Frecciarossa, proprio questo
il treno che in meno di tre ore ci ha portato me, mio figlio e mia
nuora da Roma a Bologna. Alle 22 siamo andati all'albergo dove io
pernotterò questa notte, mentre lui e sua moglie saranno ospiti di
un loro trentennale amico e della sua famiglia.
Domani mattina, alle 10, ci
dovremo trovare in una clinica al cospetto di un primario che ci è
stato consigliato da un caro amico di mio figlio. Mi devo sottoporre
ad una visita medica molto delicata.
Entro nell'albergo e domando
all'addetto alla reception il numero della camera che ho prenotato
ieri l'altro da Roma ed esibisco il mio documento di riconoscimento.
Molto gentilmente mi dice il numero, mi fornisce le chiavi, mi
augura la buonanotte poi, quasi sussurrando,
= le chiedo scusa
signore può darmi un minuto d'ascolto?
= certamente, dica
pure...
= se deve cenare avrei
da proporle...
= no grazie, a causa
di una visita medica che devo affrontare domattina dovrò stare
digiuno...
= peccato...le avrei
suggerito il nome di un ottimo ristorante che si trova poco fuori
Bologna ma l'avrei fatta accompagnare in macchina da una signora di
mia conoscenza sia all'andata che al ritorno...
= la ringrazio per la
sua gentilezza ma come le ho appena detto non posso cenare e...
= scusi se
l'interrompo ma, se mi permette il suggerimento, la compagnia della
signora può essere sempre utile se lei lo ritiene opportuno...
= in che senso
scusi...
= nel senso cioè che
la signora può...come dire...tenerle compagnia per mezz'ora oppure
un'ora oppure ancora per tutta la notte...
= mi ascolti...dalla
sua strizzatina d'occhio si comprende benissimo il messaggio che mi
sta inviando ma lei ritiene che alla mia veneranda età possa
permettermi di...
= non c'è problema
signore dato che le mansioni della signora possono limitarsi ad
assisterla per le sue necessità...
= praticamente come un
assistente domiciliare?
=
esattamente...bravo...
= e questa,
chiamiamola assistenza, penso abbia un suo costo
= sì ma è veramente
poca cosa. Allora: mezz'ora 25 euro, un'ora 50 euro, tutta la notte
100 euro...
= certo che
potrebbe...Sono io che decido la durata vero?
= naturalmente e...non
solo... lei ha la possibilità di scegliere la persona che le farà
compagnia...
= questa cosa non mi
piace...non sto al mercato...mi mandi chi crede ma tenga presente la
mia situazione...
= non dubiti, vedrà
che rimarrà pienamente soddisfatto...
= lo spero. Io adesso
salgo in camera, ci penso un po', poi la richiamo e le faccio sapere
la mia decisione. Se dovessi decidere per il sì la persona che
eventualmente verrebbe non la faccia salire prima di una mezz'ora...
= stia tranquillo
signore.
Sono le 23 ed ho terminato
da due minuti di sbrigare alcune faccende personali.
Bussano alla porta della
camera, apro e
= buonasera, posso?
= prego...
= mi chiamo Deri e...
= Deri cos'è il
cognome?
= no, è il
vezzeggiativo di Ulderica, il mio nome
= salve, io mi chiamo
Aldo.
È
una giovane signora tra i 35 e i 40 anni, bruna, occhi chiari, viso
ovale, labbra piene, personalino attraente, abbigliata con eleganza.
=
Fa molto caldo anche stasera...
= vero...io non posso
bere niente ma lì c'è un frigorifero ben fornito...
= no grazie, sto bene
così
= d'accordo...ci
sediamo?
= sì sì...ecco
fatto.
Iniziamo
a conversare raccontandoci qualcosa del nostro passato e del nostro
presente. Mi accorgo che anche Deri è un'ascoltatrice attenta, mi
lascia parlare a lungo senza interrompermi ed io faccio altrettanto.
Senza che ce ne accorgiamo superiamo la mezzanotte di qualche minuto
e allora le chiedo se può trattenersi fino al mattino precisandole
che alle sette potrà consumare la prima colazione qui in camera. Io
no per la faccenda del digiuno. Mi sono ricordato che poco dopo le
otto verrà mio figlio per accompagnarmi in clinica. Chiedo a Deri se
desidera avere adesso quanto le spetta ma lei mi risponde di non
preoccuparni, se ne parlerà al mattino. Mi dice che vuole farsi una
doccia e si reca in bagno. Nel frattempo mi preparo per la notte,
indosso un pigiama ma, anche se è molto leggero, sento un caldo
tremendo. Pazienza. Sollevo la sopracoperta dal letto abbastanza
ampio e mi infilo sotto il solo lenzuolo rimanendo mezzo seduto. Poco
dopo esce Deri dal bagno con un grosso asciugamano bianco avvolto
intorno al corpo. Continua ad asciugarsi ancora un po' poi mi dice
che, a causa del caldo, preferisce introdursi nel letto così...e si
toglie l'asciugamano rimanendo nuda completamente. Poi, osservandomi,
mi suggerisce di togliermi il pigiama per stare un po' più fresco.
