giovedì 7 luglio 2011

IO ADORO CARMELA

Lo grido al mondo intero!
Tutti sanno che l'Olivetti lettera 36 elettrica è una macchina da scrivere portatile.
La mia l'ho qui con me da circa quaranta anni.
Carmela, la portatile, l'ho messa da parte circa quattro anni fa, da quando cioè Pasquale, il pc, si è introdotto qui in casa mia.
Ieri ho letto in una pubblicazione che Biagi e Montanelli amavano scrivere in una Olivetti lettera 22, allora mi è venuta un po' di nostalgia che presto si è tramutata in voglia di scrivere qualcosa con la mia Olivetti 36. L'ho presa dove si trovava, l'ho adagiata, le ho tolto la copertina e ho iniziato ma lei invece si è messa a fare capricci. Si deve essere offesa perché l'ho trascurata tutto questo tempo.
Ho tentato di spiegarle il perché l'abbia messa da parte. Quando si va avanti con l'età gli acciacchi e gli impedimenti arrivano per tutti, uomini e cose. E quindi è normale che ci sia una specie di "cambio della guardia", di avvicendamento.
Ma lei non me l'ha perdonata, ha seguitato perché è testarda e perché sicuramente si aspettava un po' più di gratitutine per aver fatto da insegnante alle mie due nipoti quando, benché in tenera età, le introdussi nel campo della dattilografia.
Penso inoltre che sia gelosa di Filomena – per gli amici Flo -, la tastiera del mio pc. Le ho detto che si tratta di una pura e semplice amicizia e nulla di più ma non mi crede, mi dice che le uso troppe attenzioni, che sono troppo gentile e paziente. Gli giuro che non è vero, al contrario, sia a Flo che a Pasquale, il pc, gliene dico di tutti i colori e in tutte le salse quando per qualche motivo, evidentemente d'accordo, entrambi bloccano tutto. E questo purtroppo capita spesso.
Finalmente Carmela si è convinta. Con delicatezza e dolcezza, ho iniziato a battere sui suoi tasti.
È stato un vero piacere perché rispondeva prontamente alle mie sollecitazioni come se godesse di ogni mio lieve contatto. Malgrado l'età si comportava meravigliosamente, sembrava avere non so quanti anni di meno e io ero soddisfattissimo, come ai bei tempi insomma.
Sono riuscito, almeno in parte, a soddisfare la mia voglia di quando, la prima volta la presi tra le mie mani.
Ho ringraziato Carmela e lei, quando abbiamo finito, mi ha fatto capire di essere soddisfatta.
Visto che vuol dire essere gentili? Si ottiene più facilmente ciò che si desidera.

27 commenti:

chicchina ha detto...

Che forte,Aldo.Con la tua Flo non fai che scrivere di biondetutteforme,mentre con Carmela,magari eri più attento a non lasciarti andare:gelosia morbosa quindi,e giustificata.Sono dalla parte di Carmela,anche se con le tue blandizie l'hai convinta...
Io ho la sua sorella maggiore,una "22" in pienissima forma.Custodia rigida in cuoio rosso copertina interna e piccolo accessori originali.Ogni tanto facciamo bene a coccolarli,sono oggetti con i quali abbiamo condiviso tante cose,tanti anni,tanti momenti.
Un abbraccioneoneoneone .

Ernest ha detto...

che spettacolo di post
Aldo
un saluto

Bastian Cuntrari ha detto...

Che nostalgia...
Un bacione, Aldo!

Greis ha detto...

Ma che bei nomi Aldo..
Carmela, Filomena, Pasquale..tutti molto settentrionali ahahah!!!
Condivido la gelosia della tua vecchia fiamma, lei ti ama ancora e anche tu la ami..non c'è alcun dubbio! :)
Baci

enzo ha detto...

A noi tre fratelli regalarono una macchina da scrivere, era il Natale del 1966 o su di lì.
Io e Stefano, coetanei, ci invaghimmo della Olivetti, era una macchina bella grossa, con la valigia verde chiaro e la maniglia. Facevamo così: uno leggeva una storiella di Topolino e l'altro la batteva a macchina.
Come Bastian Cuntrari: che nostalgia!
Un salutone a te

Unknown ha detto...

"Carmela è 'na bambola, che fa ammore cummè".
Cristiana

L'angolo di raffaella ha detto...

Toc toc toc
Posso?
Vengo dal blog di Rosy.
Dopo la sua visita da te, mi son incuriosita e ho deciso di conoscerti... d'altronde facciamo parte dello stesso condominio ed è strano che non ci si conosca reciprocamente.
Ho letto con gusto il tuo pezzo.
Sai che anche io ho conservato la mia olivetti debitamente protetta dalla sua custodia.
Chissà se funziona ancora... è tanto che sta via... almeno una quindicina d'anni.
Credo che sia il caso di fare una visitina anche a lei.
Scusa le mie chiacchiere... di solito sono abbastanza sintetica... il tuo scritto mi ha stimolata allo scrivere.
Buona serata

Rosaria ha detto...

Un bellissima metafora la tua.
Dove metti in risalto, complice la Carmela che la gentilezza smuove tutto, anche le montagne.

Anch'io ho un'altra sorella di Carmela richiesta da Laura a 13 anni,
Che poi a dire il vero la usò più il fratello.
Ma lei sta ancora qui con noi a ricordarmi i bei tempi passati.

