giovedì 31 marzo 2011

COMICHE SITUAZIONI A VOLTE FASTIDIOSE

I marciapiedi delle strade del mio Rione, quelli perlomeno che percorro tutti i giorni al mattino, tempo permettendo, mi regalano lo stimolo di scriverne e, volendo, anche di sorriderci sopra. Sempre che mi sia alzato dell'umore adatto.
Alcuni esempi:
1)uscito dal portone di casa mi avvio verso un negozio distante non più di duecento metri quando, camminando sul marciapiede a sinistra ed a passo normale, anche un po' lento se vogliamo, vedo un gruppo di cinque signore credo tra i cinquanta e i sessanta, piuttosto chiare di capelli e di carnagione – sicuramente non italiane – ben vestite, che mi vengono incontro a passo svelto. Sono uscite sicuramente dal vicino Istituto religioso-residence gestito da suore. Non appena c'incrociamo loro si aprono a ventaglio e, vistomi circondato, alzo le braccia in segno di resa e dico ad alta voce "sono innocente". Le signore passano oltre ridendosela;
2)effettuo la mia passeggiata mattutina camminando sempre sui marciapiedi benché pieni di buche che la blogger Punzy di Cronache cittadine definisce giustamente "buche a decomposizione". Questa mattina però è accaduto qualcosa che, a mia memoria non ricordo di aver visto mai. Tutti i marciapiedi suddetti al loro incrocio con quelli delle strade traverse li trovo occupati da camion, camioncini, furgoni e simili con i loro autisti intenti a caricare e scaricare merci, materiali edili sia di risulta da restauri sia nuovi per il loro impiego ed altro ancora. Per tale motivo mi vedo costretto a camminare quasi al centro delle strade che devo percorrere. Trattandosi di strade strette, non di viali, con auto parcheggiate su entrambi i lati e con cassonetti per l'immondizia di ogni tipo e colore, stracolmi e traboccanti di cose e generi di varia natura, corro un certo rischio. Quindi, in poche parole, adesso so cosa vuol dire essere uno slalomista. Prenderò sicuramente parte alle prossime olimpiadi invernali;
3) sto percorrendo l'ultima pista sciistica – pardon – l'ultimo tratto di strada per rientrare a
casa, più precisamente il tratto di Via Ferruccio che da Via Merulana arriva a Piazza Dante - quella della pizzeria della pizza pazza – quando, ferma, quasi immobile davanti ad un grande negozio di strumenti musicali compresi pianoforti a coda e non, con annessa scuola di musica, vedo una signora piuttosto anziana, piccolina ma di robusta costituzione fisica, capelli più bianchi che grigi, con indosso un lungo soprabito color verde pisello e con nella mano destra un bicchiere di plastica anch'esso verde. Faccio pochi passi ma la curiosità è più forte di me. Allora mi fermo e, cercando di non dare nell'occhio, mi volto e assisto ad una strana scenetta. La signora in questione mentre sta per accingersi a bere accostando il bicchiare alla bocca alza il braccio verso l'alto e lo agita un pochino come si fa solitamente quando si brinda. Appena bevuto si avvicina ad una fontanella, tipo quella che qui a Roma usiamo chiamare "nasone" , riempie di nuovo il bicchiere e di nuovo brinda. La cosa va avanti per almeno quattro o cinque volte per il che mi torna in mente una delle strofe di una vecchia canzone napoletana di Bovio "Signorinella" che recita "Bei tempi di baldoria dolce felicità fatta di niente, brindisi coi bicchieri colmi d'acqua al nostro amore povero e innocente". Fischiettando questo motivo rientro a casa;
4) per recarsi al mercato coperto di Piazza Vittorio dalla Piazza omonima si percorre un tratto di Via La Marmora, strada a senso unico, auto parcheggiate su entrambi i lati "a spina di pesce", molto trafficata. Questa mattina era complettamente bloccata: a) da una grossa auto, targa italiana, nera, vuota, chiusa e parcheggiata quasi al centro della strada, non a spina, ma parallela ad uno dei marciapiedi vietando così la possibilità di parcheggiare ad almeno altre tre auto,nessuna traccia del proprietario; b) da un carro attrezzi e due addetti al prelevamento; c) da quattro vigili urbani disposti agli ingressi della strada.
Il caos completo. Per circa tre quarti d'ora uno spettacolo che ha dato fastidio a molti.
Mentre gli addetti stanno ultimando le operazioni di prelevamento-sgombero chi arriva lemme lemme? Il proprietario dell'auto incriminata il quale, notando la scena urla "Che è successo? Che state facendo?" Prevedendo il litigio e il successivo linciaggio da parte dei numerosi presenti me la batto piuttosto velocemente cedendo il mio posto in prima fila.

