domenica 26 aprile 2009

LA TERZA MANO

Non credo di aver avuto più di 16 anni quando una volta io e tutta la mia famiglia, fummo invitati a cena a casa di una zia, sorella di nostra madre, la quale abitava con il marito e due figli nel quartiere Appio-Tuscolano di Roma. L’abitazione consisteva in un minuscolo ingresso che dava direttamente nel piccolo soggiorno, poi una camera da letto, avente funzione anche da sala da pranzo per le occasioni in cui erano presenti degli ospiti, un bagno e una cucina.
Il motivo per l’invito di quel giorno non lo ricordo proprio e comunque le nostre visite erano piuttosto ricorrenti. Ricordo però che in quelle occasioni, lo zio era solito approntare personalmente qualcosa di gustoso della sua terra natia: la Puglia. Infatti anche quel giorno aveva preparato un particolare dessert da consumare al termine della cena. Noi tutti, ed io fra questi, ignoravamo di cosa si sarebbe trattato perché lui voleva farci sempre una sorpresa ma intravidi il “piatto speciale” per pura combinazione. Ero stato incaricato dalla zia di aiutare ad apparecchiare la tavola e, mentre mi accingevo a prendere i piatti da portare in tavola che si trovavano nel piano inferiore della credenza in cucina, non mi feci sfuggire l’occasione di dare una sbirciatina alla “specialità”…ma soltanto un’occhiata, niente di più. Accosciato verso il basso stavo appunto prendendo le stoviglie necessarie per tutti quando vidi quello che avrebbe allietato la nostra cena.
Mi venne l’acquolina in bocca.
Mentre ero intento a compiere questo innocente compitino vidi alla mia sinistra un braccio la cui mano ad esso “attaccata” s’infilava nel “piatto speciale” e prelevava una piccola parte di ciò che esso conteneva. Il movimento fu talmente rapido che non ebbi la possibilità di vedere il proprietario di quella mano: la “terza” oltre naturalmente le mie due che tenevano i piatti.
La cena iniziò regolarmente: primo, pietanza, contorno, bevande il tutto in un’atmosfera abbastanza gradevole. Arrivò il momento del “piatto speciale” e lo zio si alzò dal suo posto a tavola è andò tutto allegro in cucina per prenderlo: lui non volle delegare questa mansione ad altri.
Improvvisamente dalla cucina arrivò un’imprecazione piuttosto irata. Affacciandosi nella stanza dove eravamo seduti tutti lui mi indicò con una mano e mi urlò un ordine imperioso:
=Tu vieni qui!=
Lo zio, ex fascista marcia su Roma, in cucina con il “piatto speciale” tra le mani, m’indicava l’evidente parte mancante del suo contenuto.
=Chi ti ha dato l’autorizzazione di mettere le mani qui dentro e prendere quello che non dovevi prendere prima degli altri?=
Io, anche un po’ terrorizzato poiché conoscevo il suo carattere autoritario e vessatorio sia nei confronti dei propri figli sia verso noi quattro nipoti, arrossii di vergogna e cominciai a farfugliare frasi sconnesse tra le quali tentavo di dire che avevo preso solo piatti e introducevo parole come “terza mano” che ripetei numerose volte suscitando naturalmente ancora più collera nello zio. Quando qualcuno s’intromise per cercare di calmarlo, lo zio ritornò infuriato a tavola insieme con gli altri ma io, invece, rimasi nel soggiorno, al buio, furibondo, quasi con le lacrime agli occhi sia per l’umiliazione subita sia per la rabbia giacchè chi aveva commesso il “reato” non ero io.
Dopo una ventina di minuti mi chiamarono mia madre e la zia dicendomi che avevo ragione e che era stato accertato che non ero io il “colpevole” del “misfatto” ma il mio cuginetto di 7 anni il quale, molto candidamente ma prudentemente e sottovoce, aveva confessato alla propria madre di essere stato lui a compiere la “prodezza”.
Il dèspota non mi disse ne “a” ne “b”. Gli altri mi confortarono consolandomi ma l’episodio è stato ricordato per molti anni, ridendoci sopra…
Soltanto io ridevo un po’ meno…come potevo dimenticarmi della “terza mano”?

43 commenti:

serenella ha detto...

Ora, però, mi vuoi dire quale era il dolce? Mi hai incuriosita assai! Buona giornata Aldo.

upupa ha detto...

...come sempre ...i tuoi ricordi sono foto!
bravo...ti leggo sempre volentieri

luly ha detto...

Povero Aldo, sgridato per una marachella non commessa:)
Sai quante "terze mani" gironzolano per casa mia quando preparo qualcosa di gustoso?
Belli e piacevoli i tuoi racconti.
Buona domenica, caro.

