lunedì 6 giugno 2011

UN POSTO IN FILA ALLA POSTA

È venerdì 3 giugno ed è una calda e bella mattinata. Allora, tanto per usare una frase fatta, prendo il coraggio a due mani – ma come si fa a prenderlo? boh! - esco da casa poco prima delle 8.30 a.m. che è l'orario di apertura dell'Ufficio Postale.
Non era assolutamente previsto da me e forse non solo da me, che ci fossero già una trentina di persone in fila in attesa dell'apertura della porta e prelevare quindi il numeretto alla macchinetta. Pazienza, mi metto alla fine della coda.
Tra i primi si fanno notare due persone, molto anziane, un uomo e una donna, che stanno dicendosele di cotte e di crude perché ognuno di loro afferma di essere arrivato prima dell'altro:
= ahò, ma che te spigni co' 'sto gomito...
= spigno quanto me pare perché si sei un omo armeno pe' cavalleria me dovresti lassa' inpace...
= a me nun me ne pò fregà de meno perché nun so' cavaliere...
= però nun sei manco un cavallo sei un somaro...
= a chi l'hai detto somaro? Guarda che anche se sei 'na donna du' schiaffoni te l'ammollo uguale...
= te n'approfitti perché mi marito è morto e...
= pe' me po pure resuscita' che me fa un baffo...
Non sono il solo a cercare di calmare i due litiganti anche perché non danno retta agli inviti che vengono loro rivolti.
Finalmente la porta viene aperta e si può procedere.
Il diverbio tra i due non l'ho più seguito dato che la mia attenzione è andata in un'altra direzione.
Una persona indossa una maglietta nera con una scritta enorme NO PONTE e, sotto queste due parole, uno strana immagine raffigurante un branco di pesciolini che insegue un grosso pescecane, non il contrario. Il tutto di colore bianco che spicca vistosamente su quella maglietta .
Chissà cosa significa mi chiedo.
Appena le prime sette persone hanno terminato le loro operazioni allo sportello malaguratamente i computer dei cinque sportelli si bloccano.
Attraverso il vetro degli sportelli vediamo il direttore dell'Ufficio che si da' un gran daffare per risolvere la situazione senza peraltro riuscirci.
Per far passare il tempo mi guardo intorno e torno a vedere quella maglietta nera.
Dopo poco il direttore prepara un cartello , lo attacca alla macchinetta distributrice dei numeri e ci informa a voce alta che per il momento tutte le operazioni sono sospese. Previsioni per la ripresa non è in grado di farne.
Non ho alcun impegno urgente e quindi decido di attendere anche per non perdere il posto.
Improvvisamente mi si fa luce nella testa e, forse, riesco a capire il significato di quella scritta e di quel disegno su quella maglietta nera. Mi avvicino e dico:
= scusa, per caso alludi al ponte sullo stretto Messina-Reggio Calabria?...
= certo e sta tranquillo che i pesci piccoli si mangerrano quello grosso...
= grazie, sono contento di averlo capito...
= spero che lo capiscano in molti.
Per fortuna i computer riprendono a funzionare e dopo un'ora circa anch'io termino quello che avevo da fare e me ne torno lentamente a casa. Sono le undici passate.
Un breve inciso: da tre mesi vengo in questo Ufficio Postale e, per pura combinazione, mi capita sempre lo stesso sportello e la stessa impiegata abbastanza in carne la quale oggi ha risposto al mio saluto facendo ciao ciao con la sua manina cicciottella.
Dimenticavo: la persona con indosso la maglietta era una fiorente giovane ragazza con tanto di originali occhiali da vista che le donavano moltissimo.
Ecco spiegato perché mi risuonavano nelle orecchie le parole di una nota vecchia canzone di Claudio Baglioni "quella sua maglietta fina tanto stretta al punto che mi immaginavo tutto......."

28 commenti:

enzo ha detto...

Buongiorno Aldo, ogni luogo è prodigo di avvenimenti, piccole situazioni, incontri: tutto materiale per accrescere la nostra conoscenza.
Buona giornata, amico

Ernest ha detto...

Ciao Aldo ogni situazione è un racconto
un saluto

upupa ha detto...

