Lucio notò che la ragazza dell’azienda di turismo in quella cittadina termale a 700 m.s.l.m., era stata molto gentile. In seguito alla richiesta gli aveva fornito una rosa di nomi d’alberghi che facevano al caso suo. Non troppo onerosi, muniti di parcheggio, piuttosto vicini al centro città per evitare di muoversi in macchina. Tre gli alberghi che facevano al caso suo e, non sapendo neppure il perché, scelse quello col nome più semplice: “Albergo Padova”. Gli altri due avevano nomi esotici. Ci arrivò rapidamente e notò che si trattava di un moderno fabbricato di tre piani unito ad un edificio minore di un solo livello, il tutto circondato da un ampio spazio asfaltato, adibito a parcheggio privato per i clienti dell’albergo. Entrò, gli sembrò di non vedere nessuno, ma fatti pochi passi verso il bancone della reception si affacciò da un piccolo salotto seminascosto da un tendaggio, una signora, forse sulla quarantina, minuta, ma graziosa nelle sue fattezze la quale, con molta cordialità, gli chiese se aveva bisogno di qualcosa. Le rispose affermativamente e chiese se ci fosse, libera, una camera singola con bagno annesso. Lei lo informò che n’aveva due disponibili: una al primo piano ed una al terzo aggiungendo che a questo piano vi si poteva arrivare anche con l’ascensore. Scelse quella al primo piano e lei, sorridendo, gli rivolse il cortese invito d’informarla quanto tempo aveva intenzione di trattenersi. Tra i 20 e i 25 giorni, le rispose. Sempre con un lieve sorriso sulle labbra gli chiese se desiderava vedere la camera e visitare l’albergo, ma le affermò che non era necessario e la ringraziò. Uscendo per prendere le valigie dalla macchina, Lucio si chiese se quella signora, che parlava con un lievissimo accento veneto, era la proprietaria oppure…Ma no, non poteva essere una dipendente. Appena rientrò trovo la signora al bancone che gli chiese, molto gentilmente, di fornirle un documento d’identità . Mentre gli consegnava la chiave della camera, fece un cenno ad una donna robusta che sembrò spuntata dal nulla la quale afferrò le valigie e gli disse cortesemente di seguirla. Durante il breve tragitto la “guida”, piuttosto ciarliera, lo informò di essere una delle cinque dipendenti dell’albergo, di avere circa sessanta anni, di chiamarsi Isolina, di lavorare in albergo da più di cinque anni, di essere una lontana parente del marito della proprietaria - la signora del bancone - la quale si chiamava Giusi ed era di Padova. Aggiunse che il marito di Giusi era impiegato alle terme e che avevano tre bambini accuditi dalla suocera, tutti abitanti nell’edificio accanto all’albergo che si chiamava appunto Albergo Padova in omaggio alla città ove era nata la sua proprietaria. Lucio pensò che se il tragitto si fosse prolungato fino al terzo piano probabilmente gli avrebbe raccontato vita, morte e miracoli dell’intero personale dell’albergo. Approfittò della loquacità d’Isolina per chiederle gli orari della prima colazione, del pranzo e della cena e se il menù era unico oppure si poteva scegliere. La risposta lo soddisfò favorevolmente. Ritenne di aver fatto un’ottima scelta venendo in quest’albergo. Diede un’occhiata alla camera assegnatagli: numero 11; osservò che era piccola ma ben arredata ivi compreso il bagno-doccia, tutto in ordine e pulizia perfetta. Sistemò con cura gli indumenti ed i vari accessori che aveva portato con se da casa. Si doveva ricordare di telefonare ai suoi per informarli in quale albergo si trovava. Loro, per motivi chi di lavoro chi di studio, non erano potuti venire con lui in questo periodo. Scese nell’atrio e non vedendo nessuno dietro il bancone chiamò la proprietaria la quale arrivò subito. Gli restituì il documento che le aveva lasciato poco prima e Lucio le chiese come mai non vedeva altri clienti. Lei lo informò che erano alle terme per la cura e che lui per oggi non avrebbe potuto iniziare il suo ciclo di cure. La interruppe affermandole che non era venuto lì per nessun tipo di cura ma soltanto per una vacanza di riposo al riparo dalla calura estiva della propria città. Al che Giusi gli disse che, notando la sua data di nascita, 46 anni, per l’appunto si era chiesta come mai avesse bisogno di cure termali. Gli confidò anche che lei ne aveva 41 abbondanti e che in pratica tra loro e gli altri clienti dell’albergo c’erano quasi 30 anni di differenza. Cambiarono discorso per non scivolare nella malinconia e nella