Biancamaria ha detto...

i soprusi subiti ingiustamente da bambini scottano per sempre ,lo so bene!! sei stato fortunato che la terza mano confessò subito....
ma gli adulti non saranno mai tali da sapersi scusare con un bimbo per l'errore commesso.un abbraccio.

aleph ha detto...

Bravo furbo! Ce l'avevi davanti e per onestà d'animo non solo non hai dato una assaggiatina, ma alla fine neanche te l'hanno dato sto dolce! Io comunque appena avessi avuto l'età della ragione non sarei più andata da quello zio manco in punto di morte...

Lara ha detto...

Almeno la terza mano ha confessato!
Non c-e niente di peggio per un bambino che essere accusato ingiustamente.
Scusa Aldo ma i tasti stanno andando per i fatti loro. Mi fermo qui.
Complimenti e buona domenica!
Lara

Bastian Cuntrari ha detto...

Giusto, Aldo: che piatto pugliese era???

il monticiano ha detto...

@serenella: non era dolce ma salato e lo è diventato ancora di più dopo quello che ha combinato la "terza mano".
Comunque era un'ottima focaccia rustica ripiena, se non ricordo male, solo di prodotti ortolani.
Buona giornata anche a te Serene'

@upupa: Come al sòlito sei sempre molto generosa.

@luly: Se le "terze mani" sono quelle delle tue bambine e di tuo marito, ben vengano perchè sai fare cose buone.
Buona domenica anche a te.

@Aglaia: Infatti quel rimprovero per una colpa che non avevo mi ha molto ferito, anche se non ero più un bambino.Un abbraccio anche per te.

@aleph:1°) sono stato un fesso; 2°)
non era un dolce ma una focaccia rustica ripiena di ortaggi vari molto buona ad essere sinceri; 3°)così come ricordo quel buon sapore
ti dico anche che la sgridata immeritata "me la sono legata al dito".

@Lara: Proprio l'accusa ingiusta mi ferì molto e, credimi, non l'ho mai dimenticata.
Una buona domenica anche per te.

@Bastian Cuntrari: Era una focaccia cotta al forno, bella dorata ma morbida, con un ripieno del tutto particolare, molto saporito, tutto vegetale. Quando ci ripenso sento ancora il sapore in bocca. Come ripenso anche a quello che mi disse, ingiustamente.

@Lara:

marus ha detto...

E poi dicono che uno si butta a sinistra!

l'hai racontato bene davvero. Complimenti!

Vincenzo Cucinotta ha detto...

Beh, io avevo già da piccolo un caratterino non male. Una volta, ero in quarta elementare, riuscii perfino a far piangere una maestra perchè mi aveva accusato ingiustamente, altro che intimidirmi :)
Aneddoto ben narrato, com'è nel tuo stile :)

Gennaro ha detto...

LA focaccia pugliese madooooo', ehhh capisco la terza mano!!

DA pugliese invito tutti visto che si parla di focaccia , a vedere il film "Focaccia Blues".

amatamari© ha detto...

Ma lo sai che di riflesso mi sono incavolata anche io?
Un ricordo cosa è? E' un bellissimo regalo, in questo caso.
Grazie.

il monticiano ha detto...

@marus:e non solo per quello. Il fatto è che a me certi atteggiamenti autoritari danno piuttosto fastidio. Ne vedo tanti purtroppo al giorno d'oggi.

@Vimcenzo Cucinotta: Sembra impossibile che a distanza di tanti anni si riesca a rammentare certi spiacevoli episodi. Eppure mi cpita spesso. Su alcuni sorvolo ma su altri no.

@Gennaro: Io rammento ancora soltanto il buonissimo sapore ma non tutti gli ingredienti del ripieno.
E non ho dimenticato l'ingiusto rimprovero.

@amatamari: Ti ringrazio per aver condiviso con me l'incavolamento. Quel ricordo non è stato per me un gran bel regalo.

Anna ha detto...

Essere accusati ingiustamente e peggio ancora non essere creduti è una cosa davvero brutta! Mi è capitato proprio sabato mattina, una sfuriata inutile e deprimente! Ci tengo a precisare che sono ancora sotto "inchiesta" uffi! :( Certe cose si fa fatica a dimenticare eh? kiss!
p.s.
cmq.. il cuginetto, nonostante la giovanissima età si è dimostrato leale e sincero anche nel rischio di incorrere nelle ire paterne! Bravo! :)

@enio ha detto...

e per fortuna che ci fù confessione altrimenti... sarebbe rimasta la macchia indelebile nel tempo.

Pierprandi ha detto...

