mercoledì 22 aprile 2009

seconda ed ultima puntata di QUELLA VACANZA DEL ''71

Prima di iniziare la visita turistica dei principali luoghi e monumenti londinesi cerchiamo di imparare bene i numerosi percorsi dell’underground distinguibili perché tratteggiati con colori diversi. L’unico che li sa distinguere a meraviglia (e rapidamente) chi è se non il rampollo? Il quale soltanto due o tre giorni dopo il nostro arrivo, approfittando di un mio momento di debolezza, mi strappa il permesso di andarsene da solo a farsi un giro per la metro di Londra con grande disapprovazione della mammina. Eccoci quindi pronti a trascorrere la nostra vacanza visitando tutti i posti più famosi della città, vediamo inoltre il cambio della guardia davanti Buckingham Palace, il passaggio del battello sul Tamigi e incrociamo spesse volte i caratteristici taxi e bus londinesi a due piani di colore rosso. Non manchiamo anche di fare una capatina (ahimè) all’immenso magazzino “Selfridge” sulla Oxford Street. Tutto ciò implacabilmente immortalato da un’ossessionante sequela di scatti fotografici tra i quali quello in cui io e la mammina veniamo inquadrati dal rampollo ai piedi della statua di Riccardo Cuor di Leone. Questa fotografia è particolare perché, oltre a noi due, il rampollo ha fissato in modo inequivocabile il “corpo del reato” da lui commesso. Gli ho sempre raccomandato di badare a dove appoggiare la custodia in pelle (o similpelle) della macchinetta fotografica ogni volta che avesse sentito la bramosia di scattare foto, ma quella volta…quella volta la mise sul tetto di una macchina in sosta nei pressi della statua e lì fu dimenticata (dal rampollo). Starà ancora lì ad aspettare il suo proprietario?
E venne il giorno…
- 1)del primo imprevisto: nel leggere un quotidiano italiano apprendo che il “dollaro sta calando”; mi precipito in banca e nell’effettuare il cambio constato che effettivamente ci sto rimettendo un bel po’. E così nei giorni a seguire. Alla faccia dei preziosi consigli della gentile milady di Roma. In fondo però come poteva saperlo?;
- 2)di un “e-vento” anch’esso non previsto. Una mattina, dopo aver fatto colazione, stiamo per uscire, attraversiamo la piccola hall dell’hotel dove scorgiamo, seduto di spalle su un divano, uno sceicco arabo (lo desumo dal suo abbigliamento) che sembra assopito. Improvvisamente (io sono innocente, lo giuro) si sente un…”péto”… talmente sonoro che lo sceicco si volta bruscamente e ci guarda spaventato! I due, rampollo e mammina, dopo avermi rimproverato ad alta voce chiamandomi pure per nome, se la danno a gambe, come se fosse colpa mia. Che potevo fare? Sono arrossito ed ho detto umilmente “sorry”;
- 3)della piacevole vista, nei pressi della Victoria Station, di un locale: un grill-room gestito da italiani dai quali ci facciamo servire qualche piatto di cui avevamo nostalgia. C’è però un problema: tutto viene servito col butter. Alla mia richiesta di un po’ d’olio d’oliva si guardano in faccia ma non si perdono d’animo: lo vanno ad acquistare in…farmacia!!!;
-4)del guaio da me combinato quando ho lasciato Celestina al garage: i due africaner appena mi vedono cominciano a sbraitare talmente inca…ti che soltanto dopo un bel po’ riesco a capire quello che ho mal-fatto. Non solo non ho lasciato chiavi ma ho addirittura messo il bloccasterzo! La qual cosa,come si può immaginare, ha impedito a chiunque di spostare Celestina da lì dove, parecchi giorni prima l’avevo posteggiata, cioè dietro a due macchine alle quali è stato impedito ogni più piccolo movimento, sia “avanti sia indrè”;
- 5)dell’imperdibile (dice il rampollo) partecipazione ad un evento calcistico: una partita del campionato inglese tra due squadre londinesi di notevole qualità dove peraltro giocavano alcuni famosi calciatori che avevano preso parte ai campionati mondiali dell’anno precedente. Benché lo stadio si trovi a Londra, la strada per arrivarci è piuttosto lunga, ma la sa altrettanto lunga il rampollo-navigatore che con la sua cartina in mano mi dirige autorevolmente. Faccio una sosta accostando (a sinistra, mi ricordo!) davanti a un negozio per acquistare non rammento cosa. Appena entrato la signora che è al bancone mi dice in inglese che io sono italiano. Incuriosito, le chiedo, cercando di farmi capire, come fa a saperlo e lei mi indica il borsello che ho sul braccio: un segnale preciso della italica moda di quegli anni. Quando usciamo dal negozio io e il rampollo vediamo che un bobby tutto sorridente sta scrivendo qualcosa su un blocchetto davanti a Celestina ed alla mammina che, anche lei sorridente, se ne sta placidamente seduta al posto del passeggero.Col mio famigerato slang cerco di spiegare al bobby come stanno le cose e lui, sempre sorridendo, mi fa capire che possiamo andare: la multa potrà essere pagata successivamente. Mah! Giunti allo stadio, comodamente seduti tra i placidi tifosi delle due squadre, assistiamo all’incontro ma dopo poco l’inizio del secondo tempo qualcuno di noi ha urgente bisogno del bagno. Ci alziamo tutti per andare a cercarlo, ma ci accorgiamo presto che non è né il momento né il posto più indicato.. Quel poco di trambusto creato da noi che andiamo alla ricerca del bagno è qualcosa di comico…gli spettatori inglesi seduti accanto a noi e quelli sopra e sotto, ci lanciano appena un piccolo sguardo: la classica flemma britannica!
