lunedì 21 maggio 2012

BREVE STORIA DEL MIO NUMERO TELEFONICO

Nel 1969 quando venni ad abitare nella mia attuale dimora il numero del mio telefono di casa era di sei cifre. Nel 1995, a parte il prefisso, è cambiato e me ne hanno dato uno nuovo di sette cifre.Dal gennaio del 1998, sempre a parte il prefisso, è stato cambiato nuovamente, è passato ad otto cifre ed è, almeno fino ad oggi, sempre quello.Va be' e allora?
Ecco, il punto è questo. Perchè io tengo ancora le ricevute delle bollette telefoniche regolarmente pagate non lo so neppure io, ma è mia abitudine, forse paranoica, di conservare le "prove" di tanti pagamenti e documenti anche di più di mezzo secolo fa. Mi devo decidere a fare un po' di piazza pulita. Vedremo. Però questa mia, chiamiamola pure mania, mi è stata utile.
Qualche anno fa, forse cinque o forse sei, suonano alla porta, chiedo chi è e mi sento dire
= vuole aprire, le devo parlare...
= ma lei chi è?
= sono un appuntato dei carabinieri...
Per precauzione metto una catenella, socchiudo la porta e intravedo un CC in divisa senza cappello
e mi viene un piccolo dubbio. Gli dico
= scusi, mi fa vedere un documento?
= non ne porto appresso...
= e allora lei in casa mia non entra
= le devo chiedere solo di venire quì alla vicina stazione dei CC
= a che fare?
= se mi fa entrare glielo spiego.
Benchè titubante apro, lo faccio entrare in camera mia, lo faccio sedere davanti a me e lo fisso
= sono tutt'orecchi. Scusa un momento però caro figliolo. Mi permetto di parlarti così perché posso essere tuo nonno, ma tu quando devi presentarti a casa di qualcuno per qualsiasi incombenza devi farlo con tanto di documento in tasca. Sai con i tempi che stiamo vivendo cè da stare con gli occhi aperti e la gente non può fidarsi più di nessuno. E adesso dopo questa predicozza procediamo...
= ecco. Domani mattina alle nove lei deve venire a parlare con il maresciallo di servizio quì alla vicina stazione...
= per quale motivo
= non mi è stato detto
= va bene, ci vediamo domani mattina, arrivederci.
Lo accompagno alla porta. Telefono a mio figlio, gli spiego l'accaduto e lui mi dice che verrà con me. Meglio così, dice che si sente più tranquillo. Penso a tutto il mio passato e mi sembra, a mia memoria di ricordare che non ho mai commesso alcun reato.
L'indomani mattina, puntualmente, andiamo dal maresciallo dei CC, ci fa entrare e mi chiede il mio numero di telefono, glielo dico, lui domanda se ne ho avuti altri in precedenza ed io rispondo di sì ma gli confesso di non ricordare quando mi sono stati cambiati gli altri. Spiego a mio figlio dove trovare le ricevute delle bollette pagate, lui va a casa, le prende e me le porta in dieci minuti. Gliele faccio vedere al maresciallo. Le controlla rapidamente, me le riconsegna e mi tende la mano per salutarmi, lo saluto anch'io poi gli chiedo il perchè di quella strana convocazione e lui
= il primo numero telefonico che lei ha avuto nel 1969 risulta intestato ad una persona che stiamo cercando da qualche anno per alcuni reati da lui commessi.
Me ne ritorno a casa leggermente seccato però poi ci ripenso e dico che non dovrei esserlo in quanto i CC in fondo fanno il loro dovere. Dico pure a mio figlio ed anche a me che grazie alla mia "mania" è filato tutto liscio.
Mi sono persino congratulato con me stesso.

32 commenti:

riri ha detto...

E puoi ben dirlo Aldo!! Mi congratulo anch'io, a volte tenere le bollette vecchie può essere utile, con questi tempi scellerati!!Un abbraccio e buon inizio settimana.
ps. pensavo non ti piacesse il riso.

Cri ha detto...

Hai avuto un gran coraggio, Aldo, a far entrare in casa il carabiniere... Giusto quattro o cinque anni fa, per la vicenda di una truffa ad opera di un addetto della stazione Termini che erogava falsi biglietti ferroviari (intascando il prezzo corrispettivo) a nominativi di gente inconsapevole - tra cui mio marito - che non ne aveva, ovviamente, mai fatto richiesta, mi arrivò a casa la Polfer. Ossia, mi suonarono al citofono due tipi che si qualificarono come Polfer. Per non farli salire sono scesa io nell'androne, e mi sono trovata davanti due brutti ceffi, più che in borghese, proprio vestiti in modo equivoco. Ce ne hanno messo per convincermi della loro effettiva appartenenza alle forze dell'ordine... Io, donna malfidata e ostinata, non volevo credere nemmeno al tesserino che uno dei due finì per esibirmi!

