domenica 29 marzo 2009

seconda ed ultima parte de:IL DUBBIO - UNA STORIA VERA ANNI '50

Bruno non voleva insistere perché pensava che Alberto avesse le sue buone ragioni. Continuò da solo nel suo amichevole ed ottimo rapporto con Luisa. Si rividero tre o quattro volte per brevi passeggiate durante le quali anche lei cercava di sapere qualcosa circa lo strano comportamento di Alberto ma lui non sapeva spiegarle il perché.
Un giorno, erano tutti a pranzo nella mensa quando dall’altoparlante si sentì che veniva fatto il nome di Alberto perché era stato chiamato al telefono. Strano…Durante tutto il periodo trascorso in quel luogo non si era mai visto né sentito qualcuno che lo avesse cercato. Lui si alzò dal tavolo che entrambi dividevano anche con altri, andò verso la stanza dove c’era il telefono, fuori dalla mensa, fece ritorno dopo una ventina di minuti e si sedette senza dire una parola. Poiché lui non disse nulla e riprese in silenzio a mangiare, nessuno, discretamente, gli fece domande circa quella telefonata.
Nel primo pomeriggio di quello stesso giorno Alberto, vestito di tutto punto, si diresse verso la porta ed uscì. Da solo e senza dire una parola né alla caposala, né agli altri amici e neppure a Bruno. Non era mai accaduto. Come mai? Bruno si pose questa domanda parecchie volte e come risposta si diceva che Alberto non doveva spiegazioni a nessuno anche perché poteva trattarsi di una seria questione familiare che preferiva tenere per sé. Queste sortite di Alberto si ripeterono per oltre un mese al ritmo di due o tre volte per ogni settimana. Poi improvvisamente cessarono del tutto. Nello stesso periodo Bruno aveva smesso di incontrare Luisa perché ogni volta che le telefonava gli diceva che aveva degli impegni e quindi non potevano vedersi. Allora cominciò a collegare questi episodi ed il dubbio iniziò a divenire quasi certezza. Però si chiedeva: se Luisa ed Alberto per quel periodo si erano visti, incontrati ed erano stati insieme perché non dirglielo? Avrebbe compreso benissimo e ne sarebbe stato contentissimo soprattutto per Alberto ma anche per Luisa. Secondo lui formavano una bella coppia. Per qualche giorno non domandò nulla al “pacioccone”, poi una mattina decise di telefonare a Luisa. Voleva sentire da lei che cos’era accaduto. Lei non solo si dimostrò felicissima della telefonata ma gli chiese se potevano vedersi il pomeriggio dell’indomani. Avevano fissato l’appuntamento, di comune accordo, a Largo Brancaccio davanti l’ingresso di un teatro. La stagione già permetteva spettacoli all’aperto perciò, dopo aver preso posto ed in attesa che lo spettacolo di varietà iniziasse conversarono per oltre mezz’ora. Luisa lo mise al corrente di tutto; gli confermò che aveva visto giusto e che lei e Alberto avevano avuto una sorta di flirt che poi però avevano deciso, reciprocamente, di interrompere amichevolmente e serenamente. Bruno non volle sapere alcun dettaglio e lei gliene fu grata. Si gustarono lo spettacolo e al termine gli chiese di accompagnarla a casa anche se per farlo dovevano fare una discreta passeggiata. Avviandosi verso casa sua costeggiarono il Colle Oppio, scesero tramite un’ampia scalinata verso l’incrocio di Via Merulana con Via Labicana . Arrivando nei pressi di una breve strada privata Luisa prese Bruno per mano, fecero qualche passo e giunti a metà della strada privata gli fece capire che voleva fermarsi. Si appoggiò al muro di un edificio, lo fece avvicinare a lei, prese il viso di Bruno fra le sue mani e, guardandolo negli occhi, lo baciò leggermente e castamente sulle labbra. Lui rimase perplesso e lei accorgendosi che la guardava con un’aria interrogativa e sbalordita nello stesso tempo, tornò nuovamente a baciarlo ma questa volta con molta più intensità: lui non fu da meno. Benché protetti dalla solitudine della via e dall’imbrunire che li rendeva quasi invisibili non andarono oltre. Teneramente abbracciati ripresero il cammino verso casa di lei senza parlare stringendosi soltanto l’uno verso l’altra. Bruno si sentiva felice ma allora perché il dubbio faceva ancora capolino nella sua mente? I loro incontri si ripeterono per più giorni poi però, quando Bruno iniziò a rendersi conto che le cose stavano prendendo una certa piega, disse a Luisa che da qualche anno era impegnato con un’altra ragazza la quale, malgrado tutto, non aveva mai voluto interrompere il loro rapporto. Era un passo che sentiva di dover fare. Si sarebbe aspettato una reazione sdegnosa e sprezzante di Luisa ed invece lei si mostrò molto comprensiva. Disse che si era calata nei panni dell’altra persona alla quale lui aveva fatto un torto sia pure ingenuamente. Volle comunque ringraziarlo per essere stato onesto e sincero con lei e per essersi comportato sempre più che correttamente. Rimasero amici e per un po’ di tempo seguitarono a telefonarsi. Poi, col tempo, più nulla. Bruno, dopo aver chiarito la situazione con Luisa, volle raccontare tutto ad Alberto il quale si complimentò per l’intera vicenda ma non disse nulla su di lui e su Luisa. Perché?. Anche quella volta il dubbio si rifece vivo!
Bruno passò varie volte nei pressi dell’abitazione di Luisa e, magari involontariamente, il suo sguardo andava sempre verso il portone di lei. Una di quelle volte, erano trascorsi oltre dieci anni da allora, gli capitò di vederla uscire dal portone di casa sua, sorridente, sottobraccio ad un uomo di bell’aspetto e con due bambini che davano la loro manina ad entrambi. I ricordi gli riaffiorarono nella mente insieme però al dubbio! . Dubbio che comunque non si era mai dissolto.

