domenica 13 ottobre 2013

SAI, HO UNA STORIA

- Veramente?
- sicuro
- e da quanto tempo?
- saranno circa sei mesi
- non mi dire...
- e invece ti dico
- con chi?
- con qualcuno
- io so chi è?
- no...
- ha un nome?
- Annika
- perbacco, un nome singolare
- sì ma a me piace
- giusto e...quanti anni ha?
- tre meno di me
- va bene allora, non c'è molta differenza tra voi e...
- lei è svedese
- non importa
- però parla bene l'italiano, direi meglio di me...
- lo credo, la materia dell'italiano è stata sempre ostica per te
- certe volte poi mi lascio andare col dialetto romanesco...
- e lei ti capisce?
- sì sì, anzi certe battute le dice pure lei in romanesco
- dev'essere simpatica
- molto
- è una storia seria la vostra?
- per ora sì, poi si vedrà
- quando ce la farai conoscere invitandola magari a cena qui a casa nostra?
- una delle prossime domeniche
- vi frequentate molto?
- tutti i giorni
- allora immagino che studiate insieme...
- no mamma perché io sto in terza media e lei in quinta elementare
- ah ecco, hai ragione figlio mio.


18 commenti:

luly ha detto...

Buona domenica, simpatico Aldo!:)

Tomaso ha detto...

Caro Aldo, oggi posso dire che è una bella domenica! Dopo aver letto questo breve dialogo, c'è subito un sorriso caro amico.
Tomaso

Bastian Cuntrari ha detto...

Mannaggia, mi hai fregato!
Speravo fosse una storia d'amore di qualche amichetto tuo e non di qualche bis-bis-bis nipote degli amichetti tuoi!!! ahahaha!!!

Unknown ha detto...

Che tenerezza! Io ne so qualcosa|
Cristià che t'abbraccia

Ambra ha detto...

Aldo, fammi capire, stai sveglio la notte, vero, per muovere la fantasia e buttare giù il post.
Questo è da un lato umoristico, dall'altro delicatissimo. Davvero bravo.

Susanna ha detto...

Embè? Perché Annika non potrebbe venire a cena a casa del ragazzino, ovviamente con papà e mamma?

Gianna ha detto...

Che precoci questi bambini...

Nou ha detto...

Ciao Aldo,
con questo dialogo fra mamma e ragazzino, mi hai portato ad un ricordo tenerissimo di mio figlio Augusto e Erika che si sono conosciuti in colonia montana a 11 anni. Erano di una bellezza e tenerezza incredibili a vederli vicini mano nella mano mentre proiettavano un film nella sala di ritrovo. Tutti e due con i capelli folti e ricci sembravano una nuvoletta. Hanno dichiarato il loro amore descrivendosi e tenendosi per mano :)

Un abbraccione

Nou

Cri ha detto...

Fossero tutte così le storie... Post delizioso, profumato di bontà e innocenza, che mi ha colorato la domenica. Bravo Aldo! :*

Pia ha detto...

Ciao Aldo.
credevo fosse un dialogo tra adulti!
Non saranno discorsi troppo seriosi tra una mamma e un figlio?
Bella e delicata realtà dei nostri giorni.

chicchina ha detto...

Che dolce questa storia.Subito a pensare chissà cosa,ma tu lo avevi detto,tre anni di differenza.E per l'amore non c'è una data di inizio,se senti le farfalle dentro,così ci dicevano,è quello il momento!Ciao Aldo,e buona vita.

robi ciprax ha detto...

mia moglie Lina, di storie come questa e senza andare in età già avanzata di terza media, ne osserva tutti i giorni, con molta tenerezza, nelle scuole elementari.

Caro Aldo, forse eravamo anche noi così, ma non ce lo ricordiamo.....

Buona giornata. robi

paroleperaria ha detto...

eri tu? ;)
un abbraccio

Ernest ha detto...

se penso quante fidanzate dicevo di avere io da piccolo!!!

Blogaventura ha detto...

Mi aspettavo un'altra storia ma... tu stupisci sempre con effetti speciali. Un salutone, Fabio.

Enly ha detto...

Mi stupisci siempre Compagno Monticiano ;)

Rosaria ha detto...

Alduccio caro, una storia tenera come te.
bacione al romanticone che sei.

Questo post è una carezza per ogni cuore.

Notte felice!

nina ha detto...

Ciao Aldo
hai ricevuto già abbastanza complimenti per la delicatezza della storia ma mi ci aggiungo anch'io. E infatti chi ha avuto figli o nipoti ci si riconosce e si commuove...
Io ti dico bravo anche per il gusto che ci stai prendendo a giocare con la suspance e l'effetto sorpresa: BRAVO!