lunedì 19 ottobre 2009

L'IMPREVISTO - Prima puntata

-Allora nonno, è arrivato il momento
-Già, però dimmi la verità Marco: sei stato bene questa settimana qui con me eh?
-E me lo chiedi? Altro che vacanza! E poi te l’ho sempre detto, ricordo molto i bei momenti di quando ero poco più che bambino…Non dico che tua figlia…
-Guarda che è tua madre, e sai pure quanto bene le voglio
-Non ho il minimo dubbio, ma è noto anche a te che sia lei sia papà, a causa dei loro impegni, hanno potuto dedicarmi ben poco del loro tempo. No, no, aspetta, non mi sto lamentando: te ne ho parlato spesso, non mi hanno fatto mancare mai il loro affetto e ogni volta che ne ho avuto bisogno hanno fatto l’impossibile per starmi vicino, però…
-Però cosa?
-Da quando sto con Janine…
-Ah, sì,la francesina! Frequentate la stessa facoltà all’università di Bologna,vivete insieme…mi hai già detto tutto
-Non solo ma con suo fratello Bernard che si è messo con Bruna, una bella ragazza di Amalfi, ed abitiamo tutti e quattro insieme in un discreto appartamento a pochi passi dal centro della città e siamo felicissimi
-Infatti tu non vedi l’ora di partire
-Nonno, sei stato giovane pure tu o no?
-Sì, ma erano altri tempi e non avevamo tutte queste libertà e possibilità
-Che fai? Predichi anche tu adesso?
-Nemmeno per sogno! E poi, adesso mi ricordo, i due parigini li hai conosciuti due anni fa proprio nell’albergo di tua madre lì a Maiori
-Nella splendida costiera amalfitana ,proprio così!
-E da cosa è nata cosa, vero?
-Hai ragione, ma tornerò a trovarti, giuro
-Qui c’è sempre posto per te. Beh, adesso basta, un abbraccione forte forte e fammi avere presto tue notizie. Ma tu ne hai di tuo padre?
-Credo che sia in volo per mezzo mondo: quando la settimana scorsa siamo venuti qua da te è partito da Fiumicino per Londra e lì lo aspettava l’intero suo equipaggio
-Hostess incluse…
-Naturalmente, poi da lì dovevano andare a New York, quindi…
-Basta, basta, va bene così, ritorna a Bologna è meglio
-Ciao nonno e grazie, so che posso contare sempre su di te oltre che su mamma e papà
-Ciao
Questo fu il breve dialogo che ci scambiammo al momento della sua partenza io e l’unico mio nipote, figlio della mia unica figlia Camilla e del mio unico genero Sandro. La casa adesso tornerà ad essere deserta giacché io vivo da solo. Però due volte a settimana e per tre ore viene Cesarina, quella santa donna che mi aiuta nel mio disordine. Ormai sono venti anni che mia moglie Alba riposa in pace accanto ai suoi cari dopo una lunga e dolorosa malattia. A dire la verità quasi tutti i giorni mi vedo con un gruppetto d’amici della mia età, disputiamo qualche partita a carte, a dama, a scacchi, insomma lasciamo scorrere il tempo che è rimasto e poi ci sono anche le mie uscite mattutine per il giornale e acquisti vari.
E’ proprio giunta l’ora di farlo. Il mio solito giro coincide quasi sempre con l’incontrare persone che ormai conosco da anni e…

