Curioso. Mi capita a volte di fare dei ragionamenti tra me e me anche insignificanti se vogliamo però li faccio ugualmente e ci rifletto sopra.
Ad esempio quando mi tornano in mente i tempi belli d'una volta, per me parlo di circa settant'anni fa, avevo dodici anni, c'era la guerra certo e non è che fossero poi così belli quei tempi. Però non era colpa mia e neppure dei miei genitori o di molti altri, ma erano davvero tempi da non augurare a nessuno.
Quando avevo 12 anni non prendevo caffé né a casa né al bar, non fumavo, non acquistavo giornali né andavo a cinema o a teatro, mangiavo poco (il cibo era molto scarso in giro).
Settant'anni dopo ecco che mi ritrovo nella medesima situazione: dal 1999 non bevo caffé,non fumo, non acquisto giornali né vado a cinema o a teatro (per vari motivi), mangio poco – almeno ci provo – per via della dieta che devo osservare.
Naturalmente quand'ero ragazzino mi sentivo libero e mi divertivo insieme a tutti gli amici di Via della Polveriera e dintorni.
Eravamo spensierati, non ci metteva paura niente e ne combinavamo di tutti i colori.
La paura arrivò quando cominciarono a bombardare Roma. A dire la verità però erano i nostri genitori ad averne di più di paura ed era comprensibile perchè temevano soprattutto per noi, i loro figli.
In teoria non dovrei rimpiangerli troppo quei tempi e invece sì giacché la nostra incoscienza ci aiutava a sopravvivere.
Un amico di allora mi ha messo a conoscenza di un fatto.
Un gruppetto di "reduci" di quei tempi si riuniscono ogni sabato mattina per almeno un paio d'ore presso un bar di Via delle Terme di Tito, proprio alle spalle di Via della Polveriera e, senza dubbio
alcuno, rinverdiscono-"recuperano un'apparenza di novità a cose passate"(fonteWikidizionario).
Nostalgia allo stato puro.
Altri amici d'infanzia mi dicono che, anche se lontani dalla nostra "Isola del zibibbo": Via della Polveriera e dintorni, come una specie di pellegrinaggio ci tornano spesso. Per tutti una Shangri-la insomma come un paradiso perduto.
Mi sa che ci piacerebbe tornare "regazzini" ed anche volentieri.
Uno dei prossimi "sabato" ci vado anch'io.
30 commenti:
Poi ci racconti tutto caro Aldo..questi incontri, che fanno bene, parlano di passato difficile, di guerra, ma il fatto importante è esserci ancora e sorridere insieme alla vita, che tanto dà e tanto toglie. Un bacio, buon inizio settimana.
Cavoli! Che aspetti? Queste occasioni sono i pochi, inestimabili doni che ci fa la vita!
Vacci. I luoghi del passato è necessario rivisitarli, ed è una cosa che sto facendo anch'io, a poco a poco. Non voglio più lasciare cocci in giro.
Fai bene ad andarci e siamo non curiosi, ma appassionate dl tuo raccontare che vogliamo sapere tutto di questo tuo incontro di sabato.
Il passato ritorna sempre, Alduccio e noi noi dobbiamo aprire a lui le braccia, orgogliosi di ritrovare una parte di noi che non può mai andare persa.
Buona settimana Alduccio e buon incontro dalla tua fans, rosy
Sarà bello leggere di questi incontri... :)
SI'Aldo, devi andarci!
Ti verranno in mente tanti episodi che poi ci racconterai con il tuo 'savoir-faire'.
In attesa ti abbraccio, con braccia e cuore.
Cristiana
Solitamente rifiuto gli inviti degli amici tipo alle rimpatriate della 4C, ma nel tuo caso è diverso.
Io con i compagni di liceo, al massimo, ho condiviso qualche sega (hahahah nel senso di far sega a scuola), tu invece coi reduci la GUERRA...ed è ben altra storia :)
Bravo, fai bene a tornarci, ma rimpiangere il passato no, quello è bello solo perché lo ricordi a posteriori, ha il fascino di ciò che sai oggi. Goditi il presente e ogni giorno che porta.
E'meglio una sega a scuola...piuttosto che un taglio:-)))
Penso che che sia bello ricordarsi di una via e ripercorrerla
Cià, caro vecchio mio ;-)
Il commento eliminato è mio , ero entrato come rirì ahahahah
Tutti vogliamo tornare ragazzini e riporre nel sacro fuoco del passato le gesta che ci hanno visti alle prime armi.
Auguri per il ritorno al suolo patrio giovanile.
Si diverta come un gioviale scolaretto.
Simona
Vai,Aldo,ma poi torna subito a raccontare anche a noi.Belli questi incontri,si inizia con un po di malinconia e si finisce spesso con delle belle risate,perchè esserci e raccontarsi è un privilegio non comune.
Ciao,amico.
anche io sono curiosa sentirti raccontare di questi incontri, quanto manca a sabato?! un abbraccio
Avevo già scritto da @Martina, questo di te e dei tuoi ricordi, @Aldo carissimo .... dopo un tuo intervento da lei .
No, non avevo letto questo tuo nuovo post, ma potevo immaginare come ti parlasse il tuo passato, e con che voce, ora !
"Ma soltanto lui, con la sua inimitabile maniera di vivere e di attingere alla memoria “oggettiva” … sa rendere, per noi che pure non facciamo altro che lamentarci … anche per delle inezie talvolta, come ricordi "comunque dolci", ad onta di tutto "dolci", e luminosi pezzi di arcobaleno fra le miserie infami di una sponda, ed il futuro dell’ altra che, comunque andrà, ci riserverà sempre almeno un sorriso, se come lui lo sappiamo cogliere !!!" ....
