giovedì 22 gennaio 2009

QUEL VENERDI' D'AGOSTO, DI PRIMO MATTINO, MENTRE ANDAVO AL MERCATO PER COMPRARE OTTO ETTI DI ALICI DA FARE GRATINATE

Premessa
Mi piacerebbe parlare a quattr’occhi con chi ha inventato proverbi quali, ad esempio: “il buon dì si vede dal mattino” ed anche “le ore del mattino hanno l’oro in bocca”.
Antefatto
Il giorno prima, giovedì, avevo letto sul PC una ricetta di cucina sulle alici gratinate e, parlandone in casa, avevamo deciso che l’indomani l’avremmo sperimentata giacchè trattavasi di faccenda semplice e sbrigativa.
Avevamo tutti gli ingredienti salvo appunto le alici delle quali io ero e sono rimasto sempre molto ghiotto.
Il fatto vero e proprio
Esco di casa bello fresco e pimpante (quanto può esserlo uno che è vicino agli 80, che spera di arrivarci e magari di superarli), giro l’angolo della via che mi avvicina al mercato quando noto un gran trambusto dettato dalla presenza di numerosi autocarri bianchi, un gruppo piuttosto consistente di persone tutte molto affaccendate intorno sia agli autocarri che ad attrezzature necessarie per riprese cinematografiche, questo è ciò che ne deduco io. Mi domando come mai lavorano così di buon mattino ma, evidentemente, avranno dei buoni motivi. Non mi fermo a guardare così come invece si attardano a fare alcuni curiosi quando, fatti alcuni passi, vengo fermato da una giovane signora la quale mi fa
=Scusi…può attendere qui un attimino?…=
A me già sentire la parola “attimino” mi fa rabbrividire ma decido comunque di accontentare la giovane signora che in quel momento sta parlottando con un tale seduto in una poltroncina pieghevole, entrambi con i loro occhi rivolti verso la mia direzione. Mi giro un paio di volte per capire se i loro sguardi vanno verso qualcun altro ma né addietro, né avanti, né accanto a me esistono altri esseri viventi (sia umani che non). Pochi secondi appena e la giovin signora ritorna sui suoi passi e mi chiede
=Lei ha un po’ di tempo a disposizione?=
=Be’ veramente stavo andando a comprare delle alici per poi portarle a casa e…=
=Sa perché glielo chiedo?=
=No ma…se indovino c’è un premio?=
=Le piace scherzare vero?=
=Ogni tanto…specialmente in presenza di belle signore…=
=Grazie…vede io sono l’assistente del regista…=
=State girando un film?=
=Veramente è una soap, sa cos’è?…=
=Quando nel ’44 sono arrivati i “ liberatori anglo-americani” mi sembra di ricordare che voleva dire “saponetta” o “sapone”=
=No…sto parlando delle soap-opera a puntate…quelle che trasmette la TV …=
=Quale TV?…la RAI?=
=No, la stiamo girando per quel grosso gruppo di tv private che si chiama…=
=Ho capito…ma non le vedo…=
=Ha delle remore al riguardo?=
=Remore no…ho dei reumatismi vanno bene?…chissà forse sono parenti…=
=Sa che lei è un bel tipo?…=
=Sa che direi di non essere proprio un bel niente?…Però sono ancora capace d’intendere…=
=Mi ascolti…purtroppo qui si va piuttosto di fretta altrimenti mi farebbe piacere dialogare ancora con lei ma veda…io l’ho trattenuta qui perché…e ne ho avuto conferma dal regista…lei ha una figura che incarna perfettamente uno dei personaggi della soap che stiamo girando e…=
=E allora?…=
=Allora le dispiace se le faccio alcune domande?=
=Direi di no…sperando però di fare in fretta altrimenti le mie alici non m’aspettano e se ne tornano in mare…=
=Lei è partita IVA?…=
=No sono per MINA, mi piace di più come canta…=
=Intendevo dire se è titolare di una partita IVA…=
=Sono un po’ sordo dall’orecchio sinistro…però avevo capito…scherzavo…Essendo un vecchio pensionato a riposo non lavoro ma so rendermi utile specialmente quando devo andare a comprare le alici ma …per il momento… mi pare che…=
=Non c’è problema…le chiedevo questo perché avremmo bisogno di lei per farle interpretare una piccola particina in questo lavoro che stiamo girando, naturalmente con un compenso non vistoso ma soddisfacente…basterà che lei, al termine della sua prestazione, firmi una ricevuta e…=
=Prima di firmare sarebbe opportuno che io riscuota non crede?…=
=Senza dubbio…ci mancherebbe altro…=
=L’ho voluto precisare perché una sessantina di anni fa mi è capitata una cosa del genere…in teatro però…e, al termine della tournee, l’impresario della compagnia teatrale si “dette alla fuga” lasciandomi con un pugno di mosche in mano…=
=Ah! meglio ancora!…quindi lei se ne intende di spettacolo!…bene, bene…=
=Mica tanto…di spettacolo no ma di come vanno certe faccende nella vita sì…=
=Stia tranquillo…noi adesso le facciamo indossare un costume adatto, la trucchiamo giusto per esigenze della ripresa perché per il resto lei ha le physique du ròle…=
