Bongiorno…bongiorn'…trasite…trasit'…Scusate signor tenente, ogni tanto mi scordo e mi metto a parlà in dialetto…E che volete, mi sto invecchiando…Voi piuttosto, per la pucchiacca di catarina, ma come avete fatto a restare giovanotto?…Beh! Voi me lo dovete spiegare ‘sto mistero. O v’à fatta ‘a grazia San Gennaro?…Eppure voi non siete napoletano…mah!…San Gennaro o sape lui chell' cadda fà…Nun ve pozz' manco dicere assettateve perché mia moglie, quella santa donna, s’è portata via ‘a seggiola…Sissignore…Lei tutti i giorni, matina e sera, si riunisce con tre o quattro cummarelle e si dicono il rosario, ma non uno, perlomeno ‘na ventina…E va buò, non fanno male a nisciuno anzi, c’è chi ci guadagna,cioè propriamente io, sissignore. Adesso vi conto il miracolo, voi però non lo dovete dire a nessuno…me lo giurate?…E sì signor tenente, me lo dovete giurare. Magari ditemi sì o no…No, anche senza parlà, basta che fate così con la testa…ecco così, bravo…n’atra vota…ecco, grazie…fatelo ancora ‘na vota e poi basta…ecco…così…oh!…Mi fate proprio piacere. Allora dove ero rimasto?…Di San Gennaro ve l’ho detto…Il giuramento l’avite fatto…Ah, sì…Ma perché state all’inpiedi?… Ecco non cè la seggiola! E già, quella è mia moglie che…Ma che vi ho già parlato del fatto del rosario?…Ah! ecco dove ero rimasto! Dunque, quando le cummarelle dicono il rosario io sento suonare e cantare…Ma non canzoni napoletane che io asinnò esco pazzo, no…Ssss!…Venite più vicino che ve lo dico in una recchia…Ecco, così. Più propriamente sento tutta la Cavalleria Rusticana, si,si, avete capito bene, l’intera opera, pensate. Se volete ve la posso anche cantare perché ce l’ho tutta cà in capo…Però io mi sono addimannato tante vote: ma che ci cape la Cavalleria cu’mme? E anche con voi, noi stavamo in fanteria!…Vi ricordate eh?…Bei tempi. Io per esempio avess' preferito quella del Piave che mormorava calmo e placido al passaggio dei primi fanti il 24 maggio ma…Venite, venite più vicino…Mi hanno detto che non si può cambiare!…Ormai lassù…sì, sì, lassù, guardate pure voi, lassù in alto, accussì è stato deciso . E sì caro signor tenente, quando lassù viene presa una decisione quella è e quella deve arrimanere per secoli dei secoli e così sia!…Proprio così!…Pensate che una volta invece della Cavalleria ho sentito cantare grazie dei fiori. Propriamente quella cantata da Nizza Pillii. Apriti cielo! Guardate che m’è successo. Le gambe, le vedete?…Non si sanno più muovere!…Io glielo dico:fateme ‘sto sfaccimme 'e favore…Fetenti, muvitev', muvitev'…Ma loro nient' manco pe’ ll’anima di chi gliè stramuorto…E che maniere!…Manco v’avesse chiesto che so na cinquina uscente sulla ruota di Napoli, perché io l’avess' iucata subbito. Avrei incarricato a mia moglie…Mò nun ce stà perché lei e le cummarelle dicono il rosario, tutti i giorni. E va buo’, vuole dire che quando ritorna si prende i denari e se ne scenne abbascio, va là e se la gioca. Scusate, vi volevo addimannare signor tenente, per caso vui venite pure addimani?…No no, non vi disturbate a parlà, basta che fate così con la testa sempre se dite sì…ecco così…E bravo il signor tenente!…Ma anche doppe riman'?…sii? E ma allora voi gli volete veramente bene al qui presente vostro maresciallo Nannarone…Grazie, grazie assai…Sempre agli ordini signor tenente, sempre agli ordini…Ma che dovete andare via? E va buono tanto ci vediamo domani. Io non vi accompagno perché ‘ste fetenzie di gambe non ne vonno sapè…A rimane signor tenente, a rimane…