- 6)dell’incredibile giornata del 15 agosto: un freddo cane ed una pioggerellina fastidiosa, fortuna che abbiamo gli indumenti adatti. Il giorno dopo però, ci ritroviamo un sole meraviglioso tanto che Hyde Park è pieno di gente che si crogiola al sole seminuda. Indico alla mammina di accomodarsi su una sdraio, mentre io e il rampollo ci allontaniamo un attimo. Al nostro ritorno notiamo che la mammina sorride amabilmente ad un bobby che, anche lui sorridente, ha un blocchetto in mano e cerca di farsi capire dicendo che per occupare una sdraio occorre pagare qualcosa. Sistemo la questione e ce ne andiamo tutti a passeggio;
- 7)della “mazzata”: il giorno prima del nostro rientro in Italia mi viene l’idea di pranzare in un vero ristorante italiano. Lo troviamo rapidamente ed entriamo: notiamo subito che è un bellissimo locale. Mentre ci accomodiamo, ci viene incontro un distinto cameriere anche lui italiano il quale ci fa sedere ad un tavolo addobbato lussuosamente. Senza indugio, gli chiediamo di portarci del buon vino italiano ed i piatti del giorno, magari pesce, e non vogliamo leggere il menù. Ci viene servito un ottimo pranzo ed al termine, dopo un vero caffè italiano, mi viene consegnato discretamente il conto. Ho un lieve mancamento ma con signorilità pago, invito i miei ad uscire e, appena fuori, mi riempio la faccia di pugni. Loro non capiscono ma io ricorderò questo pranzo per l’eternità.
=Il giorno del ritorno è arrivato.Decido di non rifare la stessa strada del viaggio d’andata. Quindi da Dover, col traghetto, sbarchiamo a Ostenda, in Belgio, proseguiamo per la Germania dove arriviamo che è quasi notte. Stiamo percorrendo un’autostrada, senza pedaggio ma anche senza autogrill, motel o pompe di benzina dove poter chiedere asilo e informazioni. Ad un tratto il rampollo mi fa cenno che ho appena sorpassato un cartello indicatore. Rischiando di schiantarci verso alcune auto che stanno sopraggiungendo a forte velocità, a marcia indietro torno dove effettivamente c’è un cartello con la scritta “Ausgang”…bè! finalmente un qualche luogo dove poter sostare. Dobbiamo però fare parecchi chilometri prima di giungere ad una cittadina che non credo si chiami come indicava il cartello. Io però il tedesco non lo parlo e quindi si può chiamare come crede. Troviamo un albergo dove un omone che si presenta con un cane enorme, lupo, pastore, leone…non so, comunque al guinzaglio e con la museruola,ci concede di entrare. Siamo stanchi, ma riusciamo a riposare bene. La mattina dopo, ingoiata un’abbondante colazione, riprendiamo l’autostrada verso l’Italia. Lungo il tragitto, pensando ad una breve sosta, ci fermiamo nei pressi di una bassa costruzione dove vedo fermarsi altra gente. Mentre ci avviciniamo, notiamo che si tratta di una specie di bar automatico nel senso che tutto ciò che desideri di commestibile si può avere infilando monete nelle apposite feritoie di alcuni scaffali ricolmi di cibi e bevande. Stiamo consumando quello che abbiamo scelto quando si avvicina un distinto signore, capelli bianchi, bel portamento il quale in un discreto italiano mi racconta che durante la guerra ha fatto il soldato proprio di stanza a Roma e quindi appena ha letto i dati della targa di Celestina ha voluto fare la nostra conoscenza e salutarci. Gentile però. Commentiamo il fatto ed intanto arriviamo in territorio italiano ma dopo un lunghissimo tunnel, appena ne usciamo, c’investe una specie di tempesta. Vento e pioggia a secchiate, buio da fare spavento tanto che non si riesce a vedere al di là del parabrezza di Celestina. Fortuna che ci troviamo sull’Autostrada del Sole! Appena intravedo una grossa stazione di servizio con tanto di area di sosta mi precipito e vedo che già altri hanno avuto la stessa idea, specialmente alcun grossi Tir. Visto che il temporale non smette decidiamo di
trascorrere la notte tra le braccia della nostra Celestina. L’indomani, appena spuntato il sole, ci affrettiamo a riprendere il cammino verso casa. Il che avviene in tarda serata. Tutto è andato bene? Credo di sì. Celestina non mi ha creato problemi e meno male perché ne avevo avuti già in abbondanza. La vacanza è terminata.
Epilogo
Arrivati a casa, parcheggio Celestina accanto il marciapiede, scendo, m’inginocchio e bacio la terra ove poggio i piedi.