Per fortuna che la "terza mano" ha confessato...Altrimenti buon Aldo temo sarebbero stati grossi guai...Grazie per i tuoi racconti, coinvolgenti come sempre. Un abbraccio

NADIA ha detto...

hola SOR ALDO buongiorno!!!
Adesso ho capito la tua avversione verso la destra ...incomincia sempre così!!!
Besito!!!!
hasta siempre!!!!

aleph ha detto...

Ciao Bardo,giornata brutta, fredda e piovosa...anche nell'anima oggi. Perciò nulla di spiritoso. Magari domani mi rifaccio eh? Kiss

Editor ha detto...

molto interessante blog!!

Gennaro ha detto...

CAro ALdo s e la fai ripiena e ti piace ok, ma la vera focaccia barese non si fa ripiena.
Se ti va ,ecco la vera focaccia barese by Nonna Stella!!!!
http://www.youtube.com/watch?v=bPD_tIIX3SU

Angelo azzurro ha detto...

Certi brutti episodi non si scordano mai,soprattutto quando si sa di essere stati accusati ingiustamente! Per fortuna il colpevole è saltato fuori!
Buona settimana Aldo!!

il monticiano ha detto...

@ANNA: Riguardo l'inchiesta, se ne hai bisogno, rivolgiti pure a mio nome dagli avvocati del berlusca.Ti assicuro che sarai subito assolta con formula piena.
Il cuginetto non è mai andato d'accordo con il padre, io ho soprasseduto.

@@enio:Credo che lui avrà molto rapidamente accantonato quell'episodio. Io un po' meno.
Complimenti per due post in particolare del tuo blog:I NONNI DI OGGI del 25/3 e l'esilarante vignetta de LE RUOTE DELLA VITA del 30 gennaio.

@pierprandi:grazie per il tuo apprezzamento. Il 25 ci siete mancati a Porta San Paolo.
Anche da me un abbraccio a voi.

@NADIA: se a quell'epoca c'eri tu
venivo da te per fare giustizia!
Besito!
HASTA SIEMPRE!!!

@aleph: Mannaggia! Ma quando arriva domani? Kiss al cubo.

@Jocomic: se il mio blog è interessante il tuo cos'è?, una pinacoteca colma d'opere d'arte?

@Angelo azzurro: Il colpevole è sì saltato fuori ma a me quel brutto ricordo è rimasto dentro per lungo tempo.
Anche a te buona settimana Angelo.
Nada parole, solo quadri!

@Gennaro: ho faticato un po' per la ricerca poi finalmente ci sono riuscito, mi sono gustato il video Lezione n.16 di Nonna Stella e mi sono annotato tutta la ricetta della vera focaccia barese.

Gabryella Costa Fdd ha detto...

caro Monty,eccomi qua',come al solito hai portato un sorriso di calore alla vecchia zia Gabry,certo che uno zio cosi,un reduce della marcia su Roma...doveva essere tutto un programma,come hai fatto a sopportarlo,gia' gia',ma come sai la vita è una ruota e gira,gira,e oggi tu sei qui a raccontarcelo.
Un abbraccio caro Monty,e grazie mille della tua comprensione e vado avanti
gabrybabelle

Gabryella Costa Fdd ha detto...

approposio,ho la stessa curiosita' di bastina cuntrari...sai io sono brava con la cucina pugliese..un giorno ti diro' il perchè...

Sabatino Di Giuliano ha detto...

Io eesguo scatti fotografici. Tu sei un maestro negli scatti della memoria.
E' bella Roma in questo periodo, anche sotto la pioggia o le nuvole nere.
Ciao Aldo

il monticiano ha detto...

@gabrybabelle 1^) e 2^): Visto che cosa capita a volte?. Purtroppo ci sono anche parenti serpenti. Per quasi tutto il tempo in cui lui ha vissuto io, i miei fratelli e persino i suoi figli l'hanno poco digerito. Due tre anni prima che morisse diventai una specie di suo cocchetto fino al punto che si confidava soltanto con me e non con i suoi. Io avevo messo tutto da parte sapendolo solo, vedovo, e lontano dai figli.
Il piatto speciale consisteva in una delle versioni della focaccia pugliese, quella ripiena, ed era molto buona e saporita. Quella originale barese, come mi hatto notare Germano in un suo commento è differente ma altretanto valida.
Gabry per te ancora un abbraccio.

@Sabasan:Con la differenza però che i tuoi scatti si vedono e si ammirano come quadri mentre i miei, quelli della memoria, col tempo si dimenticano.
Sì Roma è bella anche sotto la pioggia e mi fa piacere che ti piaccia.

Pino Amoruso ha detto...