tristezza. Gli fece vedere il salone ristorante, gli chiese quale tavolo desiderava scegliere e lui, nell’assicurarle che non aveva particolari esigenze, la salutò e uscì dall’albergo. Si diresse, a piedi, verso il centro della cittadina che non era molto lontano. Se era la prima impressione quella che contava doveva ritenersi abbastanza soddisfatto riguardo alla sua pur breve permanenza in quella località. Quaranta minuti più tardi rientrò in albergo e si diresse verso il salone ristorante. I tavoli, poco più di una diecina, erano quasi tutti già occupati; andò verso il suo e s’accorse di essere osservato. Comprendendo benissimo la curiosità verso un nuovo arrivato la cosa non gli dette alcun fastidio. Entrò ancora qualche altro ritardatario e notò che tutti i posti ai tavoli erano occupati da circa una cinquantina di ospiti. Alcune giovani cameriere cominciarono a svolazzare tra i tavoli e tutti furono serviti molto gentilmente, con cura e precisione. Dopo aver pranzato alcuni si diressero verso il salotto più grande per uno scambio di commenti ed opinioni, altri verso l’uscita per una breve passeggiata. Lui si aggirò un poco per l’albergo e notò che, dopo neanche trenta minuti, tutti si ritirarono nelle loro camere: era l’ora della siesta. Gli venne da sorridere senza sapere neppure il perché. Decise di dare un’occhiata al piccolo salotto e vide uno scaffale colmo di libri, scelse “La storia” di Elsa Morante e iniziò a leggerlo anche se era la seconda volta. Assorto nella lettura non si accorse che era entrata la proprietaria, Giusi, alla quale chiese se poteva prendere quel libro in prestito. Ottenuto il consenso senza alcun problema, salì in camera per poggiarlo su di un tavolino vicino al letto e ridiscese subito dopo. Stava avviandosi verso il bancone per depositare la chiave ma notò che Giusi stava parlando con un uomo che doveva avere circa la sua età. Si allontanò per discrezione ma lei lo chiamò e gli presentò la persona che era lì con lei dicendogli che si trattava di Ugo suo marito. Si strinsero la mano vicendevolmente e si scambiarono qualche parola di circostanza. Era un uomo prestante, cortese nei modi ed anche socievole. Lucio salutò entrambi e si avviò per il suo giro esplorativo della cittadina. Rientrò in albergo per la cena terminata la quale Giusi lo invitò nel piccolo salotto e gli presentò gli altri membri del gruppetto di lettori. Non erano ancora le 23 che già tutti gli ospiti dell’albergo si salutavano scambiandosi la buonanotte per ritirarsi quindi nelle loro rispettive camere. Sembrava che lui fosse l’unico ospite dell’albergo che ancora non era andato a dormire. La conferma gli venne da Giusi la quale, d’altra parte, gliel’aveva già anticipato. Le chiese se poteva trattenersi a parlare ancora un poco con lei e non ricevette alcuna obiezione anzi, per farle compagnia, lo invitò a rimanere, se voleva, fino alle 24, ora di chiusura dell’albergo. Accettò di buon grado e quindi cominciarono a parlare delle loro rispettive famiglie, a scambiarsi opinioni e pareri su svariati argomenti. Arrivò mezzanotte e quasi non se n’accorsero. Si salutarono ripromettendosi di continuare i loro colloqui nei giorni successivi. Puntualmente, ogni sera dalle 23 in poi, ma anche in altri momenti in cui entrambi erano più liberi, Giusi e Lucio si ritrovavano soli a parlare e non si stancavano mai di farlo.
(fine della prima puntata)
27 commenti:
Ti auguro una buona giornata, ho iniziato ma devo interrompere, riprendo la lettura più tardi..ho bisogno di "immergermi" nelle tue interessanti storie:-)
Tatatataaaaaaaaaaa
Inizio di una nuova storia, come inizio è gia intrigante...la giusi e lucio, due nomi che la dicono lunga.
Aspetto la seconda puntata...
Ti abbraccio.
holaaa Sor Aldo buongiorno,
come inizio è troppo tranquillo che succederà????
aspetto la 2° parte intanto ti auguro buona giornata!!!
Hasta siempre!!
Meno male che sono solo due puntate Aldo. Questo Lucio mi sa che fa la corte alla Giusi ;))))
eh infatti meno male che sono solo due puntate che non reggo l'ansia!!!!!
un per personaggio questo Lucio!!!
^______________________^
Mhmmm...odorano di casa queste terme! Pensa che l'anno scorso, in questo periodo, le stavo proprio frequentando. Gran bei posti quei colli!
Veniamo al racconto...mi sa che tra i due,Lucio e Giusi nascerà qualcosa.Me lo sento, proprio...
Ma, intanto che i due chiaccheravano, il marito nel frattempo...
