domenica 13 maggio 2012

COME INTERPRETARE UN FATTO...

...accaduto sotto casa mia, sotto i miei occhi, sotto le finestre della scuola elementare accanto il fabbricato dove abito?
È sabato e sono esattamente le 9.15. Esco dal mio portone e noto che sulla strada si trovano parcheggiate numerose auto, più del solito tanto che ce ne sono addirittura sui marciapiedi. Ma non
dovrebbero essere riservati ai pedoni? Eppure la scuola è chiusa e quindi come si spiega tutto questo
ambaradan? Vedo i cancelli aperti e quindi presumo che sia stata organizzata qualche festa per i bambini che frequentano questa scuola. alla quale fanno partecipare anche i loro genitori.
Ed infatti così è in quanto assisto al "fatto che non so come interpretare" appena cinque o sei passi dopo essere uscito dal mio portone.
Sul tratto di marciapiede che devo pedonare per procedere oltre si trova parcheggiato un SUV o station wagon o fuoristrada come si preferisce definirlo, talmente enorme da incutere timore, alto come una villetta a due piani.
La giovane signora che ha appena parcheggiato, bionda, alta, fisico da modella, occhiali scuri così grossi da nascondere il volto, scende dal "bestione", apre lo sportellone posteriore e si accinge a caricarsi di numerose buste di carta e plastica stracolme di cibo e bevande certamente per portarle alla probabile festa scolastica.
Nel frattempo si avvicina un bambino biondo, credo di sette od otto anni, si ferma dinanzi al portellone proprio mentre la giovane signora sta richiudendo il portellone medesimo il quale inesorabilmente va a colpire la nuca del bambino.
E quì succede il "fatto" o la scena che di seguito cerco di descrivere:
= (urlando) tesoro mio che t'è successo? Come ti senti? Dillo a mamma...
= (piangendo, tremebondo e a voce alta) no mamma, sta' tranquilla, non mi fa male...
= (piangendo e urlando) ma che dici bambino mio? Dimmi, dimmi come ti senti...
= (piangendo) bene bene stai tranquilla mammina, non mi fa tanto male...
= ma com'è possibile, ho sentito un botto...
= (sempre piangendo e aggrappandosi alla madre) niente niente te lo giuro mammina...
= fammi vedere...ecco guarda è uscito del sangue e...
Arrivato a questo punto ho chiesto se potevo fare qualcosa ma la "mammina" non ha fatto neppure un cenno di risposta presa com'era dal controllare la nuca del suo bambino. Giustissimo.
Ho seguitato a pedonare verso la meta che dovevo raggiungere ed intanto fra me e me mi ponevo
alcune domande.
Perché quando si accompagna il proprio figlio a scuola ci si va con un bestione del genere?
Perché quella mamma quando si è avvicinato il figlio non gli ha detto di spostarsi un po' più in la?
Perché il bambino piangendo, con voce supplichevole e molto agitato tranquillizzava lui la madre come se volesse evitare una qualsiasi reazione materna?
Spero di sbagliarmi ma,almeno apparentemente, il terrorizzato era il bambino,la madre molto meno. Perché?

36 commenti:

Chumani ha detto...

Ehh... Aldo , te lo avevo detto che gli automobilisti sono strani; specie i proprietari di Suv. Peggio ancora se donne. ( forse era la moglie del mio omino dell'Hammer H2).
Un saluto, carissimo.

Paolo Falconi ha detto...

Aldooo ... come se dice a Roma?
ma che te frega:-))

Vedila così: stare al Mondo è cosa ardua e dura, quel bambino, ha imparato la lezione prima del tempo ed in futuro saprà barcamenarsi molto meglio di chi non sospetta nemmeno che cosa gli aspetta:-)

Romanamente saluto

Paolo Falconi ha detto...

Ps
niente niente, quel bambino copia gli atteggiamenti del Padre ... che vive e lascia vivere, conoscendo la moglie, bella si, ma tanto isterica, da assecondarla per non sfracassarsi troppo le palline:-))

Ari Ave

zefirina ha detto...

certo che se la mamma si agitava così.... se tu rimani calma quando i bimbi si fanno male non succede una tragedia altrimenti capita quello che hai visto tu

riri ha detto...

