Ormai da
oltre dieci anni tutte le mattine, tempo permettendo, faccio la mia
bella ma breve passeggiata come da perentori ordini dei medici.
L’orario antimeridiano, e solo quello, varia secondo le stagioni
(esistono ancora?), mentre il tragitto è solitamente lo stesso: una
sorta di girotondo per le strade vicino la mia abitazione sfiorando
alcuni posti turisticamente molto frequentati. Raramente verso altri
luoghi.Cammin facendo incontro molte persone alcune conosciute ed
altre invece sconosciute com’è logico che sia. Esiste però anche
la categoria delle “presunte”, voglio dire persone che io credo
di conoscere ed altre che ritengono di conoscere me, per deboli
ricordi o per vaghe somiglianze.Mi è capitato più di una volta. Per
stare in sintonia con il titolo, nel corso di tali passeggiate
avvengono incontri particolarmente curiosi accompagnati da richieste
dello stesso tipo. Le richieste normali sono quelle che sono fatte,
più frequentemente, da turisti stranieri, anche se usano soltanto la
loro lingua, per sapere dov’è la tale strada, il tale luogo, la
fermata più vicina di un mezzo di trasporto pubblico. A volte riesco
a farmi capire, altre no.Poi ci sono quelle, a dir poco, curiose.
Alcuni esempi:
-
incrocio qualche giovane che mi chiede “scusa nonno (?) che mi
daresti una sigaretta?” ed io rispondo “non fumo” aggiungendo
“mi dispiace” da vero ipocrita in quanto se sono dispiaciuto è
perchè ho dovuto smettere di fumare da 14 anni, ma appena incrocio
una persona che fuma oppure, meglio ancora, lo sta facendo
camminandomi davanti, annuso l’aria come un cane da tartufo;
- a volte
sono fermato gentilmente da qualche persona la quale mi domanda se
conosco via tal dei tali. Io abito in questo rione da 44 anni, so
benissimo dove si trova la via richiestami, mi guardo in giro con un
sorriso agrodolce e dico “dovrebbe essere da queste parti, ma
adesso non ricordo bene…credo che sia la prima o la seconda a
destra dopo il semaforo…” poi da perfetto idiota gli do un
consiglio “lei faccia una cosa vede quell’edicola di giornali?
bene, chieda a loro, sono certo che avrà indicazioni più esatte”.
Appena fatti alcuni passi nella direzione contraria a quella presa
dalla persona avviatasi verso il semaforo, alzo gli occhi e che ti
vedo?La targa della via che mi era stata chiesta;
- ogni
due o tre giorni al massimo incontro una ragazza dall’apparente età
di 30-35 anni vestita con una mise sempre diversa da quella dei
giorni precedenti. Siccome la vedo circolare dalle mie parti ormai
da parecchi anni, presumo debba abitare nel mio stesso rione, quindi
so benissimo dove si fornisce per l’abbigliamento: con una capace
borsa nella mano sinistra non omette di visitare accuratamente
neppure il più piccolo dei cassonetti per la spazzatura
rifornendo così il suo personale guardaroba. Eppure non è una rom.
La faccenda però che mi scombussola non poco è che ogni volta che
la incrocio - e capita spessissimo – mi fa la seguente richiesta
“mi dai un euro per prendere l’autobus” A parte il fatto che un
biglietto per bus, tram o metro forse costa di più, tre cose mi
colpiscono di questa richiesta: 1) prima del cambio della lira in
euro mi chiedeva mille lire (la cosa va avanti da parecchio); 2) il
suo rapido adeguamento della cifra che richiede da lire in euro; 3)
possibile che io cambio il mio identikit tutte le volte che
l’incontro dal momento che rifiuto di darle soldi ormai da tanto
tempo essendomi un po’ scocciato? Ormai m’avrà incontrato mille
volte.
- qualche
tempo fa dovevo sbrigare una commissione dalle parti di Piazza San
Silvestro e, mentre stavo transitando in Via S,Claudio, una piccola
stradina che costeggia la Rinascente e che collega Via del Corso alla
piazza suddetta, vicino Palazzo Chigi, vengo fermato molto
cortesemente da uno “scricciolo” di signora non più giovane,
lineamenti ben delineati, capelli biondo-cenere, che mi fa: =ciao,
come stai?-=, io leggermente impappinato rispondo =non c’è male e
tu?=, lei: =bene, bene, grazie…ma dove stai andando?=, io
=all'Ufficio...=, lei =ma pensa un po, io proprio di là sto venendo,
adesso però devo correre subito a casa altrimenti…Solo che ho
fatto tardissimo e dato che devo prendere mio nipote a scuola ho
proprio paura di non arrivare in tempo, Mi è venuta in mente una
cosa. Non è che per caso mi puoi prestare 30 euro per prendere un
taxi, così è sicuro che arrivo proprio all’ora di uscita,poi
appena arrivata a casa te li faccio avere subito, che ne dici?= .
Questa valanga di parole che all’inizio mi aveva quasi rimbambito
nel momento stesso in cui si è fermata m’ha fatto accendere una
lampadina nella testa e allora ho risposto: =ecco cara, l’avrei
fatto volentieri ma ho appena il denaro per tornare a casa,
altrimenti ben volentieri…=, lei = che peccato. Vedrò di
arrangiarmi in qualche altro modo, va bene, fa niente, ciao, ci
vediamo eh? =Io, zitto, fra di me “speriamo di no”. A mia
memoria, la gentildonna non l’ho mai vista nè conosciuta.
Mi
chiedo, mi avrà scambiato per qualcuno di sua conoscenza oppure ci
prova con chiunque incontra per la strada?
O avrò
la faccia da fesso?
19 commenti:
ahahaah!!!
Monty, ma li incontri tutti tu questi tipetti stravaganti?
Quanto alla signora... la seconda che hai detto: ci prova con tutti!!
Ah ah ah. Non rido per la faccia da fesso che non hai. Rido per il cane da tartufo. Io faccio lo stesso. Che cosa splendida il mai dimenticato profumo di sigaretta!
E quanto alla signora, mi pare chiaro che ci ha provato. Subito dopo sarà passata ad un altro signore che passava di lì in quel momento. Ciao Aldo. Bulna giornata.
La seconda che hai detto, senza dubbio.
Piuttosto, mi piacerebbe sapere se qualche autentico fesso ci casca.
Ciao dear!
Cristiana
Hai semplicemente la faccia da brava persona anziana, cioè vittima predestinata di truffatorelli e sciacalletti. Forse, in un paese pieno zeppo di cosiddetta "microcriminalità", dovremmo dire che costoro sono preferibili a quelli che i 30 euro te li avrebbero strappati con la violenza. Eppure a me fanno un enorme schifo, per la vigliaccheria con cui selezionano le vittime in base all'età.
Caro Aldo, lo sai che ce il mondo dei furbi!!! E spesso ci si casca dentro. Buona settimana caro amico.
Tomaso
Te la cavi bene Aldo, con questi furfantelli magnanimi che sembra vogliano farti l'onore di dare loro aiuto: furbetti!
Certo, la tua passeggiata è sempre movimentata e a suo modo divertente :)
Un abbraccio
Nou
Non è che c'hai la faccia da fesso è che in giro ci stanno un sacco di bastardi: c'ha provato, con te è andata male, ma pensa quanti ne ha fregati!!
Occhio Aldo!!
Un abbraccio:)
Ti tipi stravaganti c'è ne sono talmente tanti in giro :) ---
come dissi un po' di tempo fa qui volendo ci esce un bel romanzo con tutti questi personaggi!
Le tue passeggiate sono una risorsa per noi,con tutti gli incontri strani che fai.La signora ci ha provato,e senza vergogna,ma tu non demordere.
capita spesso di incontrare ste persone anche a me... per esempio in Piazza Duomo la mattina della domenica c'è un tizio che chiede un euro a tutti e non si scoraggia devo dire perchè all'uscita dalla messa è ancora li a guadagnarsi la "pagnotta"...
l'ultimo incontro fa parte delle più classiche truffe da strada. Generalmente vengono prese di mira persone anziane, per le quali si è convinti che abbiano la memoria sfocata. Inoltre alla maggior parte degli anziani dà fastidio mostrare di non ricordare le persone. Bisogna comunque essere attori molto bravi ed un eloquio fluente. Direi che quasi quasi meritano le 30 euro che cercano di solito di fregarti. per alcuni sono veri e propri pezzi di bravura recitativa. Come quella della truffa dell'anello appena trovato per terra, anche molto frequente. Il problema per questi poveretti è che ormai non ci casca quasi più nessuno e il lavoro diventa davvero faticoso. Credo che anche questa categoria si sia unita al gruppo dei forconi che sta manifestando per le strade, magari lì si rimedia qualche portafoglio...
Hihihihihihi... tutte a te capitano!!!
Lo sai che il mondo è dei furbetti... no???
E' chiaro che ci ha provato... meno male che sai svincolare da certi vigliacchi :-)
Ciao Aldo caro ti lascio un abbraccio grande!!!
Come mi piacerebbe accompagnarti in queste passeggiate.Primo perchè adoro te, secondo adoro Roma e terzo perchè queste cose racconti mi piacciono tutte.
sai, che le tue storiche passeggiate qualche volta le racconto alla mia famiglia?
Un abbraccio e mi raccomando quando cammini dai le giuste indicazioni;)
Abbraccio,
Io quando vengo a Roma ti faccio sapere. E vengo a fare una passeggiata con te. Mi accompagni?
Bacio.
ciao rifugio delle amarezze quotidiane divulgate da TV e giornali. Mi sono sentito finalmente leggero per tutto il tuo racconto.
Grazie Aldissimo, ti abbraccio. robi
Tu la faccia da fesso? Seeeee, proprio, con quegli occhi vivissimi e arguti... Diciamo che hai la faccia di uno sveglio e curioso, che non disdegna le "avventure metropolitane" ;)
Certo, chiedere 30 euro è proprio sfacciato...!
A me capita sempre, se mi chiedono indicazioni, di dimenticarmi istantaneamente come si arriva in quella determinata via/zona, ma non lo faccio apposta!
quelli sono gli incontri migliori. anche io ogni giorno per un'oretta mi dedico a questo benessere fisiologico e mentale ed è un piacere quando ci si sfiora ,si saluta si sorride,quasi come amici:) le preferite sono due vecchiette a braccetto che se la raccontano...
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