Ciao, una storia graziosa, un'amicizia che nasce o forse qualcosa di più? Aspetterò il seguito, intanto ti auguro un buon pomeriggio e vado a spasso a fare la nonna:-)
aldo sei tu Roccofatebenfratelli dell'altro nuovo social di cui t'ho mandato l'invito?? si vero? li ho scritto anche come funziona!!
http://friendfeed.com/gabrybabelle
http://friendfeed.com/roccofatebenefratelli
spero che tu abbia letto bene a che serve,ma è semplice, a leggere in tempo reale cio' che uno posta sui suoi blog o suoi suoi canali vari o simili, tipo social network ect etc bisogna Feedizzarsi con questo account "legare" gli altri posticini che abbiamo tipo i blog,Funziona come un aggregatore personale di tutto cio' che facciamo sul web-
per leggere in tempo reale puoi inserire la mail che frequenti di piu,ricevi tt come messaggi!!
ari-passo per leggere con attenzione ora scappo di la dove saiii
http://gabrybabelle.wordpress.com
Io un'idea la avrei, ma aspetto conferma: penso a una situazione complicata... :-D
Ciao caro Aldo, per ora non mi esprimo.
@riri 1°) e 2°): Dopo l'immersione spero che qualcosa dello scritto abba avuto buona accoglienza.
Però è meglio una passeggiata e ancora di più fare la nonna.
@rosy: Lo scritto è breve appena due puntate, gli sviluppi saranno rapidi.
@Luz: Una brevissima attesa, Grazie.
Ti abbraccio anch'io.
@NADIA: Con 2^ puntata sarà tutto spiegato.
Buona notte e HASTA SIEMPRE!!!
@Luigina: Questa volta sì, soltanto due puntate.
@zefirina: Ma no, non è necessario farsi prendere dall'ansia per così poco.
@Pupottina: Sì ma anche la Giusi non scherza.
@Angelo azzurro: Se parti di terme del centro Italia sì, sono proprio quelle.
Il marito di Giusi aveva altro da fare.
@gabrybabelle: Sto cercando di capire tutte gli infernali meccanismi di questo internet che pensavo fosse più semplice.
Ce la sto mettendo tutta ma ho paura che non ci riesco.
@Vincenzo Cucinotta: C'è libertà di pensiero quindi...
@stella: Fai bene, meglio alla fine.
a quando la seconda puntata di questo albergo?
;-)
buon mercoledì ^______________^
ciao aldo, perchè non scrivi un libro? i tuoi scritti scorrono piacevolmente;))
lieta giornata, roberta.
Complimenti Aldo...l'inizio non è male ma sono molto curiosa....
Quando vuoi ti invito a passare su "Animali e Poesie" dove ho pubblicato una dei tuoi racconti! Meravigliosa storia! Buona giornata a te e grazie per aver ritirato il "pensierino"!
....questo inizio molto intrigante invita a leggere il seguito...non tenerci sulle spine!!! Ciaoooooo
Ciao Aldo, siccome sono solo due puntate aspetto il seguito e poi leggo tutto! :) Un abbraccio!
Tutte donne nell'albergo...
Tante chiacchiere di notte...
Aspetto che accada qualcosa di spiazzante
Aspetto....sicuramente non è come penso!!!!!!!!
un abbraccio
Fino a questo momento è tutto tranquillo! A quando la complicazione? Buonanotte Aldo, casco dal sonno.
@Pupottina: presto, al massimo entro 24 ore o poco più.
Buona notte a te.
@gturs:Ti ringrazio ma non ne ho le capacità, sono un semplice appassionato di scrittura.
Buona notte e sogni felici.
@Antonella 1°), 2°) e 3°): Ti sono debitore di due o tre ringraziamenti: per il commento al post precedente; per avermi accolto nel tuo blog animaliepoesie; per il "pensierino" che ho ricevuto.
Entro 24 ore dovrebbe seguire l'ultima puntata. Ciao amche a te.
@ANNA: Fai bene, c'è il tempo.
Ti abbraccio anch'io.
@La Mente Persa: Grazie e gli sviluppi arrivano certamente.
@emanuela: Può accadere benissimo qualcosa di spiazzante. Spero che non deluda.
@upupa. Bisognerebbe sapere quello che pensi, può darsi che tu sia nel giusto.
Ti abbraccio anch'io.
@serenella: Chissà se sarà una complicazione.
Sogni d'oro serene'.
Bello l'inizio...credo che mi appasionerò come sempre.
Notte a te.
buon giovedì ^_______________^
Caro Aldo, nel ringraziarti per la collaborazione al blog, ti invito a ritirare una sorpresina su "Animali e Poesie". Un piccolo "Portafortuna" che...non si sa mai...può sempre servire se lo agganci ad un sogno da realizzare! Buona serata!
Uhmmmmmmmm... ecco!!!
Non male come inzio... l'intrigo c'è... l'inciucio forse... chissà come finisce!!! hehehehehe
Ciao Aldo grazie della visita dolce serata... un abbraccio forte... baciotti
@Nicole: Spero che anche la seconda sia di tuo gradimento.
Buona notte anche a te.
@Pupottina: Anche a te e grazie.
@Antonella:Ti ringrazio molto, l'ho messo sul blog ma il sogno cui lo vorrei agganciare è, credo, irrealizzabile.
A te buona notte.
@Paola:La fine dell'inciucio la leggerai domattina se ti va.
Ciao Paola, buona notte e un abbraccio anche a te.
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