“Sei un’ottima pianista”
“Sono soltanto un’insegnante di pianoforte del Conservatorio”
Armando era affascinato dalle bellissime dita affusolate di…
“A proposito, tu sei Luciana?”
“Certo e tu sei Armando”
“Ci siamo visti venerdì sera all’Auditorium vero?”
“Io sì che ti ho visto ma tu forse neppure mi hai notato: ero in compagnia di Roberto, quel tuo collega di Università che ti ha accennato un breve saluto e tu hai risposto appena”
“Ho i miei motivi”
“Io potrei diventare uno di quei motivi”
“Che cosa c’entri tu?”
“Il tuo amico e collega Roberto dopo le mie ostinate domande mi ha raccontato di quello che ti è capitato e che ti sta capitando”
“Avrei preferito che non lo facesse ma tu che cosa c’entri?”
“Sono la figlia di quell’alto funzionario dell’Ufficio politico del Ministero Interni…”
“…Che mi assilla e cerca di impaurirmi con il suo atteggiamento e quello dei suoi uomini”
“Appunto!”
“Vuoi sottopormi ad interrogatorio anche tu?”
“Non ho nessuna intenzione del genere anche perché so pochissimo del lavoro di mio padre e quel poco che so non mi piace: ma è mio padre ed è bene che tu lo sappia, anche mia madre lavora nello stesso Ufficio”
“ La cosa mi lascia completamente indifferente perché io proseguirò ugualmente nelle mie attività che non sono affatto sovversive come tuo padre e quelli come lui vorrebbero far credere: non uso violenza, non faccio del male a nessuno ma sono tenacemente contro chi e come ci governa attualmente. Ed uso soltanto parole.”
“Che sono macigni”
“E’ una tua personale opinione ma non mi fa cambiare le mie idee”
“Vorrei cambiare discorso, sei d’accordo?”
“Come vuoi ma spiegami: cosa sono venuto a fare qui?”
“Una semplice conversazione. Intanto gradisci qualcosa? Bibita, caffè, the?”
“Preferirei un caffè se non è avvelenato!”
Luciana sbottò in una fragorosa risata e mentre seguitava a ridere si avviò verso la porta del salone per ricomparire, ancora sorridente, dopo qualche secondo.
“Il caffè è finito?”
“Sta arrivando”
Infatti, subito dopo entrò una donna sulla cinquantina di gradevole aspetto che portava un vassoio con due tazzine da caffè, un bricco ed una zuccheriera…
“Armando ti presento Mimma, la mia…”
“…Tata. Luciana dillo tranquillamente perché ti ho vista nascere, crescere e…”
“…Ed invecchiare. Sì, perché a trentadue anni mi sto avvicinando alla terza età”
“Non le dia retta! Oh scusi, lei è il professor Armando?”
“Niente professore, prego”
“Va bene, allora signor Armando: il mio nome è Domenica e come ha sentito questa birbante mi chiama e mi ha sempre chiamato Mimma ma a me fa piacere così come me ne ha fatto molto di più quando l’ho sentita e vista ridere. Che cosa le ha detto di tanto buffo da farle fare finalmente, quelle belle risate?”
“Perché, non ride mai?”
“Così come poco fa, mai! Deve averle detto qualcosa davvero divertente”
“Probabilmente”
“Beh adesso io debbo lasciarvi perché ho alcune commissioni da sbrigare: ci rivedremo signor Armando?”
“Mimma ti prego, puoi anche andare se vuoi: comunque penso che lo rivedremo ancora”
“Bene Luciana, allora vado. Ciao a voi due”
“Ho proprio l’impressione che tu gli vada a genio perché di solito non si comporta così quando vede altri ospiti.”
“Ne vede molti o uno in particolare?”
“Attualmente sono completamente libera e sola. Ci sono state in precedenza altre situazioni simili ma con risultati non proprio soddisfacenti e d’altra parte Roberto,il nostro comune amico,
lo sai come la pensa al riguardo.”
“E questo cosa c’entra? Io non mi sono mai permesso di escluderlo dal novero delle mie amicizie soltanto perché lui è…”
“Lo so benissimo perché ti tieni lontano da lui ma volevo solo farti capire che l’unica persona con la quale avrei potuto intrecciare una seria relazione sarebbe stato soltanto con Roberto ed invece non è proprio possibile…Però come unico fraterno amico non me lo lascio scappare!”