46 commenti:

zefirina ha detto...

un saluto dall'olanda

zefirina ha detto...

p.s. i tuoi racconti mi tengono compagnia

NADIA ha detto...

holaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
Sor Aldo buongiorno!!!!

Mi hai fatto fare la prima risata della mattina...ti voglio beneeeeeeeeeeee Sor Aldo,
sei troppo troppo forte, il racconto mi ha fatto morire, sei proprio il tipico Italiano "casa mia casa mia per piccina che tu sia....." ma te la sei cavata niente male....ahahahahah!!!!
Un pò alla Alberto Sordi ma te devo dì che me sei proprio piaciuto Sor A'.......
Buona gornata a te!!!
un beso ma che dico 1000 besiti!!

hasta siempre!!!

Vincenzo Cucinotta ha detto...

Come ti dicevo, arrivai a Londra con pochissimi soldi e mi resi subito conto che il metro costava proprio tanto. Prendendo confidenza coi luoghi, osservai pure che le fermate secondarie non avevano sempre aperta la biglietteria: cosa ti va ad inventare l'italiano di turno (sarei io)? Poichè il costo dipendeva dalla percorrenza, e poichè non c'era alcun controllo all'ingresso (solo all'uscita), non facevo il biglietto, e al controllore dicevo "five", cioè cinque pence, che era il biglietto minimo, consegnandogli la monetina, conme dire che ero entrato alla stazione precedente, momentaneamente senza biglietteria. Così, invece dei 15 pence da pagare, ne pagavo solo 5 !!!
Per farvi capire quanti pochi soldi avevo, considerate che tornai a casa con pochi spicci.