=…infermiera?…
=Eccomi dottore…
=Ma il paziente della stanza 7 che…
=Ha capito perché le ho chiesto di togliersi il camice? Quel signore quando vede un camice bianco comincia a strillare dicendo che lui non vuole fantasmi in camera sua…Pensi che una volta ha preso la sedia che aveva vicino al letto e me l’ha tirata addosso…Per poco non mi prendeva in testa…
=Mi scusi, ma da quanto tempo è ricoverato in questa clinica…
=Ha ragione…Lei è al suo primo giorno di visita e non può saperlo…Ecco, questa è la sua cartella. Sono già tre anni che sta da noi…
=Va bene…Voglio parlare con sua moglie…
=Quale moglie? E’ morta proprio tre anni fa…Aveva 83 anni…
=E lui quanti ne ha?…
=Ottantotto ed ha una salute di ferro…A parte naturalmente la …la…
=Allora parlerò con un figlio, una figlia…
=Non ne ha mai avuti e non ha un parente neppure alla lontana, così almeno io ho sempre saputo…
=A chi devo riferire com’è andata la visita?
=Lo riferisca pure a me perché tanto lui crede che sia io sua moglie.
26 commenti:
La parte della moglie è sempre determinante, almeno si confida e si tiene alla larga, se vi vedeva come l'amante qualche probblemuccio in più poteva sussistere.
Waaaa, ma chissa è na storia avera?
;-)
nah, non credo sia vera, mark. E' l'estro creativo e fantasioso di Aldo che riaffiora. Vero Aldo? :O)
Eccomi in via della polveriera e trovo il mio dialetto.
Alduccio caro, la tua fantasia è il tuo grande miracolo, che offri a noi e per questo che sei un Grande.
Un bacione ciao
bella l'espressione : " pe la pucchiacca di caterina..." doveva avergli lasciato un bellissimo ricordo per nominarla così !
un post dal sapore agro-dolce....
voglio anche io una persona che mi faccia sempre si col capo quando parlo....
Questa volta, nonostante il dialogo in dialetto napoletano con cui hai colorito e reso più vivaci e verosimili i personaggi, il finale a sorpresa mi ha lasciato tanta amarezza e tristezza, perché purtroppo queste sono realtà non troppo infrequenti che si possono incontrare nelle case di riposo o nei reparti di neuropsichiatria dei nostri ospedali, che purtroppo ho potuto constatare di persona.Spero solo di non fare questa fine
Quando la mente non c'è più, o c'è poco, o è un'altra cosa da prima. Mi sono trovato anch'io in situazioni simili e ognuno poi reagisce alla sua maniera. Ciao Aldo.
Ciao @Monty-Vado leggermente in O.T.(solo leggermente)e me ne scuso con te, in anticipo #attenzione -le #schede dei #referendum sono di tipo "carta copiativa " se si sovrappongono, si segnano anche quelle sottostanti, di conseguenza verranno annullate*. Lo Sapevi/ate già? Diffondiamo,Pls!! è importante
eheheheh
che dialogo divertente!!!
fare la parte della moglie può voler dire un sacco di cose ;-)
come è bello leggerti Aldo!
Avercene di infermiere così sensibili..
Io ho consciuto personale ospedaliero ben diverso..con le dovute eccezioni, ovvio. Eccezioni che, però, dovrebbero essere REGOLA!
Racconto tenero e straziante..reso ancora più REALE dal poeticissimo dialetto napoletano!
