domenica 27 settembre 2009

settima e penultima puntata de L' ANNIVERSARIO

“Ispetto’ mi sentite? Andiamo male, ’a Luna Rossa non parla a me perché cà nun ce sta nisciuno col nome che mi avete ditto”

“Ci manca solo che ti metti a cantare: cerca assolutamente di sapere dov’è il passero”

“Lasciate fare a me”

Stava per suonare ad uno dei campanelli per chiedere informazioni quando sentì lo scatto per l’apertura del cancello ed una bella ragazza accingersi ad uscire

“Ciao, devi entrare vero? Lui sta su, io ho già finito, dovevo consegnargli soltanto alcuni appunti. Ci vediamo”

“Ci vediamo?”

“Babà che succede? Con chi ti devi vedere?”

“No, aggi’avuto ‘na visione a… ‘n’incrocio “pericoloso”“

“Che incrocio?”

“Poi vi spiego ispetto’. Intanto so’ riuscito a trasire”

“Allora prosegui e buona fortuna”

“ Al vostro buon cuore”

Appena entrato si diresse verso la prima porta a destra e suonò il campanello sperando che qualcuno gli aprisse; sentì ciabattare molto lentamente poi la porta si aprì socchiusa da una catenella e una magrissima vecchietta gli chiese:

“Che c’è? Non devo comprare niente”

“Signo’ ma chi ve l’ha detto che vendo quacchecosa? Volevo farvi solo una domanda, col vostro permesso”

“Sei napoletano?”

“Pecché è peccato?”

“No, l’ho capito da come parli: mio marito, buon’anima, era anche lui napoletano”

“Ah! Ecco, no, e che avevo da sapere ‘na cosa, sempre se voi permettete”

“Dimmi dimmi”

“Devo andare dal signor Armando: mi sapete dire a che piano alloggia? Il citofono nun lo dice”

“Ma perché abita qui?”

“E sì, l’aggio visto trasire poco fa aprendo ‘u cancello con le chiavi ma non aggio fatto in tempo a chiamallo”

“Ma com’è questo signore?”

“Uno alto accussì,magrolicchio, ave gli occhiali, n’anticchia di capelli bianchi e starà sui settant’anni”

“Ma quello è il professore! Sì, sì, sta all’interno 11: sul citofono non ci sta il suo nome perché l’appartamento è di un suo amico, un professore di arco…di archologia…insomma hai capito no? Ma lui sta sempre all’estero: Africa, Cina, India, dappertutto meno che a casa e allora ci vive il professore che dici tu. Ci vanno da lui tanti studenti universitari perché lui li aiuta, li fa studiare queste cose qua, ormai saranno un paio d’anni”

“Signò ‘a maronna vi benedica, grazzie grazzie assai!”

“Anche a te, vai, vai su e…studia mi raccomando”

“Stateve buono, io salgo”

“Ciao giovanotto, sei stato molto simpatico e m’hai ricordato il povero mio marito”

“E meno male…Pronto ispetto’ ci siete?”

“Finalmente Babà si stava facendo notte”

“Ma come? San Gennaro ha fatta la grazzia e voi vi lamentate? Gesù Gesù”

“Lascia stare i santi e dimmi qualcosa”

“Quella mi stava raccontando vita morte e miracoli e io doveva stare lì pe’ sentì”

“Va bene, va bene, che hai saputo?”

“Il fatto è che il professore, così lo chiamò la nonna, qui non ci abbita e ci abbita!”

“Babà che fai anche lo scioglilingua? O è sì oppure è no”

“Ci abbita a tempo determinato nel senso che la casa è di un altro professore che mò non c’è, sta

in uno spaccimme di posto che non mi ricordo da più di tre anni: comunque il vostro professore fa studiare gli studenti, li aiuta, nun saccio come ma li aiuta”

“A che interno sta?”

“Interno 11, mi sembra terzo piano”

“Salgo su”

“Da sola?”

“No con la banda appresso”

“Che banda?”

“Babà svegliati, non c’è bisogno di nessun’altro, è tutto sotto controllo. Tu esci”

“Volisse nu revolvero? Ne tengo uno che farebbe proprio al caso vostro”

“Chissà se è meglio un cannone? Ma non farmi ridere e lasciami andare per favore. E tu Osei tieni d’occhio questo qua che non faccia sciocchezze”

“Ghe penso mi, vada pure tranquilla siora ispettore”

“Aspettatemi qui, probabilmente vi darò altre istruzioni. Io vado”

Antonella suonò al citofono dell’interno 11 e a chi rispose disse che doveva parlare urgentemente

con il professore. Arrivata dinanzi alla porta dell’interno 11 venne ad aprirle una ragazza molto giovane la quale:

“Ciao, sono Bruna e sto aspettando il mio ragazzo che è di là nello studio del professore a parlare della propria tesi: lui fortunatamente è alla fine degli studi e si sta laureando, io invece sono al secondo anno di scienza della comunicazione. Tu devi essere una fuori corso, eh?”