=Veramente io ho soltanto molta fretta per via delle alici…=
=E’ tutto a posto…giriamo la scena alla quale deve partecipare e poi potrà andare libero dove crede…d’accordo?=
=Va bene…lei che ne dice? è meglio che telefoni a casa per avvisare che le alici tarderanno un po’…=
=Certo, certo…venga con me che le consegno un telefonino e le presento anche il regista. Dopo che avrà telefonato la farò parlare anche con i due famosi protagonisti principali…li vede?…li conosce eh?…=
=Non ho avuto il piacere…=
=Ma come?…stanno sempre in TV…hanno preso parte a centinaia di puntate di varie soap…=
=E dalle!…le ho detto prima che non ho mai visto, non vedo e non vedrò mai quel genere di…=
=Mi dispiace…lei è uno dei pochi…=
=…fortunati!…sì è il termine esatto…=
=Che burlone…venga appresso a me…ecco, questo è il telefonino e…questo è il copione…quando legge il nome GUGLIELMO, che sarebbe lei…=
=Non possiamo usare il mio di nome?…=
=Lei come si chiama?…=
=PASQUALE!…=
=No…non va bene con l’ambientazione della soap…ma possiamo procedere anche senza il copione…quando sarà sul set, inquadrato dalla camera, lei potrà parlare al cenno del regista...è tutto molto semplice…adesso vada…si cambi, si faccia truccare e poi torni da me…ci vediamo…=
Dopo oltre un’ora cominciano a girare una scena dove compare la coppia dei due famosi protagonisti principali: lei una bella stangona tipo pivot nella pallacanestro, con tutti gli attributi che le competono (veri o rifatti non compete a me l’accertamento); lui un fustone biondo che per quanto mi pare di capire ha altri interessi…Affari suoi…ognuno prende la via che più desidera…solo io non riesco ancora a prendere la via del mercato per comprare le alici. La faccenda però si fa sempre più complicata perché le ore passano, il regista si sbraccia, sbraita, strepita, urla tante di quelle male parole verso i due “famosi protagonisti principali”, così assortite e pittoresche che io non ho mai sentito, eppure ne conosco…No, non sono quelle tradizionali…deve averle inventate lui per l’occasione. Sono quasi le tredici quando passa nei pressi una mia coetanea che vedendomi conciato in modo un po’ particolare (vecchio costume inizio ‘800), per di più truccato, mi chiede che cosa sto facendo. L’incontro spesso nei negozi da me frequentati quasi quotidianamente e quindi le rispondo scherzando che sto “dandomi al cinema, al teatro e alla TV” scegliere! Le chiedo se vuole un autografo…lei sorridendo mi chiede se sono impazzito! Allora ne approfitto e le dico se va al mercato e se mi può comprare otto etti di alici che le voglio fare gratinate. Mi dice di sì e si avvia. Dopo tre quarti d’ora ritorna e m’informa, con mio sommo gradimento(!), che pur avendo chiesto a circa una ventina di banchi del pesce…di alici neppure l’odore. Alle dieci erano già finite. Se volevo potevo acquistare qualcosa scegliendo nella famiglia dei cetacei: balena, capidoglio, pesce martello, squalo ecc. Ma solo fino alle quindici perché il mercato a quell’ora chiudeva i battenti. Non l’ho neppure degnata di una risposta…l’ho ringraziata, l’ho salutata e sono tornato nei pressi del caos. Cerco inutilmente di farmi notare dalla “giovin signora assistente del regista” facendo gesti disperati…ma è tutto inutile. Verso le 16,30 (otto ore dal mio passaggio mattutino…forse sarebbe stato meglio starsene in casa) furtivamente e di corsa si avvicina l’assistente e mi sussurra nelle orecchie che la scena nella quale i due “famosi ecc.ecc.” stavano esibendosi (da oltre sette ore e circa 48 ciak) era “nel momento culminante”…sì, aggiunsi, ”del finale travolgente…si fumarono zazà”…ma io sto ancora quà… e che cavolo!…Finalmente alle cinque “de la tarda” tocca a me! Il regista, senza più un filo di voce, riesce a farmi capire che devo entrare, fare un inchino verso i due “famosi ecc.ecc.” e dire con voce altisonante: “IL PRANZO E’ SERVITO”! Eseguo, per mia e sua fortuna, una sola volta (non credo perché l’abbia detto molto bene piuttosto lui non ne poteva più e altrettanto dicasi di me). Mi ha fatto cenno di andarmene ma prima di togliermi il costume di scena ho cercato l’assistente, l’ho trovata, mi ha dato il “conquibus” che mi spettava, ci siamo scambiati i saluti (al regista soltanto facendo ciao, ciao con la manina) e me ne sono tornato a casa senza dire “arrivederci”. Appena rientrato i miei mi hanno chiesto com’era andata la pesca di alici a Fiumicino (da Roma Km.30)!
FU COSI’ CHE QUEL GIORNO NON MANGIAI ALICI GRATINATE

