giovedì 26 settembre 2013

CARTELLONI PER...???

Da molto tempo nel corso delle mie quotidiane passeggiate vicino casa - sempre se caldo e freddo me lo permettono - ho notato e ancora noto dei cartelloni, alcuni del Comune perchè sormontati dalla scritta in ferro S.P.Q.R. dove ci sono affissi manifesti pubblicitari, altri invece di materiale plastico piuttosto robusto, poggianti su delle aste metalliche conficcate saldamente in terra sul ciglio dei marciapiedi e circondati da barre di metallo come una cornice, però senza la sigla del Comune di Roma. Di chi sono e a cosa servono questi altri cartelloni?
Non si capisce perché su entrambi i lati ci sono delle scritte a carattere cubitale che avvertono 'SPAZIO NON DISPONIBILE' e, sotto, ancora un'altra scritta quasi dello stesso carattere con altro divieto perentorio 'AFFISSIONE PUBBLICITARIA PROIBITA', che in poche parole si deve intendere 'Non azzardatevi ad attaccare qualcosa altrimenti...'. Chissà forse chi ci prova potrebbe essere condannato alla fucilazione,al rogo,al taglio delle mani, all'impiccagione...
Uno dei prossimi giorni mi dovrò togliere una soddisfazione: chiederò il perché ai vigili che si trovano a poca distanza e, ove occorra, lo domanderò a qualcuno dei rappresentanti del Municipio I del quale fa parte la mia residenza qui a Roma. Mi si potrà obiettare 'ma perché non ti fai i fatti tuoi tanto non devi affiggere nulla'. E io risponderò 'sono anche fatti miei perchè quei cartelloni saranno costati qualcosa e a spese di chi? Se le spese le ha pagate il Comune non sono forse soldi che noi cittadini versiamo al Comune stesso? Se quindi sono di proprietà comunale, perché non si decide di farli usare? Incasserebbe qualcosa nel concedere questi spazi pubblicitari si o no?'
Altra perla su questa nostra bella grande ma strana città che è Roma. Due traverse dopo la via dove abito passeggio quasi ogni mattina su di una strada dove, sul lato sinistro accanto al marciapiede, sono state scavate quattro o cinque perfette buche rettangolari molto profonde (una specie di 'fosse comuni') distanti circa due metri l'una dall'altra.Perfettamente circondate da transenne e reti metalliche recano ognuna una striscia gialla con la scritta 'lavori in corso'. Dato che detti lavori durano da chissà quanto e non vedo operai in giro (per la pausa pranzo mancano due ore) mi è venuta la voglia di aggiungere a quella scritta la seguente frase 'che ce so' li lavori in corso l'avevamo capito da soli ma perché nun ce scrivete quanno che finischeno'?

19 commenti:

Tomaso ha detto...

Caro Aldo, di questi cartelloni! Credimi non solo a Roma si vedono, ma credo in tutte le città in Italia.
Solo che il romanesco è più simpatico.
Ciao e buona giornata caro amico.
Tomaso

Ambra ha detto...

Eh Aldo, hai proprio ragione. Si vede che l'espressione "lavori in corso" ha significati diversi a seconda se appartieni alla categoria pubblica o alla categoria del privato cittadino. Che in giro ci siano cartelli strani è vero, ogni tanto qualcuno sul proprio blog espone foto di cartelli con le diciture più assurde.
Ma tu, quando esci, devi proprio stare a osservare i cartelli? Cambia percorso, passa dove ci sono delle belle ragazze, lì probabilmente i cartelli ti lasceranno indifferente:)

Unknown ha detto...

Dici bene, sono tutti fatti che ci riguardano, ma per le autorità il cittadino non vale una cicca.
Ti saluto con grande affetto.
Cristiana

Chumani ha detto...

Caro Aldo, la nostra Roma è ormai un cantiere senza fine: prima o poi sprofonderemo tutti dentro alle voragini che aprono per i " lavori in corso". Da me stanno lavorando al nuovo tratto della metro: saranno quattro anni e non se ne vede la fine.
Povera Roma!
Un abbraccio:)

Rosaria ha detto...

Aldo oramai le strade sono tappezzate da cartelloni..


