giovedì 12 novembre 2009

UNA VOCE POCO FA

MO: Moglie – MA: Marito
MO: (entra in casa, contemporaneamente scuote l’ombrello che ha in mano per la pioggia che vi si è accumulata poi si avvia verso la cucina)…e mi raccomando, non bagnarmi la moquette …è da questa mattina alle sei che non ho fatto altro che pulire e spolverare, spolverare e pulire. Ci si può mangiare su questa moquette!…Perché poi? (volgendosi indietro e non vedendo il marito) ma che fai? Entra su e metti i piedi nelle pattine mi raccomando…non bagnarmi tutto (si ritira in cucina)
MA: (entra carico di pacchi e pacchettini in entrambe le mani; sotto l’ ascella sinistra trattiene a stento un ombrello chiuso e sotto quella destra un mattarello confezionato con carta da regali. Inoltre, stretto tra i denti, un manico di corda dal quale pende un oggetto tondo di cristallo anch’esso confezionato con carta idonea. E’ fradicio di pioggia dal cappello che tiene in testa fino alle scarpe con le quali traffica a fatica per togliersele e mettere le pattine. Nel fare questi movimenti inevitabilmente inonda di pioggia la moquette del pavimento. Cerca di poggiare da qualche parte i vari pacchi, pacchettini ecc. ma i movimenti gli sono impediti da tutto quello che porta.)
MO (dalla cucina)…e chiudi la porta di casa, che ce l’hai a fare le mani?...
MA: (cerca di avvicinarsi alla porta di casa ma ne è impedito sia a causa delle pattine sia anche per tutti i pacchi ecc. che ancora non riesce a sistemare da qualche parte. L’oggetto tondo che trattiene con i denti non gli permette di aprire la bocca per chiamare la moglie)
MO: (c.s. dalla cucina) …e come se non bastasse adesso devo anche preparare da mangiare, ma chi me lo fa fare…Meno male che questa festa viene una volta l’anno!...Lo so, lo so, si tratta sempre dei miei parenti: zia Brigida, zia Camilla, zio Cirillo e delle mie sorelle Ninì e Lulù…Pensa che strazio se fossero venuti anche i tuoi di parenti, per amor del cielo! E sì tanto a te che te ne importa. Chi si carica di tutto il peso? Sono io, io e soltanto io. Fa questo,fa quest’altro, lava, pulisci, spazza, compra, esci, entra, porta a casa, tutto,tutto io devo fare. E poi pensa ai regali a questo, a quella…Oh! A proposito, i regali devi metterli a posto in ordine perfetto, lì nei mobiletti. E non sederti sul divano. Ho faticato più di due ore per pulirlo e spolverarlo. Almeno aspetta che arrivino i miei parenti. Allora il pacco per zio Cirillo mettilo nel mobiletto giallo, anzi no in quello verde, sì è meglio; quello per zia Brigida nel mobiletto rosso…no, no in quello marrone insieme con quello per zia Camilla, mentre gli altri due per Lulù e Ninì mettili …mettili…bè lo sai o ti devo dire tutto io? I pacchetti rimasti mettili dove trovi posto, ma non sul divano, mi raccomando e neppure in quello scaffale, devono stare nascosti altrimenti è finita la sorpresa. Però, sta venendo bene l’arrosto…Stammi a sentire, sai che ho pensato? Ad un certo punto, dopo la cena, ti alzi da tavola, spegni la luce e poi, dopo che hai tirato fuori i regali, d’improvviso la riaccendi eh? Che ne dici? Ho avuto una bell’idea? Così faccio loro una sorpresa che non la dimenticheranno mai. Quindi cerca di ricordarti bene dove metti i regali perché poi, al buio, dovrai tirarli fuori nello stesso ordine in cui li hai sistemati adesso, prima quello di zio Cirillo, poi quello di zia Brigida, poi quello di zia Camilla: devi stare molto attento perché zia Camilla ci tiene tanto a quel vaso di cristallo che ha sempre desiderato, usa la massima attenzione. Quelli per Ninì e Lulù lasciali pure lì, la sorpresa a loro la facciamo più tardi….Allora come procede? Avrai finito spero,. Sistema tutto per bene e vieni a darmi una mano in cucina, con l’arrosto voglio fare anche le patatine novelle, ai miei piacciono tanto. Vieni in cucina che devi sbucciarle. Chissà se due chili basteranno? Mah, quasi quasi sarà meglio aggiungerne un altro po’, che ne dici? Mi senti di là? Vabbé io dico di sì. …Ma come? Non ce ne sono più? E chi le ha mangiate? Ehi, dico a te che stai lì, ne sai niente? Ho capito, non mi vuoi rispondere. Però adesso sai che fai? La smetti con la pacchia del riposo, scendi, vai al supermercato e ne compri almeno due chili. Tanto che ci vuole, prendi l’autobus e dopo cinque fermate sei arrivato. Non t’azzardare a comprarle a questa frutteria qui all’angolo. Con quello ho litigato già tre volte. Capirai, con me si vuole mettere; fa il furbo: prenda questo, prenda quest’altro, no non si può scegliere, aspetti che faccio io. Ma per chi mi ha preso? Per una deficiente? Io invece sono una che si accontenta, non ho tante pretese, ma stupida mai! Sei d’accordo anche tu? Eh!? Che ne dici? Ma perché non parli? Dico a te, perché non rispondi? Non sei né sordo né muto. Allora? Ma si può sapere… (viene fuori della cucina e vedendo quello che il marito ha combinato lo apostrofa duramente) …razza di rimbambito! Ma lo vedi che cosa hai combinato? Non hai resistito eh? Non hai fatto in tempo? Non sei riuscito a trattenerti (vedendo in terra la moquette bagnata dalla pioggia che il marito sta ancora cercando di togliersi di dosso) …te la sei fatta sotto come un lattante! Rimbambito!!! (si volta e sta per ritornare in cucina, ma il marito apre la bocca, il vaso di cristallo cade in terra rompendosi in vari pezzi, calpesta tutti gli altri pacchi ecc. e con un urlo che non ha nulla di umano insegue la moglie in cucina brandendo il mattarello fra le mani).
*******
MA: (in Tribunale, rivolto verso la giuria)e allora signori giurati ho colpito!