51 commenti:

Anonimo ha detto...

Semplicemente spassoso e senza censure. Un caro saluto

loris ha detto...

... eh..non si fa così.Stavo per spegnere il pc e andare a letto quando ho visto il tuo nuovo post. Non ho potuto esimermi di leggerlo tutto fino in fondo con diverse pause per asciugare le lacrime dal ridere. Avrai sulla coscienza un po del mio sonno ma sicuramente il merito di farmi andare a dormire decisamente con un umore diverso da circa mezzora fa...le ragioni sono le stesse tue che hai messo nel commento al mio post.
E' un piacere avere incontrato le tue pagine.

cometa ha detto...

'A Gasman, la ricetta de l'alici non ce la dai?
[carino il micio!]
Ciao, cometa!

Lara ha detto...

Sei sempre eccezionale, Monticiano!
Quando si comincia a leggerti, non si può proprio smettere fino al finale :)

Ti auguro una bellissima giornata :)

Gianna ha detto...

Sei fortissimo veramente...!!!

Bastian Cuntrari ha detto...

Bellissimo post!
Ma attento a quello che scrivi: IL NEMICO TI LEGGE...
Se ti dovessero beccare per quel conquibus in nero, conosco un avvocato che, pure lui in nero, potrebbe sistemare le cose...
Un bacione, Super-Aldo!

NADIA ha detto...

hola Alduccio, grazie mi hai fatto ridere oggi ne avevo proprio bisogno!!!
Me firmi un autografo????;-)
nesito!!
hasta siempre!!!

Anna ha detto...

Marò che ridere ahahahhahahaha!!!! Ma quale soap è?!?!? così ti vedo! marò devo scendere ma se non mi calmo mi verranno le convulsioni per strada e come al solito rido da sola e mi pigliano per pazza! Troppooooooo forte sei un abbraccione e un bacione! Kissssssssssssssssssssssssss!!!!!!!!!!

Luz ha detto...

Caro il mio vanitoso, ben ti sta, potevi fare a meno della "particina", mandarli a quel paese visto che erano sicuramente di Mediaset e farti una bella scorpacciata di alici gratinate che soddisfano mente e corpo!

Anonimo ha detto...

ma famme sapè na cosa . . . ma le alici gratinate sei poi riuscito a magnattele nei giorni a seguire?
ahahahahaha
comunque anche io so'ghiotto de alici ... fatte co'le puntarelle poi so'na cosa divina!

un abbraccio

marina ha detto...