Bellissimo ricordo raccontato splendidamente.
Complimenti!!!

NADIA ha detto...

Hola Sor Aldo buongiorno,
sono un pò triste sarà il tempo...ma non solo!!!
un besito!!!
HASTA SIEMPRE!!!

Damiano Aliprandi ha detto...

Grazie Aldo per raccontarci sempre con bellezza i tuoi ricordi. E' l'esperienza che fa un uomo. Intensa, breve, o lunga che sia...

fabio ha detto...

Eppure caro Aldo, ti dirò... noi siamo quello che diventiamo e se tu mal sopporti i soprusi e le angherie e le ingiustizie
è anche grazie a quel piccolo episodio di tuo zio, che con la sua pressapochezza, ha causato su di te un impeto di giustizia.
E lo hai conservato sino ad oggi, da allora...

Anonimo ha detto...

Bel racconto complimenti.

marina ha detto...

troppo spassosa! La terza mano resterà nella mia memoria!
marina

Anonimo ha detto...

Aldo Grazie,
della tua presenza e della tua costanza! Ti abbracciamo tutti

Niki, Ornella, Roberto e Nathan

il monticiano ha detto...

@Pino Amoruso: Pur non essendo un ricordo piacevole l'ho raccontato e mi son tolto un peso.

@NADIA: Hola! Ricorda sempre DOMANI E' UN ALTRO GIORNO...e si vedrà!
Besitos.
HASTA SIEMPRE!!!

@l'incarcerato: Certe esperienze faranno pure un uomo ma quell'episodio lì m'è rimasto impresso nella mente per lungo tempo.

@fabio: E' rimasto un fatto increscioso ma su quello che hai detto ci puoi scommettere.

@Giovanni Greco: Grazie ma ti assicuro che quella volta non passai dei gran bei momenti.

@marina:A chi lo dici! Sapessi quanto tempo m'è rimasto in mente quella "terza mano"!
mano

utilizerapagain ha detto...

Monti bellissimi ricordi. Mi riferisco anche ai precedenti post.
Storie ''minime'' che fanno grande la storia perche' fanno comprendere le emozioni, i sentimenti della cosiddetta gente comune. Gli storici si riferiscono sempre ai grandi, ai potenti, dimenticando che la storia e' fatta di quello che tu magistralmente racconti.
Vale

Kaishe ha detto...

Salute Aldare'.
Finalmente riesco a fare una scappata a salutare i miei amici.
Che giornatine!
Ti lascio un abbraccio stretto stretto...

NADIA ha detto...

HOLAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Sor Aldo sto un pò in ritardo per il buongiorno, ma ciò avuto na giornataccia!!!!
Un abbraccio e un besito!!!

HASTA SIEMPRE!!!

Unknown ha detto...

Ciao Aldo eccoti agganciato al mio blog appena nato.
Felice di averti conosciuto nella rossa (sic) Roma.

il monticiano ha detto...

@Pier Luigi Zanata:grazie ma, vuoi sapere qual'è la cosa strana? che mi ricordo tante cose di oltre 70 anni fa. Forse perchè ogni tanto mi piace ritornarci sopra. Ovviamente non tutto è piacevole da raccontare.

@Kaishe:Non t'affaticare, fai le cose con calma. Io ti riabbraccio sempre volentieri.

@La Mente Persa: già, quello è stato uno zio che ci ha angustiato molto, almeno fino agli ultime tre o quattro anni della sua vita.

@NADIA:Hola! Ma se pò sapè quanno te carmi? Pe' forza che tenghi le giornatacce, sei un vurcano!
Bonanotte, vatte a riposà.
HASTA SIEMPRE!!!

@Hol: aggancio perfettamente riuscito.
Grazie ingegne' er piacere è tutto mio.

la signora in rosso ha detto...

sono arrivata ora, il tuo racconto è molto piacevole, mi sembrava di vedervi in quella piccola casa piena di persone, e il dramma dell'assaggio proibito...e tu bambino...grazie, ciao e buona serata

Le Favà ha detto...

Leggendoti, posso anche capire cosa significa avere dei nonni. Io mi son perso tutti i racconti dei nonni. Morti quando ero piccolo. O almeno quando i racconti erano un: "ma c'è il sole fuori..." Il che voleva dire. Fammi giocare.

Anonimo ha detto...

Molto interessante il suo blog lo seguiro' volentieri..buonaserata:)

Nicole ha detto...

Tuo zio doveva minmo scusarsi. Ma visto i tempi , la parola scusa, non credo facesse parte del vocabolario. Sembrano episodi insignificanti ma che all'età che tu avevi, lasciano una sensazione sgradevole e indelibile.