La loro conversazione andò avanti per più di un paio d’ore con argomenti tra i più vari ma sempre interessanti sotto numerosi punti di vista. Si rendevano conto che man mano che procedevano nella loro reciproca conoscenza si stava materializzando tra loro qualcosa di insolitamente particolare, speciale e piacevole.
Dovettero però interrompere quel loro incontro poiché entrambi avevano degli impegni: Luciana con due allievi che prendevano lezioni di piano privatamente, Armando atteso a casa da esigenze piuttosto onerose.
Decisero di rivedersi ancora ma di comune accordo stabilirono di prendere alcune precauzioni coinvolgendo le sole persone sulle quali potevano contare: Roberto che non si sarebbe mai tirato indietro ed anzi avrebbe sicuramente fornito loro ogni possibile appoggio e Mimma con la quale Luciana aveva uno straordinario rapporto di affettuosa complicità.
Come avevano previsto, grazie al prezioso aiuto di quelle due persone a loro così care, ebbero la
possibilità di incontrarsi sempre più spesso. A volte veniva loro da ridere pensando a come avevano organizzato il sistema degli appuntamenti: robe da cospiratori.
Con il passare del tempo però avvenne quello che avevano sperato e temuto. L’intensità e la
passionalità della loro relazione raggiunse vette elevate. Roberto, nei periodi in cui era occupato con il lavoro, metteva a loro disposizione il proprio appartamento mentre Mimma copriva Luciana, per le assenze prolungate da casa, inventandosi le scuse più fantasiose.
Armando era quello che accusava non pochi sensi di colpa ma poi, aiutato e confortato sia da Luciana sia da Roberto e Mimma, si rendeva conto della realtà, molto amara per lui e se ne faceva una ragione: ormai Gabriella era come se vivesse in un’altra dimensione e nessun’altro esisteva per lei.
Dopo qualche mese, una sera Armando venne contattato nella solita segreta maniera e gli venne riferito che Luciana doveva parlargli urgentemente. Fu predisposto il tutto e fu possibile fissare l’incontro quella sera stessa a casa di Roberto.
Quando Armando entrò Luciana era già in casa, seduta in poltrona: si alzò e gli andò incontro
come era solita fare, abbracciandolo con forza ma questa volta tremava. Perché? Lui si rese conto che c’era qualcosa che non andava e le chiese
“Come mai stai tremando?”
“Forse avrò un principio d’influenza”
“Ed è per questo che hai chiesto ai nostri amici di farci incontrare così in fretta e furia?”
“In realtà il motivo è un altro”
“Non tenermi col fiato sospeso. Qual è? C’entrano i tuoi genitori?”
“No, ma non voglio tirarla troppo per le lunghe: in questi ultimi tempi non mi sentivo molto bene e siccome il malessere non aveva alcuna intenzione di lasciarmi in pace sono andata a fare alcuni accertamenti. Oggi ho conosciuto il risultato: sono incinta!”
“Beh di solito questa è una bella notizia però non mi rendo conto se devo esserne contento oppure no”
(fine della terza puntata)
21 commenti:
Confesso che non pensavo a questo frangente... io mi aspettavo che Luciana avesse da fare delle confessioni choc ad Armando.
Ma forse sono troppo poco romantica ed è meglio questa piega della storia che quella che avevo vagheggiato io.
Comq ribadisco: sei MOOOOLTO bravo, caro Ciciornia!!!
Ti auguro un'ottima giornata...
P.S.: ti devo confessare anche un'altra cosa. Ogni lettura mi lascio piacevolmente sorprendere dal tuo "uso" dell'italiano.
Oramai non è che in molti stiano attenti agli apostrofi o ai bistrattati congiuntivi. Tu sì!!!
....Un tonfo al cuore....
Caro Aldo,
Sei stupendo,mi ripeto,scriVi
meravigliosamente bene.
Io seguo le Tue parole,cosi' non faccio errori di ortografia(qualche volta mi scappa).
Ma che bel romanzo,sembra d'altri tempi,ancor ora succede,ma non con questra grazia.
Io penso che Lei,la protagonista,
sia più innamorata di Lui,ma dalla notizia è rimastro cosi' sereno, penso se lo aspettasse...