41 commenti:

Ernest ha detto...

bisognerebbe scrivere un romanzo sui marciapiedi!
eh eh... un saluto Aldo

Gianna ha detto...

Caro Aldo non c'è bisogno che tu vada a cinema...vedi i film per strada e pure gratis...

Zio Scriba ha detto...

Mi è venuto in mente il cartello recentemente visto nel blog di un caro amico: SI PREGA DI PARCHEGGIARE A SPINA DI PESCE E NON A CAZZO DI CANE... :D
Ciao!!

Unknown ha detto...

Sappi Aldo, che sono molto più curiosa di te.
Avrei chiesto alla signora in verde pisello il perchè di quei brindisi ( magari non aspettava altro) e mi sarei fermata a vedere che quello 'a spina' non l'avesse vinta.
Eh lo so, tu sei un signore!
Un abbraccissimo
Cristiana

Sarah ha detto...

Amo Roma per tutto ciò, ed amo i romani perchè "fanno" tutto ciò :)

enzo ha detto...

Mio fratello vive a Roma da qualche giorno, ne è entusiasta perché, diceva l'altra sera, non esiste un popolo più fantasioso dei romani.
Ciao Aldo, viva la fantasia sempre!

Anonimo ha detto...

Bardo!!!!La tua verve non si annacqua mai. Per il resto ...ho sempre pensato che i romani so romani! UNa razza a parte.

upupa ha detto...

...a Roma questo e altro!!!!un abbraccio

nadiaconsani.blogspot.it ha detto...

Ma sai che se scrivi un libro con tutti i tuoi aneddoti,diventi famoso?
Sei troppo forte, Aldo!
Buona domenica e un abbraccio, posso? :-)
Nadia

Ti lascio il mio link, così fai prima a venire sul mio blog, che già è difficile commentare sul tuo... e magari scrivitelo da qualche parte!

http://nadiaconsani.myblog.it
http

nadiaconsani.blogspot.it ha detto...

Ma sai che se scrivi un libro con tutti i tuoi aneddoti,diventi famoso?
Sei troppo forte, Aldo!
Buona domenica e un abbraccio, posso? :-)
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Nou ha detto...

Ciao Aldo, ti vedo zigzagare lungo il percorso con la vita pulsante ai lati. Com'eri vestito? Primaverile?
Un abbraccio, Nou.

Susanna ha detto...

"Signorinella pallida" mi ha sempre messo una gran malinconia. Mi ricorda la mia infanzia in quella che era allora la periferia di Perugia (e che oggi è quasi centro...).
Io comunque soffrirò di stereotipi, ma quando vedo qualche macchinone parcheggiato come hai detto tu, faccio sempre delle ipotesi sul partito che voterà il proprietario. Forse sarà ingiusto, che ti dico...

Adriano Maini ha detto...

Se ascoltavi meglio, sentivi anche una voce nasale, un po' contraffatta dal microfono, dire "Volante 2 a Volante 1! All'incrocio di Via Merulana con ...".

riri ha detto...

Ciao Aldo, non ti stupire, il mondo è pieno di persone e personaggi strani..ma tu lo sai bene,basta andarsene in giro. Qui c'è un tipo elegante che parla molto (diresti al telefonino), invece no, ce l'ha con tutti, sindaco, buche stradali, pedoni, auto, ma in realtà non ha nessun telefonino, nè cavo, nè auricolare, parla proprio da solo...poi abbiamo una signora che entra nei bar limitrofi a farsi offrire un caffè e sigaretta,dice di essere in attesa di pensione, da anni:-)))E' la vita.
Un abbraccio e buon fine settimana.

Pupottina ha detto...

ciao Aldo
per strada può accadere di tutto...
eheheheh
^______________^

buon weekend

Ambra ha detto...

Scenette gustosissime! Quella poi della signora che brinda con il bicchiere colmo d'acqua è un capolavoro.
Auguri per la prossima passeggiata.

Enrico Bo ha detto...

una bella riga con le chiavi sulla portiera della macchina , no?

Sandra M. ha detto...

Ma che spettacolo 'sti pezzi, Aldo. Sì, proprio spettacolo opercvhè le parole riportano , in diretta, alla scena!

Alberto ha detto...

Mi chiedo, se abitassi in campagna, cosa racconteresti.


Qui a Milano le fontanelle le chiamiamo "vedovelle". Ciao Aldo.

Rosaria ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Rosaria ha detto...