Un bacio
Ciao Aluccio.

Alberto ha detto...

Mi hai quasi commosso, e ce ne vuole. Perché questi oggetti richiamano nostalgia. Ciao.

Carlo ha detto...

... e allora, caro Aldo, alla tua Carmela devi dedicare più attenzione!!

Ciao Aldo e buona serata! Io non ce l'ho una "Carmela" ma mi piacerebbe averla, tra le mie cose "vecchie" che conservo in casa! A Porta Portese, ho spesso cercato di trovarne qualcuna che mi ricordasse il mio corso di "dattilografia" (30 anni fa) ma... se le vendono a peso d'oro!

Comunque, avevano un vantaggio... a differenza di un PC erano "meccaniche" e difficilmente si bloccava totalmente, come avviene ad un PC se minimamente una "scheda" fa tilt!!

Susanna ha detto...

Anch'io ce l'ho, una Carmela (Olivetti lettera 84, la macchina di mia sorella). A parte che Carmela si chiama mia madre: per un momento ho pensato che tu parlassi di mia madre e che magari - chi lo sa - fossi mio padre. Del resto, mio nonno si chiamava Pasquale...
Purtroppo non è così.

sississima ha detto...

carino questo blog, mi sono fermata e iscritta tra i tuoi lettori fissi anche per quel magnifico cane che c'è sulla destra...ciao SILVIA

Adriano Maini ha detto...

"Ahi, Carmela!". Non sono neanche le parole giuste, ma sono di una bella canzone della Guerra di Spagna.

Ambra ha detto...

Vuol dire che anche un vecchio amore può ritornare giovane con la gentilezza.

Enrico Bo ha detto...

Di una sensualità incredibile. Io invece la mia lettera 22 non ho più cuore di prenderla tra le mani (anzi non so neppure più dove stia. E' un po' come per le amanti dimenticate sostituite da quella nuova ben più pretenziosa e piena di bizze e capricci anche se più giovane ed accattivante.

Tina ha detto...

Ecco, mi hai risvegliato il ricordo e finito vado a scavare nel ripostiglio a caccia della mia lettera 22, mia compagna di scorrerie per il mondo delle parole.

Però mi hai riportata a una realtà quotidiana, sto guardando la tastiera e se non uso l'aspirapolvere...la cenere che ogni tanto ci finisce sopra la blocca.

Aldo, questo post lo sto copiando da conservare tra i racconti che rileggerò più volte ;-))

Buon pomeriggio amico mio ;-))

Gianna ha detto...

Amore ritrovato e ricambiato...

Annarita ha detto...

Non ho mai avuto il piacere di conoscere una Carmela, avendo conosciuto soltanto pc e tastiera, per cui provo un moto piccolo piccolo di invidia, ma di quella buona!

Concordo con rosaria: hai adoperato una intelligente metafora sul potere della gentilezza per aprire porte e portoni.

Sei forte, Aldone.

Un abbraccio.
annarita

riri ha detto...

E' così..basta un pò di tatto..evvaiii, Carmela aveva ragione, ma l'hai ammorbidita...
I tempi cambiano, la tecnologia va avanti, ma i vecchi amori si ricordano sempre, la mia olivetti ce l'ha mio nipote, devo chiedere che fine le ha fatto fare, lui così giovane ed avanti con la tecno..Un abbraccio e buon fine settima.

Pupottina ha detto...

con la gentilezza si ottiene tutto anche la pace fra flo e Carmela ;-)

Paolo e Albero ha detto...

Un post da carta velina. La tua aveva la a storta ? Mio padre ha continuato a usarla anche con l'avvento del PC. Diceva che la lettera 22 aveva un anima, verde oliva, il computer, invece, era un guardone travestito da impiegato statale.
Buona domenica
Paolo

marina ha detto...

sapevo che qui avrei ritrovato la tua grazia e il tuo spirito
proverò a rivitalizzare la mia Lettera 22
con affetto, marina

Biancamaria ha detto...

Solo un genio come te,poteva scrivere una coccola simile per la propria macchina da scrivere!!

Unknown ha detto...

Non ci crederai ma faccio parte di quella fascia di età che il pc, quando ero piccolo, ancora non c'era e magari chi immaginava che avrebbe trasformato il modo di scrivere? così ho imparato a dattilografare su una olivetti 52 che deve essere ancora a casa dei miei. Ricordo ancora le ore di corso insieme altre tre o quattro persone, a rivederci oggi saremmo sembrati davvero strani.

Luigina ha detto...

Chiedo venia per averti trascurato con i commenti, Aldo, ma ti assicuro che qualche minuto l'ho sempre trovato per leggere i tuoi divertenti racconti di vita quotidiana. La tua Carmela però è stata fortunata perché è sopravvissuta alla furia dei figli e dei nipoti al contrario di quella di Gabriele nelle mani di Michele, già più moderna della tua

nonno enio ha detto...

la macchina da scrivere Olivetti la usava anticamente mia moglie e si vantava che lei riusciva a battere ...caratteri al minuto... poi ci fu l'avvento di word e non ci furono più errori e orrori di battitura...

Gabryella Costa Fdd ha detto...

CaMMella,ahh aCaMMela "abbassa gli occhi" :))))