30 commenti:

Aleph ha detto...

E mamammia! Mai che si facciano una sana scopata nei tuoi racconti!Tutti così contorti ma al contempo amabili e cortesi l'un l'altro...
Si, lo so sò prosaica, c'aggia fa?
Ciao carissimo Bardo.

Damiano Aliprandi ha detto...

Si ma...sono rimasto con il dubbio!

Unknown ha detto...

доброе утро
buon giorno in.........
ciao
Michele pianetatempolibero

Biancamaria ha detto...

mah!! le risposte possono essere varie....rimaniamo col dubbio!;-D

Angelo azzurro ha detto...

A certi dubbi non daremo mai risposte!
Saluti e buona domenica!

Le Favà ha detto...

Io adoro queste storiette. Con dubbio o meno, una sana lettura dei tuoi racconti non fanno altro che essere qualcosa in più.

Anonimo ha detto...

adorabile questa storia..però è rimasto un dubbio anche a me :)
ciao,
aria

Vincenzo Cucinotta ha detto...

Solo adesso ho capito: il dubbio non era iniziale, era un dubbio definitivo.
Oppure ci sarà una imprevista terza puntata? Un caro saluto.

il monticiano ha detto...

@:Aleph: la mia scarsa intelligenza e la mia enorme ignoranza non mi consentono di capire chi è Bardo. Ma se mi paragoni e ti riferisci a un baldo giovane, bello e atletico l'accetto, se invece a un vecchio, brutto e cadente l'accetto lo stesso.
La prima che hai detto, dopo l'esclamazione, sarebbe stato un lieto fine e invece purtroppo...

@l'incarcerato: perchè il povero "Bruno" no? Altro che dubbio.

@Michele: Ciao Michele. Se il primo disegnino è in greco mi dispiace conosco a malapéna l'italiano. Spero soltanto che siano belle parole e non qualcosa di diverso.

