mercoledì 1 ottobre 2014

BOLOGNA

Frecciarossa, proprio questo il treno che in meno di tre ore ci ha portato me, mio figlio e mia nuora da Roma a Bologna. Alle 22 siamo andati all'albergo dove io pernotterò questa notte, mentre lui e sua moglie saranno ospiti di un loro trentennale amico e della sua famiglia.
Domani mattina, alle 10, ci dovremo trovare in una clinica al cospetto di un primario che ci è stato consigliato da un caro amico di mio figlio. Mi devo sottoporre ad una visita medica molto delicata.
Entro nell'albergo e domando all'addetto alla reception il numero della camera che ho prenotato ieri l'altro da Roma ed esibisco il mio documento di riconoscimento. Molto gentilmente mi dice il numero, mi fornisce le chiavi, mi augura la buonanotte poi, quasi sussurrando,
= le chiedo scusa signore può darmi un minuto d'ascolto?
= certamente, dica pure...
= se deve cenare avrei da proporle...
= no grazie, a causa di una visita medica che devo affrontare domattina dovrò stare digiuno...
= peccato...le avrei suggerito il nome di un ottimo ristorante che si trova poco fuori Bologna ma l'avrei fatta accompagnare in macchina da una signora di mia conoscenza sia all'andata che al ritorno...
= la ringrazio per la sua gentilezza ma come le ho appena detto non posso cenare e...
= scusi se l'interrompo ma, se mi permette il suggerimento, la compagnia della signora può essere sempre utile se lei lo ritiene opportuno...
= in che senso scusi...
= nel senso cioè che la signora può...come dire...tenerle compagnia per mezz'ora oppure un'ora oppure ancora per tutta la notte...
= mi ascolti...dalla sua strizzatina d'occhio si comprende benissimo il messaggio che mi sta inviando ma lei ritiene che alla mia veneranda età possa permettermi di...
= non c'è problema signore dato che le mansioni della signora possono limitarsi ad assisterla per le sue necessità...
= praticamente come un assistente domiciliare?
= esattamente...bravo...
= e questa, chiamiamola assistenza, penso abbia un suo costo
= sì ma è veramente poca cosa. Allora: mezz'ora 25 euro, un'ora 50 euro, tutta la notte 100 euro...
= certo che potrebbe...Sono io che decido la durata vero?
= naturalmente e...non solo... lei ha la possibilità di scegliere la persona che le farà compagnia...
= questa cosa non mi piace...non sto al mercato...mi mandi chi crede ma tenga presente la mia situazione...
= non dubiti, vedrà che rimarrà pienamente soddisfatto...
= lo spero. Io adesso salgo in camera, ci penso un po', poi la richiamo e le faccio sapere la mia decisione. Se dovessi decidere per il sì la persona che eventualmente verrebbe non la faccia salire prima di una mezz'ora...
= stia tranquillo signore.
Sono le 23 ed ho terminato da due minuti di sbrigare alcune faccende personali.
Bussano alla porta della camera, apro e
= buonasera, posso?
= prego...
= mi chiamo Deri e...
= Deri cos'è il cognome?
= no, è il vezzeggiativo di Ulderica, il mio nome
= salve, io mi chiamo Aldo.
È una giovane signora tra i 35 e i 40 anni, bruna, occhi chiari, viso ovale, labbra piene, personalino attraente, abbigliata con eleganza.
= Fa molto caldo anche stasera...
= vero...io non posso bere niente ma lì c'è un frigorifero ben fornito...
= no grazie, sto bene così
= d'accordo...ci sediamo?
= sì sì...ecco fatto.
Iniziamo a conversare raccontandoci qualcosa del nostro passato e del nostro presente. Mi accorgo che anche Deri è un'ascoltatrice attenta, mi lascia parlare a lungo senza interrompermi ed io faccio altrettanto. Senza che ce ne accorgiamo superiamo la mezzanotte di qualche minuto e allora le chiedo se può trattenersi fino al mattino precisandole che alle sette potrà consumare la prima colazione qui in camera. Io no per la faccenda del digiuno. Mi sono ricordato che poco dopo le otto verrà mio figlio per accompagnarmi in clinica. Chiedo a Deri se desidera avere adesso quanto le spetta ma lei mi risponde di non preoccuparni, se ne parlerà al mattino. Mi dice che vuole farsi una doccia e si reca in bagno. Nel frattempo mi preparo per la notte, indosso un pigiama ma, anche se è molto leggero, sento un caldo tremendo. Pazienza. Sollevo la sopracoperta dal letto abbastanza ampio e mi infilo sotto il solo lenzuolo rimanendo mezzo seduto. Poco dopo esce Deri dal bagno con un grosso asciugamano bianco avvolto intorno al corpo. Continua ad asciugarsi ancora un po' poi mi dice che, a causa del caldo, preferisce introdursi nel letto così...e si toglie l'asciugamano rimanendo nuda completamente. Poi, osservandomi, mi suggerisce di togliermi il pigiama per stare un po' più fresco. Poggiamo le nostre teste sui nostri rispettivi cuscini con il viso rivolto l'uno verso l'altro. Ci guardiamo negli occhi e riprendiamo a parlare. Nessuno di noi due sembra avere sonno. Ad un certo punto Deri mi carezza con dolcezza il volto, mi guarda ancora più intensamente di prima, poi mi chiede se può darmi un bacio - non alla francese precisa - e io annuisco. Lei poggia castamente le sue labbra piene sulle mie mentre continua a carezzarmi. Mi chiede quindi di poggiare la mia mano sul suo seno nudo, la trattiene con la sua mano e. senza toglierla, lentamente socchiude gli occhi. Io, purtroppo, fermo, freddo, immobile come ...una statua. Non posso anzi non riesco ad andare oltre.
Alle 8,10 ecco che arriva mio figlio il quale mi chiede subito
= hai dormito bene papà?
= come il neonato tra le braccia della mamma. Peccato che ieri, sul Frecciarossa, nel tirare fuori dalla tasca dei pantaloni il fazzoletto mi deve essere caduta in terra l'unica banconota da 100 euro che avevo e quindi...
= papà io te lo ripeto da anni ma tu non mi dai retta, i soldi non li devi tenere sciolti in tasca ma vanno tenuti nel portafoglio...
= sì hai ragione, adesso andiamo. Tu che dici quel primario ci chiederà di tornare una seconda volta magari tra un mese?
= speriamo di no...
Fra me e me "SPERO DI SI'".






