A me piace ogni numero dispari dall'uno in poi, all’infinito. Quello pari no! Perché? E chi lo sa? La verità è che tutti i numeri mi sono stati sempre un po’ antipatici, parlo di quelli studiati a scuola, logicamente.
I primi anni non è che andavo proprio tanto male…mi davano fastidio i problemi tipo “La mamma va dal fruttivendolo a comprare due chili di patate, un chilo di pomodori e mezzo chilo di cipolle; se ha pagato con…tot… monete da 50 e ha speso…tot…quanto le resta in borsetta?”… domandatelo a lei, mi dicevo. Oppure quell’altro “Ci sono due treni…uno parte da…a cento chilometri l’ora, l’altro parte da…a tot chilometri l’ora, quanto…?” ... informatevi alle ferrovie, no? Pensavo mi andasse in tilt il cervello. Ho avuto sin da allora una forma d’idiosincrasia per la matematica che ho mollato non appena ho potuto farlo. Tutto ciò è durato sin dalla frequentazione di scuole d’ogni ordine e grado, per oltre trent’anni.
Ricordo che anche al lavoro, quando capitava qualcosa che aveva a che fare con i numeri, specialmente con le frazioni, demandavo e ricorrevo sempre all’ausilio di qualcun altro.
Un giorno, improvvisamente, non ricordo certo la data esatta, tutto è cambiato.
Non che abbia improvvisamente cominciato a risolvere problemi algebrici o d’alta matematica ma ho sentito di nutrire per i numeri un certo affetto in considerazione dell’effetto che fanno su di me. Direi quasi terapeutico forse anche ossessivo.
In moltissime occasioni dovendo stare fermo per una certa situazione, il mio divertimento consiste nel fatto di contare e ricontare più volte le cose, gli oggetti o addirittura le persone che ho davanti gli occhi. Poi faccio le operazioni, solo quelle del periodo della prima infanzia, intendiamoci: addizione, sottrazione, moltiplicazione e divisione, punto e basta. Cito qualche esempio: in qualunque sala d’attesa ci sono ovviamente persone in attesa. Allora comincio a contare: quanti uomini?…quante donne?…quanti giovani?…quanti anziani?…In quest’ultima categoria risalta la maggioranza delle vedove sui vedovi, direi all’incirca, il 75% contro il 25%. Che pacchia per quest’ultimi! Poi passo ai lampadari e alle lampadine, al mobilio, ai ninnoli, ai quadri ecc., senza tralasciare il conteggio di scalini in presenza di eventuali scale per accedere a quei luoghi. Camminando in strada conto quante macchine italiane rispetto a quelle straniere e di queste quante di una certa marca e quante di un’altra, sia circolanti che parcheggiate. Se sto aspettando un bus di linea ad una fermata, allora enumero quanti bus della linea che m’interessa passano nel senso di marcia opposto al mio e noto sempre che quello che serve a me è in netta minoranza, direi uno su tre e quindi in ritardo. Quando controllo le cifre elencate in un qualsiasi scontrino del mercato, del supermercato o di un negozio presso i quali ho proceduto all’acquisto di più cose, mi diverto a tirare le somme con vari metodi, senza l’ausilio di una calcolatrice, a gruppi di due, di tre e via dicendo. Capita anche che il mio totale non combaci con quello dello scontrino - naturalmente poi mi rendo conto che la colpa è mia - e allora rifaccio l’operazione anche due o tre volte, così per diletto, e mi ci faccio una risata sopra.
Devo però confessare che ho un mio numero preferito anzi il NUMERO preferito che è il 7. Non so spiegarne il motivo ma quando sono dietro a compiere alcune azioni tipo, ad esempio, l’uso quotidiano per esercizio fisico della cyclette, ogni 7 pedalate eseguo 7 movimenti con le dita delle mani per sgranchirle meglio.
Confessione per confessione ho una profonda avversione per il diciassette che,personalmente, non ritengo sia un numero ma una iattura tipo il passare sotto una scala a pioli (cambiare il percorso), lasciare che un gatto nero ti attraversi la strada (in questo caso tornare indietro – il bello è che ne ho uno in famiglia), incrociare il passaggio di un’ambulanza o di un carro funebre (fare gli opportuni gesti scaramantici), anticipare la sera prima il cambio della data del giorno seguente nel calendario sulla scrivania (attendere almeno le 7 a.m. del giorno successivo).
