lunedì 9 febbraio 2009

SOLITUDINE

SEDUTO IN UNA PANCHINA NEL PARCO
Alcuni morbidi colpi sulla mano destra mi fanno sollevare le palpebre lievemente appesantite dal sonno e vedo il volto sorridente di Lucilla seduta accanto che mi dice a bassa voce
=Scusa se t’ho svegliato ma…=
=Tu?…e che ci fai qui?=
=Io abito qui vicino…tu piuttosto…se non hai cambiato residenza, mi sembra che questo parco sia piuttosto lontano da casa tua, o no?…=
= E’ vero…ma l’ho visto così poco frequentato e riposante che ho pensato di fare una piccola sosta nel corso della mia passeggiata ed invece appena seduto mi sono addormentato e neppure me ne sono accorto=
=Dovevi essere molto stanco perché è già un bel po’ di tempo che dormi o forse sarà il caldo incipiente che…=
=…unito al post-pranzo e all’ora insolita del primo pomeriggio hanno fatto in modo di farmi cadere quasi in letargo…=
=Già…e sono anche tre o quattro volte che cerco di svegliarti spostandoti il capo ciondoloni che hai di continuo reclinato sulla mia spalla destra ma evidentemente devi avere il sonno pesante=
= Sì, hai proprio ragione…però… potevi pure spostarti magari di poco e…=
=così avresti sbattuto la testa sulla panchina ed il tuo risveglio sarebbe stato poco piacevole…=
=Effettivamente è andata meglio così…ti ringrazio molto…=
=Non c’è di che…ti ho anche chiamato almeno per un po’…Bruno, Bruno…ma tu non mi sentivi=
=No, altrimenti ti avrei risposto…Comunque vedo che sei qui con una bella neonata…è tua?…=
=Si è mia figlia ...Sai che l’ho sempre desiderata e lei è il mio unico tesoro…=
=Veramente sei ancora così giovane che chissà quanti altri tesori potrai avere se lo vorrai…=
=Forse è una tua dimenticanza ma ho superato i 50 da un paio di mesi…=
=Sinceramente ti dico che non li dimostri per niente...=
=Ma io non me li sento, credimi…=
=Neppure io mi sento i miei 55 anni=
=Allora siamo pari=
=In ogni caso ti faccio i miei complimenti …anche per tua figlia…guarda come dorme beata lì nel passeggino…=
=Questo è uno degli altri motivi per cui non mi sono allontanata da questa panchina…ho voluto che riposasse tranquillamente…=
=Non potevi scegliere luogo e ora migliori…=
=Infatti…qui si respira un’aria così pulita…e questo silenzio poi…ho scelto di proposito questo piccolo viale con poche panchine…siamo i soli frequentatori di questa parte del parco…io, te e la mia bambina…=
=Sono d’accordo…come si chiama tua figlia?…=
=Katrina…è un nome di origine russa, come il padre, mio marito, che si chiama Vladimir…lui è un imprenditore piuttosto importante…si occupa di petrolio…=
=Chissà come deve essere contento tuo marito…=
=Ah! sì…lui è senz’altro molto contento… soprattutto in questi ultimi tempi…=
=Perché?…=
=…perché vive arcicontento in non so quale paradiso esotico insieme alla sua giovanissima amichetta ed ex-segretaria…=
=Mi dispiace…incautamente ho toccato un argomento che dovevo evitare…ti chiedo scusa…=
=Non lo potevi sapere quindi niente scuse. E poi io non ho nulla da rimproverarmi…lui piuttosto= =Cambiamo discorso che ne dici?…=
=No, no…anzi…non può che farmi bene parlarne…specialmente con te…=
=Non sei tenuta a farlo…=
