venerdì 30 settembre 2011

VOLEVO FARE IL MIO ABITUALE SONNELLINO

Ogni giorno, festivo oppure no, verso le 14.00 mi sdraio comodamente in un ex divano-letto nella mia camera, accendo la TV mica per vederla ma perchè senza l'audio la uso come ninna nanna muta
per il mio solito riposino.
Senza bisogno di un sonnifero immancabilmente mi assale un sonno leggero che mi consente di sentirmi al risveglio abbastanza soddisfatto.
Il bello è che cio accade per qualsiasi cosa a quell'ora trasmetta la TV soprattutto se si tratta di film di ogni genere.
Oggi, sempre seguendo lo stesso rito, acceso l'apparecchio mi accorgo che stanno trasmettendo il secondo tempo di uno spaghetti-western, molto vecchio perché il protagonista-buono è un attore oggi famoso sia nel cinema che nelle fiction televisive ma che in quel film doveva avere non più di una ventina d'anni.
Quel genere di film a me non è che piace molto ma, pur non essendo assolutamente un esperto di cinematografia, le prime sequenze mi stanno incuriosendo molto.
Non so chi è il regista, certamente non il grande Sergio Leone e neppure uno di quei famosi registi d'oltre oceano ma dev'essere anche lui alle primissime armi.
Allora, sempre senza audio, assisto a delle scene incredibili: una dozzina di cowboys dalle facce truci guidati da un soggetto con i tratti del viso da criminale incallito evidentemente sono i protagonisti cattivi, i quali stanno cercando di far uscire da una piccola casa di legno e paglia un loro compare il quale si trova lì rintanato con una bambina di sette od otto anni. Sembra che malgrado i cattivi minaccino a lungo, il compare non ne voglia sapere. Decidono di dare fuoco alla casa tirando delle torce accese sul tetto di paglia. Immancabilmente sta andando tutto a fuoco e quindi il compare esce con le mani alzate ma i cattivi lo fanno secco. La bambina invece si salva. In lontananza, nella vasta prateria, s'intravede un cavaliere che sta galoppando verso la casa in fiamme; i cattivi appena lo vedono gli sparano addosso una tale bordata di revolverate da far fuori un intero esercito ma il cavaliere – è di certo il protagonista buono – malgrado le fiamme e le pistolettate entra in casa, esce con la bambina in braccio, si mette al riparo di un covone di fieno o grano non so bene e risponde al fuoco con un revolver a tamburo. Comincia a sparare in continuazione e, come se avesse una mitragliatrice, fa secchi i cattivi anche due alla volta – come faccia non si capisce – all'infuori dal loro capo che se la svigna. Nella scena successiva la "bella" del film è legata ad una sedia nelle mani di un altro cattivo – deve essere un socio di quello di prima. Improvvisamente irrompe il buono il quale dev'essere il "lui" della bella e, mollando un solo pugno, tra l'altro distante dal viso del cattivo-bis, costui crolla a terra. Riappare quello cattivo di prima che ha assoldato altri compari simili a lui; solita sparatoria con la bella liberata e ben riparata mentre il buono risponde al fuoco spedendo all'altro mondo tutti i gaglioffi eccetto il loro capo il quale essendo rimasto senza colpi in canna è costretto a scazzottarsi con il buono che ovviamente ha la meglio e consegna il cattivo allo sceriffo accorso quasi subito – molto quasi – accanto al vincitore. Campo lungo che fa vedere allontanarsi abbracciati il buono e la bella.
Benché la visione di questo "indimenticabile" pseudo film sia terminata da poche ore ho voluto
descriverne alcune scene per timore di dimenticarmene ove mi andasse di rivederlo ancora .
Con tanti saluti al mio abituale sonnellino quotidiano.

22 commenti:

mark ha detto...

Il povero signor sonnellino si sarà perso nella sterminate praterie, o forse lo avranno scambiato per un cattivo ;-)

Zio Scriba ha detto...

era meglio un bel sogno, che poi avresti potuto raccontarci... voi giovani d'oggi, con 'sta maledetta televisione sempre accesa... :-))))

ciao carissimo amico!

Unknown ha detto...

Devi però ammettere che, se non ti ha fatto dormire, qualcosa d'interessante doveva averlo sto film.
O sei un amante dell'orrido?
Ciao dear
Cristiana

Ernest ha detto...

eh... una volta c'erano le pecorelle!

Tina ha detto...

Ho la sensazione che sei rimasto sveglio a causa delle situazioni assurde che vedevi...;-))
Quoto Zio Scriba ;-))

riri ha detto...