Forse conosce bene la mamma, forse è un soggetto ansioso e lui da buon ometto voleva tranquillizzarla, ma certe madri "forse" dovrebbero fare più attenzione ai loro bambini..cose strane succedono, andando in giro, fine reporter:-) Un abbraccio

civettacanterina ha detto...

Forse se invece del Suv acquistava una 500, se si fosse tolta i tacchi 12 non doveva scarapicollarsi con le borse in mano e se si toglieva gli occhiali da sole - magari era anche nuvolo - POTEVA VEDERE IL FIGLIO.....
Speriamo riesca a vederlo in futuro.... ciaoooooo

Sarah ha detto...

Perchè certi genitori sono portatori sani di ansia e certi bambini si trovano costretti a far loro quelli "adulti"... tristissima realtà. Ciao Aldo

sR ha detto...

Aldo,
perdonami ma non riesco proprio a commentare sul blog in cui hai inserito il mio racconto.
Quando la forma dei commenti non è come in questo tuo blog a pagina singola proprio non riesco...

saluta e ringrazia da parte mia gli altri di là.

Grazie

Unknown ha detto...

Certe donne devono sempre fare le protagoniste.
Il figlio si era fatto male, ma era lei che doveva urlare.
Ciao Alduccio.
Cristiana

Tina ha detto...

Credo derivi dal fatto che i genitori a furia di definirsi amici dei propri figli, hanno svuotato il ruolo genitoriale...

Buona domenica Aldo ;-))

chicchina ha detto...

Tu osservi,con attenzione e perspicacia e ti fai delle domande..
La mamma ,troppo presa da tacchi a spillo, occhiali, protagonismo, con il suv extralarges,non osserva,non attenziona,forse il figlio proprio non lo vede,prima del botto...
e poi si ritrova in piena crisi d'anzia e d'isterismo.Queste mamme moderne....
Ciao,Aldo come,sempre acuto cronista del quotidiano.Una buona settimana.

Soffio ha detto...

le signore in suv sono una sciagura per l'umanità

Nicolanondoc ha detto...

Quoto Soffio:-) Ci sono persone che fanno poco le mamme? Certo credo sia difficile il ruolo, ma un pò d'attenzione no? Ciao Alduccio, buona serata.

Adriano Maini ha detto...

Mi sembra una madre tipicamente impostata come ce ne sono tante al giorno d'oggi anche dalle mie parti: di quelle che pensano solo alla moda e ad altre frivolezze.

robi ciprax ha detto...

ciao Aldo,
giusta l'apprensione della mamma (indipendentemente dal SUV o da una carretta), molto matura la reazione del figlio a protezione del senso di colpa della mamma.

Di certo il SUV è stato progettato da esibizionisti.....

Ti auguro una buonissima settimana. robi

Cri ha detto...

Se 'sta mamma fosse come certe mamme della mia infanzia, che se ti facevi male ti ci davano le botte sopra per la paura che avevi fatto loro prendere, comprendo la reazione del bambino.

Carlo ha detto...

... mettiamola così: conosco mamme talmente apprensive e angosciose con i propri figli che, alla fine, per non devastare ulteriormente la già devastata personalità dei pargoli, sono ricorse allo psicologo. Spesso, accompagnate anche dai figli, nel tentativo di "recuperare" anche loro. Risultato: i figli hanno capito, le mamme NO.

Forse, la tipa è una di quelle mamme da me conosciute.

Nicole ha detto...

Bel quesito ti poni e ci poni:
1) Il bambino evidentemente conosce molto bene la madre...Sarà un'isterica di ultima generazione.
2) La madre non conosce affatto il figlio.
3) Il suv rappresenta questa società del vuoto a perdere. Simbolo nefasto e forse fallico che manca tanto alla signora.

Troppo dura? Forse si...Forse è il contrario di quello che ho descritto,forse è un'altra storia...di certo c'è un bambino tenero tenero, che cercava di simulare di non sentire persino dolore. Perché?

Seguace di Gesù ha detto...

Ciao arrivato da te perché Sandra e Ambra ci hanno raccontato il vostro incontro blogger a Roma.
Che fatto incredibile questo che ci racconti.

Ti lascio un carissimo saluto!

Sandra M. ha detto...

Son tutt'uno con il commento della Civetta Canterina!!

desaparecida ha detto...

Si chiama "adultizzazione" ed è una delle cose tristi che possono capitare ai bimbi.
:)

Ambra ha detto...