Damiano Aliprandi ha detto...

Eccoci qua all'ultima puntata, bella ma perchè siete andate a mangiare in un ristorante italiano? Ma dico, sentivate già la mancanza del nostro splendido cibo?

serenella ha detto...

Tutto sommato non è proprio andata male! Dai....ci hai fatto ridere, perchè hai colto il lato umoristico di tutta la vacanza. O forse hai avuto il tempo di metabolizzare tutti gli eventi?

il monticiano ha detto...

@zefirina 1^? e 2^): attenta in Olanda a non fare come ho fatto io a Londra.
Per i racconti grazie. Ma non andrai mica sola, eh?

@NADIA:Hola!!!Sei arrivata come una furia! Meno male che un paio di risate te le sei fatte...alla faccia mia eh? Sei contenta?.
Effettivamente il solito italiano all'Albertone nostro.
HASTA SIEMPRE!!!

@Vincenzo Cicinotta: Dài e dài ci facciamo sempre riconoscere.
Però complimenti per il trucchetto che ti eri inventato. A me non è venuto in mente. Chissà se il "rampollo" c'è riuscito?

@l'incarcerato: a carcera'...ma almeno quello me lo meritavo, no?
M'è costato caro però viva la faccia!

@La Mente Persa: Sì ma io non ero stato. Il rampollo e la mammina guardavano intensamente verso di me per scaricare le loro colpe.

@serenella: Tu pensi che io abbia
metabolizzato quella vacanza? Può darsi, certo che a distanza di tanti anni ancora ne ho un ricordo vivissimo. Sia divertente che meno.

Arcureo ha detto...

Ah che bello, è un sacco che vorrei ritornare a Londra. Quell'estate (del '71) non me la ricordo, ero troppo impegnato a sbavare e farmela addosso. Avendo due mesi non è che potessi fare molto altro...

Kaishe ha detto...

Spettacolare questo resoconto...
Mi hai fatta morire dal ridere!
Un bacio grande e pure rumoroso (ma non come i rumori da sceicco!)...

Punzy ha detto...

....MI TI IMMAGINO..PICIU PICIU BELLA URBE MIA, BELLA!!

magicpolaroid ha detto...

ciao!! che bell'umorismo! mi son riletto diversi post, era un pò che non passavo!
Luis

Le Favà ha detto...

hahahahahah. Aldo sei geniale.


Ah, una cosa che esula il post. Ho trovato quello che mi avevi chiesto, riguardo alla Boheme (se si scrive così...) te lo mando per post in questi giorni.

aleph ha detto...

Urca urca, si possono vivere grandi avventure anche senza andare in Patagonia : lo dico sempre io!
Due cose però : perchè pagavi in dollari,perchè la tua famigliola prontamente ti ha dato la colpa del misfatto, eri solito mollarle di brutto????

luly ha detto...

Bello, Aldo!:)
Un abbraccio.

Anonimo ha detto...

solo un saluto Monticiano,sei simpaticone.

ciao,
aria

stefania ha detto...

Bellissima cronaca di viaggio mi hai fatto scompisciare dal ridere specialmente col peto, sicuramente era dello sceicco, ma la mogliettina conoscendoti bene al momento non lo avra' riconosciuto.
Ma il pesce non potevi mangiarlo a Monti visto che c'era un ristorante che lo cucinava splendidamente.

amatamari© ha detto...

Ah davvero un bel racconto...
sei riescito a regalarmi un momento di piacevole distensione, e poi tutto il viaggio è descritto così bene che mi sembrava di vedervi alla conquista di Londra...
Arguto e brioso nel ritmo, ottimo direi!
Grazie assai assai
:-)

il monticiano ha detto...

@Alessandro Arcuri: Se ho ben capito nel '71 tu eri a Londra col bava-glino embè, non ci hai visto? Possibile? Va bene che eravamo in tanti in quel periodo ma bastava che davi un'occhiata in giro, vedevi il rampollo con la macchinetta fotografica in mano, io col borsello e ti saresti subito accorto che eravamo anche noi italiani.

@Kaishe: Spettacolare sì ma da brividi per me. Porto ancora i "lividi" di quella vacanza.
Rumori, purtroppo, molto italiani e non miei!

@Punzy:Hai ragione, non vedevo l'ora di rimettere piede nella nostra urbe bella dopo quella "vacanza" così divertente (per rampollo e mammina)!

@magicpolaroid:Ciao Luis anche se non passi spesso l'importante è che quando lo fai ritieni che ne sia valsa la pena.

@Le Favà: Ma quale geniale. Sei tu un Genio che sei riuscito a trovare la mia adorata Bohème. Io sto gia aspettando, grazie!!!

@Aleph: Dietro suggerimento della milady di Roma mi ero fornito di dollari. Chi avrebbe mai pensato ad una così veloce caduta?.
No, mi dispiace, nè io nè lo sceicco abbiamo mollato alcunchè.
Si prega rivolgersi ad altri.

@luly:Spero vi siate divertiti. Un abbraccio a tutti voi.

@Anonimo: La simpatia a te non manca anche se ti dai delle "arie".
Ciao.

@stefania: Mi dispiace deluderti ma io e lo sceicco di quell'episodio non ne siamo i protagonisti. Altri lo sono stati.
A Monti è da parecchio tempo che non ci vado ma vedrò d'informarmi
essendo molto ghiotto di pesce.

il monticiano ha detto...

@amatamari: il tuo commento è arrivato mentre stavo rispondendo agli altri blogger.
Veramente è Londra che ha conquistato il "rampollo" il quale poi ci è ritornato dieci anni dopo in autostop e andando a fare lo sguattero.
Grazie molto a te.

Anonimo ha detto...

buona giornata Monticiano ;))))

Anonimo ha detto...

buona giornata sono sempre io ;)

ciao,aria

NADIA ha detto...

Hola Sor Aldo Buongiorno...
ormai la mattina prima chiamo la mia mamma e poi vengo a darti il buongiorno, mi fa star bene tutto il giorno......
un miliones de besito!!!

Hasta siempre!!!!

Kaishe ha detto...

Aldare'... kiss for you!
Un abbraccio affettuoso per una splendida giornata.

emanuela ha detto...

Il tuo viaggio in Inghilterra mi ha ricordato un film inglese: un viaggio di tutt'altro tenore del tuo.
Se cerchi olio d'oliva buono, puoi venire dalle mie parti

Arcureo ha detto...

Ah no, monticiano, nel '71 ero a Trento... il mio riferimento era verso l'estate di quell'anno in generale, più che sui luoghi da te descritti. Resta comunque il fatto che è un sacco che vorrei ritornare a fare un giro a Londra...

il monticiano ha detto...

@Anonimo 1°) e 2°):anche se i tuoi commenti sono anonimi, è questa è una tua scelta per la quale non ho nulla da obiettare, perlomeno sono molto cortesi e gentili e li accetto volentieri.

@NADIA:anche a me fa star bene il tuo buongiorno, grazie. Besitos.
HASTA SIEMPRE!!!

@Kaishe: pure qui a Roma è una bella giornata.
Ancha mi "kiss for you".

@emanuela:Eh! sì, lo so benissimo che lì l'olio e buono. Fino a una dozzina d'anni fa ho praticato spess quelle parti da Civitavecchia in poi fino a Capalbio.

@Alessandro Arcuri: Scusa, avevo frainteso.
Ma ru che aspetti ad andarci? Magari quando il tempo diventerà più mite.

aleph ha detto...