Come sempre i tuoi "quadretti" sono pillole dolci da ingoiare...per quanto riguarda le poste...fino a quando penseranno a vendere scope elettriche, libri,telefonini e quanto altro..continueranno a dare un servizio pessimo...
un caro saluto

Zio Scriba ha detto...

eheheh, ci racconti cose davvero interessanti e divertenti sulle poste, sugli esseri umani e sul maledetto ponte che spero non si faccia mai, ma poi sempre sulle belle ragazzuole vai a cascare... birbaccione! :-))))
Un abbraccio, mio caro amico.

Pupottina ha detto...

eheheheh
Aldo, forse ti interessaba poco il ponte sullo stretto... eheheheh tanto è vero che ti aveva distolto da un'altra conversazione ;-)
buon proseguimento ^____^

riri ha detto...

Caro Aldo, attento osservatore ed osservante..ma è possibile che non ti sfugge mai niente?Soprattutto ua bella giovanetta:-) Sai Aldo, a volte mi sembra di somigliarti, sono curiosa, ma no invadente, ma credimi, quei 2 che litigavano, ce passo, poi in romanesco, qui si vede di meno, fanno i "raffinati", ma c'è ogni tanto "il furbetto del quartiere" e quando capita trova qualcuno come me o il signore dalla lunga chioma, (quello è spesso alla posta perchè paga le bollette ai vecchietti);l'ultimo episodio risale ad un mese fa, un tipo attempato, passa con noncuranza,senza numero,lui gli si avvicina ed in piemontese stretto gli ice: "scherzuma nen, lei si fa la coda, altrimenti gliela faccio io):-)))In realtà la coda ce l'aveva lui e tutti siamo scoppiati a ridere, anche perchè siamo coetanei:-))))Abbraccio e buona giornata

Paola ha detto...

Ma come già di prima mattina a litigare???
Eppoi un classico i pc che non vanno...
Uffffiiiiiiiiiii... che barba... che noia!!! hehehehehe
Tant'è non ti scappa nulla eh???
L'occhio fino ha intravisto... sbirciato... e collegato... mannaggia... :-)))
Ciao Aldo carissimo un abbraccio affettuoso per augurarti un buon inizio settimana... bestitossssssss!!!!

Luigina ha detto...

A parte i disservizi delle poste che non manchi mai di sottolineare, sempre sulle belle ragazze vai a parare vedo, soprattutto se con un po' di curve al posto giusto da bravo intenditore ;) Sei riuscito a rendere divertente anche una coda alla posta. Bello anche l'aneddoto di Rirì. Stamattina invece sono andato a pagare la bolletta dell'acqua per me, per parenti e qualche vicino di casa. Ho trovato la coda anch'io e un signore che cercava di fare il furbo, per evitarla.Mentre pagavo col pagobancomat si è messo in parte a me appoggiando i gomiti sul balcone e sbirciava sulla macchinetta dove dovevo digitare il Pin. Mi son girata per incenerirlo con lo sguardo, ma non capiva di spostarsi allora gli ho detto:" Vuol sapere anche la PW dell'Home banking o gliela mando a casa?" Con aria da sfottò si è scostato dal banco senza neanche chiedere scusa, ma ho potuto procedere nel pagamento senza occhi indiscreti :)

Enrico Bo ha detto...

Altro che ponte!!!!

Angelo azzurro ha detto...

Fuggo delle code per evitare di litigare. C'è sempre qualche furbastro che tenta manovre e io, per principio, non lo sopporto. Alla posta scelgo d'andare verso l'una pm . è un buon orario per non trovare code. Mercoledì stesso problema ai terminali delle poste come pure venerdì. Che le macchine volessero far vacanza pure loro??

Nou ha detto...

Sei stato molto perspicace per quel NO PONTE fuori contesto.
"Quella sua maglietta fina..." e il leitmotiv di mia sorella e suo marito.
Il mio, cioè quello che dovrebbe accompagnare mio marito e me non c'è: ho un marito stonato!
Ciao :)

Tina ha detto...

I computer delle poste sono ancora in pannne.