Sono d'accordo con Zio Scriba, un bel sonnellino, poi ci avresti raccontato qualcosa di bello..però che film, a dirti il vero non mi piacciono un granchè, anche se i western, quelli tosti da bambina non me li sono persi, avevo il cinema di fronte casa e mi facevano entrare gratis:-)Un abbraccio caro Aldo e buon fine settimana..hai reso bene l'idea con questo racconto, il buono si salva sempre..o quasi? Io speriamo che me la cavo:)ahahah

Greis ha detto...

In mezzo a tutti 'sti colpi d'arma da fuoco a te un colpo di sonno no, eh? :)

Baciiii

Adriano Maini ha detto...

Peccato per il sonno perso, ma una volta di più confermi che non ti sfugge nulla!

Carla, i colori...pensieri della mia mente. ha detto...

meglio il sonnellino, a volte mi chiedo anche io...s dormissi di più anzichè vedere alcuni scempi. ciaoo Aldo

Susanna ha detto...

Stai a vedere che sono l'unica a spezzare una lancia in favore di questi improbabili filmacci. Almeno ti davano l'illusione che i cattivi pagavano e i buoni vincevano. Cosa che nella vita non succede - o in questi ultimi anni men che mai.
Almeno nei filmacci, oh.

Pupottina ha detto...

il sonnellino pomeridiano che bello!!!
da quanto non mi capita... io lo faccio così la sera e in tv c'è di tutto, ma io la maggior parte delle volte per stanchezza mi addormento, ma non mi lascio fregare: registro le cose più interessanti quando vedo che la palpebra cala con troppa facilità...
il lieto fine dei western è la cosa più bella anche se scontata... però voi uomini andate a nozze con tutte quelle sparatorie e quegli uomini duri e coraggiosi.
per Kevin il western è il genere cinematografico preferito, ma da quando stiamo insieme non ricordo che ne abbia mai visto uno... sarà perché monopolizzo la tv? ahahhaahah

Nou ha detto...

Ciao Aldo, mentre tu guardavi il film muto io ho recuperato i 5.000...e non mi riferisco a capi di bestiame.

Non mi dispiacciono ifilm muti: proverò anch'io!

Baci Nou

Enrico Bo ha detto...

La tv come rumore di fondo è un classico per noi diversamente giovani.

Sandra M. ha detto...

Davvero era meglio il sonnellino...magari con un bel sogno!
Però capisco: a volte uso anch'io la TV per lo stesso scopo, ahimè: assopirmi e non addormentarmi profondamente.

Pupottina ha detto...

ti rispondo: a volte le vacanze non riescono bene... non sempre è una sofferenza averle fatte ...
pensa che una sera siamo capitati nel ristorante sbagliato e, solo per fortuna, non siamo stati avvelenati... eheheh .... non abbiamo mangiato, ma abbiamo pagato il conto... eheheheh ... eravamo in sicilia e non volevamo ferire l'onore di nessuno.... di questi tempi non si sa mai... ma la pasta cozze e vongole sembrava fatta il giorno prima e riscaldata... gli spaghetti erano a frittata quasi.... un incubo... Kevin ancora è sotto shock.... ad un uomo, dopo la mamma, non si tocca la pasta.... ahahahh... chissà a che posto sta la moglie?
buon pomeriggio (da me fa un caldo pazzesco che quasi quasi andrei al mare)

upupa ha detto...

Ma ami l'orrido?????????? Meglio il sonnellino!!!!!!! Un abbraccio

Ambra ha detto...

Tutti avrebbero preferito il sonnellino e invece un bravo filmaccio dove alla fine vincono i buoni valeva la pena di essere guardato (si fa per dire).

Unknown ha detto...

anche a me dispiace per il sonnellino perso...speriamo che vincano i buoni anche nella realtà. un abbraccio

Pupottina ha detto...

ciao Aldo
buona domenica ^_________^

Nou ha detto...

Non capi di bestiame e neppure bruscolini :))

Notte Aldo

Gabry ha detto...

Certo il sonnellino forse era meglio, però dai anche sto film a lieto fine alla fine non è stato male....ahahah!!!!

Un saluto e buona settimana!

Rosaria ha detto...

Su quel divano ci sono stata seduta io quando venimmo a trovarti
e per questo ancora di più ho seguito le scene mute del film che hai tanto bene spiegato.

La lotta tra il male è il bene
eterno conflitto umano.

Però che visione ci hai saputo regalare...come sempre del resto.


Uu abbraccio ciao.