mercoledì 24 marzo 2010

AHO' MA L'IMPEPATA DE COZZE...

Qualche volta capita di ascoltare, non volendo, dialoghi d'ogni genere tra due o più persone in occasioni e nei luoghi più disparati: al bar, al cinema, a teatro, in pizzeria, al ristorante, al supermercato, passeggiando, oppure sui mezzi di trasporto pubblici. Insomma ovunque.
Giusto oggi, dovendomi recare piuttosto lontano da casa, decido di salire su un autobus al capolinea per stare comodamente seduto considerata la lunghezza del tragitto.
L'autobus è completamente vuoto: come mai?
Lo sciopero quasi quotidiano dei trasporti?
Per precauzione cerco d'incrociare l'autista per chiedere se il servizio funziona o meno e l'autista stesso – nel vicino bar a prendersi un caffé - mi assicura che da lì a pochi minuti la corsa sarebbe regolarmente partita.
Bene. Con la possibilità di scelta che ho mi siedo in un posto a metà del bus e aspetto.
Appena qualche attimo ed ecco salire due uomini di una certa età intorno ai sessanta credo, piuttosto robusti o meglio sovrappeso, capelli grigi e andatura sicura, quasi spavalda. Si siedono anche loro proprio dietro di me e iniziano a chiacchierare mentre l'autista mette in moto e parte. Siamo soltanto in quattro: tre passeggeri e l'autista.
Non ho con me cose da leggere, quotidiani, settimanali o libri per cui rivolgo lo sguardo verso i finestrini e vedere quello che avviene in strada.
Gli altri due passeggeri seduti dietro di me parlano tra di loro, prima a bassa voce poi, senza neppure farci caso, alzano il tono e non posso fare a meno di ascoltare quello che stanno dicendo
=Romole' ma nun m'hai riccontato gnente de quer pranzo de domenica passata
=Statte zitto Micheli' nun ce vojo manco pensa'. So' passati quattro giorni e ancora devo da diggeri'...
=E che te sarai magnato mai?
=O voi sape' Romole' ?
=Te credo, sennò che amichi semo
= E vabbe', mo te lo dico. Anzi 'o sai che faccio? Faccio come li gamberetti, a marcia indietro, ner senso che, pe fatte gusta' tutto, parto dar dorce, anzi da li dorci fino ai primi. Manco a dillo sur tavolo un vino cannellino de Frascati a fiumi...
=Ce lo so, quer vino è veramente gajardo...
=Esatto. Allora come t'ho detto te ricconto dalla fine: tre dorci..
=Come tre? Uno nun bastava?
=Allora fai finta de nun capi'...Se trattava d'un pranzo vero dove devi da magna' tre cose d'ogni cosa...d'ogni portata voglio di'... Mò hai capito?
=Vabbe' vabbe', daje..
=I dorci: un maritozzo co la panna, un bigné co la crema e na fetta de tiramesù...
=Boniii!
=Pe' contorno: du carciofi alla romana, 'na forchettata de cicoria in padella co' ajo, ojo e peperoncino e 'na cucchiajata de facioli co' le cotiche...
=Questi me piaciono un sacco...
=Pe' seconno: abbacchio a scottadito, gallinaccio co' peperoni e saltimbocca alla romana...
=Er gallinaccio nun me sconfinfera...
=Pe' primo: rigatoni alla carbonara, spaghetti ajo, ojo peperoncino e spaghetti cacio e pepe
=Tutto qua?
= Veramente ...
Una frenata brusca, l'autobus si blocca, l'autista sporge appena la testa dal gabbiotto, si volta e, rivolto verso Romoletto - certamente per sfotterlo - gli dice
=AHO' MA L'IMPEPATA DE COZZE com'é che l'hai lasciata?

32 commenti:

Susanna ha detto...

Ah ah ah ah ah!!!!!
Cibi leggeri per sentirsi leggeri!
Quando hai detto che l'autista ha inchiodato, temevo che il tipo avrebbe rigettato tutto sul pavimento del mezzo, con rispetto parlando....