Siamo ai fuochi pirotecnici! Ti immagino che dialoghi con il tuo spirito con l'assistente che dice "attimino"! Avrei voluto esserci!
grazie per il racconto, marina

Punzy ha detto...

senza alici ma col conquibus
dai per una volta si puo' fare!!

il monticiano ha detto...

Da questo momento in poi seguirò il cortese consiglio che mi è stato dato cioè di commentare quì i commenti degli amici blogger. Anche perchè oggi non sono riuscito a far avere il mio commento a Stella, Nadia e Armando Paris, mentre agli altri sì. Chissà come mai.

@Stella: in quanto al "fortissimo" è meglio sorvolare. Sono contento che il post sia stato da te gradito.

@Hola Nadia: questa mattina sono passato dal tuo post ma quando l'ho letto non ce l'ho fatta a lasciarti un mio commento. Poi ho visto il tuo di commento al mio post e allora mi son fatto coraggio.
Non essere triste ti prego, anche perchè tuo fratello non lo gradisce ma invece si starà facendo tante risate da quello che legge nel tuo blog e nei commenti che fai agli amici.

@Armando Paris: ahò! ma quanti sete de la Roma? er triplo de noantri? E vabbè abbozzamo.
L'alici l'ho seguitato a magnà ma no gratinate solo ajo,olio e pommidoro. Però mò m'ha incuriosito la faccenna de l'alici co 'e puntarelle. Come se fanno? Un saluto biancazzurro e se nun te va coloralo de giallo e de rosso.

Anonimo ha detto...

Bel post sei fortissimo!!

Anna ha detto...

Ciao Monti, ti ho mandato una mail per spiegarti come programmare i post, spero di essere riuscita a spiegarmi bene! Fammi sapere! baciottolo!

il monticiano ha detto...

@Desy: Il tuo gradimento mi ha fatto molto piacere anche perchè tu e anche gli altri blogger amici mi incoraggiano a scrivere su questo blog.

Anonimo ha detto...

un abbraccio è ben accetto di quarsiasi colore sia! le puntarelle è una specie di insalata fatta tipo zeppetti di erba! tra l'altro se troveno solo a roma !
provali te lo consiglio!

un abbraccio

giorgio ha detto...

Al giorno d'oggi è sempre più difficile trovare qualcuno che racconta delle storie con tanta umanità. Grazie. Vado a dormire più sereno e fiducioso.

il monticiano ha detto...

@Giorgio: sono contento per la tua serenità e la tua fiducia.
La mia umanità nasce dalle sofferenze mie e di chi mi sta vicino alle quali cerco di ovviare scrivendo anche cose molto leggere.

il monticiano ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Cose "molto leggere"? Non mi pare! Anzi, con uno sguardo disincantato ed ironico hai... fotografato tutta una situazione, purtroppo tipica.
Mi riferisco a quell'odioso termine, "attimino" (che aveva usato per 1° Bettega); alla mancanza di rispetto che si ha verso le persone, con tutto il tempo che ti hanno fatto perdere (alici comprese); mi riferisco anche all'assoluta mancanza di senso dell'umorismo della signora. Eccetera.
Insomma, hai saputo dipingere bene il malcostume e l'ignoranza che stanno dilagando in tutto il Paese. E tutto questo inizia a vedersi anche nelle apparentemente "piccole" cose.
Ciao.

il monticiano ha detto...

@riccardo u. Con un commento come il tuo non posso che dirti tre volte benvenuto anche se, permettimi di dire che quello che io racconto è una leggerissima brezza di fronte agli uragani che ci arrivano da tutte le parti.
Non ho fatto un bel paragone ma spera si capisca.

Luz ha detto...

Parliamo di puntarelle.
Lo so che sei di origini siciliane, ma sei pure romano come recita il titolo del tuo blog, cresciuto nel cuore di Roma!
Le alici che cita Armando Paris, non sono quelle fresche ma quelle in barattolino sott'olio. Almeno spero tu conosca le puntarelle, vale a dire il cuore dei cespi di cicoria che tagliati a listarelle, buttati in acqua fredda si arricciano. Una volta scolata e asciugata, questa insalata viene condita con sale, olio, aglio e filetti di acciughe.
Le puntarelle belle e pronte sono in tutti i mercati rionali e supermercati.
Sono stata esaustiva?