Su No ponte...vale lo stesso discorso del

4 SI per dire no.

Ti capitano sempre belle figliole... che ti permettono di deliziarci con la descrizione che ne fai. ;-))


Un abbraccio Aldo ;-))

Unknown ha detto...

Aldo, quanto mi piace quando ci racconti della varia umanità! Sembra un filmato da tanto sai rendere l'atmosfera.
Cristiana

Adriano Maini ha detto...

Pero', non tisfugge proprio nulla! Ed io che volevo fare l'informato sui computer delle Poste - ho letto qualcosa sui giornali - mi sono trovato puntualmente spiazzato da te!

Ambra ha detto...

Ciao Aldo. Scenette esilaranti. E quella canzone era anzi è davvero bellissima.

nino p. ha detto...

ogni luogo d'attesa è un microcosmo di realtà... basta come fai tu, saper osservare...

nadiaconsani.blogspot.it ha detto...

Ciao A'... ma te capitano tutte a te? Però, però... qualche bell'incontro te capita sempre de fà. :-))))
Ciao e mi raccomando, vai a votà,così almeno ce racconti cosa t'è capitato ar seggio!
Un salutissimo.
Nadia

Susanna ha detto...

Il diverbio fra i due aristocratici è veramente esilarante. Vedo che anche tu sei stato vittima degli attuali disservizi delle Poste...

chicchina ha detto...

Per te,ottimo osservatore,il mondo,il nostro piccolo mondo quotidiano,diventa un posto da caccia al tesoro,ne trovi sempre qualcuno,che ci regali con ironia e generosità.Grazie,Aldo.E con i pc della posta ti è andata ancora bene,perchè i gui non sono ancora finiti...
Ciao.

Paolo e Albero ha detto...

Ho letto alcuni tuoi avvenimenti e debbo dire che hai buon gusto nel scegliere le "tue avventure".
La canzone dice anche : "E lei
lei mi guardava con sospetto
poi mi sorrideva e mi teneva stretto stretto
ed io
io non ho mai capito niente
visto che ora mai non me lo levo dalla mente
che lei lei era..."

Certo che le poste in informatica sono meglio di Bill Gates!!
Buona giornata da Paolo

Rosaria ha detto...

Alduccio passo più tardi a leggere.
Mi devo godere il tuo post.
A dopo nel pomeriggio
Bacio ciao

Gianna ha detto...

Aldo, Aldo, mi ascolti?

Non mi ascolta, perchè sta fissando ancora NO PONTE ... e come dargli torto?

Neanch'io voglio il ponte sullo Stretto!

Sandra M. ha detto...

E ti credo che c'hai messo 'n po' a capì...altro che i pescetti, guardavi tu!!BIRBACCIONE.

Paola ha detto...

IL TUO RACCONTO L'HO LETTO CON VERO GUSTO! Hai un modo di narrare molto vivo e descrittivo..sembrava di essere in coda anche a me.
Alla prossima dunque, per rileggerti.Un caro saluto
Per inciso: anch'io condivido la scritta di quella maglietta

Francy274 ha detto...

La posta ha creato in tutta Italia non pochi problemi c'è stato il black-out dei terminali.
Sempre simpaticissimi i romani pure quando litigano... quel "Tuo marito può anche resuscitare...", non la finivo più di ridere.
Il ponte, bbè... un ponte su due sponde ha il suo fascino :DDDDD

Ciao Aldo e perdonami se questa volta la mia assenza dal Tuo blog è stata più lunga del solito. Ho recuperato, come da prassi :))
Un abbraccio

premio petrolio ha detto...

direi che la tua sia stata una 'lettura' (e una decifrazione) per nulla spiacevole su cui soffermarti! :)

Punzy ha detto...

e dire che ho sentito tanta gente lamentarsi della fila alla posta in questi giorni...ma ovviamente tu hai trovato il lato positivo

Rosaria ha detto...

riri ad Aldo non sfugge niente e sai perchè?
Alduccio guarda il mondo con quella sana curiosità, che appartiene alle menti spaziose, solo chi è innamorato della vita e del suo prossimo è sempre attento a cosa gli succede intorno.

Un bacione