Caro Aldo, ho passeggiato con te e attraverso i tuoi occhi ho visto e ascoltato.Però potevamo restare ancora un po'in prima fila.
Grazie di questa bella passeggiata che mi stuzzica, amo osservare quello che succede in istrada pallino antico che accompagnava i miei passi di bambina quando osservavo il mio piccolo paesello e credevo che il mondo fosse tutto racchiuso in quelle quattro strade con al centro una piccola piazzeta dove di solito mi rifugiavo per osservare in diretta la vita paesana..come sai le piazze una volta erano il cuore di ogni città o paese.Oggi sono state sostituite dai centri commerciali.
Ma una passeggiata vera per le strade della tua bellissima Roma
me la vorrei fare insieme a te
Non mettiamo limiti alla provvidenza del Signore.
Non si sa mai.
Un bacio e buon fine di settimana.

Annarita ha detto...

Caro Aldo, i marciapiedi, se potessero parlare, avrebbero milioni di cose da raccontare.

Peccato non aver saputo a cosa brindava la signora in verde pisello con bicchiere abbinato.

Un salutone, caro Aldone. Sei sempre un forza.

annarita

@enio ha detto...

bella la scena della donna che brinda con l'acqua presa dalla fontanella... e sì, secondo le diete moderne si deve bere almeno 2 litri d'acqua ad una certa età e con un certo fisico... lei si porta avanti e risparmia sulla minerale!

chicchina ha detto...

Leggendoti,sto completando una cartina stradale delle zone da te citate,può sempre tornare utile,anche se trovandomi a roma mi farebbe piacere avere te come guida.
In una grande città penso che basta fermarsi un po alla finestra,e se ne vedono di cose strane!Basta saper guardare ,con un po di sana ironia.Un saluto,finalmente primaverile,almeno da me.

serenella ha detto...

Ciao Aldo. Vado a letto divertita per queste scene da te raccontate, ma anche con una curiosità: a cosa brindava la signora verde pisello? Forse al suo nuovo soprabito?

Angelo azzurro ha detto...

Roma non annoia mai, eh?
Un caro saluto

Luz ha detto...

Bellissimo post, ma "signorinella pallida" del 1930 per favore no!!!
Basta co 'sti ricordi vecchi come il cucco!
Per il resto, ottimo reportage... come sempre.

Pupottina ha detto...

ciao Aldo
passo a lasciarti un saluto

buon proseguimento ^___________^

Unknown ha detto...

racconti episodi simpatici ed altri decisamente meno: il parcheggio a Roma è una nota dolente perché purtroppo non si disincentiva l'uso dell'auto. Il romano, si sa, è comodo e pure per comprare un pacchetto di sigarette prende la macchina "tanto la lascio 10 secondi in doppia fila con le 4 frecce accese". Purtroppo i 10 secondi diventano 1/2 ora perché oltre alle sigarette ci si ferma per il caffè e il giornale: e il disagio è servito!

Carlo ha detto...

... mi stavo perdendo un racconto di un giorno di "ordinaria follia" a Roma! Soprattutto per la parte che riguarda il così detto traffico cittadino! Oggi, alle 14.30, dovevi vedere quello che è successo tra via cavour e piazza dei cinquecento, per una manifestazione! Ci potevi scrivere un libro!!!

Ciao Aldo, buona serata a te e ciao!

Rosaria ha detto...

Alduccio dove sei?
A momenti parto per la capitale.
Precisamente dove c'incontrammo.
Qui il tempo pare che dopo la burrasca di ieri e di questa notte volge al bello, mi auguro che anche a roma ci sia bel tempo.Un bacione e buona giornata. ciao

Rosaria ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Paolo e Albero ha detto...

Ho letto un commento da Cristiana.
E sono passato di qua.
Tutti almeno una volta abbiamo parcheggiato a cacchio.
E non hai pagato il biglietto del cinema.

Buona serata
Paolo

Paola ha detto...

In genere scenette stradali se ne vedono da tutte le parti... ma
Roma è sempre Roma!!!
Buongiorno caro Aldo un abbraccio!!!

PS: al post successivo è inibito il poter commentare... voluto oppure una svista? :-)

Pupottina ha detto...

ri-ciao Aldo
buon giovedì ^_____^

Sandra M. ha detto...

Aldoooooo, tutto bene?

Ambra ha detto...

Volevo lasciare un commento sul tuo post successivo, ma non c'è nessuna possibilità.

Rosaria ha detto...

Buon giorno caro Aldo,
Un abbraccio ciao

Rosaria ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Antonio ha detto...

Sono davvero belle queste tue "passeggiate" in queste scene di vita quotidiana e di umanità urbana.

riri ha detto...

Ciao Aldo, ti lasciamo un abbraccio d un buon fine settimana. Sempre una cara persona per noi tutti.