@Bruno
Devi sicuramente andarci. Anche se, lo sai bene anche tu, la tendenza a mitizzare il passato e a ricordare preferibilmente "il bello"è, a volte un po' una fregatura...
Un abbraccio.
Bello ricordare, ma sacrosanto godersi il presente:)
Mio nonno usava spesso l'espressione usata come titolo del tuo post, solo che la pronunciava in napoletano d.o.c.: "Ah, tiemp bell 'e na vota!".
Un abbraccione, Aldo.
L'unico motivo per il quale, sempre più spesso, guardo al passato con nostalgia e con un vago desiderio di "tornare indietro" è che ho la sensazione, ripensando alle "sfide" che ho affrontato in passato, che all'epoca avessi maggiori opportunità di "rivincita" e che le difficoltà fossero ben definite e nette, chiare e individuabili. Diciamo che... conoscevo il "nemico", sapevo dove andarlo a combattere e con quali mezzi.
Oggi, è una continua "sfida" ma non sai mai dove sia la fonte dei tuoi problemi e, soprattutto, come affrontarli e superarli. Eppure, non mi sembrano più "grandi" di quelli affrontati in passato.
Sembra, e non vorrei esagerare, che la mia vita non dipenda più da me ma da qualcosa di non meglio definito.
Ciao Aldo, buon pomeriggio a te... e facci sapere come saranno le tue nuove "esperienze".
Sara bellissimo que incontro con i tuoi amici di una volta... quanta nostalgia c'è nel tuo racconto.
AMARE COSTA
Ha il prezzo elevato più delle cose che valgono.
Costa mantenere la pazienza e dare fiducia.
Costa dire: “Perdonami”, e anche: “Ti perdono”.
Costa ammettere: “E’ colpa mia” e ricominciare.
Costa fare ciò che non piace ma che l’altro vuole.
Costa trattenere le lacrime quando piange il cuore.
Costa sorridere quando l’umore è a terra.
Costa a volte impuntarsi e volte cedere
Costa confidarsi e ricevere confidenze.
Costa condividere i dolori e sopportare i difetti.
Costa cancellare le piccole ombre.
Costa lo stare insieme ma anche la lontananza.
Costa avere opinioni differenti ma anche dire: “Si”.
Eppure a questo prezzo si genera l’amore vero e pieno!
Gli spiccioli non servono per amare.
Ci vuole un legno pesante come la croce
che conduce ad una meravigliosa Risurrezione del cuore!
Caro amico mi dispiace se non riesco a venirti a trovare più spesso, il tempo è tirano e non me lo permette.
Ti auguro di cuore un domani migliore, che gli auspici che ti riservi si concretizzino, che tu possa sempre scorgere la luce alla fine di ogni tunnel, che tu sappia rialzarti se sei caduto.
siamo tornati nella stessa situazione di prima per caffè e giornali o cibo, ma quegli anni erano particolari perchè eravamo giovani, forti e spensierati
E' bella una cosa del genere. In una grande città mi sembra anche una cosa rara.
So già che tu andrai con l'animo dello storico e tornerari con tanti nuovi, bei racconti. Curioso il ripetersi di quel ciclo di eventi, che hai descritto all'inizio, no? :))
...ecco, bravo, vacci e sabato sera ci racconti com'è andata e ... Aldo, quando si piantano radici sociali in un posto che non viene inquinato, difficilmente ci si allontana, posso dirti che dal 1971 vivo nella stessa via, quando ho comprato casa ho solo cambiato numero civico e ora che voglio cambiare casa, ho adocchiato qualcosa solo nella stessa via.
Buon pomeriggio Aldo ;-))
Caro Aldo, mi unisco agli altri tuoi commentatori.
Sarà bello leggere i tuoi ricordi "rinverditi" dalla compagnia di tuoi amici.
Ciao e un abbraccio,
Lara
E fai bene, raccogli tanti spunti per il prossimo post caro Aldo :)
Io invece giro alla larga dalla casa dove sono nata e vissuta fino ai 20 anni. Là ci è morta mia madre e ritornarci vorrebbe dire far sanguinare una ferita ancora una volta. E incontrarmi con quelli che erano stati i miei amici dell'adolescenza, ormai perduti di vista, mi metterebbe una tristezza infinita.
Alduccio nsto fuori sede...domani sera torno alla base..un bacione
ciao!
sto da Laura.
caro Aldo,
sapessi quanti pellegrinaggi ho già fatto nei luoghi della mia infanzia... Metto l'automatico sui ricordi e questi mi arrivano con le stesse sensazioni di allora. E' una magìa del nostro pensiero fra altre sue sfumature che a volte ci fanno soffrire.
Ritrova questo angolo di paradiso e facci vivere le tue emozioni.
Un caro saluto. robi
Ciao Aldo caro, ma certo che devi andarci. Sarà bello incontrare gli amici di un tempo e ricordare tante cose passate insieme, anche se in un periodo molto difficile di vita con la guerra. Poi come tu hai sottolineato, essendo così giovani riuscivate comunque a trovare il bello della vita. Ci racconterai come tu sai fare così bene Alduccio.
Un forte abbraccio.
Si vai, coraggio! Fino alla fine la vita riserva cose incredibili.
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