ci dissero che prima di sera dovevamo trasferirci in un altro alloggio più sicuro (e dove?) o in albergo a spese dell’amministrazione comunale. Vennero effettuati vari accertamenti ma dopo qualche conciliabolo ci dissero che potevamo rimanere nelle nostre case, sia a noi che agli altri inquilini. Tirammo un sospiro di sollievo anche se non eravamo molto tranquilli ma le crepe non si allargarono. Qualche tempo dopo la Società della Metro inviò degli operai per i lavori di riparazione e di tinteggiatura con spese, in parte, a suo carico. Trascorsi un paio d’anni…“tremate le crepe son tornate” e tuttora sono lì…però il fabbricato sta ancora in piedi. Durante il periodo di quei lavori io ne ho approfittato per andarmene in vacanza al mare!.
- Periodo giugno 1975-novembre 1998 il mio corridoio ha potuto godere del transito, per circa sei o sette volte, dei bravissimi operatori del 118 che con i loro attrezzati veicoli bianchi con strisce rosse
son dovuti venire di corsa a prelevarmi per i capricci del muscolo più importante del mio corpo –
tic tac…tic tac...tic tac.
- Per una quindicina di anni il corridoio si è reso utile a Micia, la gatta di casa nostra, la quale si era specializzata in numerosi “salti in alto” balzando a velocità supersonica da un muro all’altro del suddetto gratificandolo altresì di un elevato numero di “graffiti felini”(tuttora esistenti…lei non più).
- Successivamente, per oltre tredici anni, il corridoio era diventato la meta prediletta di Birilla, la gatta di mia nuora, di mio figlio e delle mie due nipoti. Sì perché quando la famigliola, dopo aver lavorato e studiato tanto si prendeva e si godeva giustamente le sue meritate vacanze, “ella”, cioè Birilla, veniva a farsi la sua villeggiatura a casa mia. Inizialmente se ne stava un po’ malinconica ma poi, col passare non dico dei giorni ma delle ore, si cominciava a sentire a suo agio e placidamente se la dormiva soprattutto dopo che la ricoprivo di “coccole” (ordini perentori ricevuti dall’intera famigliola in vacanza). A fine settembre del 2007 anche lei ci ha lasciato.
Attualmente il corridoio funziona anche da “ viale della salute” in quanto io e mia moglie lo percorriamo anche più volte per il post-pasto e non solo. Quando Birilla stava da noi ci seguiva (così come faceva anche Micia) forse pensando ad una “regola della casa” da osservare scrupolosamente tutti i giorni. A volte mi è venuta la fantasia di metterci un paio di panchine e quattro o cinque piante da appartamento, abbastanza grandi, per far sembrare il tutto un vero e proprio viale di un parco anziché un CORRIDOIO!
41 commenti:
Certo che ne ha viste davvero tante questo corridoio. Anche il corridoio della casa di mia madre è stato molto vissuto, ancora mi ricordo le urla di mia madre quando io e mio fratello lo usavamo come campo di calcetto. Serena notte
a casa di mia nonna c'è un corridoio lungo 15 m dove da piccolo mi cimentavo nelle corse
Bixio Ribechi? Mi cogli impreprata,azzarola,pero' in quanrantanni hai fatto il calcolo(anche presuneto) di quanti km hai fatto su e giu?