Dario (Italianoallestero.com) ha detto...

Bel post, complimenti!
Blogger

il monticiano ha detto...

@La Mente Persa: ebbene sì, signori giurati, ho commesso anch'io questo reato, l'ho fatto a livello amatoriale il TEATRO! non solo io ma c'è qualcun'altro/a della famiglia dei blogger che è colpevole quanto me.Io non dirò mai il suo nome, è sua la volontà di farlo.
Confesso anche di averlo fatto, quand'ero giovane, per guadagnarmi la "mille" (cieè mille lire dell'epoca dei dinosauri) in quanto, tra le altre cose, non mi sono fatto mancare la disoccupazione (che era il precariato?).

il monticiano ha detto...

@La Mente persa "bis". Ho dimenticato: il quadretto del bel gattino, clone preciso di quello che io chiamo "quattro calzini" e che attualmente sta con le sue sorelle, le mie due nipoti, ma che in estate viene a farsi la villeggiatura da me, mi è stato gentilmente offerto da un/una blogger dei nostri amici comuni che, se vuole, si farà vivo/a.

il monticiano ha detto...

@Luz: e va bene parliamo di puntarelle, ma non solo. Oltre che orgogliosamente figlio di genitori entrambi siciliani, io sono nato a Roma nell'anno di grazia 1930 d.c., vi sono cresciuto, pasciuto e poi...speriamo che me la cavo. Quanto alle puntarelle io le ho conosciute (non so chi me le ha presentate) come insalata fresca arricchita di quello che hai elencato tu e, se non mi sbaglio, anche un po' d'aceto. E' un secolo che non le mangio. Pensavo di aver capito che la ricetta di cui parlava Armando Paris si riferisse alle alici con puntarelle e con...?
non mi è dato sapere.
Mi sembra che, sia nei mercati rionali sia nei supermercati,io non ho rinvenuto traccia alcuna dei citati barattolini con puntarelle sott'olio. AAAcercasi.
Sei stata fin troppo esaustiva...io invece co' 'ste puntarelle sono esausto!

il monticiano ha detto...

@blogger: grazie però, confermo e riconfermo, che io vado sul leggero mentre tu scrivi e commenti cose ben più sostanziose. Mi consola il fatto sapere che anche queste "piume" a qualcosa servono.

Teodo ha detto...

No scusa Aldo ......tu eri lì, stavi per diventare il nuovo Robert De Niro del cinema e non osa neppure pensare al cache che avresti potuto spuntare e tu ............pensavi alle alici.
ciao ciao

Anna ha detto...

Ciao Monti passo x un saluto.
p.s. letto mail ti ho risposto!
kiss kiss.

Anonimo ha detto...

ciao Aldo grazie per esserti fermato un pò da me,non potevo non contraccambiare !!
Conosco la storia di Giorgiana e ne parlerò...
cmq complimenti ho trovato il tuo racconto piacevole e divertente.
Continua a scrivere..mi raccomando ..
saluti e un abbraccio

il Russo ha detto...

A Monticià, ma son rincoglionito io dopo aver letto tutto il post e relativi commenti, oppure non hai ancora detto in che caz.. di soap hai recitato? E non dirmi che è una storia inventata sennò quer gattino te lo faccio in civet (e vale anche per Luz)...

il monticiano ha detto...

@teodo: soltanto Robert De Niro? Perchè Robert Redford o Robert Taylor nooo? Il fatto è che a me del cachet non me ne fregava niente io avevo l'acquolina in bocca per quelle desiderate alici gratinate.

il monticiano ha detto...

@ANNA. solo un saluto? adesso piango e faccio i capricci, ecco. No kiss kiss ma bang bang!

il monticiano ha detto...

@Andrea. Io continuo a scrivere ma lo faccio per parlare di cose "leggere" mentre te ed altri blogger amici che parlate di cose più concrete e serie, dovete continuare a farlo perchè altri sappiano. Un paio d'esempi: Valter Rossi e Giorgiana Masi.

il monticiano ha detto...