“Beh certo, ma ho voluto riprendere gli studi interrotti ormai da qualche anno “

“Oh! Ecco Tommi! Come è andata? Bene vero? Lei pure deve parlare con il professore, noi

ce ne andiamo, ciao e auguri!”

“Grazie, ciao!”

Lo studio dove entrò era arredato con semplicità ma molto ordinato; quello che tutti chiamavano il professore era seduto ad una scrivania intento ad annotare qualcosa su alcuni fogli di carta. Senza neppure alzare la testa, doveva aver sentito i suoi passi perché le disse:

“Siedi, siedi, che vuoi farmi vedere?”

“Un semplice tesserino della polizia”

“Cosa?”

Alzò la testa e guardandola rimase esterrefatto, quasi senza riuscire a parlare…

“Ma tu sei…No, non puoi essere!”

“No infatti, non sono Luciana e non lo posso essere perché è morta esattamente trentadue anni fa ed oggi è l’anniversario della sua scomparsa. Ma tu lo sai chi sono io? Lo sai o non hai mai voluto saperlo? Sono Antonella, sua figlia, però guarda che caso strano sono anche tua figlia ed ora ne ho la certezza. Dopo che per tutti questi anni ti ho cercato disperatamente in ogni buco della terra oggi finalmente ti conosco. Dove eri nascosto? Perché tu non hai mai sentito il bisogno di cercarmi, di vedermi mentre io sono quasi impazzita nel volere ad ogni costo conoscerti? Per quale ragione mi hai fatto questo? Non è stata vigliaccheria da parte tua? Ammettilo, avanti, dimmi che non te ne fregava niente di me, perché non lo ammetti?”

Armando, senza essere riuscito ad alzarsi, si sentiva come un ebete, investito da quel fiume di

parole così amare, così colme di rabbia, così crudeli e stentava a riprendersi; poi, facendosi forza,

con gli occhi colmi di lacrime e con un filo di voce le disse:

“Tu, come anche tua madre, la mia adorata Luciana, siete state sempre e ovunque nel mio cuore: no, no, adesso lascia parlare me, non interrompermi, ti prego! Penso che tu conosca bene i motivi per i quali non ho potuto né cercarti né vederti, non saresti qui a dirmi certe cose perchè qualcuno deve pur averti detto qualcosa su di me e su tua madre, ti avranno pure detto quanto io e lei ci siamo amati e ti avranno anche spiegato perchè io mi sono dovuto allontanare da tutto quello che più mi stava a cuore…”

“Sì, il tuo amico Roberto e Mimma mi hanno detto alcune cose di te”

“Già, i miei cari Roberto e Mimma”

“Roberto purtroppo è deceduto qualche anno fa, pensa, in Danimarca dove si era trasferito ed aveva sposato il suo amico Federico. L’hai conosciuto?”

(fine della settima puntata)

19 commenti:

Francy274 ha detto...

Buon Giorno Aldo :)
ooohhh...finalmente, si sono incontrati!
Ma conoscendoti so che avrai qualche altra sorpresa da rifilarci...:DD
Aspetto ancora... risvolti :D
Buona Domenica
Francesca

Anna ha detto...

ho la pelle d'oca!!! peccato sia finito troppo presto... me tocca aspettà l'ultima puntata! :))))

serenella ha detto...

Buondì Aldo. Finalmente....e poi?Più ti leggo e più mi convinco che sei un romanticone...nostalgico...come me!
Buona domenica.

Anonimo ha detto...

Quando finirai il racconto lo raggrupperò e me lo stamperò (con caratteri più grandi perchè sono orba),purtroppo ho solo una risma di fogli per la stampante; Basteranno?
hahaha che stupida che sono, aspetto con ansia la fine per stampare veramente e leggere con piu facilità.
Buona vita, Viviana

pasticcino ha detto...

Caro Aldo,
finalmente sono riuscita a leggere tutto....
Avrei voluto aspettare la fine dell'ultimo capitolo prima di scriverti ma non ho resisitito:
sei un ottimo narratore, sai incatenare l'attenzione descrivendo benissimo i personaggi, gli ambienti e le atmosfere... crei suspance e curiosità e alla fine di ogni capitolo non si vede l'ora di leggere quello nuovo per sapere come va a finire......
Quindi complimenti sinceri e tornerò ovviamente sia per leggere la finale sia perchè sei una persona davvero piacevole!
Ti auguro una serena domenica e ti lascio un grande abbraccio!!