-Permette signore?
-Dice a me?
Mi volto e vedo una giovane ragazza non propriamente bella ma con dei capelli neri e talmente lunghi da fasciarle quasi la parte superiore del corpo, zigomi alti, viso interessante e il resto pure
-Sì, se non la disturba
-E perché mai? Dica
-Sto cercando l’Ufficio Scolastico Regionale del Ministero dell’Istruzione per…
-Lei è un insegnante, vero?
-Sì Perché sorride?
-Il motivo le sembrerà un po’ stupido: il fatto è che abito in questo rione dal 1968 e quasi tutti gli anni, sul finire del periodo estivo, ho spesso incontrato persone giovani come lei ed anche più anziane che mi hanno chiesto l’ubicazione dell’Ufficio Scolastico che qualche tempo fa si chiamava Provveditorato agli Studi
-Beh noi ci andiamo per avere informazioni più precise circa l’Istituto Scolastico dove siamo stati destinati
-Lo so, lo so, ho lavorato lì per oltre un trentennio
-Allora conosce qualcuno che potrebbe darmi indicazioni utili?
-Per la verità molti sono andati in pensione ma qualcuno c’è ancora
-Lei mi farebbe il favore di dirmi il nome di qualche funzionario che potrebbe…
-Facciamo così: da dove ci troviamo potrebbe essere un po’ complicato spiegarle le strade da percorrere, dove girare a sinistra o a destra e via discorrendo; giacché io abito vicinissimo all’Ufficio che sta cercando avrei da suggerire una cosa
-L’ascolto
-Ehm, io cammino davanti, lei mi segue, arrivati in prossimità dell’Ufficio io le indico il portone e lei è bella che arrivata
-Scusi, ma perché devo seguirla? Non posso camminarle accanto?
-Mah, dicevo così, chiamiamola discrezione
-Invece sa che le dico? Se lei mi accompagna dentro l’Ufficio e mi presenta a qualcuno delle sue conoscenze che magari mi aiuta io non posso far altro che ringraziarla, sempre se non ha altro da fare
-Alla mia età? No, no, sono un vecchio pensionato adesso
-E io invece sono una giovane insegnante che ha bisogno d’aiuto
-D’accordo, d’accordo Tanto per cominciare il mio nome è Nicola ma mi faccio chiamare Nico
-Io mi chiamo Rosi ma il nome intero è Rosalia, la santa patrona di Palermo
-E’ siciliana?
-Si sente dall’accento vero? Lo sono per metà, mio padre Giannetto è umbro mentre mia madre è nata a Palermo come me: si chiama Agata dal nome di una santa protettrice spodestata in seguito da quella attuale
-Anch’io quasi lo sono, nel senso cioè che entrambi i miei genitori erano nati in Sicilia mentre io invece qui
C’incamminammo quindi verso la nostra destinazione raccontandoci qualcosa di entrambi. Lei mi disse che suo padre era un capitano dei Carabinieri tuttora in servizio mentre la madre era proprietaria di un’attività commerciale; aggiunse di essere figlia unica, di avere ventidue anni e di aver conseguito la laurea breve in lettere, di voler proseguire gli studi fino alla specializzazione, di essere ospitata attualmente in una località distante una cinquantina di chilometri in casa di un maresciallo dell’Arma per molto tempo agli ordini del padre in Sicilia, sposato, con un figlio della stessa sua età e collega di facoltà nella stessa università: in definitiva una famiglia molto perbène presso la quale si sentiva a suo agio, peccato per la distanza sia dall’università sia dalla scuola dove avrebbe dovuto insegnare.
(fine della prima puntata)

24 commenti:

Pupottina ha detto...

quale sarà mai l'imprevisto. per ora è tutto regolare...
ottimi personaggi anche questa volta! Nico è un simpatico chiacchierone, un po' come te ;-), il nipote è un ragazzo al passo con i tempi con una vena nostalgica e rimantica, Rosalia è una ragazza con tante speranze.... cerco di ipotizzare l'intreccio tra siciliani, bolognesi e francesini ;-)
buon inizio settimana
^_______________^

Pupottina ha detto...

flash forward è una serie davvero avvincente... e poi io sono teledipendente.... ma avendo un'indole molto romantica credo che presto ti parlerò di quella che appassiona me.... Castle ;-)

riri ha detto...

Ciao Aldo, racconto delizioso:-) Quando ci sono fusioni con altre culture è davvero interessante, sia per come si affronta la vita, sia per origini culturali un pò diciamo diverse..Penso che in definitiva i giovani abbiano sempre dei punti d'incontro, rispetto a noi adulti, più semplici:-) Un nonno "il protagonista" al passo con i tempi, cicerone e gentiluomo...aspetto l'imprevisto, a te l'augurio di un buon inizio settimana.

upupa ha detto...

Cosa accadrà??????????
Aspetto...un abbraccio

luly ha detto...

Mi ritrovo nell'entusiasmo del nipote innamorato, sulla splendida costiera amalfitana (ci manco da un anno, credo!) e in quella giovane donna alla ricerca dell' USP.
E adesso, ci dirai presto come va a finire, vero?!?
Un bacione!

serenella ha detto...

Bene bene. Era da un po' che non gironzolavi e non facevi incontri. Vediamo che accaderà più tardi.

aleph ha detto...

Quante puntate saranno??? Sai mi devo prendere appuntamento.

Gianna ha detto...

Per ora un normale incontro...vedremo il seguito.

Biancamaria ha detto...

mmmm adesso cosa mi combinerà il sor Nico con la Rosi????;-DDDDD
aspettiamo e vediamo come prosegue:-))
un abbraccio Aldo!!
MA il computer va adesso????

Luigina ha detto...

Aldo al 3° tentativo sono riuscita ad entrare nella pagina dei commenti del tuo blog. Ma credo che sia un problema mio . Mi piace l'inizio di questo nuovo racconto (autobiografico) Bella la complicità fra nonno e nipote. Sempre vivace il tuo modo di raccontare. Noon vedo l'ora di leggere il seguito

Anonimo ha detto...