@il Russo: te sei calmato? Allora la storia è questa: non me n'è fregato niente del titolo perchè erano di quel gruppo tanto amato da noi; non so nemmeno se l'hanno mai mandato in onda ed eventualmente io spero che
abbiano tagliato la mia comparsata! Punto.
Mò però me devi da spiegà na cosa: ma che vor dì "civet"? Aricordate che l'angioli a quattro zampe nun se toccano,semo d'accordo?

upupa ha detto...

...come sempre complimenti...bel post!mi piace quello che racconti..

il monticiano ha detto...

@upupa: poche parole ma che dicono molto in fatto di affettuosi e generosi apprezzamenti.

Damiano Aliprandi ha detto...

Grandioso racconto! Scusa il ritardo ma ho avuto poco tempo per "navigare" su questa infinita rete che è internet!

Un abbraccio compagno Aldo!!

il monticiano ha detto...

@l'incarcerato: Ricambio calorosamente l'abbraccio e ringrazio per il grande apprezzamento.

NADIA ha detto...

TOC TOC è permesso???
HOLA Alduccio, buongiorno, grazie ti voglio bene!!!!
besito!!
hasta siempre!!!!!!!!!!!!

il monticiano ha detto...

@NADIA: embè, mò che d'è sta novità? Mo' te metti a bussà pe' entrà?. Ma ce lo sai o no che questa è come se fosse casa tua?
Dì la verità... te ne sei scordata! Si n'arta vorta voi da bussà armeno fallo co' li piedi ner senso che in mano 'a da tenè quarcosa che so'...'a pizza co 'a mortadella, 'na mezza chilata de porchetta, du crocchette e tre supplì...'e solite cose nsomma.

Rouge ha detto...

Vado a memoria. Civet: tipo di salsa usata per far cuocere le carni (coniglio in particolare) in cui c'è di tutto (sedano, carota, olio, cipolla, chiodi di garofano, salvia, prezzemolo, aglio, rosmarino, maggiorana,cannella. Si fa soffriggere il tutto, si aggiunge vino rosso, si lascia evaporare, si aggiunge brodo e si lascia cuocere per un tot.
Roba Sabauda, come il Russo.

Rouge ha detto...

P.S.
Si pronuncia "sivè" (da queste parti la Francia è mooolto vicina):)

il monticiano ha detto...

@Rouge: adesso ho capito perchè non mangio certi tipi di carne e tra questi il CONIGLIO. Perchè somiglia troppo al gatto (qui a Roma durante la guerra tanti mici sono finiti dentro a un tegame non credo però con quella salsa o "sivè"), quindi il solo pensiero del Russo mi fa rabbrividire. Piuttosto col vostro permesso tuo, Rouge, e del Russo, domani quasi quasi quella sivè me la preparo e ci inzuppo dentro due o tre fette di pane casareccio di Genzano, una cittadina che sta più vicino a Roma che a Napoli. Grazie della ricetta.

il monticiano ha detto...

@La Mente Persa: allora è vera la storia dei vicentini.............
e dei veronesi tutti.....
Occhio al micione che spero si chiami Sansone, così, tanto per proteggersi.

il Russo ha detto...

Nel civet ci ho messo Luz caro Monticiano, il prossimo sei tu.... ARGH ARGH ARGH!

il monticiano ha detto...

@il Russo: son quì fra le tue braccia ancor avvinto come l'edera (l'hai mai sentita Nilla Pizzi?), son qui ma...oltre che Luz credo che troverai anche il Gap e chissà se non riesco a rimediare qualcun'altro.
Ah! dimenticavo...ne parlo col Rouge.

il Russo ha detto...

No, per il Gap non c'è digestivo che funzioni caro Aldo, son di bocca buona ma a tutto c'è un limite!
Buonanotte buon vecchio monticiano!

il monticiano ha detto...

@il Russo: ma davvero non lo digerisci? peccato è sempre un boccone prelibato.
Se ti va e se hai tempo dai una guardata al nuovo tormentone.

aricco ha detto...

Caro Aldo,

ti ringrazio di aver messo un link al mio blog, ma devo segnalarti che l'indirizzo corretto è

www.antonioricco.it

Ciao e complimenti per il tuo frizzante blog!
Antonio