Il tica tac m'è piaciuto,nonostante tutto sei qua' e allora vuol dire che fai i patti con il diavolo(rosso) o i diavoli,vedi tu,ma la micia quella si poteva fare il paio con il mio Jhonny,ora non è piu fra noi ma credo che sarebbero andati d'accordo,eh,eh,eh,Hey,perchè non editi i graffiti felini sul blog? Titolo " A miciosa memoria"hi.hi.hi.Approposito,ho trovato una cosa comune,la micia Birilla,ma solo pe per il nome,lo è stato, fino ad una anno fa,di una piccola cagnetta,che portai a casa nel lontano 1989,da una fattoria (esistono ancora) nei dintorni dell'aereoporto di Milano,ci ha tenuto compagnia per quasi 19 anni,un record per cani di quel tipo e razza...Come vedi,piano piano si scoprono altarini,eh,eh,eh,
Out Topic.
sai come si dice? è NEL MOMENTO DEL BISOGNO CHE SI SCOPRONO GLI AMICI,o le BALENE MOLLI,dipende dai casi,è tutto un fuggi fuggi da Veronica,ma saranno loro a fare una figura di merda nei confronti della gente,cosi finalmente si capisce che cosa vuol dire NON ESSERE D'ACCORDO CON SUA EMTTENZA,drago imperatore di pulzelle (pseudo) verginelle
(dal tacco rialzato)
holaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
Sor Aldo buongiorno!! :)
Non ci sono più i corridoi di una volta adesso entri e già stai nel salone con angolo cottura.......
Pensa invece quante ne può raccontare il tuo corridoi,
approvo panchine con piantine....
Un besito!!
HASTA SIEMPRE!!!!
Aldare', questo tuo racconto di vita vissuta, mi ha fatto pensare ad un altro corridoio.
Era il corridoio della casa del mio nonno paterno e collegava un cortiletto interno con il disimpegno delle camere (struttura di casa con parti comuni, come capitava nelle case contadine).
Noi avevamo imparato dalla nonna a chiamarlo "transit".
La mamma, poi, ci raccontava che, quando era ancora bambina e con la sua famiglia stava attraversando un momento di estrema povertà, i miei nonni avevano loro concesso di dormire nel "transit" e riusciva perfino a dar loro un po' di latte la sera.
Io mi incantavo ad ascoltare questi episodi... mi parevano gli anticipi dell'amore che poi avrebbe unito queste due umili famiglie.
Ecco... mi risvegli ricordi ed emozioni!
Un abbraccio carissimo!!!
@Veneris: Sai che mi hai dato un'idea? Mio figlio (50 anni) ogni lunedì va a giocare a calcetto o calciotto e lui, con altri suoi coetanei, devono pagare per l'affitto. Quasi, quasi...Buona giornata.
@Andrew: Anche ad ostacoli spero, al fine di evitare interventi punitivi.
@gabrybabelle:il Bixio faceva di tutto, avanspettacolo, commedie musicali,spettacoli di riviste,
poi è piombato il mio "bravo figliolo" e ha fatto calare il sipario. Per i Km percorsi dopo clicco su "calcolatrice" e ci provo. Riguardo il tic tac scenderei a patti con chiunque, anche con la veronica che non credo suoni più l'armonica.
Provvederò anche per la targa "A miciosa memoria" così almeno il proprietario di casa trova la scusa buona per lo sfratto. Mi piace il fatto che si scoprano gli altarini,i due Birilla saranno contenti.Non so se è una mia impressione ma comincio a pensare che l'imperatore non ti stia molto simpatico.
@NADIA: Proprio così. Quando sono nato, vicino al Colosseo, casa nostra aveva anch'essa un corridoio lungo quasi quanto quello attuale. Sono edifici di almeno 100 anni fa.
Quà er piano casa nun attacca.
Se capisce che tenghi l'animo romantico dar fatto che te piace l'idea de le panchine e de le piante, magari de basilico e de rosmarino e un paro d'arberelli de limoni. Che ne dichi?
Oggi me voglio rovinà: due besitos!
HASTA SIEMPRE!!!
@Kaishe:Mi sembra che non solo a me ma anche ad altri il ricordo del
CORRIDOIO fa tornare in mente anche episodi di anni addietro che suscitano dolci emozioni. Sono contento di averlo ricordato anch'io.
Un abbraccione anche a te.
Chiunque di noi a dei ricordi legati al corridoio che ora non esistono quasi più.