Un abbraccio, Monticia' :)
Ieri l'altro sono stata a trovare una signora alla casa di riposo. La sua stanza è al primo piano, si può accedere tramite l'ascensore. Le porte delle scale sono chiuse a chiave, penso per motivi di sicurezza. Come si apre la porta dell'ascensore si accede ad una sala sempre piena di anziane in sedia a rotelle. Un tempo c'erano anche signore che si muovevano autonomamente, ora solo sedie a rotelle...tante. Anche la mia amica è fra loro e l'osteoporosi la costringe in quella postura forzata: o così, o a letto. La sua sofferenza maggiore è causata dalla mancanza della vista. Non può leggere, né guardare un film. Potrebbe ascoltare musica, ma la depressione e il dolore alle ossa l'inducono a rifiutare qualsiasi possibile diversivo. Ci sono stata l'altro ieri e non mi sono ancora ripresa dall'aver visto la sua sofferenza e nel pensarla in quella sedia a rotelle. Lei ha la mente lucida, e...null'altro da aggiungere!
Sai raccontare bene ogni situazione e ogni aspetto della vita vera o di fantasia che sia.
Conosci bene il napoletano :) Ciao Aldì, complimenti.
Tu ti ci cali, nelle parti,nei luoghi, nelle parlate.
E' un dono e noi ne godiamo.
Cristiana
Povero nonnino, quello della Tua storia. In fondo è anche bello rimanere simpatici quando la memoria fa cilecca, mette tristezza, ma forse a quell'età è meglio vivere di illusioni che piangere davanti alla cruda realtà.
Buon Fine Settimana fantasioso Aldo :)
Gran bella storia Aldo!
pucchiacca. geniale.
love, mod
Mi ha molto colpito lo strano sposalizio tra il Rosario e la Cavalleria Rusticana.
La tua fantasia e la tua garbata ironia colgono sempre il segno!
Ma che recitavi con Arena e Troisi? E dillo no?! Grandissimo Aldo :)))
Bel dialogo, apparentemente divertente, ma in realtà tristissimo...
Concordo con Angelo azzurro. Aldo ha un estro incredibile, una fantasia eccezionale e un senso sottile dell'ironia. Venire qui e leggere ti mette di buon umore.
Aldoooo!!! Scusami, ma ho avuto un pò da fare..a momenti mi sfuggica questo bellissimo post in dialetto napoletano anche se emerge un pò di solitudine e tristezza, ma spesso si incontrano persone fantastiche (medici, infermieri), che sanno dare ancora sapore alla vita, nonostante tutto e tutti.
Un abbraccio grande.
ps. sono già prenotata in una casa di riposo in riva al fiume (la lista d'attesa è lunga, quindi penso bastino una ventina di anni), o poco più:-), dunque, vista delle colline,relative zanzare, ma tanto inventeranno un repellente ancora più efficace, è allo stadio
:-)))pardonne moi, allo studio..camera doppia con bagno annesso, un campanellino per chiamare il mio "fidanzato" nei momenti di lucido stupore per fare ancora all'amore:-)
Aldo caro, ci sono anch'io. Tra le tue storie, i tuoi racconti, le tue fantasia. Quelle in napoletano, poi, ti riescono particolarmente bene! E me piace assaje...e tu o ssai pecchè!;)
Questa storia sembra provenire da un repertorio teatrale: sbaglio?
Ciao Aldo, siamo quasi all'ora icchesse
http://nadiaconsani.myblog.it/archive/2011/06/13/per-tutti-quelli-che-hanno-votato-come-me.html
Mi ci voleva, leggerti è sempre un modo per sorprendermi e rilassarmi, non deludi mai, i finali a sorpresa...li adoro.
Buona serata Aldo ;-))
Carissimo Aldo!!!
Come sono felice di commentarTi!!!
Sei sempre il più fantastico dei bloggers...
Finalmente ho il computer nuovo...
ed è cosi veloce che finalmente posso leggere e commentare in pochissimo tempo.
Sai che il tempo per me è molto prezioso.
Fai sempre dei post spassosi,e divertenti,questo in dialetto napoletano si legge in un fiato.
Carissimo...tutto bene?
Io alla grande...
Ti abbraccio forte forte ed un bacio sulla fronte,a presto...
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