"Che ci sia ciascun lo dice, dove sia nessun lo sa" Queste parole mi son ronzate spesso in testa dagli inizi di luglio sino a ieri domenica 26 agosto 2012. Come mai? Presto detto.
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Una giovane signora trentasettenne, rumena, mamma di un bambino di dieci anni, sposata con un operaio rumeno, è stata ospite in casa mia quale assistente di mia moglie di 84 anni afflitta da una serie di guai fisici, in sostituzione della "titolare", anch'essa rumena, assente per ferie e per seri problemi di salute della propria madre.Lo è stata poichè ieri sera è rientrata tra i suoi in Romania.Abbiamo conosciuto la giovane signora sin dal 2007 la quale appunto torna ogni anno da noi soltanto nei periodi estivi per i motivi di sostituzione sopraindicati.Mi si dirà: ma che c'entrano le parole iniziali di questo scritto. C'entrano perchè non ho mai visto una persona aggirarsi in casa per sbrigare tutte le utilissime faccende casalinghe e di assistenza con così tanta discrezione al punto che,a volte, sapevo che c'era ma non sapevo se era in casa oppure no.Per me la definizione di datore di lavoro o ancor meno di "padrone" io l'ho sempre rifiutata, non solo ma ho anche precisato sin dall'inizio e con tutti coloro che hanno frequentato o frequentano questa casa di non voler essere interpellato "signore" ma soltanto "aldo" e l'uso del tu reciproco. Siamo uguali.Alla giovane signora non le ho mai chiesto di avvertirmi quando doveva uscire per le varie incombenze tipo per gettare l'immondizia differenziata, oppure per stendere e poi ritirare la biancheria nel terrazzo condominiale, oppure ancora per qualche altra breve faccenda e quindi io, non sentendola uscire o rientrare, ove avessi avuto bisogno di chiederle qualcosa, non sono mai andato in giro per casa, l'ho sempre cercata chiamandola a voce. Può sembrare una bizzarria la mia.Mi ha ricordato spesso il modo di fare e di muoversi in casa come una tipo Butterfly.Si è divertita a fare crostate, dolci. focacce rustiche ripiene ed anche il pane, una goduria per me, nonché qualche altro "piatto" sfizioso se e quando mi è riuscito procurarmi la ricetta dal web.La stanza da me occupata 24 ore al giorno si trova proprio di fronte alla cucina e quindi, con molta discrezione anche da parte mia, la osservavo nel mentre preparava colazione, pranzo, cena e leccornie varie e vedevo il suo profilo con i lineamenti del viso molto attenti, dolci e sereni.Mi faceva tenerezza perché ho sempre capito che anche in quei momenti i suoi pensieri erano rivolti verso suo figlio e suo marito in Romania.A volte mi ha chiesto di potersi collegare con loro tramite Skipe ed io l'ho accontentata volentieri.
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Ogni anno che passa diventa sempre più ciarliera, le piace scambiare quattro chiacchiere con me perché credo voglia imparare a districarsi meglio con la lingua italiana. In realtà sta imparando ad usare pure un po' di dialetto romanesco.Non ha mai usato un filo di trucco e, sia in casa che quando esce, non le ho mai visto indossare una gonna, soltanto jeans.Posso essere benissimo suo nonno e quindi mi permetto di affermare che il suo aspetto è piacevole sotto ogni punto di vista.Ieri le ho detto che l'ho soprannominata "Araba Fenice" e quando ho cercato di spiegarle il perchè le si è illuminato il viso ed è scoppiata in un'allegra risata.Giunta l'ora per lei di recarsi all'aeroporto ci siamo salutati abbracciandoci affettuosamente.
17 commenti:
Hai incontrato due brave persone, Aldo, e ne sono lieta, ma non tutte sono efficienti e discrete così.
Caro Aldo, sei un gran Signore, punto e basta. Metti a proprio agio le persone tue ospiti e questa è una qualità poco comune. Ciao, un abbraccio e buon inizio settimana.
Averne di datori di lavoro così poco attenti al proprio ruolo. La cosa bella è che hai dimostrato in poche parole quanto sia imprescindibile e sacro il valore della famiglia.
Un caro saluto a te e alla tua signora.
→Pierrot
Anche a casa mia le preziose aiutanti che si sono avvicendate specie quando i bambini erano piccoli sono sempre state trattate come persone di famiglie, tant'è che di na Valentina si ingelosì pure, era di poco più grande di lei, era etiope, aveva lasciato a casa una marea di fratelli, come non trattarla quasi come una figlia.