Solo tu puoi far uscire un racconto da un corridoio condominiale! Oggi si usa chiamare letteratura 'minimalista',che si concentra sui particolari anzichè sull'insieme. ma tu dai particolari tiri fuori tutta una vita, anzi , più vite. Per questo sei il BARDO
Ciao Aldo. Eccomi ad augurarti buona settimana! Fatto pace con Pasquale?
Bella l'idea delle panchine e le piante in corridoio :) ; se non abitassimo così lontani verrei a sedermici pure io!
Cari saluti!!
...sedermicisi...
Ciao!
il mio corridoio non è così lungo ma è ..lungo e stretto io l'ho reso una specie di galleria ci ho attaccato i miei quadri, i poster e le foto preferite ma anche il mio di figliuolo lo usava a mo' di pista, con i rollerblade che si sa sul parquet sono una manosanta!!!
...lo vedi a cosa servivano i corridoi? a fare storia! Oggi con queste minuscole case ...mi sembrano tutti monolocali ....dove si va a passeggiare?
PS spero di no sbagliare post...vero caro monticiano?
@Giovanni Greco:Questa è veramente una cosa curiosa. Adesso appena apri la porta di casa ti ritrovi dritto dritto magari in cucina.
@ALEPH:Il tuo commento, oltre che un complimento è anche un'istigazione a seguitare su questo modo di scrivere.
@La Mente Persa: Non sapevo che il Bixio (guarda casa la via dove abito è proprio via Bixio)aveva scoperto lui Claudio Villa.
Sinceramente ammetto di non potermi lamentare dei miei vicini, anzi ne sono contento.
@Angelo azzurro 1°) e 2°):Pasquale
è il mio tormento e la mia estasi, non sempre.
Eventualmente capiti da queste parti la porta è aperta, il "viale" un po' meno.
@zefirina: Per la miseria!
Il rollerblade sul parquet è il massimo che c'è e si fa anche sentire. Sai che sollazzo per i vicini!
@upupa: Il post è quello giusto.
I corridoi sono letteralmente scomparsi nelle nuove costruzioni. Il mio è un edificio di circa 100 anni, credo.
Non ci avevo mai pensato a questo spazio delle nostre abitazioni come ci hai pensato su. E attualmente dove abito, che è un appartamento ricavato in un antico convento, il corridoio non c'è.
bellissimo come sai dar vita anche ad un luogo così in disuso e che invece era un punto cardine di una casa, spesso vissuto in una penombra che sapeva di magia agli occhi di un bambino!!
un abbraccio Aldo!!;-)
E così hai dato vita pure al corridoio...e bravo il mio Aldo!
Caro, dolce Aldo,
l'importante è che ogni corridoio abbia l'uscita....
Ti abbraccio
Ornella
Io all'università avevo solo delle vicine. Diciamo che facevano più casino loro di noi. Brrr, brutti momenti quelli. eh, sì!
Buongiorno Aldare'.
Dato che pare che aver l'orticello sia tornato di moda (oltre che "di convenienza e di salute"), che dici di riservare una parte della L rovesciata all'indivia?
Holaaaaaaaaaaaaaaa
Sor Aldo buongiorno e buona giornata un besito anzi 2!!!
hasta siempre!!!
@Alberto: Per il fatto che ho quasi sempre abitato in case con lunghi corridoi, penso che dover vivere in una casa senza mi creerebbe qualche problema.
@Aglaia: La magìa del corridoio! E' vero, adesso che ci penso è proprio così, una sensazione vissuta quan'ero bambino nella casa in cui sono nato. Un abbraccio anche a te.
@stella: A volte anche le cose o i luoghi ai quali pensi meno ti ritornano in mente come se avessero anche loro una vita da essere raccontata.
@Tua madre Ornella:Può sembrare una frase di scarsa importanza quella che tu hai detto sul corridoio ed invece è enormemente significativa. Ti abbraccio anch'io cara Ornella.