"Due traverse dopo la via dove abito passeggio quasi ogni mattina su di una strada dove, sul lato sinistro accanto al marciapiede, sono state scavate quattro o cinque perfette buche rettangolari molto profonde (una specie di 'fosse comuni') distanti circa due metri l'una dall'altra"

Un pensiero mi nasce spontaneo su queste tue righe..vuoi vedere che stanno preparando le fosse per loro...si, hai capito bene loro, loro loro..tutti dentro.

Un bacio ciao

Mariella ha detto...

In teoria Aldo, la legge prevede che ci sia comunicazione di inizio lavori e di fine.
In teoria...
Mentre ti leggevo pensavo al mausoleo di Adriano.
Da quanti anni sono in corso i lavori?
Saranno ormai dieci che ci sono le transenne e che, tutto il perimetro intorno è recintato?
In quanto ai lavori in corso si sa nulla?


Abbraccio

Cri ha detto...

Bazzico, come si sa, la tua stessa zona quasi ogni giorno, eppure non ho mai fatto caso a 'sti cartelloni: tu sei molto più attento di me!
Lavori in corso? Fatti una cultura sulla martoriata metro C, e scoprirai quanto sia sensibile il mio dente sul punto! E' dal 2006, se non vado errata, che hanno aperto i cantieri nel mio quartiere per la realizzazione di quest'opera, sventrando interi viali, abbattendo alberi, distruggendo giardini pubblici, riducendo la viabilità ad uno zigzag allucinante tra le alte muraglie gialle dei lavori, che dovevano finire nel 2011, e invece stanno, come si dice da noi, ancora "a carissimo amico"!

Tina ha detto...

Non mi pongo più domande sui cartelloni pubblicitari, diciamo che non li guardo più, pubblicizzano solo puttanate di parte e ne ho le scatole piene.

Notte buona Aldo
Tina

robi ciprax ha detto...

caro Aldo,
io guardo i cartelloni pubblicitari per valutare, secondo il mio punto di vista, la creatività (sempre che l'immagine di una strafiga non mi faccia valutare altre caratteristiche...)

Attualmente, nel nostro Paese, il cartellone più significativo della difficile situazione l'ha scritto molti anni fa il grande Marcello Marchesi ipotizzando la serrata di molte attività produttive: "Vietato l'ingresso agli addetti ai lavori..."
Ciao Aldissimo. robi

@enio ha detto...

questi lavori solitamente si sanno quando iniziano e mai quando finiscono e qualche volta mettono anche la scritta "stiamo lavotrando per voi"...

Erika ha detto...

Sei un grande osservatore, caro Aldo.
Serena domenica!!!

riri ha detto...

A volte ci sono cose che bisogna chiarire, chiedi a qualche vigile..per i lavori in corso ormai l'Italia ne è piena e molti sono fermi.
Un abbraccio Aldone,buon fine settimana.

Pia ha detto...

Ciao Aldo,
ma daaai veramente esistono tali cartelli, figurati che nel mio paese (pianeta Marte) scrivono persino l'ora i minuti ed i secondi dell'inizio e fine lavori!!!!!
Ti abbraccioooooo

Nou ha detto...

Roma per me è bellissima, anche con il cartelloni. Certo sarebbe meglio senza. A me piacerebbe trovare ogni tanto un cartello elettronico che mi desse l'esatta posizione in cui mi trovo e quale direzione prendere, insomma un navigatore per pedoni ai crocevia... magari esiste già e io non lo so.

Un abbraccio

Nou

Enly ha detto...

Cartellooni per...
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Blogaventura ha detto...

Secondo me è anche la crisi: la gente giustamente non spende, i negozi non guadagnano e dunque quegli spazi pubblicitari che, per dirla con Camilleri, costano "tanticchia" restano vuoti. Probabilmente si cerca di risparmiare anche sulla reclame Un caro saluto, Fabio

Paola ha detto...

Hehehehehe... sei proprio un incorregibile ed attento cittadino... anch'io sono curiosa di conoscere la loro risposta :-)
Ciao mio caro Aldo come stai???
Io sto cercando di far visita agli amici e spero con i ritmi normali e nel frattempo ti lascio un abbraccio augurandoti una felice domenica!!!

upupa ha detto...

Caro Aldo...chiedere non costa niente...attenzione alle risposte!!!!!!!
Un abbraccio

nina ha detto...

Ciao Aldo, un saluto domenicale e mentre qui piove...Buone passeggiate a te. E mi raccomando, non fargliene passare neanche una!
Un abbraccio e un sorriso
Nina