Angelo azzurro ha detto...

Bellissimo 'sto post!
Vado matta per il romanesco!!! :))
buona giornata Aldo, stammi bene, mi raccomando

Rosaria ha detto...

Buona giornata, già questi pranzi ci vuole una settimana a digerirli
L'impepata di cozze, mi piace,
Bello il romanesco, e son belli anche questi discorsi, che ci arrivano , son squarci di vita di persone che forse mai incontreremo ed è molto bello ascoltarli.
Caro Aldo, ti auguro una buona e salutare giornata
Un abbraccio, ciao.

la Volpe ha detto...

è la prima volta che sento chiamare i carciofi alla romana carciofi alla romana... in casa mia sono sempre stati "carciofi" e basta ^^

con l'alternativa "alla giudia" ovviamente

Anonimo ha detto...

Ahahhahahah giuro per un attimo ho temuto che stesse vomitando!!!

Anonimo ha detto...

Ahahahah!
Marò! Io son golosa, e sovrappeso (e ne vado fiera :-P), ma un pasto così lo lascio volentieri agli altri! E chi digerisce? E povero fegato!
Bona l'impepata di cozze, la faccio spesso (come pasto unico, s'intende!). Il romanesco, oltre il toscano, son quelle parlate che non smetterei mai di sentire. Divertenti, allegre e 'caciarone'!
Buona giornata caro Aldo :-)

Nou ha detto...

Ciao Aldo, in quel pranzo trasteverino ho fatto un'abbuffata pressappoco, non mi ricordo dell'impepata di cozze...non c'era, penso. Però che magnate, ahò! Bone e esaggerate!
Una volta sono andata a pranzo con una comitiva di colleghi e colleghe di lavoro. Uno di questi aveva fama di ritirarse a vomità a metà della festa ed era capitato proprio seduto a tavola di fronte a me: beh!, si faceva il bis di ogni portata e di portate ce n'erano: antipasti misti, tris di primi un paio di secondi ecc... ecc. Io stavo attenta a scappà ogni momento, soprattutto quando l'ho visto boccheggiante con la fronte che presto toccava il piatto... Un collega vicino di posto mi disse:" mi sa che ci siamo!" Per fortuna lo abbiamo vito alzarsi ed uscire all'aperto...eh, eh... l'ho scampata bella! Era un uomo alto sull'uno e novanta e robusto, ma voleva fare l'impossibile...che prodezze davvero!
Sono incuriosita dell'impepata di cozze!? Mi sa che non l'ho mai assaggiata. Vado a cercare la ricetta.
Un abbraccio, Nou.

Luigina ha detto...

Esilarante a dir poco Aldo! Me fai morì dar ridé Troppo forte il menù all'incontrario e la battuta dell'autista bruciante! Oggi ti sei superato e come sempre hai fatto un capolavoro di un apparentemente normale viaggio in autobus

luly ha detto...

Che risate, Aldo! Sto iniziando soltanto adesso, dopo tre anni qui a Roma, ad apprezzare il romanesco:O)
Io, tra tutte quelle cose, avrei mangiato solo l'impepata che lui ha lasciato!!!! :O)))
Un abbraccio.

Anonimo ha detto...

Ah ah ah ah!!!
Troppo forti sti Romani.
Io come minimo ci metterei tre giorni a digerire tutto.
Ciao, Viviana

il monticiano ha detto...

@Ibadeth: Un pranzo così avrebbe steso chiunque meno quei due e forse neppure l'autista perché era bello robusto anche lui.

@Angelo azzurro: Grazie e...so' contento che te piace er romanesco ma pure er veneziano mica scherza.
So' tutti gajardi li dialetti de 'sta nostra tera. Buonanotte Angelo.

@Rosy: Una settimana sola? A me ce ne vorrebbero perlomeno tre.
Certi discorsi però fanno pure ride.
Un abbraccio anche a te e buonanotte.