@Le Favà: Il grande Eduardo in una sua famosa commedia diceva "chi ti dice che sia una disgrazia?". Che io mi permetto di tradurre in "chi ci dice che sia stata una disgrazia
per te" avere quelle esuberanti vicine?.
@Kaishe: avevo pensato a piante di basilico e rosmarino ma a quella dell'indivia no. Ma forse c'è un motivo. Perchè l'indivia è una verdura che a me non piace.
ps. in tempo di guerra sapessi quanti orticelli di guerra c'erano, uno proprio alle spalle della casa dove dono nato
Uhhh l'idea di panchine e piante nel corridoio è stupenda! Fossi in te lo farei per davvero! Il mio non è tanto grande e le piante decisamente mi detestano, diciamo che non ho il pollice verde (sig!) quindi mi astengo dal copiarti l'idea! :))
Caro Aldo, ti immagino a passeggiare, pian pianino, lungo il tuo corridoio.....
Ne ricordo uno anch'io, a me molto caro:il corridoio della casa dei miei nonni. Quante ne abbiamo combinate noi nipoti in quel corridoio e quanto piacere provo a ricordare quei momenti!
L'idea delle piante e delle panchine è geniale!:)
Ti abbraccio, Aldo e a presto!
P.S.Sono stata un po' assente dal blog ed ho letto solo adesso la tua risposta al mio commento del 1 maggio: noi viviamo a Roma e siamo sempre qui, col cuore napoletano, però!:)E Gaia ha cantato fino a sera, quella sera del concertone, "io diventerò qualcuno...." di Caparezza!
Molto originale questo articolo.
Ecco, un racconto così deve essere pubblicato.
Bravo, davvero.
:-)
@Monty,
se trovo qualcosa te lo passo volentieri,
certo che se tu sapessi fare il File sharing Via Messenger potrei passarti tutto quel che ti pare e che cerchi!!!puff..puff..
p.s. devi riscrivermi il numero che sai,invvertitamente ho eliminato tutta la vecchia posta elettronic@ e c'era anche la tua,cosi domani chiamo
(oggi mi è impossibile)
@NADIA:Hola! Il bongiorno si vede da Nadia...ho sbagliato, si vede dal mattino...ma anche da NADIA!
Io rialzo: 3 besitos!
HASTA SIEMPRE!!!
@ANNA:Io e le piante ci odiamo: le annaffio, quando mi ricordo di farlo; le metto al sole dove non dovrebbero stare; le metto in casa e invece devono stare all'aria.
Meno male che ho solamente tre piantine tutte raggrinzite. Io ho soltanto il pollice senza nessun colore.
@luly: L'idea delle piante sarebbe un'idea geniale se, come ho già detto, io e loro ci amassimo.
Invece non andiamo d'accordo.
La risposta al ps. l'ho postata sul
tuo blog.
Un abbraccio anche a te e ai tuoi e arrivederci presto.
@Antonio Candeliere:Sono episodi che ricordo: alcuni volentieri, altri meno.
Interessante il tuo blog. Sono andato a sbirciare un po'.
@amatamari: Il tuo commento, come naturalmente anche quelli degli altri blogger, m'infondono coraggio soltanto fino a mettere i miei post sul blog. Oltre non vado.
@gabrybabelle: se mio nonno aveva le ruote era un'automobile.
Se sapessi che roba è il File sharing via Messenger sarei Bill Gates.
Per il numero ho già provveduto via email.
Io non so nemmeno più come sono fatti i corridoi! Mi mancano, lo sai?
Vedi che diavolo di progresso? Come dice Nadia ora non esistono più e solo se hai molti soldi poi permettertelo qui a Roma. Come penso ad altre città.
Ci stiamo impoverendo sempre di più, e la mancanza di un corridoio ne è la dimostrazione...
Buonanotte caro Aldo!
HOLAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
SOR ALDO!!
Buongiorno e buona giornata .....
SOLE SOLE SOLEEEEEEEEEEEEEEEE
HASTA SIEMPRE + 3 BESITOS!!!!
Hey gnocchetto romanoooo,cps'è il file sharing? è presto detto...
Programmi di File-sharing, sono utilizzati direttamente o indirettamente per trasferire file da un computer ad un altro su Internet, o su reti aziendali Intranet. Questa condivisione ha dato origine al modello peer-to-peer.
Dicasi file sharing quel sistema di interscambio file,che fa sana condivisione e/o scambio di file all'interno di una rete comune.(tu m'hai scritto che cercavi file della cavalleria Rusticana,
ovviamente(penso io) in mp3-
Può avvenire attraverso una rete con struttura client-server (cliente-servente) oppure peer-to-peer (pari a pari).
Le più famose reti di peer-to-peer sono: Gnutella, OpenNap, Bittorrent, eDonkey, Kademlia. Non vanno confuse con reti che costituiscono un filesystem distribuito, come Freenet.
Queste reti possono permettere di individuare più copie dello stesso file nella rete per mezzo di hash crittografici, di riprendere lo scaricamento del file, di eseguire lo scaricamento da più fonti contemporaneamente, di ricercare un file in particolare per mezzo di un URI Universal Resource Identifier.
Io ti ho scritto di farlo attraverso il messenger,perchè è tr'a le la piu famose chat di Windows(ma ce ne sono tantissime altre come ad esempio skype che so tu conosci,e con cui si puo' fare il file sharing(in poche parole passarsi i vari file da computer a computer)un tipo di file sharing a"percorso unico"cioè tra' te ed un'altro utente
Se devo dirla tutta,volendo si puo' fare con piu persone ma vanno messi in condivisione di cartelle file,tutto questo va inserito nelle impostazioni della chat-Avendo tu i programmi di Windows e un indirizzo msn e/o hotmail so che puoi scaricare quel programma chat e attraverso quel programma condividere i file che ti interessano.
Se non ce l'hai gia' preinstallata sul tuo p.c. puoi sempre scaricare da qui il programma
http://www.messenger.it/
per il resto-ripeto-funziona piu' o meno come il programma Skipe
che sicuramente hai scaricato
o ti hanno scaricato e
insatllato da qui:
http://skype.com/intl/it/
Buongiorno. Davvero molto bella la storia di questo corridoio. Profuma di vita bella e sincera, di pane fresco e fiori di campo. Mi piacciono queste storie. Mi faccio un giro per il tuo bel blog e visto che sei un appassionato di Gabriella Ferri, mi permetto di regalarti un link a un paio di belle canzoni: non sarà la sua irripetibile voce, però...
A presto!
Ciao Aldare'...
Leggo più sopra che oramai hai preso la direttissima per diventare un super esperto di computer... altro che Pasquale Casinaro!
Attendiamo imperdibili resoconto di come prosegue la tua specializzazione.
Intanto ti abbraccio forte!
Heylà Aldo! Vedi che ti stai facendo una certa cultura in informatica,poi mi dovrai dare lezione! :)
Buona serata!
ah! quasi dimenticavo...mi risulterebbe un nuovo post sulla mia finestra aggiornamenti, ma non ne trovo traccia qui! What's up?
.......Bravo!
ho letto il commento che hai lasciato a - VOLO LIBERO-
Mi sono consolata perchè le penso come te!
P.S.
Il tuo racconto mi commuove davvero!
Tempi passati ,
quanti bei ricordi che abbiamo
alle nostre spalle anche se c'era la miseria ma le famiglie erano tutte unite e c'era tanto amore da fare invidia ... Bravo!! continua a raccontare ....
CIAO E BUONA NOTTE
LINa
@l'incarcerato: Il fatto è che lo spazio per i corridoi viene sfruttato per altre cose, specialmente nelle costruzioni più recenti. L'edificio dove abito in affitto avrà all'incirca 100 anni.