21 commenti:

Mariella ha detto...

Aldo, bella Bologna.
In bocca al lupo per l'esame.

Tiziano ha detto...

Buon giorno Aldo, certo che te ne capitano di cose strane
ciao complimenti per il racconto
Tiziano

Nou ha detto...

Sogno e realtà, o solo sogno?
Un abbraccio Aldo:-)

Zio Scriba ha detto...

eheh... riesce a regalarti storie pure il Frecciarossa... a me ha regalato solo gente che di continuo guardava un display alle mie spalle e poi dichiarava stiamo andando a 270! stiamo andando a 290! stiamo andando a 300! ma vaff... :-))
Ciao grande Aldo!

Tomaso ha detto...

Caro Aldo, sai che non sapevo che a Bologna fossero così bene organizzati, caspita per fino accompagnamento da una signora, sicuramente per bene:-)
Lo sai che a tutte le tue storielle non è sempre semplice a credere che siano reali oppure da buon scrittore, inventate.
Ciao e buona giornata caro amico.
Tomaso

nonno enio ha detto...

sempre il solito fortunello, caro Aldo, le coccole per una notte anche ad un costo contenuto... auguri per l'esame comunque.

Enrico Bo ha detto...

Direi che non è caro , ma bologna è nota anche per queste cose e per l'amorevolezza dei suoi abitanti.

Ambra ha detto...

Aldo sono esterrefatta. Non tanto perché l'hotel ti ha fatto quell'offerta. Ma perché tu l'hai accettata!!! ah ah ah.

Costantino ha detto...

Aldo rubacuori ( ma era n sogno o era realtà?).

Malatopianist1 ha detto...

Grande!!

Cri ha detto...

Ahahahahaahha! Oddio l'hai fattooooooo
Ecco perché stanotte ho fatto strani sogni... :D :D :D

Pia ha detto...

Sai Aldo che non ho ben compreso la fine?
Comunque spero che sia stato solo un sogno.
Ahahahah...ho letto la nuvoletta sulla tua testa che diceva: quanto ti sbagli!!!
Andrà tutto bene vedrai.
Un bacione, ciao.

paroleperaria ha detto...

ciao Aldo, bella storia, vera o inventata che sia... in bocca al lupo per l'esame, se non fa parte dal racconto anche quello... :)
un abbraccio

Mìgola ha detto...

Grande Aldo...ma una volta non si diceva "digiuno e astinenza"? Forse non per gli esami medici...
Un abbraccio grande!

robi ciprax ha detto...

Caro Aldo,
ti prego di informarmi sul nome dell'albergo perchè devo andare a Bologna e vorrei evitarlo.....
Grazie e buona serata. robi

PS e se per caso sei a conoscenza di sportelli BANCOMAT nei pressi.

Enly ha detto...

Bellissima città Bologna, l'ho visitata da ragazz'ino' ;), i colli bolognesi soprattutto :D

cristiana marzocchi ha detto...

Mi era sfuggita questa tua bella favola.
Anche perche, il mio blog, praticamente, non funziona più. Saprò qualcosa di più precie il 6 di ottobre.
Nel frattempo ti abbraccio con affetto.
Cristiana

Ernest ha detto...

storie da Frecciarossa...
grande Aldo.
e mi raccomando!

nina ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
nina ha detto...

Tremendissimo Aldo!
Sei proprio speciale con quel tuo mondo fantastico, pieno di accadimenti e possibilità, che ti segue ovunque. Anche sui treni dove noi comuni mortali incontriamo solo noiosi importuni, anche in albergo dove si materializzano per te donne leggiadre e delicate che sanno rendere molto piacevole la tua "notte prima degli esami".
Un abbraccione con tanta amicizia
Nina

Paola ha detto...

Sei unicooooo!!!
Peccato per il digiuno °_^
Comunque in bocca al lupo per l'esame... un abbraccio grande!!!