Mi capita a volte quando leggo un giornale, un libro o una rivista di dover sospendere la lettura per un motivo qualsiasi ma se mi trovo davanti alla pagina diciassette faccio del tutto per leggere ancora almeno altre quattro o cinque pagine e così pure davanti alle pagine successive quando il risultato della somma, della differenza, del prodotto - questo è un po’ difficile - o del quoziente delle due o più cifre della pagina della pubblicazione che sto leggendo diventa diciassette o quando ancora, se si tratta di un libro che sto leggendo, arrivo alla pagina 100 diciassette, 200 diciassette e così seguitando per quelle che seguono.
Al sorgere dell’alba del giorno venerdì diciassette di ogni mese di ciascun anno io EMIGRO, se non con il corpo almeno con la mente, tra gli amici aborigeni dell’Amazzonia dove, spero, non è vigente il calendario gregoriano entrato in vigore il 4/10/1582 con la riforma di Gregorio XIII (così parlò Zanichelli editando il vocabolario della lingua italiana di Nicola Zingarelli).
Tutte idiozie, stupide superstizioni che lasciano il tempo che trovano e che non hanno alcun concreto riscontro nella realtà, ma vallo a dire ad un capoccione come me.
E poi io mi diverto ad “operare”!
Affronto tutto questo in modo paranoico? Sono completamente d’accordo. Ho bisogno di andare a sdraiarmi sul divano di un analista, di uno psicologo, di uno psichiatra? Ci vado subito! Però mi occorre l’indirizzo. Ad esempio: via tal dei tali numero - attenzione però - deve essere al civico NUMERO 7 meglio ancora se lo studio si trova all’interno NUMERO 7.
Se vado all’indirizzo fornitomi e accanto al portone dove devo entrare c’è il diciassette regolarmente me ne torno indietro.
E tanti cari saluti.
33 commenti:
e pensare che io sono nato il 17 e il 17 è il "mio" numero.. devo smettere di seguire il tuo blog?
ehehhe :)
quante manie abbiamo :)
io non con i numeri, ma con la lettura...
devo leggere tutto...su qualunque oggetto [tipo anche in bagno...bagnoschiuma, shampoo, deodoranti :O)...
p.s. anch'io mi sdraierei volentieri sul lettino dello psicologo ;)]
Caro Aldo, personalmente nessun numero mi è antipatico
Capisco la tua avversione per il famoso 17, però ti piace il sette.
Anch'io come te conto tutto, fin da bambina,un vizio che mi è rimasto
Se sto in macchina conto gli alberi sul lato e perdo sempre il conto, conto gli scalini delle rampe delle scale, sempre mi sono chiesta, perchè ho questo vizio?
Mi accorgo che non sono la sola e questo mi rallegra.
Un caro buongiorno
Ciao!
Anna2 ha detto...
Ma,non fasciarTi la testa...che... poi,Vai davvero dallo psicologo...
E meno male che non Ti piaceva la matematica!!!
Carissimo Aldo,
Sei fortissino!!! Giostri quelle parole,da leggerTi con voracità.
Anch'io da bambina,in età scolare,
contavo le scale,gli alberi,le righe zebrate,ecc.ecc.Ma ora,non ho più tanta pazienza,
mi innervosisce.
Buona giornata caro Aldo,
Ti accarezzo,e Ti bacio, Anna2.
Io invece amo i numeri pari, dal 2 in poi..
p.s. io a scuola quando mi chiedevano di calcorlare quanta dannata acqua uscisse dai rubinetti della vasca lasciati incautamente aperti.....impazzivo al sol pensiero!!
Piacevole questo post.
oh anche a me piacciono i numeri dispari e precisamente il 3, il 7 e il 13 (sono anche nata di 13) ma il 17 mi ha sempre portato fortuna, ci ho vinto ad una lotteria benefica persino un viaggio....a lourdes,e non metterti a ridere, l'aveva organizzata il santa maria, la scuola dove andavano alle elementari i miei figli
Caro Uomo della Pioggia n.2, (due) numero pari, mi spiace il n.1 è Dustin Offman e non posso farci niente,l'hai mai fatta una puntatina al casinò? Magari puntando questo 7 alla roulette vincevi 777 mila euro e poi avresti avuto 7 damigelle che si sarebbero prese cura di te accompagnadoti alla suite 77 del 7 cielo con unguenti e profumi e colà altro che ciclette, ma massaggi e idromassaggi relax alle 7 erbe di Provenza...ecc., ecc. Fosse mai immaginabile che fra queste donzelle una Valeria Golino che ti faceva annebbiare il calcolo o magari schiarirlo al conteggio istantaneo di tutte le stelle del firmamento ?
Ciao Aldo, perdonami, se ho scherzato troppo.