Adriano Maini ha detto...

Non solo artista, ma anche bravo organizzatore! Continui a stupire piacevolmente, Aldo!

Unknown ha detto...

Avevo intuito che sei un uomo preciso ed organizzato.
Ce lo sveli un tuo difetto?
Cristiana

Chumani ha detto...

Ciao Aldo, ma che fortuna il n. di telefono risultante ad un delinquente?!
Ti è andata di lusso.
Un abbraccio.

Sandra M. ha detto...

Nemmeno io lo il perchè...quando capita di avere a che fare con "una divisa" che ti fa domande un po' di inquietudine viene sempre.Si incomincia frugare nella memoria e se non ti viene alla mente nulla di scorretto che tu possa aver commesso rimani come sospeso e in ansia. Alcune volte mi è capitato. Che bravo sei a conservare tutto e, soprattutto, in perfetto ordine. Anche i miei genitori erano così. Tutta la mia famiglia, in vertià: ho le bollette dell'affitto di mia nonna , primo dopoguerra! Io son più pasticciona.

Ernest ha detto...

oops ora mi sa che tengo tutto...
:)

Ambra ha detto...

E hai avuto ragione a congratularti con te stesso. Questo tuo post tra il matematico e il legale-illegale ancora una volta mi fa pensare che sei un prescelto del Destino, dal momento che tutte le stranezze capitano a te.

Nicole ha detto...

Di questi tempi bisogna imparare a non buttare nulla...dopo anni ti chiedono cose ormai perse nella memoria e nella spazzatura. Essere precisi nelle cose è un vero dono.

Susanna ha detto...

E c'era bisogno di farti venire al Comando? Non bastava che te lo chiedesse il tipo venuto a casa tua? Con tanto di documenti, s'intende...
E poi non ti hanno detto chi era e cos'ha fatto il tizio? no, immagino non potessero...

Costantino ha detto...

Bravissimo Aldo, non avrei mai dubitato della tua precisione.

Greis ha detto...

No dai, non è possibile! Hai storie da raccontare pure sul numero di telefono? Sei, anzi, 06 troppo il mio IDOLO :-)
Baci

@enio ha detto...

a cose del genere non si crede finchè non accadono. Io ho la stessa mania tua, lego le bollette ad un diario e conservo i diari in scatoloni in soffitta di 10 anni in 10 anni e sono in grado di recuperare qualsiasi ricevuta come qiando volevano (parlo di equitalia)farmi ripagare un bollo auto del 2005 con tanto di sovrattassa.

Paola ha detto...

Beh... alcune volte le manie vengono a "fagiuolo"... hehehehehe
Anch'io tengo le bollette dei pagamenti ma poi di anno in anno faccio pulizia...
Ciao Aldo caro che bello rileggerti... anche se ultimamente sono parecchio latitante per problemi familiari... ehiiii non sparire sennò come faccio a lasciarti un abbraccione grande... felice giornata... bacino!!!

Seguace di Gesù ha detto...

Aldo la precisione sempre aiuta ne sono convinta....

Cara amica ti auguro una giornata fantástica!
Quando apri gli occhi al mattino, siediti tranquillo per un attimo e apprezza il dono di un nuovo giorno, crea un pensiero sereno per portarlo nei momenti del giorno che stai attraversando. Trasforma questo mattino in opportunità di affrontare al meglio la giornata, con un sorriso, forza e desiderio di fare. Ora alzati e vai grande della tua serenità forte della tua grinta.
Stephen Littleword, Aforismi

Seguace di Gesù ha detto...

Scusa volevo dire caro amico.... mi è scappato...

robi ciprax ha detto...

caro Aldo,
hai avuto fortuna quando il tuo numero di telefono è stato assegnato a un delinquente. A me, negli anni 70, ne avevano assegnato uno che apparteneva in precedenza ad un politico torinese..... Ti lascio immaginare qualche frase in arrivo, dopo il mio .....pronto?
Il finale del commento di Grace: "sei, anzi 06 il mio idolo" merita un applauso.
Ciao grande archivista di bollette e di situazioni. robi

chicchina ha detto...