=Lo so ma preferirei farti sapere come sono andate le cose dopo che ti ho lasciato…=
=Vorrei che tu non ne parlassi…=
=Ti è molto dispiaciuto quando è successo?=
=Sai benissimo quanto ho sofferto…=
=Perché non ti sei messo con qualche altra ragazza?…=
=Paragonavo le altre a te e…loro perdevano…=
=Già ma questo… è un tuo errore, lo capisci vero?=
=Può darsi ma è stato difficile per me rassegnarmi…Voglio confessarti una cosa…non ne ho mai parlato con nessuno…Ormai saranno passati 10 anni, vero?…=
=Sì, dieci anni esatti…=
=Credimi, non sto esagerando, tutte le notti o quasi, faccio lo stesso sogno…=
=Penso di sapere di che sogno si tratta…=
=Brava…ricordi quello che mi dicesti?=
=Certo…ti dissi che dovevi fartene una ragione e ti dissi anche…=
=Non ripeterlo…non lo voglio ascoltare di nuovo…Il giorno che mi lasciasti fu il più brutto della mia vita e come sai non mi sono mai dato pace…Vado avanti ma sono vuoto dentro…Aspetto con ansia la notte perché so che non appena riesco ad addormentarmi tu arriverai nel mio unico sogno, sempre lo stesso…=
=Io non so come aiutarti…non posso fare nulla…non dipende da me=
=Capisco…però spero che tu non svanisca dal mio sogno…mi contento di questo=
=Come vuoi…Adesso però debbo andare… Neppure io ti ho dimenticato…Addio Bruno…=
=Arrivederci Lucilla, arrivederci…=
Sento nuovamente quei morbidi colpi sulla mia mano…mi guardo intorno e non mi riesce più di vedere Lucilla. Di fronte a me, seduti vicini su una panchina, due vecchietti mi salutano con un cenno e allora gli chiedo
=Scusatemi…avete visto per caso in quale direzione è andata quella signora con la quale stavo conversando un attimo fa?…=
=Veramente no…io e mia moglie ci siamo seduti qui da oltre un’ora e non abbiamo visto nessuna signora…lei era da solo e dormiva placidamente…=
=Ma come?…sto parlando di una bella signora, bruna, che conduceva anche un passeggino con una bambina dentro…=
=Mi dispiace deluderla signore ma debbo insistere. Quando noi siamo venuti in questo parco e ci siamo seduti le assicuro che lei era da solo su quella panchina e stava dormendo…=
=Si, d’accordo, però sono stato svegliato dalla signora con dei brevi colpi sulle mie mani…=
=Ah!…ma quello è stato il nostro Pilù…vede quel piccolo bastardino che vive ormai con noi da qualche anno?…quando si accorge che qualcuno dorme, e lei signore lo faceva profondamente, lui batte con molta delicatezza la sua zampetta sul dorso delle mani della persona addormentata,anche se la vede per la prima volta così, soltanto per avere un po’ d’ attenzione…L’ha fatto un’ora fa e l’ha ripetuto adesso, malgrado i nostri richiami=
=Possibile che abbia fatto un sogno?…di giorno?…=
=Credo proprio di si…probabilmente un bel sogno dato che a volte sembrava che sorridesse, ma è stato soltanto quello…=
=Già…scusatemi, deve essere andata proprio così…grazie comunque e arrivederci…ciao Pilù…=
Rattristato, m’incammino per fare ritorno al lavoro.
Passano i giorni ed io non riesco ancora a convincermi che è impossibile rivedere Lucilla…lei ormai non c’è più su questa terra e, se la rivedrò, sarà soltanto nel mio sogno.