27 commenti:

Pupottina ha detto...

pur essendo donna, sono convinta che il marito avesse ragione e quello che ha fatto è stata una reazione plausibile...
non si può scherzare con il fuoco ... o con l'acqua ;-).... visto che in nessuna casa manca un mattarello ;-)
questa storia è un ammonimento per noi donne a non farci prendere dalle nostre isterie.... me ne guarderò bene, pensando all'ipotetico finale....
buona giornata dopo san martino (hai bevuto tanto o con moderazione? io mi sono controllata: oggi si lavora ed il mal di testa non mi giustifica per rimanere a casa ^_____^ )

Angelo azzurro ha detto...

Pover'uomo, ha tutta la mia comprensione! Pur condannando la violenza, s'intende...

Gianna ha detto...

Beh, il marito è stato fin troppo paziente...

Paola ha detto...

Che stresssssssss!!!
Una donna a dir poco insopportabile...
Anche se non condivido nessun tipo di violenza corporale... MA ha fatto bene... hehehehe
Ciao Aldo ti auguro una splendida giornata... abbracioni e bacioni

PS: che fine scioccante la storia precedente!!!
Come cambiano le persone ad una semplice contrarietà... mah!!!

Le Favà ha detto...

Poveretto...e che donna rompina :)

Luigina ha detto...

Porello era il minimo che potesse fare con quell'Arpia. Bravo Aldo mi auguro che il giudice lo abbia assolto, ma il povero marito non sia arrivato alla soluzione estrema col mattarello :)))

Anna2 ha detto...

Mammamia,come è ripetitiva la moglie,non ha mai preso respiro...
è logico che il marito ha perso le staffe.
e col mattarello,non si fà.
Sembra di vedere la scenetta hihihihi...
il marito che rincorre la moglie...
Il finale è che si è liberato
da quella chiacchierona da tanto stress.
Caro Aldo,ho fatto due risate,
mi ci voleva proprio.
E questo succede sovente a tanti.
Ti lascio un saluto e una carezza
da Anna2

Anonimo ha detto...

Buona sera Aldo, come sempre mi piace venire sul tuo blog e trovar qualche bel racconto.
E questo?
Gustoso. Fino all'ultima riga.
E pure vero!
Si, le casalinghe fanno un lavoro che spesso non viene giustamente considerato. E si, spesso le donne in generale sono una vera rottura di pelotas!

mod ha detto...

al, ma perchè non ci hai dato la scena dell'omicidio.
cavolo, me la meritavo oggi?!

:-) love, mod

serenella ha detto...

....e la fa fuori!!!! Mi chiedo come ha fatto a viverci tanti anni insieme!

il monticiano ha detto...

@Pupottina: Lui s'era scocciato, anche un uomo con tanta pazienza ad un certo punto non ne può più.
La giornata di San Martino è andata liscia come l'olio perché ho bevuto soltanto mezzo bicchiere di vino rosso a pranzo e basta.

@Angelo azzurro: Si è limitato ad una ripasattina, niente di più.

@stella: Infatti poi è sbottato.

@Paola: Non troppo forte però, solo un segnale.
Visto il soggetto non poteva che finire così la storia precedente.
Buona notte e sogni d'oro.

@Le Favà: Ha sopportato finchè ha
potuto poi...

@Luigina 1°) 2°) e 3°): Grazie per i tuoi generosi commenti ai post precedenti.
Nesuna soluzione estrema, solo una "lisciatina".

@Anna2: Ho forzato un po' lo scritto perchè ho messo in risalto l'esasperazione del marito.
Buona notte e un caro abbraccio.

@Ruby: Bè in quanto a rottura di pelotas anche noi maschietti non siamo da meno.

@modesty. Effettivamente in un primo momento ci avevo pensato, ma poi ho lasciato perdere. Sono andato sul finale un po' soft.
love, al.