@la Volpe: Forse perché sei troppo giovane ma io ricordo quando li cucinava mia madre e poi anche noi abbiamo seguitato.
Si mettevano a testa in giù nel tegame, puliti, con la menta romana, l'aglio ecc. Cerca la ricetta su internet vedrai che la trovi. QWuelli alla giudia sono più buoni però.

@PEPE: Secondo me l'autista deve essere stato invidioso o aveva fame.

@Ruby: Io l'impepata di cozze la mangerei anche a colazione.
E sono d'accordo con te sulle caciaronissime parlate romanesche e toscane.
Buonanotte cara.

@Nounours: Sono contento che certi ricordi suscitino anche in altri degli episodi simili.
Magari li teniamo da parte ma una volta "stuzzicati" loro ci tornano prepotentemente addosso.
Vado anch'io a ripassarmi la ricetta dell'impepata.
Ti abbraccio anch'io.

@Luigina: Grazie Luigi', troppo generosa e gentile, ma certi discorsi rimangono impressi e ci si ride volentieri sopra.

@Luly: Per me i dialetti sono tutti molto piacevoli.
So benissimo che dalle tue parti l'impepata regna sovrana.
Ti abbraccio anch'io.

@Viviana r: A 'sti romani gli piace troppo mangiare e mangiare bene. Io per digerire ci avrei messo molto di più.
Ciao cara.

riri ha detto...

Un bel pranzo leggerino, però l'impepata di cozze ci voleva, alcuni sostengono che fa digerire:-)Ciao caro Aldo, pensavo di essere passata, ma si vede che non ho fatto in tempo, la memoria..per me non è più storica:-) a forza di correre..non riesco più a seguire alcuni amici, anche se sono sempre nei miei pensieri:-) Un abbraccio

paoladany ha detto...

Aldo come stai? Troppo belli i tuoi racconti.. e poi in romano sono favolosi. un abbraccio Paola

gianna ha detto...

ola Aldo....
piaciuto che abbia scritto in romano e con quei nomi di piatti maravigliosi
gli saltimbocca li facceva la mia mamma con oporto...
bacio

Nicole ha detto...

Mamma mia!
Sarei crepata di sicuro...mi piace mangiare, ma non in quantità eccessive. Una torta sarei capace di farmela fuori all'istante, ma un pranzo del genere proprio no!

Voi romani siete simpaticissimi, e poi tu sei iol RE dei simpaticoni.

Non per essere pesante, ma in un'altra vita guai a te se non me pij ( non so come si scrive i romanesco:) )

@enio ha detto...

alimentazione sana e nutriente e il colesterolo che schifato, prende sotto braccio il trigliceride, secendono e prendono la metropolitana!

Nou ha detto...

Ciao Aldo, ho controllato la ricetta dell'impepata di cozze. Io ho avuto modo di degustarla parecchie volte in versione "cozze al salto". Meravigliosa!
Ora mi diverte ancor di più il tuo racconto, perché un'impepata basta e avvanza, direi!
:-))

mod ha detto...

ma se una dovesse passare da roma per caso. che menu consigli - non quello appena letto. spero!!!

love, mod

DIANA. BRUNA ha detto...

Aldo, passare da te è divertimento assicurato ahahahah
Poi mi piace leggere il romanesco, sul tipo Trilussa...che bello!!! Mi fai proprio vivere come nei film dell'Albertone nazionale!!!
Quando sono stata Roma per qualche giorno da mio figlio, mi divertivo andare alle bancarelle della frutta e non immagini quanto mi piaceva ascoltare le chiacchere delle donne...simpaticissime!!!
Certo che lo stomaco di quei due deve essere proprio a prova di bomba!!!
Ciao carissimo
un abbraccio
Bruna

Biancamaria ha detto...

ironia romana che adoro!!!!;-DD

il monticiano ha detto...

@riri: Allora la domanda-rimprovero dell'autista ci voleva. Bene.
Anche a te un abbraccio.

@paoladany: D'altra parte Paola te ne intendi tu di piatti speciali.
Ricambio il tuo abbraccio.