Anna2 ha detto...

Ciao Aldo,
Sono felice di leggerTi tutti i giorni...Poi il duetto con il napoletano e l'ispettore,mi fà ridere...anche perchè il napoletano lo capisco...eccome....
Sei un papà e un nonno veramente simpatico,(come vorrei avere ancora il mio papà)...Sò e penso,
che Antonella porti con sè il papà
per vivere insieme,fino al finire...Sarebbe una bella fine...
Comunque attendo con ansia
l'ultima puntata...Un grosso bacio
ed un abbraccio da Anna2 ciao ciao

Nicole ha detto...

Ci vorrebbe la voce di Gianni Musi a narrarlo...Guarda sarebbe fantastico. E' stato un doppiatore e un attore di teatro fantastico!

Bravo bravo a te!

la signora in rosso ha detto...

Aldo ‘a maronna ti benedica, grazzie grazzie assai!”
buona serata

Rosaria ha detto...

L'incontro è avvenuto...adesso cosa ci aspetta ancora...
bravo per il tuo napoletano...non perfetto...ma di sicuro effetto...ho fatto anche la rima...guarda un po!!

Un bacione.

il monticiano ha detto...

@Francy274: Credo di avercene messe troppe di sorprese, è meglio che mi calmi.

@ANNA: Grazie per la tua sensibilità. Rimane una sola puntata.

@serenella: Sì, credo anch'io di avere quei due...secondo te che sono pregi o difetti? Di questi tempi poi.

@Viviana r:C'è rimasta una sola puntata. Con il tipo di carattere del post "12" dovrebbe entrare in 16 facciate formato A/4.
Buona vita anche a te.

@pasticcino: Siamo ormai alla svolta finale, rimane una sola puntata. Grazie comunque delle tue parole.
Anche da me un grande abbraccio.

@Anna2: Con la prossima puntata si conoscerà la fine della storia.
Ricambio volentieri bacio ed abbraccio.

@Nicole: Ho letto anche i due commenti delle precedenti puntate e sono contento che hai gradito.

@la signora in rosso: Anche una benedizione di San Gennaro ci starebbe bene.
Buona notte, data l'ora.

@rosy:Ho cercato di fare del mio meglio col napoletano ma non lo sono e allora...
Un bacione e un grosso abbraccio.

riri ha detto...

Buongiorno e grazie per questo racconto che non vedo l'ora giunga alla fine, sono belli a puntate, ma poi c'è l'attesa, comunque tu ci premi sempre:-)

Gianna ha detto...

Bene, l'ansia dell'incontro tra padre e figlia è terminata ed ora me ne sto un po' tranquilla.

Pupottina ha detto...

ho divorato questo post...
il finale mi ha rattristata e sono curiosa di vedere come finisce... spero qualcosa migliorerà... spero nel lieto fine, nelle menzogne di qualcuno che alla fine fanno stare tutti felici e contenti...
buon inizio settimana ^________^

riri ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Angelo azzurro ha detto...

Pensa che per un attimo, mentre leggevo, mi sono persino dimenticata di leggere su di un post: la lettura mi avevo proprio preso! Beh, aspettiamo la fine, allora!
Buona serata Aldo.

chicchina ha detto...

Ho letto tutto,per prepararmi al finale!
Scrivi magnificamente e sai creare le giuste atmosfere per interessare il lettore.Non farci attendere molto.Un cordialissimo abbraccio ed una serena settimana.

Angelo azzurro ha detto...

Caro Aldo, indovina cos'ho mangiato infine ieri sera? Per i dettagli vai alla risposta sul mio post. Ciao

il monticiano ha detto...

@riri: Ti ringrazio, spero che valga la pena attendere.
Buona notte.

@stella: La tranquillità è molto importante, tutto il resto conta fino ad un certo punto.

@Pupottina: Spero che il finale sia di tuo pieno gradimento.
Buon inizio settimana anche a te.

@Angelo azzurro 1°) e 2°): Spero che anche a te la fine non dispiaccia.
Dopo quel po po di cose buone che hai mangiato la digestione è andata bene?
Buona notte anche a te.

@chicchina: C'è poco da attendere ormai, siamo alla fine.
Da me un caro abbraccio.

@DNACinema. L'avrei fatto volentieri ma non sono all'altezza di una collaborazione del tipo che mi proponi.

Anonimo ha detto...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu