giovedì 17 giugno 2010

GUARDANDO UNA FOTO

Ieri cercavo qualcosa nel cassetto di un mobile del soggiorno ma evidentemente ho aperto quello sbagliato perché invece dell'oggetto che volevo ho trovato una gran quantità di fotografie e tre o quattro album che avrebbero dovuto contenerle. Proprio così, album vuoti e foto sparse nel cassetto. Una faccenda che avrei dovuto sbrigare da più di mezzo secolo e che non ho mai sbrigato. E non perchè non ne avessi mai avuto il tempo. Il punto è che tra me, le foto e gli apparecchi per scattarle c'è incompatibilità. Cerco di evitarli il più possibile. Forse è qualcosa che mi porto dietro sin da quando ero piccolo perché ricordo di aver avuto uno zio acquisito, marito di una sorella di mia madre, il quale aveva questa chiamiamola pure fissazione. Per me e i miei fratelli era un incubo. Una volta però gli accadde un incidente che a noi fece molto piacere. A lui non tanto. Stava per scattarci l'ennesima istantanea con una macchinetta molto antica munita di un lampo al magnesio, credo si chiamasse così, il quale non appena lo zio fece il clic gli bruciò tutto il naso. Noi ridemmo a crepapelle mentre lui urlava dal dolore.
Taglio corto perché dall'apertura di un cassetto guarda un po' dove sono andato a finire.
M'è venuto il ghiribizzo, già che c'ero, di dare un'occhiata a quelle foto riposte lì alla rinfusa ed ho pure guardato gli album, completamente vuoti, rammentandomi che mi erano stati regalati da vari parenti, uno anche da mia madre.
Non posso nascondere il fatto che ho ritrovato un discreto numero di fotografie che mi hanno emozionato, altre invece che mi hanno fatto tornare in mente ricordi poco piacevoli.
Quelle a colori superano di gran lunga quelle in bianco e nero e proprio tra queste mi è capitata in mano una piccola foto che ho guardato con maggiore interesse.
Il perchè non sono in grado di precisarlo però mi sono soffermato a guardarla molto a lungo.
E sono riaffiorati ancora ricordi.
Risalgo abbastanza facilmente all'anno: è il 1939.
Il luogo è l'inizio del parco del Colle Oppio qui a Roma, i raffigurati nella foto tutti nati in via della Polveriera. Un gruppo di ragazzine e ragazzini. Cinque femmine sorridenti e due maschi: uno con lo sguardo verso l'alto, strafottente, l'altro con un sorriso a metà. Come mai questa insolita conposizione? Forse a scattarla dev'essere stato il fratello di una delle femmine. Penso proprio di sì. Faccio una specie di appello e noto che appaiono due sorelle gemelle – forse del fotografo? - poi una molto alta, sorella di due miei coetanei non presenti nel gruppo. Infine davanti a loro i più bassi: altre due femmine che si tengono abbracciate e, ai loro lati, i due maschietti: mio fratello più grande undicenne ed io di nove anni.
Chissà come mai noi due, io lo strafottente e mio fratello col sorriso a metà, stavamo accanto alla due femmine per le quali, ricordo benissimo, spasimavamo.

36 commenti:

riri ha detto...

..è presto detto!! fin da piccoli tu ed il fratellone sapevate cosa volevate:-) Ricordi carini, io adoro le foto in bianco e nero, non amo molto farle..sai Aldo mi hai fatto venire in mente che dovrei sistemarle anch'io, sono sparse in diversi cassetti e quando qualcuno mi chiede una foto particolare tipo quella di una partita di pallone di 30 anni fa, perdo mezza giornata..bè però che dirti..è bello prendersi cura dei ricordi. Un abbraccio.

Anonimo ha detto...

bel post, ho immaginato quando una cosa del genere potrebbe capitare anche a me :)

serenella ha detto...

E' tutto chiaro: sei alla ricerca del tempo che fu, nei tuoi ultimi post.
A nove anni avevi già le idee molto chiare!
A proposito: buondì!

Ady ha detto...

...io mi unisco ai tuoi sostenitori senza chiederti il permesso, come avrai notato ho anche iniziato a darti del tu...sono davvero una scostumata!

Ellys...o meglio Martina ha detto...

io invece al contrario tuo amo la fotografia, mi piace scattare foto per immortalare i momenti più belli ma anche la quotidianità...comunque già da piccolino eri un conquistatore!

Paola ha detto...

Hehehehehehe... briconcello!!!
Già a nove anni avevi le idee chiare!!!
Cmq... è gradevole tornare con la mente agli anni passati...
Ciao Aldo grazie della visita.. buona giornata... un abbraccio

Pupottina ha detto...

i ricordi racchiusi in una foto a volte sorprendono anche la nostra memoria ... adesso le foto si tengono nell'hardisk o in un cd e non ci sono più i cassetti dove le si possono guardare alla rinfusa... infatti le foto non vengono più guardate e i ricordi si dimenticano...

;-)

mod ha detto...

aldo in bianco e nero.
e l'aldo che preferisco.
:)) love from the heart, mod

zefirina ha detto...

io invece le foto le sistemo subito e non ci crederai ho persino un paio di album dove conservo i rullini, e ho foto sparse per tutta casa e sulle pareti del corridoio, tipo puzzle, mi piace guardarle e riguardarle sono dei fermi immagini che mi aiutano a ricordare quei momenti felici

Punzy ha detto...

anche io faccio questa cosa di lasciare le foto sparese, come i ricordi, così, a casaccio nella testa

Anonimo ha detto...

Fantastica la storia dello zio punito dalla fotocamera eheheh :D

Le foto sono un qualcosa di strano.Posso fare tanto male ma anche tanto bene...Forse è per questo che io non amo esserne il soggetto.
Invece sono appassionata di foto all'oggetto, luoghi, piante...

Un bacio.

Enrico Bo ha detto...

sì ma se vuoi ritrovarli gli ex bimbi,la foto la devi postare, se no....

Nou ha detto...

Io ho tante foto dentro una scatola da scarpe e ne ho negli album. Quelle nella scatola da scarpe sono le foto "antiche". Mi piace tenerle là. Mi ricordano altre scatole da scarpe. Quelle della prima comunione e delle scarpe di matrimonio. erano scatole di cartone bianche. Una di queste mi è stata regalata piena di pastine di pasticceria secca, per la mia cresima, dalla madrina. Non so come mai usassero un simile contenitore. Le scatole, le foto, le pastine, il venditore di pastine e la sua bancherella... Arrivavano con la corriera il sabato pomeriggio, come la pellicola cinematografica, per il cinema del paese, come tutte le merci che si andava ad acquistare nel centro più vicino...La corriera faceva un gran polverone sulla strada sterrata.
Ciao Aldo dongiovanni!
Bacioni fraterni, Nou.

Angelo azzurro ha detto...

Dunque, ammetti che ti sei emozionato quando i ricordi sono riaffiorati! Ecco il bello della fotografia: destare emozione, cercare di catturare attimi o immagini per noi significative, imprigionare ricordi che altrimenti si perderebbero. Io adoro la fotografia...

Anna2 ha detto...

Ma non ci credo che Eri straffottente!!!
Sicuramente un diavoletto.
Ciao Aldo,
a nove anni,incominciavi già a guardare le bambine!!!
Mmmmhhh precoce!!!
Ogni tanto bisogna guardarle le foto,per ricordare il passato,
che presto si allontana.
Io lo faccio.
Metti le foto negli album,
un poco alla volta,in questo modo
le potrai rivivere.
Carissimo...
Un abbraccio forte forte,dalla tua amica Anna2.

Biancamaria ha detto...

sai Aldo,anche io odio farmi fotografare,perchè non mi piaccio,ma vedere le foto degli altri e guardarle mi piace,mi fa piacere avere queste istantanee e ricordi annessi...

Dongiovanni si nasce Aldo!!;-))

Susanna ha detto...

Sarebbe stato carino se avessi scannerizzato la foto e l'avessi messa nel blog, così che potessimo vederla. Tanto, credo che quei bimbi siano ormai cresciutelli e non ci sia problema di privacy. Io un'estate in cui ero particolarmente disoccupata ho comperato degli album di fotografie (in offerta, alla Coop), e ho sistemato tutte le mie foto.
Ma ormai sono passati una decina d'anni.
Ma ora ho la digitale...

Sandra M. ha detto...

Già "cacciatore" a nove anni, eh, Aldo?!
Perchè non ci hai mostrato al foto?
Sai, a proposito di albu e di foto: io preferisco le foto alla rinfusa. Quando ero piccola erano certamente in numero minore rispetto ad ora e i miei le conservavano in una "elegante" scatola che in origine aveva contenuto la coperta bella per il letto. Ogni tanti mi sedevo in terra con mio papà che mi dava le foto una per una e ci ricamava su mille storie...

il monticiano ha detto...

@riri: Sapessi in che stato confusionale si trovano le fotografie di tutta la mia vita.
Però non ne faccio un dramma, se un giorno mi andrà di sistemarle lo farò.
Un caro abbraccio a voi.

@Malumore: Grazie. Aspetta, ne hai di tempo davanti a te, almeno altri ottanta anni.

@serenella: Si effettivamente sto facendo molti passi indietro nel tempo. Non so se uscirà fuori qualcosa di buono, ad ogni modo io ci provo.
A proposito: buonanotte!

@ady: Sei la benvenuta adorabile mammina. Io ho fatto altrettanto inserendomi tra i tuoi blogger amici.

@Ellys...Martina: C'era una notevole abbondanza di piacevoli fanciulle ma io avevo già deciso quale. Non mi è andata bene però.

@Paola: Anche a quell'età si comincia a sentire qualcosa nell'aria, qualcosa di molto gradevole.
Grazie a te Paole' e anche a te un abbraccio.

@Pupottina: Le foto nell'hardisk o nel CD a me sembra che perdano
vita, non mi garbano molto, mi fanno scomparire i ricordi.

@modesty: Almeno questo.
Grazie di cuore mod.

@zefirina: Bella abitudine, dopo si prova anche un senso di soddisfazione e i ricordi ti affollano la mente.

@Punzy: Chissà se un giorno riuscirò a metterle in ordine. Non ne sono molto sicuro. Stanno così bene così.

@Guernica: A noi quattro fratelli l'incidente allo zio piacque molto.
Lo stesso vale per me, non m'interessa granché essere fotografato, ma non ho neppure la passione per fotografare cose o persone.
Ricambio con affetto.

@enrico: La foto non la trovo da molto tempo ma da altrettanto tempo m'è rimasta impressa nella memoria.

@Nounours: Ricordo che i miei avevano l'abitudine di tenere le fotografie dentro le scatole da scarpe. Un'immagine che ho ancora davanti gli occhi.
Ciao e grazie Nou, un abbraccio anche da me.

@Amgelo azzurro: Lo so, lo so che tu adori la fotografia e sei anche bravissima. Io invece sono uno "scarparo", ma l'effetto che mi fanno le foto è proprio quello che hai descritto tu.

@Anna2: Embé un po' bricconcello lo ero, però dopo mi son dovuto calmare.
Certo se mi capita una vecchia foto in mano i ricordi si accumulano nella mente.
Anche a te cara un abbraccio.

@La Mente Persa: Su questo non c'è alcun dubbio. Bastava seguire l'esempio di mio padre.

@Aglaia: A me le foto che mi vengono fatte non piacciono e quelle degli altri non m'interessano granché.
Grazie del dongiovanni, ma...

@Ibadeth: Purtroppo è una delle tante foto che non riesco più a trovare. O l'ho prestata come ho fatto per altre oppure l'ha sequestrata mio figlio. Lui ci tiene a queste cose. Io no, come
non capisco nulla di digitale.

il monticiano ha detto...

@Sandra: Ci siamo incrociati tu con il tuo commento io con le risposte ai commenti.
Ad ogni modo grazie ed è molto commovente la scena che mi hai raccontato quando vedevate le foto te e tuo padre e lui ci ricamava sopra. La foto in questione non l'ho
più trovata ma ce l'ho impressa nella memoria.

riri ha detto...

Un abbraccio da Torino splendente di sole e poi..ci sono io :-)))

DIANA. BRUNA ha detto...

Hai capito Aldo a nove anni????Sapeva già da che parte stare.
Le vecchie foto danno sempre un po' di nostalgia, soprattutto quando ritrovi i volti di chi non c'è più.
Quando guardo la foto del mio nonno, mandata dal fronte alla mia nonna, una settimana prima di morire con nel retro una lunga lettera d'amore, credimi Aldo, mi si stringe il cuore. Aveva trentatre anni.
Come avrai notato, amo molto fotografare, e ne ho talmente tante nel computer che a volte, cercandone una, ne ritrovo certe che avevo dimenticato.
Le foto sono belle perchè fissano momenti, che altrimenti potrebbero sfuggire.
Ciao carissimo
un abbraccio
Bruna

ex-dani ha detto...

Anch'io scatto foto che non metto mai in ordine! Ed ora con l'avvento delle macchine digitali, basta scaricare le immagini nel computer e lì stanno, in un marasma totale! Eppure niente è più emozionante che aprire quel vecchio cassetto e trovarci le care, vecchie, antiche foto, ancora lucide e piene di pezzetti di vita... un bacione Aldo^^^

Rosaria ha detto...

Ritorno adesso nel mio abbaino
e cosi vado tetto per tetto a visitare i miei amici.

Ho letto, le foto sono documenti importanti, ci raccontano tante cose, ci riportano alla mente il tempo che fu e che noi abbiamo immortalato.
Dovresti essere grati alla passione dello zio, ma quando si è ragazzi si è un po' bricconcelli, nel senso buono della parola.
I miei nipotini in due giorni mi hanno distrutta.

Speriamo che il tuo appello abbia una risposta.
Nell'attesa tifiamo per te.
Ciao fratellone e ben ritrovato.

Tina ha detto...

Nove anni e con le idee chiare ;-))

Le foto tappezzano questa camera, Giulia e solo Giulia, a un giorno,a un mese e via via, poi ho riempito il PC.

Ne ho più di una scatola piene, poi ne ho sparse in perfetto disordine, come la scrivania, devo decidermi a rimettere a posto.

Notte buona Aldo ;-))

chicchina ha detto...

Aldo,stiamo a cercare le tracce del passato, e dove meglio che fra le foto?uno scatto per uno scampolo di vita,nostra, di nostri amici e parenti,persone che comunque hanno incrociato la nostra vita.
Bello ricordare,e tu lo fai con tanta ricchezza di particolari e tanta freschezza,che sembra quasi una storia di oggi.
Se e quando deciderai di mettere ordine,per esperienza ti dico che non sarà un lavoto facile e veloce. Ogni foto una sosta,quasi per raccogliere i ricordi e riprendere fiato..
Ciao Aldo

il monticiano ha detto...

@riri: Basti te a splendere e a far splendere Torino e dintorni.

@DIANA B: Sono arcicontento di averti dato lo spunto per ricordare e raccontare quella bella ma triste storia dei tuoi Nonni.
Visitando il tuo blog me ne sono accorto benissimo che sei una brava e appassionata fotografa.
Ciao cara Bruna, un abbraccio anche a te e grazie per il tuo commento al mio post precedente.

@Daniela: Fortunata te che hai questa bella passione e per la quale riesci benissimo a fare ottime foto. Vedendo le foto di un tempo i ricordi, belli o meno che siano, ci tornano in mente.
Un abbraccione cara.

@rosy: Per mio zio quella delle foto era una mania e per noi un incubo. Ad ogni modo ogni tanto un ritorno nel passato ci vuole per vedere come eravamoo.
Ciao sorellina e buonanotte.

@Tina: Purtroppo a nove anni ero anche la disperazione dei miei.
Ne hai tante di foto e penso che ti faccia molto piacere vederle e rivederle, anche se riposte disordinatamente.
Anche a te cara buonanotte.

il monticiano ha detto...