55 commenti:

catone ha detto...

Le ferite della vita lasciano tracce indelebili. Capita di sognare , e a volte di sperare, che i fatti accadutici abbiano avuto risvolti diversi o che il caso ci permetta di rivedere persone rimaste nei nostri ricordi. Purtroppo molto spesso è solo un sogno a rammentarci ciò che siamo e che siamo stati.La solitudine accentua ancor più questa situazione. Un saluto.

Dario (Italianoallestero.com) ha detto...

Monticiano, non so per chi tu abbia scritto ma se è esistita ha avuto buona compagnia (con te) quando era in vita.
Ciao.
Blogger

NADIA ha detto...

Hola solo abbraccio e un besito!!!!
hasta siempre!!!!

Anonimo ha detto...

LA VITA E' FATTA COSI! ANCHE IO NEL SONNO RIVIVO MOMENTI DELLA MIA VITA CHE VORREI RIVIVERE IN MANIERA DIVERSA!

UN ABBRACCIO

giorgio ha detto...

I nostri sogni sono la cosa più importante che abbiamo, la più vera, la più nostra, la più profonda. C'è la vita fuori da noi, dove esistono le relazioni con gli altri, e la vita dentro di noi che si esprime con le immagini dei sogni: quella è la nostra vita interiore fatta delle relazioni con quell'altra parte di noi che è rappresentata nei sogni.

il monticiano ha detto...

@catone: Per quanto mi sia sforzato quella ferita non si è più rimarginata.
Il peggio capita quando sogni e al risveglio non trovi chi avresti voluto accanto a te.
Un saluto anche da parte mia.

il monticiano ha detto...

@Blogger: Lucilla è veramente esistita e spero che esista ancora ma le ho cambiato nome e descrizione per ovvii motivi. All'epoca entrambi, io verso i 45 lei verso i 40, prendemmo la classica sbandata. Ma abbiamo dovuto interrompere i nostri reciproci sogni per un cumulo di ragioni.
Il mio sogno però continua.

il monticiano ha detto...

@NADIA: di abbracci e besitos avrei voluto averne ancora ma la vita molte, troppe volte è veramente amara.
Al posto della realtà m'è rimasto il sogno.
Hasta siempre!!!

il monticiano ha detto...

@ARMANDO PARIS: A volte capita che non si vorrebbe dormire per evitare il ritorno di certi sogni perchè al risveglio la realtà è molto diversa...e certamente più amara.

zefirina ha detto...

ma è comunque bello sognare, e poi ci sono i ricordi come questi che comunque ti tengono compagnia, riguardo ai sogni io ho fatto caso che quando sono proprio un po' giù o mi sogno la mia nonna, che per me ha contato moltissimo, o mi sogno Tonino, mio marito, tutti e due vengono a consolarmi, a coccolarmi, a dirmi che mi hanno voluto bene e a esortarmi a non preoccuparmi, sono sicura che è la mia mente che per autoconsolarmi mette in atto questa strategia, ma è comunque bello poterli rivedere almeno in sogno

Samantha Abis ha detto...

Aldo, quanto è meraviglioso il tuo scrivere, ora che digito ancora le lacrime scendono....hai la capacità di far entrare nella scena.
So Cosa vuol dire avere un sogno, cullarlo e poi cullarlo, proteggerlo e tenerlo vivo ogni sera sperando che ti accompagni ...che non ti lasci mai...e a volte capita che proprio perchè mai vissuti dei sogni siano più presenti, indissolubili. Dipende da noi volerli cancellare oppure no...ma è così bello a volte rifugiarsi li dentro...
Sa

Damiano Aliprandi ha detto...

L'importante che il tuo sogno continui...scusami, sono ripetitivo, ma scrivi molto bene!

il monticiano ha detto...

@giorgio:Anche se questo a volte mi sconvolge, rivivo in certi sogni,
specie in quelli che si ripetono, alcune vicissitudini tra le più importanti della mia vita

il monticiano ha detto...

@zefirina: A volte, nell'addormentarmi, mi capita di chiedere, non so bene a chi, che certi sogni si ripetano come alla ricerca, appunto, di una consolazione.

il monticiano ha detto...

@Sa:Sono quelli di vita vissuta i sogni che, quando si ripetono, mi lasciano molta tristezza al mio risveglio.

il monticiano ha detto...

@:l'incarcerato: Infatti è molto importante che il mio sogno continui ma, purtroppo, rimane tale, soltanto un sogno.

Anonimo ha detto...

Io non saprei che dirti, seppure il racconto sia stato splendido. E triste. Sono ancora così acerbo nell'amore che lo definirei come lo definisce un ragazzino. l'Amore è. E' e molte altre cose poi.