Poggiamo le nostre teste sui nostri rispettivi cuscini con il viso
rivolto l'uno verso l'altro. Ci guardiamo negli occhi e riprendiamo a
parlare. Nessuno di noi due sembra avere sonno. Ad un certo punto
Deri mi carezza con dolcezza il volto, mi guarda ancora più
intensamente di prima, poi mi chiede se può darmi un bacio - non
alla francese precisa - e io annuisco. Lei poggia castamente le sue
labbra piene sulle mie mentre continua a carezzarmi. Mi chiede quindi
di poggiare la mia mano sul suo seno nudo, la trattiene con la sua
mano e. senza toglierla, lentamente socchiude gli occhi. Io,
purtroppo, fermo, freddo, immobile come ...una statua. Non posso
anzi non riesco ad andare oltre.
Alle 8,10 ecco che arriva mio figlio il quale mi chiede subito
=
hai dormito bene papà?
= come il neonato tra
le braccia della mamma. Peccato che ieri, sul Frecciarossa, nel
tirare fuori dalla tasca dei pantaloni il fazzoletto mi deve essere
caduta in terra l'unica banconota da 100 euro che avevo e quindi...
= papà io te lo
ripeto da anni ma tu non mi dai retta, i soldi non li devi tenere
sciolti in tasca ma vanno tenuti nel portafoglio...
= sì hai ragione,
adesso andiamo. Tu che dici quel primario ci chiederà di tornare una
seconda volta magari tra un mese?
= speriamo di no...
Fra
me e me "SPERO DI SI'".
21 commenti:
Aldo, bella Bologna.
In bocca al lupo per l'esame.
Buon giorno Aldo, certo che te ne capitano di cose strane
ciao complimenti per il racconto
Tiziano
Sogno e realtà, o solo sogno?
Un abbraccio Aldo:-)
eheh... riesce a regalarti storie pure il Frecciarossa... a me ha regalato solo gente che di continuo guardava un display alle mie spalle e poi dichiarava stiamo andando a 270! stiamo andando a 290! stiamo andando a 300! ma vaff... :-))
Ciao grande Aldo!
Caro Aldo, sai che non sapevo che a Bologna fossero così bene organizzati, caspita per fino accompagnamento da una signora, sicuramente per bene:-)
Lo sai che a tutte le tue storielle non è sempre semplice a credere che siano reali oppure da buon scrittore, inventate.
Ciao e buona giornata caro amico.
Tomaso
sempre il solito fortunello, caro Aldo, le coccole per una notte anche ad un costo contenuto... auguri per l'esame comunque.
Direi che non è caro , ma bologna è nota anche per queste cose e per l'amorevolezza dei suoi abitanti.
Aldo sono esterrefatta. Non tanto perché l'hotel ti ha fatto quell'offerta. Ma perché tu l'hai accettata!!! ah ah ah.
Aldo rubacuori ( ma era n sogno o era realtà?).
Grande!!
Ahahahahaahha! Oddio l'hai fattooooooo
Ecco perché stanotte ho fatto strani sogni... :D :D :D
Sai Aldo che non ho ben compreso la fine?
Comunque spero che sia stato solo un sogno.
Ahahahah...ho letto la nuvoletta sulla tua testa che diceva: quanto ti sbagli!!!
Andrà tutto bene vedrai.
Un bacione, ciao.
ciao Aldo, bella storia, vera o inventata che sia... in bocca al lupo per l'esame, se non fa parte dal racconto anche quello... :)
un abbraccio
Grande Aldo...ma una volta non si diceva "digiuno e astinenza"? Forse non per gli esami medici...
Un abbraccio grande!
Caro Aldo,
ti prego di informarmi sul nome dell'albergo perchè devo andare a Bologna e vorrei evitarlo.....
Grazie e buona serata. robi
PS e se per caso sei a conoscenza di sportelli BANCOMAT nei pressi.
Bellissima città Bologna, l'ho visitata da ragazz'ino' ;), i colli bolognesi soprattutto :D
Mi era sfuggita questa tua bella favola.
Anche perche, il mio blog, praticamente, non funziona più. Saprò qualcosa di più precie il 6 di ottobre.
Nel frattempo ti abbraccio con affetto.
Cristiana
storie da Frecciarossa...
grande Aldo.
e mi raccomando!
Tremendissimo Aldo!
Sei proprio speciale con quel tuo mondo fantastico, pieno di accadimenti e possibilità, che ti segue ovunque. Anche sui treni dove noi comuni mortali incontriamo solo noiosi importuni, anche in albergo dove si materializzano per te donne leggiadre e delicate che sanno rendere molto piacevole la tua "notte prima degli esami".
Un abbraccione con tanta amicizia
Nina
Sei unicooooo!!!
Peccato per il digiuno °_^
Comunque in bocca al lupo per l'esame... un abbraccio grande!!!
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