@chicchina: Ecco, credo proprio che tu abbia centrato il problema: non so se e quando riuscirò a mettere a posto album e foto poiché per ognuna di quelle mi fermerò ad osservarla come si deve ed a ricordare.
Ciao chicchina, buonanotte.

Francy274 ha detto...

Buon Gioro Aldo,
come da prassi vengo nel Tuo blog e trovo diversi post da leggere e non rinuncio perchè i Tuoi scritti mi piacciono molto.
Ti ho lasciato un paio di commenti da "Er Bacheca" in poi.. :))

Belle le foto in bianco e nero, sarebbe bellissimo se potessi farne delle copie con lo scanner da pubblicare sul Tuo blog.. Te le "ruberei" per le mie perle :)
Un abbraccio e Buona Giornata

Unknown ha detto...

invece alle volte le foto fanno veramente troppo male ....non ci sono solo bei ricordi.

Luigina ha detto...

Credo che dovresti essere grato ora a quel tuo zio, maniaco della fotografia, che ti ha permesso, a distanza di tempo di riappropriarti di un frammento della tua vita che mi pare sia stato felice.
La fotografia, soprattutto quella dei tuoi tempi, ha il potere di fermare momenti unici e irripetibili, che la nostra memoria non sempre riesce a fissare fedelmente e in modo duraturo. Con l'avvento della fotografia digitale non è più così vero, anche perché ha segnato la fine degli album di famiglia. Noi abbiamo smesso di stampare fotografie, ma Gabriele ed io ritorneremo a mettere ordine nelle scatole delle fotografie dei nostri genitori per completare gli album rimasti incompiuti e fare in modo di lasciare una traccia del nostro passaggio per i figli e i nipoti.

upupa ha detto...

E' sempre un'emozione forte rivire situazioni e immagini di altri tempi..
un abbraccio

Angelo azzurro ha detto...

Eccomi qua. No, è giusto per portarti il mio abbraccio direttamente a casa tua, sperando che pasquale non abbia niente in contrario... Sarà mica per caso geloso?
Aldo, quando ( e non lo so ancora) verrò a Roma, una delle prime cose che voglio fare è incontrarti. Sicuro. Così l'abbraccio diventerà tangibile! :o)
Passa una buona serata, ciao!

il monticiano ha detto...

@Francy274: Grazie per i commenti che ho letto. La foto in questione non ce l'ho perché forse smarrita o data ad uno dei fotografati.Un abbraccio anche a te e buonanotte.

@Marianna: Lo so, hai ragione, è capitato anche a me.

@Luigina: Certo sono grato a mio zio ma era anche scocciante il più delle volte.
Ottimo proponimento il tuo e quello di Gabriele riguardo le foto da tramandare a figli e nipoti. 'Sta cosa digitale a me non va proprio giù.

@upupa: E' quello che ho provato io ripensando a quella foto.
Anche a te un abbraccio.

@Angelo azzurro: pasquale non è per niente geloso anzi è contento se gli tolgo le mani di dosso.
Roma sarà contenta di darvi il benvenuto e abbracciarvi.
Ciao e buonanotte.

desaparecida ha detto...

senti quearo post,questa istantanea dialettica e onirica mi piace assai!

Tu piccolo con le idee molto chiare.
Tu grande che riscopri ciò che facevi e forse non sapevi!

E' che Aldo a me piace tantissimo leggerti (ri)conosco sempre qualcosa,grazie .
Un sorriso :)

Antonella Riviello ha detto...

Ti dirò che da piccola mi piaceva farmi fotografare, poi ho preferito fotografare il mondo intorno a me... Quando ritrovo le vecchie foto mi commuovo sempre, soprattutto quelle dei miei genitori e di mia nonna in bianco e nero. Le foto ingiallite hanno un fascino particolare e le amo tantissimo...così lontane e così vicine allo stesso tempo!
A parte le foto, caro Aldo, sei sempre sorprendente...ed è sempre un piacere leggerti! Un abbraccio!