Ciao.

Biancamaria ha detto...

sai Aldo,riuscire a sognare che si è amato e non c'è più,è una fortuna che ti inviadiano in molti,perchè è cosa rara. evidentemente lei raggiunge così ancora il tuo cuore e ti regala ancora amore,pur se con dolore.Nonostante la tristezza lo accompagni, ti auguro sempre dolci sogni così.
ti abbraccio con affetto ed un sorriso, con occhi lucidi per empatica commozione ed emozione:-))
Grazie,perchè simili condivisioni sono una carezza sul cuore.

M.Cristina ha detto...

Difficile commentare un post che parla di sentimenti e ferite così importanti ed ho pensato quindi di non scrivere perchè qualuqnue parola mi sembrava banale. Ma è un post particolare e volevo soltanto che sapessi che ho provato un'empatia forte, un riconoscimento delle tue emozioni, anche se ovviamente non ne conosco la storia.
ca

il monticiano ha detto...

@Le Favà: Sì...è anche molte altre cose poi.
I rapporti che si hanno in un'età più matura hanno qualcosa in più, sia nel dolore che nella gioia.

il monticiano ha detto...

@Aglaia: Ti ringrazio per i tuoi sentimenti che condividi con me così affettuosamente.
Fin quando sogni tutto sembra bello ma quando ti risvegli...bè, non lo è più.

il monticiano ha detto...

@MCristina: Hai fatto molto bene a commentare il post e le tue parole mi hanno fatto bene.
Conoscere o meno la storia non cambia la sostanza di quello che una qualsiasi persona prova dentro di sè quando i fatti accadono.

Biancamaria ha detto...

per far si che resti bello al risveglio,conserva e porta con te le emozioni provate, il cuore sa aiutarsi se si vuole:-)
un abbraccio e buona serata!

il monticiano ha detto...

@Aglaia: Seguirò il tuo consiglio.
Buona serata anche a te.

Gabryella Costa Fdd ha detto...

spesso i sogni ci mandano "segni importanti" che bisogna saper conmprendere....Ciao Monty,vedo che sei indaffaratissimo e che il traffico è grande qui,pero' sei tu che non passi mai(cosi rispondo al tuo commento che hai lascito qui nel post pre-precedente ai miei due commenti)Insomma,per la serie sei tu il latitante.....

Oggi,Ora, c’e finalmente PACE,contro tutto e tutti, Peppino ha lottato,anche contro gli sciacalli dellapolitica,finalmente per Eluana c’e PACE,ciao Monty

marina ha detto...

saluto Lucilla così importante che torna nei sogni...
marina

il monticiano ha detto...

@gabrybabelle: sono "forzatamente"
un latitante giacchè non riesco più a capire dove cercare.
Poco fa ho riprovato di nuovo: ci avrò azzeccato? Boh!

il monticiano ha detto...

@marina: lucilla gradirà certamente i tuoi saluti e io spero che ritorni nei miei sogni.

il monticiano ha detto...

@La Mente Persa: Ti dirò di più: m'ha fatto piacere conoscere la risposta con una canzone che non saprei però quale scegliere. Tra le due di Franco Battiato o quella di Vasco Rossi (un senso). Credo però che voglia riferirti alla prima di Battiato dove ho ascoltato questa bella frase "ribussa ai miei pensieri".

Gabryella Costa Fdd ha detto...

@Monty.
Non credo che abbiano capito nulla ne i politici ne i politici acclericati,si spera sempre che certi errori non si ripetano,ma ripeto non credo abbiano capito nulla-Basta vedre,leggere le polemiche ancora oggi!

il monticiano ha detto...

@gabrygabelle: no, non hanno proprio capito nulla e si comportano come corvi e sciacalli, senza alcun pudore.
Non vedo TG, non leggo giornali, non clicco nemmeno su internet per non leggere alcunchè e per non dare di stomaco, scusa.

Lara ha detto...

Ero venuta ieri a leggerti, caro Il Monticiano.
Ma la storia mi ha commossa così tanto che non sapevo scrivere niente.
E anche oggi posso solo dirti che è bellissimo quello che hai scritto.

Ti abbraccio :)

il monticiano ha detto...

@Lara: L'ho scritto per ricordare una persona che ho avuto accanto molti anni fa poi, come purtroppo succede, qualcosa ci ha fatto allontanare l'uno dall'altra.

Anna ha detto...

Ci sono cose che una vita intera non basta a cancellare... un abbraccio.

il monticiano ha detto...

@ANNA: Infatti, dopo tanti anni, non mi riesce ancora di cancellare quel periodo così bello della mia vita.
Ricambio con affetto il tuo abbraccio.

Gabryella Costa Fdd ha detto...

ciao ciccetti....ancora seduto sulla panchina nel parco?:-)

@Monty???Dignita???ma quella gente li non sa nemmeno dove sta' di casa,figurarsi capire il suo significato!!tze tze tze!!

p.s. oggi sono stata abbastanza in linea con tutte e due le chat aperte, quella di Google e il famigerato Messenger,(t'ho mandato anche un messaggio)
oggi mi sorge un dubbio!!!!!!!!Ma l'hai mai scaricato il programma messenger live?chat della piattaforma windows live?? comincio ad avere dei dubbi,eh,eh,eh,!

il monticiano ha detto...

@La Mente Persa: Bene, era proprio la prima di Battiato che più si avvicinava alla mia storia.
Ti sono grato per avermela indicata.

Sabatino Di Giuliano ha detto...

ho girato in lungo ed in largo, ma tu dov'eri?
ho visto la zona dove sei nato
e' quella derll'universita di ingegneria?
un abbraccio
a presto
saba

il monticiano ha detto...

@gabrybabelle: a)Da quella volta non mi siedo più nel parco all'ora della "siesta". Hai visto mai?.
b)Se quella gente non sa nemmeno dove stà di casa la dignità io ne ho ancora e andrò avanti con le mie convinzioni il più a lungo
possibile.
c)Nei messaggi su Google ho risposto ad una tua e-mail. Ho cliccato molto sulle due chat (Google e Messenger) ma non sono riuscito a combinare nulla. Appena
capitano qui a casa una qualsiasi delle mie due "famigerate" nipoti che ci navigano ogni giorno cercherò di farmi entrare in "capo" le mosse da fare. Dall'alto della tua esperienza hai ragione ad avere dei dubbi. Sapessi a me come dispiace.

il monticiano ha detto...

@Sabatino Di Giuliano: Sul tuo post Day 103 di mercoledì 11/2 (ancora un'altra bella foto) hai elencato dettagliatamente e quasi interamente Roma. Mancano le periferie che sono anche interessanti. Complimenti. La via della Polveriera dove sono nato (ma non ci abito più sin dall'ottobre del 1956) è proprio quella che dai piedi del Colosseo, salita una breve antica scaletta, traversata via degli Annibaldi e
transitando per via del fagutale, per andare alla facoltà d'ingegneria devi passare per forza nella mia via e davanti il mio portone, il civico n.40.
Un abbraccio anche da me.

Gianna ha detto...

Monticiano dopo un bel sogno, al risveglio ci rimane l'amaro in bocca...

Scrivi intensamente!

Damiano Aliprandi ha detto...

A monticà! Ho appena scritto un post e ho raccontato di una certa star acclamata da tutti! ;)

NADIA ha detto...

HOLA ALDO FOR PRESIDENT!!!!!!!!
buongiorno Aldo, ho letto dall'incarcerato che sei una star!!
Mannaggia ho perso un'occasione per incontrarvi, accidenti ieri i ragazzi entravano alle 10,30 e non ho potuto venire AZZ!!!
La prossima volta mi firmi un'autografo Aldo!!!
Ti abbraccio forte!!!
Hasta siempre!!!

il monticiano ha detto...