Non ci posso credere! Ma ci hanno separati alla nascita? Anche lo stesso numero preferito abbiamo...In un 'altra vita non mi sfuggirai:)
Cavolo più passa il tempo e più scrivi in modo meraviglioso!
Scommetto che conti anche le pecorelle prima di addormentarti...!
Funziona poi?
Aldo, che forte leggere questa storia sui numeri! Sai bene che insegno matematica anche se l'italiano mi piace molto di più. Devi sapere che anch'io avevo una vera e propria avversione per i numeri, pur avendo frequentato il liceo scientifico.......
Ma la vita è strana ed ora mi ritrovo sommersa dalle quattro operazioni!:O)
Pur essendo napoletana D.O.C. non credo alle superstizioni, ai gatti neri, al passare sotto la scala......eppure anch'io a volte mi ritrovo a ripetere certi movimenti per abitudine e perché se non lo faccio penso possa portar male. Ci andiamo insieme dallo psicologo?!?!?!?:O)))
Bacio.
Tu disparo io para : la mia 'mania' scaramantica consiste nel contare le cose quando voglio farmi una previsione personale, se sono pari mi andrà bene, altrimenti ...le riconto facendo in modo che siano pari lo stesso,chissenefrega!
L'otto è il mio numero, del resto è palindronmo e pure simbolo dell'infinito.
PS. quando imparerai a madare gli allegati ostrega??????
Anche io preferisco i dispari e precisamente 1 3 5 7 9 comunque mi ci sdraierei anche io sul lettino dello psicologo e ti assicuro che ne avrebbe di cose da farmi capire. ciao Aldo Paola
Aldo, in matematica sono una frana!!! Ad esempio il 3x3 per me una volta fa sei, un'altra 12 un'altra nove!!!Il numero che non ho mai sopportato è il 2 e questo fino dal momento che me lo fecero vedere in prima elementare. Mia mamma mi chiese che cosa dovevo fare di compito ed io risposi... "una pagina di due, ma non la farò perchè non sono capace..." Insomma, per fartela breve non ci fu verso di comvincermi...e ci presi anche uno schiaffone... e ti assicuro che anche ora i miei 2 sono sgorbi!!
La cosa più terribile, però era quando capitava il problema dell'acqua che andava e veniva nella vasca!!!! Ma perchè ci seviziavano così?
Non sono superstiziosa per natura, ma la mania di contare i piastroni nei marciapiedi e di evitare le fughe tra un piastrone e l'altro ce l'ho sempre avuta.
Ciao Aldo, sempre simpatici e divertenti i tuoi post.
Un abbraccio
Bruna
Anche mia figlia conta tutto! Anche i gradini quando sale le scale!!!Portate anche lei allora dallo psicologo....io ho già dato...ahahahah
Ciao Aldo, divertentissimo post!
i numeri....in Italia tanti li danno.....in tutti i sensi
un abbraccio
A me invece piacciono i numeri pari, soprattutto l'8.
Cerco sempre di sceglierlo, se possibile.
A matematica ho avuto sempre problemi anch'io... ma forse dipenderà dal fatto che sono figlia di due, dico due, ben due professori di matematica.
Ti rendi conto che infanzia infelice che ho avuto?
Infatti mi sono laureata in Lettere...
Comunque, ognuno ha i suoi piccoli rituali.
Non sono gravi, purché uno ne sia consapevole e non se ne lasci condizionare più di tanto. Tu ci scherzi sopra, quindi ti vedo nel range della normalità...
Ibadeth
Aldo il 17 è un numero dispari e hai detto che ti piacciono tutti dall'1 in poi. E poi il 17 dicembre è il giorno che è nata la mia nipotina perciò porta fortuna e guai a chi dice il contrario. Ti perdono soltanto perché tutti gli esercizi mentali che fai coi numeri servono per mantenere la mente giovane ed allenata. Buona notte Aldo e conta le pecore se non riesci ad addormentarti: scommetto che al 17 o a un suo multiplo ti addormenti pur di scansarlo :)))))
@la Volpe: Per quello? Non mi pare proprio che sia il caso, ti sembra?
@Agnese: Si dovrebbe stare comodi sul lettino dello psicologo, almeno quello.
@rosy: Una curiosa abitudine quella di contare, ma tant'é ormai ho preso il via.
Ciao e buonanotte.
@Anna2: Mi consola il fatto che non sono solo ad avere tale abitudine. D'altra parte non faccio male a nessuno.
Un affettuoso saluto anche a te.
@Punzy: Tutti i gusti so' gusti, io i dispari e tu i pari.
Fare calcoli sull'acqua? Considerami assente permanente.
@stella: Già è qualcosa.
@zefirina: Vedi? Chi è fortunato e chi non lo è.
Per il santamaria t'ho scritto sul tuo blog.
@Nounours: Hai scherzato però mi hai fatto tanto ridere.
Per qualunque tipo di gioco io sono completamente negato e sfortunato, quindi evito.
@Nicole: In un'altra vita e chi fugge? Fermo sto.
Grazie per l'incoraggiamento.
@Angelo azzurro: Ci provo sai, ma non funziona, forse perchè salto quel numero.
@luly: D'accordo si va dallo psicologo però prima vorrei qualche lezione di matematica.
I tuoi alunni la gradiscono tutti?
Un abbraccio affettuoso.
@ALEPH: Io disparo e tu para.....
Boccaccia mia statte zitta. Fai finta di non aver capito.
Ostrega io ce la metto tutta ma se non ci riesco che posso farci?
@paoladany: Ho l'impressione che dovrò cercare uno psicologo che faccia lo sconto comitive.
Ciao Paole'.
@DIANA B: Ciascuno di noi ha un numero piacevole ed un altro meno.
Non mi parlare dei problemi a scuola perché non li digerivo.
Noto che il piacere di contare qualcosa ce l'abbiamo un po' tutti.
Ciao Bruna ti abbraccio anch'io.
@PEPE: C'è posto per tutti: venite gente, venite.
Ciao Pepe, grazie.
@upupa: Però uno li da' in continuazione e sempre più degli altri.
Un abbraccio anche da me.
@Ibadeth: E come hai fatto con i tuoi? Hai fatto bene a laurearti in lettere, vuoi mettere?
Sì, credo anch'io di stare nella normalità, almeno spero.
@Luigina: Sì è disparo ma io non lo considero un numero all'infuori
di quando ricorre una data di nascita. Quella è un'altra cosa.
Quando arriva quel numero o un suo multiplo io lo scanso però le pecore non m'aiutano per niente
Nuona notte Luigi'.
anche mamma si segna tutti i numeri sul calendario, quelli della spesa quotidiana, ma lei ha 84 anni
Ciao caro Aldo, io amo tutti i numeri dispari, ma anche qualche pari, 0 - 3-15-26-32-35 sono i mieri preferiti alla roulette, sono i vicini dello zero, poi adoro il 17, a differenza di te, sono un pò superstiziosa, ma adoro i gatti neri, la disgrazia non è nel numero ma del carico che gli facciamo portare in base alle credenze popolari ecc. però questo è il mio umile pensiero. Il mio numero preferito? Il 13, è nato il mio unico figlio.
ps. caro Aldo, a scuola ero negata per la matematica, eccellevo in italiano, però ci fu un prof. di nome Nicola Previtera, che mi fece capire che era l'idea che mi ero creata della difficoltà della materia che mi bloccava, così..pian piano me la fece amare fino a prendere un 6+, max 6e 1/2:-) Baci ed a risentirci.
Sei forte, come al solito un bellissimo post.
Caro Aldo, c'è una similitudine tra noi, oserei dire spaventosa. Anch'io amo i numeri dispari....tutti.I miei preferiti sono:il 7, il 9 e l'11. Anch'io ho l'abitudine di "contare" per ingannare il tempo, ma mi confondo e ricomincio. Devo avvertirti: il rischio di addormentarsi è altissimo. Stiamo attenti.
Non sono superstiziosa. Amo il 17!
13 baci tutti per te.
Inizio col dirTi che la conta delle vedove e dei vedovi mi ha divertita :DDD..
Complimenti all'esercizio mentale che fai con la matematica, i Tuoi neuroni ringiovaniscono e il 17 poi Ti aguzza l'astuzia, non è così negativo come credi, fa di tutto per farsi evitare da Te inducendoTi ad escogiate sistemi per evitarlo.
I miei "giochi" mentali matematici sono sempre all'insegna delle percentuali.. mi ci diverto un mondo. Non ho numeri preferiti ma Ti confesso che il 13 attira sempre la mia attenzione.