@gianna:Ogni tanto fa bene ricordare certi episodi e certe specialità come i saltimbocca.
Un abbraccio affettuoso.

@Nicole: Te pijo, te pijo. St'altra vita, quando verrà, spero si possa vivere felicemente e serenamente,
magari con qualche "piatto speciale".

@enio: Quei sono amiconi per la pelle, specialmente quando salgono.

@Nounours: Io ci vado matto. Me ne farei una mangiata, ma una mangiata che ne devono parlare i TG regionali e nazionali.

@modesty: Eventualmente, se fai un salto a Roma ti segnalo l'indirizzo di un ristorante che cucina soltanto cibi afrodisiaci.
Pasta con melanzane, granchi e ostriche, pane di crusca e frutta secca.
love,al

@DIANA B: Lo spettacolo offerto dalle bancarellare nei mercati rionali di Roma è veramente da film, ma credo non solo qui.
Ti abbraccio carissima.

@Aglaia: Grazie, anche per i tuoi commenti sui due post precedenti.
Un abbraccio.

Clelia ha detto...

Gjardi sti romani....

troppo divertente il tuo post... mi fa venire nostalgia della "MIA" Roma :)

Clelia

ex-dani ha detto...

Certo che al povero autista deve essere venuta un po' di fame... era mezzogiorno? Comunque buona "l'impepata de cozze"! e divertente la battuta che, per essere un pranzo di quelli veri, devi mangiare tre cose diverse per ogni portata!!!

gianna ha detto...

ola aldo...
ti rigrazzio per sempre stare atento a miei post, tanto te come nounouns siete molto gentili con me...
perche ce la barriera dell idioma e difficile.
bacio

Angelo azzurro ha detto...

Passo per augurarti sogni d'oro!
ciao Aldo

il monticiano ha detto...

@Clelia: Semo gajardi è vero.
Guarda che Roma sta sempre ferma,nun se move, che ce vo' da lì a venì quì?

@Daniela: Eh sì, l'autista aveva proprio fame. Di solito quel tipo di pranzi lì vengono organizzati con "tre assaggini" per ogni portata.
Grazie cara anche per il tuo commento al post precedente.

@gianna: A noi fa molto piacere scambiare commenti con te che stai così lontana. Cerchiamo però di comprenderci ugualmente.
Un bacione italiano.

@Angelo azzurro: Sai benissimo quanto mi faccia piacere il tuo passaggio.
Ciao Angelo.

Gianna ha detto...

Avrei mangiato solo le cozze...
Adoro il romanesco...è simpaticissimo e mette di buonumore.

Anna2 ha detto...

Caro Aldo,
un racconto molto gradevole,eppoi,
stasera sò cosa preparare...un bel menù...
Carissimo...Una felice domenica,
a Te e famiglia,un bacio ed un
abbraccio da Anna2.

serenella ha detto...

Non c'è che dire: un pranzo leggero, leggero....
Come sono gli spaghetti col cacio e il pepe? Spiega, spiega!!!!

Alberto ha detto...

"due uomini di una certa età intorno ai sessanta credo, piuttosto robusti o meglio sovrappeso"
A forza di pranzi del genere ci credo che erano in sovrappeso.

Unknown ha detto...

mamma mia che riddè!!!! grazie di cuore. un abbraccio

il monticiano ha detto...

@stella: Mi dici niente, quello è il piatto migliore.
Sono contento per il buonumore.

@Anna2: Poi mi farai sapere quale piatto ti è venuto meglio.
Buona domenica anche a te ed alla tua famiglia.
Un abbraccione.

@serenella: Direi fin troppo leggero.
Cacio e pepe? Io di solito appena scolati gli spaghetti li copro di formaggio pecorino romano e pepe bianco macinato.Buon appetito.

@Alberto: Anzi mi sono limitato nel descriverli perché avevano invece un pancione enorme, entrambi.

@AlessandraLace: Così pensavo, per farsi una pajo di risate.
Grazie a te con abbraccio.