@Aglaia: proprio così, le risposte potrebbero essere varie ma anche Bruno è rimasto col dubbio.

@Angelo azzurro: già, una cosa non molto allegra per chi ancora non ha una risposta a quel dubbio.
Buona domenica anche a te.

@Le Favà: Purtroppo parlo d'altro nel mio blog ma il fatto è, questa è una certezza, che non riesco a stare al passo di fronte ai post interessanti dei blogger amici.

@Anonimo: non posso aiutarti anche se ti ringrazio per la "bella storia".
Ciao, molto originale la firma "aria".

@Vincenzo Cucinotta: e no mio caro, tu l'avevi capito prima che era un dubbio definitivo.
Comunque non ci sarà una terza puntata.
Un caro saluto anche a te.

Punzy ha detto...

più divento curiosa più..rimango col dubbio!!!

loris ha detto...

...mi sono pure scapicollato per rientrare a Genova e leggermi la seconda parte....ma il dubbio è rimasto.
Sabato prossimo ci vediamo per un brindisi.
Tutti a Roma con la CGIL il 4 aprile.

amatamari© ha detto...

Bello, bello.
Forse dentro ad ognuno di noi riposa un dubbio mai sciolto ed apparentemente lo dimentichiamo perchè non abbiamo risposta.

Grazie.

NADIA ha detto...

holaaaaaa!! Sor Aldo buongiorno!!

Secondo me lo fai apposta, mo' er dubbio me rimasto, nun ho capito... ma visto i racconti di mia madre... il periodo non è che se poteva proprio fà come adesso na' botta e via e nun ce pensamo più..... allora era un pò tutto platonico giusto Sor Aldo??

Però mi è piaciuta lo stesso anche cor dubbio, che sia questa la tua soluzione??? Ce incolli al pc e ce fai sta lì incuriositi eheheeh
me sa che sei proprio un birbaccione ...si si un adorabile birbaccione!!
Un besito Sor Aldo e......

hasta siempre!!!

catone ha detto...

Il dubbio è sempre lì a tormentarci...
Un caro saluto

il monticiano ha detto...

@Punzy: Si può cambiare una storia vera? Il dubbio è soltanto di Bruno.

@loris: mi auguro che sia valsa la pena dello "scapicollo" anche se il dubbio è rimasto.
Per sabato farò di tutto per esserci anch'io.

@amatamari: anche se il dubbio è rimasto è stato bello per i tre, specialmente per Bruno.Grazie a te.

@NADIA:Quello che dice tua madre è giustissimo perchè in quegli anni quelle "faccende" si svolgevano differentemente dai tempi attuali.
Veramente mi piacerebbe tenere incollati al pc chi legge i post con argomenti un po' meno dubbiosi.
HASTA SIEMPRE!!! (me stavo a dimentica' i besito).

@catone: Centrato il punto.
Un saluto anche a te.

Aleph ha detto...

I bardi erano coloro che giravano per raccontare storie, cantare poesie, tramandare leggende...
Implicitamente ce l'hai nel nome , caro il nostro Baldo bardo Aldo...ciao!

Elsa ha detto...

mi sorge un dubbio...:)

ps un saluto Elsa

Anonimo ha detto...

Aldo,
....... sintonizzati!!
(vieni a vedere)
TI ABBRACCIO
Ornella

zefirina ha detto...

non dubito che Luisa non sapesse decidere e magari era solo innamorata dell'idea di innamorarsi, Alberto l'aveva capito e ha preferito un bel ricordo ad una brutta storia e Bruno nel dubbio ha scelto il certo e non l'incerto

ma dubito di averci azzeccato, perchè questa è la storia come l'ho letta io ma non come l'ha scritta Aldo

il monticiano ha detto...

@Aleph: Molto bene, grazie per la definizione e lasciati salutare da Braccobaldo.