Buonanotte anche a te.
@NADIA: Finalmente! Sono certo che tu avrai fatto la danza indiana atta a propiziàre l'arrivo del sole e la fine della pioggia.
Seguita a farlo altrimenti le mie ossa scricchiolano.
HASTA SIEMPRE!!!
@gabrybabelle:ho centellinato ogni parola della lezione magistrale che m'hai impartito ma il caprone che sono io, malgrado tanti ripetuti tentativi, non è riuscito
ad ottenere il risultato tanto desiderato.
Chi mi presta una spalla per piangere?
@marcus: Mi sarebbe piaciuto l'odore del pane fresco e dei fiori di campo ma stando qui in città e abitando al primo piano, specialmente d'estate, l'inquinamento la fa da padrone.
Mi sono consolato con le canzoni di Gabriella Ferri. Grazie.
@Kaishe: Attualmente tra me e Pasquale non corre buon sangue. L'ultima me l'ha combinata stamattina che faceva i capricci e non intendeva connettersi con internet. Mi sa che ha letto il post che lo riguardava.
Ricambio con affetto il tuo abbraccio.
@Angelo azzurro: Io ce la metto tutta a seguire le lezioni che mi vengono impartite ma, troppo spesso, la mia capoccia si rifiuta di voler collaborare.
Non ne so nulla, mi dispiace.
Nuona serata anche a te.
@solo poesie: sarebbe bene che aumentassero quelli che la pensano come noi ma troppi italiani pensano ad altro.
Quei begli spazi di una volta non esitono più. c' è rimasto il ricordo.
Buona notte.
Holaaaaaaaaaaaaa!!
Sor Aldo buongiorno e buona giornata!!
SOLE SOLEEEE SOLEEEEEEEEEE
CALDOOOO CALDOOOO CALDOOOO
BELLO BELLOOOO BELLOOOO
MAREEE MAREEEE MAREEEEEEEEEEEEE
BESITOS!!!
HASTA SIEMPRE!!!!
che bello questo post, pieno di ricordi di una famiglia, di una casa, di una vita, di due gatti, di bei momenti, di brutti istanti e tutto e' passato e si e' svolto e vissuto ed il corridioio e' ancora li. Quanto mi commuove questo tempo che passa e questa vita che si svolge tutta dentro un luogo, mi da' un senso di continuita'..
bacioni aldo
Carinissimo post!!!!
Come anche un lungo apparentemente privo di personalità porta in se mille sotrie. bella dimostrazione di come si possano guardare le cose da molteplici punti di vista e raccontare anche la storia di una famiglia.
Ciao Aldo: Il post che non trovo è il tuo...forse ne hai cancellato uno?
Un corridio ricco di storie, di vite.
Se proprio devo essere sincera, i corridoi non mi piacciono e li ho letteralmente banditi da casa mia.
Buonanotte mio caro.
@NADIA:Tutti ar mare trutti ar mare
a bagna' le chiappe chiare...L'hai mai sentita'sta canzona?...Era de li tempi mia! Divertete!
HASTA SIEMPRE!!!
@Punzy: Sono contendo di aver suscitato in te queste emozioni (e di aver mostrato l'altra vera faccia di Punzy: calma, dolce serena e tranquilla).
Un grosso bacio anche a te.
@M.Cristina: Se avessi raccontato
tutti gli episodi legati al mio corridoio durante questi 40 anni il post sarebbe stato incredibilmente lungo.
@Angelo azzurro: Grazie alla tua segnalazione abbiamo sistemato, credo, la questione del post fantasma.
@serenella: E' giustissimo che ciascuno di noi ami la propria casa secondo i propri gusti. Io sin dalla nascita ho vagato sempre per lunghi corridoi.
NBuonanotte anche a te cara serenella.
Posta un commento