Questa volta ho letto la puntata e aspetto di vedere cosa succede (speriamo presto).
E vero, tra me e Mao c'è un legame troppo forte che ci tiene uniti e ci fa sopravvivere fin da quando eravamo piccolini. Capirlo non e facile ma ci fa sopravvivere in un mondo che ci ha riservato solo ed esclusivamente dolore.
Buona vita, Viviana

Unknown ha detto...

quello che scrivi si legge sempre tutto di un fiato, per vedere come andrà a finire, che succederà...qual'è l'imprevisto?...in questo caso, già il titolo incuriosisce...beh,non me resta che aspettà la seconda puntata...a presto

mod ha detto...

Monty, ho letto, dopo un'altra notte di dolori di merda.
non che leggerti faccia passare il dolore.
ma non mi ci fa pensare.

la prossima volta che passo dalle tue parte ci facciamo un caffè?

love, mod

Damiano Aliprandi ha detto...

Nel frattempo mi sa che il buon Aldo farà un incontro interessante :)))

Intanto aspetto il seguito!

Pupottina ha detto...

buon martedì ^___________^

Rosaria ha detto...

Aldo aspetto gli sviluppi...e mi raccomando, non far partorire nessuno!
:-))

Anna2 ha detto...

Caro Aldo,
E' bello leggere i Tuoi racconti
a puntate...si ha modo di continuare a seguirTi,con l'ansietà
di sempre.
M'immagino che qui' gatto ci cova,
questa studentessa,me la dice lunga....
Un saluto ed un abbraccio,Anna2

Ruby ha detto...

Ciao Aldo, è un piacere trovare un tuo nuovo racconto.
Questo nonno Nico pare un tipetto interessante, dici che dovrebbe ricordarci qualcuno? Eheheh
Buon martedi carissimo :)

ex-dani ha detto...

Caro Aldo, è arrivato l'inverno dalle tue parti? Qui fa freddo e di mattina la macchina ha i vetri ghiacciati e bianchi... ho avuto molto da fare, in questi giorni, così sono solo passata per farti un "Ciao!", quindi... Ciao^^^
Un bacione!

il monticiano ha detto...

@Pupotina 1°), 2°) e3°): l'imprevisto nasce da una situazione che si creerà nel prosieguo dello scritto. Poi ci farai sapere di Castle.
Buon martedì anche a te.

@riri: La tua lettura dello scritto è attenta e puntuale, vedremo in seguito cosa accadrà.
Grazie per l'augurio che ricambio.

@upupa: Buon per te, spero che l'attesa venga ripagata.
Un abbraccio anche da me.

@luly: Presto non tanto, ma abbastanza.Son contento di aver risvegliato in te il ricordo della bellissima costiera amalfitana.
Un abbraccio a tutti.

@serenella: Sai com'è gironzolando
gironzolando qualcosa succede sempre. Il seguito lo svelerà.

@aleph: Puoi prendere l'appuntamento per la prossima
settimana: inizio, metà o fine? Vedremo.

@stella: L'inizio tratta di un quasi normale incontro, poi man mano staremo a vedere.

@aglaia: Occorre aspettare e si vedrà.
Un caro abbraccio anche a te.
Ikl computer fa i capricci e di quelli grossi. Speriamo bene.

@Luigina: Da qualche giorno anche il mio pc s'è dato alla pazza gioia non so cosa gli succede. Spero non m'interrompa proprio in questo momento.
Se il computer cammina, cammino anch'io col seguito.

@Viviana r: Con il seguito si vedrà quello che succede.
Così bisogna essere tra fratello e sorella, siete ammirevoli.
Buona vita anche a te, anzi a voi.

@Alessandra Luce: Proprio così, l'imprevisto verrà fuori in seguito. Spero che piaccia.
A presto.

@modesty: Aleno quello che scrivo qualche benefico effetto lo fa.
Per il caffè non mi dispiacerebbe.
Forse dispiacerebbe a te andare per un caffè in un bar con un vecchietto entrato da poco negli 80
Posso? anch'io love.

@l'incarcerato: Intanto è già interessante questo primo incontro, poi staremo a vedere.
Cerco un cammino spedito per il seguito.

@rosy: Che ne dici se stavolta partorisse un uomo! Sai le risate.

@Anna2: Vediamo in seguito.
Di solito è la gatta che ci cova.
Ciao, un saluto e un abbraccio anche da me.

Ruby: Non facciamo paragoni: lui è interessante io molto di meno.
Grazie comunque.
Buon martedì anche a te cara.

@Daniela:Fa freddo anche qui ed io sono un freddoloso.
Per fortuna il tuo bacione m'ha riscaldato.
Ciao.

Angelo azzurro ha detto...

Caro Aldo, passo per ringraziarti degli auguri e che mi trovo? Un altro bel racconto da seguire con attenzione! Aspetto il seguito
Buona serata!

Nicole ha detto...

Uhm, interessante, continuo sopra...Che bravo che sei.

Annarita ha detto...

Aldo, ritorno a leggere i tuoi bei racconti, dopo una settimana molto impegnativa su vari fronti.

Mi piace questo racconto! Tornerò a leggere gli altri episodi.

Bacioni.
annarita:)

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good