@stella: il dolore che provi al risveglio, proprio quello per cui ci si ritrova con tanta amarezza.

il monticiano ha detto...

@l'incarcerato:
1)l'affetto che mi hai dimostrato quando ci siamo incontrati mi ha quasi commosso;
2) non so se sei giornalista ma, se non lo fossi, per come scrivi vedi di diventarlo e vincerai il Pulitzer;
3) ogni "star" che si rispetti ha bisogno di guardaspalle e quindi?
Domanda un po' in giro.

il monticiano ha detto...

@Hola Nadia: E' meglio non spargere troppo la voce in giro altrimenti i papar'AZZ!!! chi li tiene alla larga?.
M'è venuta un'idea: dirò loro volete immortalare qualcuno e fare lo scoop della vostra vita? questa è la persona: NADIA (nome) HASTA SIEMPRE (cognome) e stateve accuorti 'chè chilla mena!!!

serenella ha detto...

Ciao, Monticiano. Ho letto tutto d'un fiato il tuo raccontp tra curisità, stupore e tristezza, perchè si trattava solo di un sogno. In effetti capita anche a me di fare sogni icredibili e talmente intensi che, al risveglio, penso di aver veramente vissuto quella esperienza. Il passato è il soggetto preferito. I ricordi ci fanno compagnia...tra gioie, dolori e anche sensi di colpa. Buon pomeriggio.

serenella ha detto...

Ciao, Monticiano. Ho letto tutto d'un fiato il tuo raccontp tra curisità, stupore e tristezza, perchè si trattava solo di un sogno. In effetti capita anche a me di fare sogni icredibili e talmente intensi che, al risveglio, penso di aver veramente vissuto quella esperienza. Il passato è il soggetto preferito. I ricordi ci fanno compagnia...tra gioie, dolori e anche sensi di colpa. Buon pomeriggio.

Anonimo ha detto...

Caro Monticiano,
che piacere è stato conoscerti!!!
Ora sei anche su you tube (quando ci siamo salutati!!)
Un bacio e ancora
Grazie!!
(questo è il link:
http://www.youtube.com/watch?v=y8SKusbenJ4) ma puoi vederlo anche dal blog di Niki!
Un bacio
Ornella

il monticiano ha detto...

@serenella: Benvenuta! Ho gradito molto il tuo commento.
Purtroppo quando certi ricordi reali tornano nei sogni, specialmente se tristi, lasciano tanta amarezza al risveglio.

il monticiano ha detto...

@Tua madre Ornella - Niki: Il mio oltre che un piacere è stato un onore conoscerti.
Una vera Madre Coraggio.
E' stata anche un'occasione per conoscere altri nostri comuni blogger amici che hanno partecipato al sit-in.

progvolution ha detto...

I sogni sono sono la cosa più straordinariamente umana, sono la materia impalpabile che dà un'anima a quelle che sarebbero altrimenti tristi macchine biologiche.
Sussurri obliqui

il monticiano ha detto...

@progvolution: e che talvolta lasciano brutti profondi segni specie se ricordano momenti poco piacevoli.

amatamari© ha detto...

C'e' qualcosa che mi rattrista in questo racconto ed è l'impossibilità di uscire da uno schema dove la realtà chiama il sogno ed il sogno chiama una realtà che è passata.
Lasciare le immagini, le sensazioni, i sentimenti in un tempo che diventa memoria può essere dunque dolorosamente difficile.
Se il sogno non riesce a risolvere la realtà è forse perchè la realtà desidera che quel sogno, almeno quello, sia immortale.

Grazie dello scritto.

il monticiano ha detto...

@amatamari:Innanzi tutto: benvenuta!
Effettivamente il racconto rattrista ma è la dolorosa realtà. Mi permetto citare testualmente la parte finale del tuo commento che tu hai perfettamente centrato:"Se il sogno non riesce a risolvere la realtà è forse perchè la realtà desidera che quel sogno, almeno quello, sia immortale."
Molte grazie a te.