Bardo Aldo! Non ho commenti, li ho già fatti, perciò son qua solo per un bacione grande grosso,e anche perchè qua piove a dirotto e non saprei dove andare! cisaooooo

Biancamaria ha detto...

davvero indimenticabile!!!
ma quanto lo ami il tuo rampollo!!!!!
bravo Aldo;-))))

Michele ha detto...

sei il migliore
il guaio che quando vengo da te
ci sto troppo

ciao Michele pianetatempolibero

il monticiano ha detto...

@Aleph: e ti pare poco passare di qua e lasciare un bel regalo?
Ciao e grazie.

@Aglaia: per la verità, parlando seriamente, io e il mio unico figlio siamo molto attaccati l'uno all'altro. A quell'età era una peste.

@Michele: Miche'purtroppo, a volte, metto giù cose troppo lunghe che peraltro sono costretto a dividere in due puntate. Metterne una breve sintesi non mi riesce.

NADIA ha detto...

Holaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!
Sor Aldo buongiorno!!!
Avevi dei dubbi che sarei passata :))
ma certo che no!!!
Un besito mas grande!!!
hasta siempre siempre!!!!

Anna ha detto...

Bellissimo! Davvero bello, mi è parso di sentire gli odori di Londra e di vederne le strade! bello e divertente credo che uno dei pochi piaceri della vita sia proprio viaggiare! Mi organizzo anche io! :))

Anonimo ha detto...

Caro Aldo,
un bacio e un abbraccio
Ornella

Gianna ha detto...

Aldo,oltre ad uno stile amabile di scrittura, per cui ti si legge molto volentieri, hai anche ottima memoria...
Bravissimo!

Angelo azzurro ha detto...

Salute Aldo e buon 25 aprile, una data che ti serba tanti ricodi immagino.
Buona serata!

Angelo azzurro ha detto...

Salute Aldo e buon 25 aprile, una data che ti serba tanti ricodi immagino.
Buona serata!

Pierprandi ha detto...

ti immagino mentre baci la madre terra... buon Aldo sei grande! A presto e buon 25 aprile e come sempre...Hasta siempre!

NADIA ha detto...

HOLA SOR ALDO BUON 25 APRILE!!
ORA E SEMPRE RESISTENZA!!!
HASTA SIEMPRE!!!

il monticiano ha detto...

@NADIA: Dubbi? mai avuti anzi, sempre certo del tuo passaggio.
Besito. Domani da Porta San Paolo un pensiero volerà verso di te.
HASTA LA VICTORIA SIEMPRE!!!

@ANNA:Sì, lo devi fare un viaggio ma non in macchina, è meglio.
Col treno è molto più distensivo.

@Tua madre Ornella: ricambio con affetto entrambi i tuoi gesti generosi.

@stella: a te l'affettuosa generosità non ti manca, sai rendere felice il prossimo.

@Angelo azzurro: Quelle giornate memorabili non si possono dimenticare.
Buon 25 aprile anche a te.

@pierprandi: sì e anche tirato mille sospiri di sollievo.
Domani saò con mio figlio alla manifestazione a Porta SanPaolo - Roma dove probabilmente mi vedrò con altri blogger.

@NADIA:Ora e semre resistenza e dalla parte giusta.
HASTA SIEMPRE!!!

loris ha detto...

Buon 25 Aprile Aldo

Anonimo ha detto...

buon 25 Aprile Monticiano.

aria

il Russo ha detto...

Buon 25 aprile monticià!

upupa ha detto...

......caro monticiano...........che belle citazioni!!!!!!!!!!bravissimo!!!!!!!!!!!!

emanuela ha detto...

Buon 25 aprile, monticiano; un 25 aprile di parte, s'intende

Damiano Aliprandi ha detto...

Passo per augurarti RESISTENZA!

il monticiano ha detto...

@loris

@Anonimo

@il Russo

@upupa

@emanuela

@l'invarcerato

Ho partecipato anche al corteo da Porta San Paolo a Piazza Vittorio a due passi da casa mia.
ORA E SEMPRE VIVA LA RESISTENZA