Sai quando ho letto il titolo ho pensato ma guarda te......lo sai che il mio ultimo tatto è proprio un araba fenice, mi piace il suo significato
Ciao Aldo! Che sei un Vero Signore, ti è già stato detto, ma lo ripeto. Da ciò che scrivi trapela il tuo amore e rispetto per le persone. Le osservi con discrezione e profondità, così che ne puoi trarre dei ritratti ammirevoli per loro e per te stesso. Con il tuo agire trai esperienze che fanno bene al cuore e aiutano a vivere.
Un abbraccio grande
Nou
La parola "umanità", a volte decantata, a volte e sempre più spesso di questi tempi, dimenticata, emerge limpida e solare da questo tuo post, caro Aldo.
Ci conosciamo da anni, come blogger, non di persona, eppure sono certa che ci hai lasciato qui una grande e dolce lezione.
Grazie!
Lara
Sei un gran signore Alduccio e questo lo sappiamo tutti...ma guarda caso questa mattina abbiamo fatto lo stesso ragionamento con la mia Nadia e la cosa più bella che mi ha detto è stata: siete l'ultima signora che ho conosciuto ma siete la migliore e sai perchè, la tratto come una di famiglia..come arriva le faccio caffè, acqua fresca e cornetto e poi le dico.. fai tu ma non ti stancare troppo e poi tra noi parliamo sempre e sai che ti dico caro Alduccio abbiamo tanto da imparare da queste Donne che vengono qui per lavorare, ma dobbiamo anche dire che siamo fortunati noi ad aver
incontrare persone tanto garbate...(tu hai parlato con Nadia attraverso skape) anche lei è silenziosa si muove come una piuma. Anche io ho detto a Nadia di darmi del tu, pensa che ha l'età del primo figlio e da Nadia sto imparando tanto mi parla del suo paese e di tante cose che somigliano alle nostre.
Grazie per aver condiviso un pezzo del tuo quotidiano con noi tutti.
Un abbraccione.
Ho appena finito di dare - ufficialmente per motivi familiari, in quanto ora, lavorando di meno, non ho più possibilità di pagarla e oltretutto posso arrangiarmi da sola avendo più tempo a disposizione -, amichevolmente e con tutte le tutele economiche e di legge previste, il benservito alla mia collaboratrice domestica, che ha prestato la sua opera da me per un buon triennio, la quale peraltro resta in servizio attivo da mia madre per molte ore e molti giorni della settimana come fa da ottobre del 2005.
Ufficialmente l'ho fatto per i motivi sopra indicati. In realtà perché, avendola io sempre trattata esattamente come hai fatto tu, ho finito per arrendermi all'evidenza del fatto che, pulisse o non pulisse, in casa mia non si notava alcuna differenza.
C'è qualcosa che non va in me, evidentemente.
Fortunato te, caro Aldo. Ma fortunate, soprattutto, loro ad averti incontrato;)
Spero che non ti offenderai, Aldo, se ti dico che io ti definirei un uomo buono,sincero e amabile come
'un cane'.
L'ho detta grossa?
Un abbraccio
Cristià
Comprendo appieno carissimo Aldo. Ho avuto anch'io la fortuna di incontrare un angelo nel vero senso della parola: una giovane donna del Marocco che ha abitato con mia mamma finché è stato possibile. Io andavo tutti i giorni da loro e mio coccolava come fossi sua mamma e , la mia, la sua nonna.
Sei una gran persona Aldo, come si può non volerti bene...
le persone così brave sono rare.
questa è una delle fortune delle vita!!!
Conosco anch'io - qui da noi il paese rimane ... piccolo!- tante brave badanti straniere!
Ostentare i ruoli spesso diventa fastidioso e poco "da signore". In questo modo hai dimostrato di essere il Suo datore di lavoro senza farla sentire "obbligata" e così Lei ti ha ricambiato con tutta la disponibilità possibile (e forse anche di più)
Splendido rapporto che dovrebbe esistere sempre fra gli essere umani. grande Aldo!!!!
Mi fanno rabbia i razzistelli da due euro che dicono che i rumeni sono dei delinquenti, ci rubano il lavoro e quant'altro.
Se non ci fossero queste signore, staremmo freschi.
Purtroppo non sono stata fortunata come te con la badante del mio defunto suocero. Era ucraina ed ha aggiunto problermi ad una situazione che già di per sé era disperata.
buona notte. un abbraccio
SEi stato fortunato e loro lo sono state altrettanto.
SEi una persona speciale, il tuo cuore canta anche oltre la CApitale.
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