Caro Aldo,alla quarta...Ti aspetto con ansia.Una stretta di mano,e
un grosso bacio,sulla guancia,
Ti saluta Anna2 bay bay.
sempre più intrigante, aspetto il seguito (fa presto!) ihihihih kissssssssssss
Che scrivi benissimo, te l'ho sempre detto caparbio.
Ora ci credi?
I neonati devono piacerti proprio! Anche qui una donna incinta...
Ha ragione stella, le tue donne sono sempre incinte Ho un amico che si chiama Armando... l'ho detto cosi... è anche siciliano
Alla prossima su questo schermo...
Un bacio a te grande Aldo!
Ciao Aldo, un racconto davvero piacevole e mi unisco ad Anna nel dirti che poche persone sul web scrivono così correttamente in italiano...La nostra bella lingua, così bistrattata, grazie anche per questo.
Buon fine settimana.
Ahhhhhhh, e io che mi aspettavo un racconto 'politico'e sovversivo!
Mo questa è incinta...
Suspance...suspance...e poi ?
"Sono incinta"...va bbè, facci sapere come reaggirà il nonno materno, perchè è quello il clou no?? :DD
A presto
Francesca
Insomma, è incinta e...?
Mmmm...dovrò aspettare la prossima puntata per saperne di più! E' meglio che una soap opera!!!
Aldo sempre più intrigante e romantico. Ci voleva proprio una bella storia d'amore e passione. A quando la prossima puntata?
@Kaishe: La vita è fayya anche di queste cose. Che succedono, credimi.
In quanto all'italiano è meglio lasciar perdere. Sono perennemente in lotta con ortografia e congiuntivi.
Auguri anche a te.
@Anna2:Lui se lo aspettava e lei lo desiderava.
Ci rileggiamo alla quarta.
Un abbraccio e un bacio anche da me.
@ANNA: Ehi, kiss kiss bang bang cosa credi che sono svelto come te?
Tu sei un fulmine.
@stella: No, mi dispiace non ci credo. Ce la metto tutta ma non sempre mi riesce.
Mi piacciono i neonati, è vero, forse perchè non potuto avere solo
un figlio. Meno male che ne vale tre.
@rosy: Forse la mia è un'idea fissa quella delle donne incinta.
Un saluto ad Armndo il siciliano.
Alla prossima e un bacio anche da me.
@riri: Beh, non esageriamo. Leggo certi blog che al loro confronto mi sento un analfabeta o quasi.
Grazie comunque e buon fine settimana anche a te.
@ALEPH: So' cose che capitano ma entrambi se lo auguravano, credo.
@Francy274: E' vero, aspettiamo la reazione del nonno materno.
A presto.
@Angelo azzurro: e...? Purtroppo occorre aspettare. Un seguito ci sarà senz'altro.
@La Mente Persa: L'hai accertato anche tu?
Un bacione, ciao.
Testone, non dico bugie!
Sempre incinte le tue donne, o meglio: quelle dei tuoi racconti. Ho aspettato tre puntate, sperando di leggere inizio e conclusione tutto d'un fiato e....mi sono sbagliata. A presto!
Mio caro e romantico amico, ti auguro una serena fine settimana. Leggerti per me sempre una gioia :-)Lisa
@Luigina: La storia può anche coinvolgere, vero.
Presto la prossima puntata.
@stella: Sei sempre particolarmente gentile.
@serenella: E' una caratteristica di qualcuno dei miei scritti, ma quando mi viene in mente non esito ad inserirla.
A presto.
@Poeslandia: Ti ringrazio sei fin troppo buona.
Un augurio di buon fine settimana anche da me.
Bellissimo ma le puntate mi fanno soffrire!
:-)
Incinta...non me lo aspettavo. Questo significa che non sei prevedibile. E questo è uno dei motivi per cui scrivi bene. Davvero avvincente:)
Aldo caro.....mi perdonerai per le mie mancanze?!?:)
Buona domenica.
@amatamari:Grazie, purtroppo la lunghezza del racconto richiede la suddivisione.
@Nicole: A volte anch'io penso all'ultimo momento di inserire qualche situazione nuova. Grazie.
@luly:Altro chè stai tranquilla e...buona scuola.
ciao aldo... eccomi con due post in arretrato...
dopo aver ricapitolato sulla storia, mi ritrovo a pensarla come Kaishe... anche io pensavo che Luciana avesse delle confessioni segrete da anni da rivelare... infatti anche qui c'è una donna incinta....
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