Perché i ruoli si sono invertiti e le madri sono spesso così distratte da non accorgersi dei propri figli.

nonno enio ha detto...

com'è strano sto bambino con la coccia rotta è lì a fre il duro... poveri noi, meglio quando si diceva pane al pane e vino al vino... ma tant'è che si rischierebbe di essere considerati non dcei matusa, ma delle mummie

Rosaria ha detto...

Perchè? Un perchè che forse non ha una risposta o ne ha tante..
Anche io da piccola nascondevo a mia madre se mi facevo male e qui ti posso dire il mio perchè...temevo più lei che il dolore.
Forse quando si è bambini esageriamo e amplifichiamo tutto?
Spero che non ci siano state conseguenze per il bambino.
Un abbraccio ciao

Susanna ha detto...

Di solito i bambini urlano e berciano anche se non si sono fatti nulla, per essere al centro dell'attenzione... questo bimbo, invece, faceva il contrario. Perché?
Forse perché sospettava che la madre, nonostante le sue querimonie, non gli avrebbe poi dato molta attenzione?...
Mah.

Alberto ha detto...

Certe mamme, non tutte chiaro, sono delle scriteriate.

sR ha detto...

quoto Alberto

Linasolopoesie ha detto...

Caro Aldo ciao.
Sentirti al telefono stamattina e stato davvero un piacere e mi ha fatto davvero tanto felice . Anche leggere i tuoi racconti rende la giornata più lieta .
Ti saluto con affettuosamente . Felice giornata .Lina

Ernest ha detto...

secondo me era intimorito dal SUV... bei tempi quando mia nonna mi veniva a prendere a piedi a scuola.

Luigina ha detto...

Povero bambino,Aldo: non si merita proprio una mamma così. Se fossi stata al posto suo avrei detto alla mamma che per punizione, avrebbe dovuto accompagnarlo a scuola a piedi fino alla fine dell'anno scolastico, come facevano le nostre mamme. Sempre acuti i tuoi racconti di vita quotidiana che invitano sempre al dibattito su problemi importanti

Paola ha detto...

A me non è mai capitato una cosa simile, ma penso un po' la stessa cosa di Civetta canterina, e rimpiango quel bambino che in fondo è molto meno bambino di quello che invece avrebbe tutto il diritto di essere.... Può succedere che un bimbo voglia rassicurare la madre di non essersi fatto nulla, per non farla addolorare, ma a me così sembra veramente eccessivo.. Caro Aldo, é il caso di dire che se ne vedono proprio di tutti i colori!!!! Alla prossima... Ti saluto caramente

Greis ha detto...

Io non posso parlare perchè di mamme del genere dei miei alunni ne conosco fin troppe e credimi sono insostenibili. Questo bambino ha dimostrato di essere molto maturo, sai invece quanti cuccioli isterici ci sono? Fanno delle scenate impressionanti anche per motivi molto stupidi. Viziati da mamme psicotiche tutte prese dal lavoro e dai suv che ai figli le danno tutte vinte pur di toglierseli dalle scatole :-(

Anonimo ha detto...

Perché, caro aldo? te lo spiego (un po' in ritardo rispetto alla pubblicazione di questo post). Perché quella donna era una bambina viziata, che invece di mettere via i soldi per il futuro del figlio si è comprata un giocattolone da cinquantamila euro. Che probabilmente anzi si "era fatta comprare" il giocattolone, dato che invece di lavorare era lì ad infliggere traumi cranici al figlio. E siccome i giocattoloni servono a consolidare una personalità non adulta (conosco bene la tipoligia di donna da te descritta, benestante, abituata ad avere tutto con uno schiocco di dita, spesso sgarbata), la donna in questione non avrebbe potuto in nessun modo rassicurare il figlio.
Io i soldi equivalenti al valore di un SUV li guadagno in 5 anni. Chiudo qui il commento prima che ti corrodo il blog. Aaaahhh come detesto quella tipoligia di persone (ahimé non solo italiana, ti assicuro che ci sono dappertutto...).

Anonimo ha detto...

"tipologia", ovviamente, mi scuso per la fretta della digitazione, scappo ;)

Vania ha detto...

Aldo, Aldino caro, ecco passo per abbracciarti ed augurarti buon fine settimana.

upupa ha detto...

...il problema è sempre l'apparire...e non l'essere!
Un abbraccio