@serenella: Eh già, questo è inspiegabile.
Resta da vedere lui in quel frangente come stava di testa e di nervi.

riri ha detto...

Mi fai morire dal ridere, sei un fenomeno caro Aldo!!!! Mi sembrava di vedere quelle "dispute" in casa Vianello, ma molto più soft:-)) Raccontino sfiziosissimo, peccato che si conclude in tribunale ahahah, bisogna avere tanta pazienza con le casalinghe, però un pò è vero, ci sono certi uomini che fanno pochino, ma combinare danni così ahahah, penso sia impossibile, anche se non ti nascondo che mi sono un pò tranquilizzata, poichè il mio compagno non fa regali, ma solo "qualche volta" la spesa, non combina grandi danni, tranne quelli di svaligiare il supermercato ed invece di 1 etto di prosciutto portarne a casa almeno il triplo ahahah, però è movimentata la vita così..per quella ex coppia, non trovi? La scena finale dell'inseguimento col mattarello, quella te la rubo:-))
Buona giornata con un sorriso.

Angelo azzurro ha detto...

Passo ad augurarti una buona giornata, sognatore dai sogni irrealizzati. Ciao Aldo.
panta rei...e vale per tutti.

Susanna ha detto...

AH AH AH AH AH AH!!!!!!!!!!!!!

gatta susanna

chicchina ha detto...

Di sicuro il giudice lo avrà assolto,e magari,sotto sotto lo avrà pure invidiato per il coraggio che ha avuto.quqndo ci vuole,ci vuole,che diamine!
Ciao Aldo,sempre brillante con i tuoi post.

Rosaria ha detto...

Ha fatto bene!
Ci sono tante MO
uguale a quelle che hai ben descritto tu
e quando le vedo mi fanno vergognare di essere donna
Per colpa di questa poca minoranza..
è nata la famosa frase...le donne sono tutte uguali.
Ciao aldo a Lunedi e buon fine settimana.

il monticiano ha detto...

@riri: Se ti sei divertita mi fa molto piacere. Ovviamente ho un po' esagerato la faccenda ma l'ho scritto tanto per fare qualche sorriso. Buona notte.

@Angelo azzurro: Grazie Angelo, a te una buonanotte serena.

@Susanna:Dalla gran risata debbo arguire che ti ha divertito.

@chicchina: La sentenza del giudice l'ho lasciata a chi avrebbe letto.
Grazie cara e buona notte.

Unknown ha detto...

sicuro che e' il marito non lo schiavo????? hihihihi troppo forte com'è scritto ciao aldo

Unknown ha detto...

mamma mia!!!...spero proprio di non essere come quella?!!...no, non sono come quella!!!...uno scritto che fa riflettere. Bravo!

il monticiano ha detto...

@rosy: Bè fa piacere che ogni tanto c'è qualche signora che non scende in campo a spada tratta per difendere la categoria.
Noi maschietti abbiamo tanti difetti ma c'è qualche donna che non è da meno.
A luned= e buona domenica.

Edoardo Gentili> Ti ringrazio e ricambio i complimenti per il tuo blog.

Marianna> Infatti per come lo tratta sembra proprio uno schiavetto ma anche loro si ribellano.

Alessandra Lace> Non credo neppure io che tu sia come quella giacch{ per fortuna ce ne sono poche in giro.

Anna2 ha detto...

Un caro saluto Aldo,
e serena domenica,bacio da Anna2

Francy274 ha detto...

Ho iniziato a ridere fin dall'inizio, povero uomo, mi meravigliava il suo silenzio...
bellissimo il finale in tribunale..."e allora signori giurati ho colpito!"..
Ad essere in quella giuria c'era solo da rispondere : hai fatto bene!! :DDDDD
Che donna impossibile!
(anche se la violenza è ingiustificabile c'è da prendere atto che anche la pazienza infinita ha un limite).
Bravo Aldo, simpaticissimo racconto.

ELisa ha detto...

Buonasera carissimo Aldo!
Ci voleva propio una sana risata dopo una giornata NI...
Ti auguro una serena inizio settimana e la dolce buona notte con sorriso, Lisa

Unknown ha detto...

io scrivo tanto, immaggina ho un book in borsa mentre aspetto il treno scrivo poesie quello che fa la gente ecc...mi è sempre piaciuto ora sto guardando siA LA TV e finisco di rispondere ...buone ninne a te e famiglia ciaoooooo

il monticiano ha detto...

@Francy274: Grazie per il tuo gentile e gradito apprezzamento.
Per fortuna è pura fantasia.

@Poeslandia: Sono lieto di averti fatto tornare il sorriso.
Anche a te auguro una dolce buona notte.

@Marianna: E' una buona cosa quella di occupare i tempi d'attesa scrivendo.
Buona notte a te e ai tuoi.

Biancamaria ha detto...

...ed è stato pure troppo paziente direi!!!
certe Mo meglio perderle che trovarle!!!O_O

Unknown ha detto...

te lo volevo da pure io il premio, anzi te lo do, ciaoooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!