Bello il post sulla coppia, Ti ho lasciato un mio pensiero, perdonami se tardo a leggere i Tuoi bellissimi post, ma poi come vedi .. recupero
e ma Monticiano bello,tutto sto' contare e ricontare diventa un lavoraccio-Qund'ero bimbetta mi succedeva qualcosa di simile,la mia camminata doveva essere sempre pari(contando le mattonelle)dopodichè non dovevo mai e poi mai calpestare le righe di collegamento fra l'una e l'altra mattonella,in caso contrario dovevo ricominciare e se il numero non mi dava pari(nella conta)trovavo sempre una scusa tipo: la prima non conta,etc etc.Negli anni mi è passata ma è comincita la menata del 7(vedi,un'altra cosa ci accoumina)sono nata di 28(anche se festeggio,quando festeggio di 29 perchè il giorno dopo è il mio onomastico)ad ogni modo il 28 è un multiplo del 7 che è anche il numero del segno zodiacale (bilancia) in qualunque mia cosa vuoi telefono vuoi n.di patente o di Carta indentita' c'è un sovraffollamento di 7 e questo da sempre,o perlomeno da chè ho cominciato a farci caso-oppure sommando i numeri mi da che so' 7 o 27 insomma storie cosi.Ma sono convinta che sono paranoie nostre personali-ad esempio io amo il 17, e anche il 13,in fondo sono nata alle 17.31 e non potrebbe essere altrimenti e spesso sti numeri li ho beccati al lotto,ahahahaha,hhihihihihi
ecco ,come volevasi dimostrare-il mio commento è il 25esimo compreso di commento eliminato e tuo in risposta a...e 25 è la somma di due + 5 = 7-ma volendo, c'è sempre la scappatoia tipo:e dai su non vale il commento eliminato non devi contarlo e le risposte dell'autore nemmeno e cosi non sono 25 e bla bla bla si va avanti all'infinito,hihiiiiih
be stasera avevo del tempo,mi sono soffermata a leggere tutti(dico tutti) i commenti,altre risate grasse,e poi ho scoperto che Riri ha una cosa che ci accomuna:un figlio nato il giorno 13,eheheheh 13 e 17 portano BUONO,BUONISSIMO!!
@enio: e che vuoi che siano 84, soltanto quattro più dei miei.
Un saluto alla mamma.
@riri: Sei arrivata a 6+ e anche a 6 e 1/2, beata te.
Però c'è stato periodo che t'ho superato, ho preso 7 sì, ma in due anni:il primo 3 e il secondo 4.
Grazie e un grosso abbraccio.
@serenella: Il rischio di addormentarmi io non lo corro, magari mi riuscisse almeno una volta. Ad ogni modo evviva il 7.
Ah è così? Il tuo 13 lo raddoppio e arrivo a 26.
@Francy274: Sulle vedove e i vedovi le percentuali che ami fare
chissà quali risultati ti daranno?
Anche per me il 13 è meglio dell'altro che non nomino.
ps. Ti ringrazio del tuo pensiero
sul post de "La coppia".
@gabrybabelle 1°) 2°) e 3°): Ma come io non digerisco la matematica e tu mi fai tutti questi calcoli e queste operazioni? E allora confessalo che mi vuoi vedere distrutto sotto un cumulo di numeri pari.
Non amo particolarmete i numeri...
pittosto preferisco la lettura.
A Monticià, che numero mi devo giocare dopo il risultato all'Olimpico di oggi, 90 come la paura?
(Commento su imbeccata di un infame amico romano, romanista e gappista che però, con il pareggio in quel della rossa Livorno, ti tiene ancora virtualmente fuori dalla zona retrocessione vera e propria...)
Grazie per gli auguri lasciati alla mia mamma. Hai ragione, sai?
la classe '30 è una classe di ferro. Anche oggi ne ho avuto conferma!!!
Un caro saluto
Aldo, ti assicuro che non sono io l'ispiratore del commento del Russo. Non è mia abitudine assumere un killer per sparare alla Croce Rossa (leggi lazietta). Lo faccio da solo. ahahahahahahahahahahahah
@Giovanni Greco: E fai bene, ma solno certo che tu, oltre la lettura, ami molto la scrittura.
@il Russo: Io in realta per la paura che ho ti suggerirei di giocare al lotto anche il 95 o il 100. Esistono lì 'sti mnumeri?
Ad ogni modo ti assicuro che il tuo compagno di merenda gap ove la sua squadretta quest'anno non dovesse vincere 'na mazza, lo sistemerò a dovere.
Vuaol dire che il prossimo campionato di serie B vedremo
un paio di partite Lazio-Torino, sempreché il Toro non scivoli più giù.
@Angelo Azzurro: Era un mio preciso dovere fare gli auguria una mamma della mia stessa classe.
Ha brindato tanto?
Un saluto a tutti voi.
@Gap: Ma come? Da una intercettazione in mio possesso ho ascoltato benissimo quello che vi siete detti e ne subirete le conseguenze penali e anche civili.
Vi chiederò i danni.
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