@La Mente Persa: La tua anima sarà contentissima di ricevere da te qualsiasi risposta immaginaria.
Ma quella vera?

@Elsa: anche se ti è sorto un dubbio (non bastavano quelli del post?) ti dico benvenuta e ti saluto anch'io, aldo.

@Tua madre Ornella: penso di non aver fatto in tempo perchè sono andato a sintonizzarmi troppo tardi. Farò più attenzione dal 1°al 3 aprile p.v. e mi sintonizzerò agli orari prefissati.

@zefirina: Le tue possono essere ottime supposizioni ma la storia vera è quella che ho scritto, con poche certezze e molti dubbi.

Angelo azzurro ha detto...

Passo per un saluto..dopo tutti questi dubbi, questa è una certezza! :)
Stammi bene Aldo!

emanuela ha detto...

Da una parte il dubbio, dall'altra il desiderio di conservare i rapporti umani. Sai raccontare veramente bene.

il monticiano ha detto...

@Angelo azzurro: Questo è vero:il tuo saluto non può essere altro che una certezza. Stai bene anche tu, io ce la metto tutta.

@emanuela: entrambe le cose hanno il loro valore. Quando le storie sono vere è più semplice il loro racconto. Grazie.

@La Mente Persa: Resta da vedere quale frutto sarebbe scaturito dalla tua immaginazione.
Se io non ci fossi sarebbe meglio per il blog e i blogger.

Gabryella Costa Fdd ha detto...

Monty non ti dico nulla,diciamo che:Leggendo il commento di Aleph,mi sono sganasciata dalle risate,e non sai come mi fa bene ogni tanto farmi una sana risata,e poi per dirla tutta(non avrei mai osato)anch'io ni sono trovata apensare qualcosa di simile,non cosi esplicita,ma quasi...ma sai com'è a noi vecchietti certe idee ormai sono fuori....luogo?tempo??va be lasciamo stare :-)))))

Out topic: in merito al tuo commento sappi che:

chi è figlio e nipote di Gerarca nasce fascista- e -muore nazista

serenella ha detto...

Finalmente il pc è libero e posso venirti a trovare....per confermare una certezza che ho chiara in me da tempo: nella vita di noi tutti c'è sempre un dubbio...e tale rimarrà E magari è più di uno. Buonanotte Aldo.

il monticiano ha detto...

@gabrybabelle: Io una risposta ce l'avrei e cioè che a quell'epoca i giovani di 22-23 anni erano come gli undicenni di oggi, forse.
E chi lo dice che certe idee per noi vecchietti siano fuori tempo?

@serenella:Uno solo? beata te. Io non provo neppure a contarli per quanti sono.
Buonanotte anche a te.

serenella ha detto...

Buondì Aldo. Un dubbio, riferito ad un amore, all'amore. Uno....che vale una vita. Poi ci sono altri dubbi, ma quelli non ti condizionano la vita.

Anna ha detto...

Aheeeeeee non ci ho capito na mazza!!!!!!!! In più mo mi tocca pensare... io odio i dubbi! Marò!

Lara ha detto...

Se una storia si intitola "Il dubbio" ci deve essere un motivo :D
Caro Aldo, il piacere di leggerti supera la mia insoddisfatta curiosità.

Buona giornata!
Lara

il monticiano ha detto...

@serenella: Capisco...se il dubbio riguarda l'amore effettivamente vale una vita.
Gli altri si potrebbero superare con il passare del tempo.
Buongiorno anche a te.


@ANNA:(mò faccio il saputo,nun ta' piglià): cògito ergo sum.
Che vuol dire? mi è venuto un dubbio circa il vero significato!
Tu lo sai meglio di me.
Statte bbuono Annare'.


@Lara: Purtroppo non è uno solo di dubbio.
Mi dispiace non poter soddisfare la tua curiosità.
Buona giornata anche a te.