Le bollette che conservi rischiano di diventate documenti anche perchè nel tempo sono cambiate tante cose.
Io ripulisco ogni fine anno,ma quando ho dovuto fare ordine in casa di mamma,ho conservato,per me, metà delle cose.
E fai bene a conservare,hai avuto prova dell'utilità.Un abbraccio .

Carlo ha detto...

... allora, io sono spacciato! Dopo 5 anni di "archivio", distruggo le mie bollette! Conservarle per 5 anni è già un lavoro. Volumi esagerati di bollette non li sopporterei!

Ciao Aldo e buona serata. Però, caro Aldo, dovresti rammentare che "l'abito non fa il monaco"! Carabiniere o no, se non mi fai vedere un tesserino ed una lettera di convocazione su carta intestata, neanche ti sto a sentire! Figurati aprire una porta!

Comunque, nel tuo caso è filato tutto liscio e, devo ammetterlo, anche grazie a questa tua piccola "mania" di conservare!

Mi hai fatto ricordare una pattuglia dei carabinieri che, anni fa, mi fermava quasi quotidianamente ad un posto di blocco su Colle Oppio. Alla sesta volta, dissi al maresciallo che mi sarei presentato spontaneamente, tutte le mattine, presso la loro stazione!

Il maresciallo, saputo il motivo della mia affermazione, ridendo, si giustificò dicendo che somigliavo ad un "ricercato"!

Va beh, ti auguro una buona serata. (ho provato a soddisfare la tua curiosità sui "ballottaggi"). Ciao!!!

Nicole ha detto...

Solo un caro saluto Aldo...
P.S.
La pasta con le alici?

Enrico Bo ha detto...

Sì Sì innocente, dicono tutti così!

Rosaria ha detto...

Se fosse successo a me caro Aldo, non avrei avuto nessuna prova e mi chiedo cosa mi sarebbe successo?
Ogni due anni faccio piazza pulita di tutte le ricevute pagate.
Benedetta sia la tua mania..
che ti ha tolto dagli impicci..non mi resta che prendere esempio da te..non si può mai sapere.Sempre se ci riesco...
Un abbraccio

Tina ha detto...

Si vede che hai lavorato in uno studio notarile ;-))

Domani poriggio ho appuntamento con il commercialista per la dichiarazione dei redditi, sto smoccolando per mettere assieme i documenti da portare, figurati trovare una bolletta vecchia del secolo scorso ;-))

Però...a me dal 1974 ad oggi, hanno aggiunto solo un 5 nel numero, passando da cinque a sei numeri...ma voi siete la capitale.

Come dice Robi, pensa se ti fosse capitato il numero di un politico, oggi saresti barricato in casa ;-))

Buona serata Mj Vida ;-)))

Vania ha detto...

Caro Aldo sei sempre piacevolmente incredibile, sia per le stranezze che ti succedono, sia per la semplicità ed il colore che riesci a dare raccontandoci i vari aneddoti. Tra l'altro riesci ad organizzarti bene in tutto! Che dire? Aldo sei proprio una persona speciale.
Un abbraccio.
A presto.

nadiaconsani.blogspot.it ha detto...

Ma i CC non erano un po' in ritardo con le ricerche? :-))))

Buona giornata, Aldo!

nadiaconsani.blogspot.it ha detto...

Ma i CC non erano un po' in ritardo con le ricerche? :-))))

Buona giornata, Aldo!

L'angolo di raffaella ha detto...

Caro Aldo, se fosse capitato a me, ora sarei nei guai... conservo le ricevute fino a cinque anni, poi butto tutto.
Ma sto CC doveva essere un pò imbranato e molto fortunato... circola senza documenti e non ha avuto neppure la multa.
Un abbraccio

Adriana ha detto...

A conservare le prove dei pagamenti non si sbaglia mai!

Pupottina ha detto...

mi congratulo anche io con te, Aldo!
un abbraccio

Sarah ha detto...

Hai fatto strabene che nella vita non si sa mai cosa può accadere Aldo! pericolo scampato ;)

Luigina ha detto...

Complimenti per lo scampato pericolo Aldo e per la tua superorganizzazione. Certo che i Carabinieri fanno di tutto per tener fede alla fama delle barzellette su di loro" Come si fa coi tempi che corrono a presentarsi senza un documento di riconoscimento a casa di una persona anziana? Io non gli avrei aperto oppure lo avrei mandato in caserma a prenderlo.

Vania ha detto...

Ciao Aldo. Un abbraccio e buon wk.