VIA DELLA POLVERIERA
Lo so è soltanto un portone e non è poi così importante ma il fatto è che, lasciando da parte ogni considerazione stante la vicinanza del Colosseo che si trova a pochi passi, deve avere almeno cento anni. Quando ci andarono i miei nel 1928 loro lì lo trovarono probabilmente in condizioni migliori
di quando è stata scattata questa foto cioè l'anno scorso 2010. E poi a seguire nascemmo noi quattro fratelli: 1928, 1930 io, 1934 e 1937. Venne varcato anche dalle nostre mogli e da uno solo della nuova generazione, mio figlio, il quale, a volte, per studiare, si recava lì da sua nonna, cioè mia madre. Dal 1976 quando morì mia madre, nessuno di noi ha abitato più lì.
Io non me ne intendo ma chissà di che legno sarà perché, anche se leggermente malconcio in basso tuttavia resiste "imperturbabile" a tutto e a tutti. Forse meglio di certi portoni in vetro e metallo come ho letto nel post che ha scritto al riguardo il blogger GAP di "Vengo da lontano ma so dove andare". È stato ed è un bel portone anche se non ho mai visto gli anelli ornamentali di ottone – che a Roma chiamiamo "patocco" – e che di solito pendono dalle teste di leone applicate sui battenti.
Tuttavia c'è qualcosa che non è come in quel tempo.
1°) Il portone è chiuso ma almeno fino al 1956, anno in cui io l'ho lasciato perché convolato a nozze, stava sempre aperto, credo anche di notte. Tanto che, per quanto io ricordo, benché i miei mi dettero le chiavi di casa, quella del portone non l'ho mai né vista né usata.
2°) La presenza del citofono che fino al 1976 sicuramente non era stato ancora installato. Non occorreva perché c'era il servizio di portineria in seguito soppresso.
3°) L'assenza, ai lati del portone medesimo, di una targa di marmo recante la scritta "Quì ebbe i natali - veramente anche i Capodanni, le Epifanie, le Pasque e i Ferragosto - Aldo il monticiano il quale ne fece e ne vide di cotte e di crude".
27 commenti:
Se potesse parlare... ne avrebbe moltissimi di ricordi... certo il progresso porta sempre dei cambiamenti... non reca alcuna targa di marmo... (meglio così)... preferisco averti qui con noi a raccontarci storie e racconti esilaranti...
Cmq come vedi lui è lì maestoso a far da padrone alla via... hehehehehe
Ciao Aldo caro un sorriso per augurarti una splendida giornata... bacione grosso!!!
Sarà mica nel palazzo del "mezzanino" di Scajola, anch'esso a due passi dal colosseo?
un testimone del tempo
un salut Aldo
Per la targa c'è tempo...
ci sono cose che gli oggetti non possono dire... avranno certamente molto da raccontare... sta agli uomini attribuirne non soltanto l'età, ma anche tributarne l'importanze e i ricordi e i segreti che potrebbero custodire
^_______^
PUSSAVIA, TARGA!!!
A volte a Milano, passo davanti al portone del palazzo ove trascorsi i primi 16 anni di vita; è sempre uguale,laccato di rosso e con l'interno di marmo e opalina nera. Non ti nascondo che mi fa un certo effetto perchè li arrivò il mio primo cane e lì davanti conobbi quello che è poi diventato mio marito.
Cristiana
Un portone storico caro Aldo, non fosse per il fatto che lì avesti i nobili natali ecc.:-))Certo una targhetta avrebbero potuto metterla echeccapperi, che ne dici se facciamo un'istanza ai beni culturali?:-)
Scherzi a parte, ci sono portoni segnati dal tempo, ma interessanti per lo spessore, a parer mio oggi se ne vedono pochi così..
Un abbraccio
per sapere quanti anni ha è semplice, basta chiedere al catasto.
Aldo, io per questi ricordi, sai che mi emoziono molto pur se appartengono ad altri.
Ne ha parecchi di anni, ma sempre di bell'aspetto!
Un abbraccio Aldì!
Beh, tu sei vivo e vegeto, quindi una targa che ti ricordi sarebbe leggermente iettatoria...
E' soltanto un portone, che saldamente racchiude i ricordi di chi lo ha varcato per tanto tempo.
"Un tempo restava sempre aperto, anche di notte"... un tempo andava di moda l'onestà, oggi va di moda il "se non chiudi ti frego, ed è legale"!
Hai scritto parecchio durante la mia assenza, e come sai quando mi è possibile vengo a recuperare.
Ancora rido per il "filippico" :DDD
Un abbraccio, caro Aldo.
Anche la case, ad ascoltarle, parlano ...
ecco... se mi trovassi a passare di là sarebbe il mio modello ideale: sono una fotografa di cancelli, portoni, portoncini, finestre... le aperture, gli occhi e le bocche degli edifici! Bellissimo! ;)
uh cò stà targa..non è momento e basta!!!
Un portone,come una cassaforte che contiene e conserva ricordi,e chissà quante cose potrebbe raccontare.Bello come sai dare vita alle cose,Aldo.
Un abbraccio.
non sapevo che i portoni potessero raccontare. Adesso che ci penso ne ho uno io all'ingresso del cortile di casa, che ci sta costando un occhio per restaurarlo,passando domani proverò ad ascoltare"
"...ne fece e ne vide di cotte e di crude": non avevo dubbi :))
Bella questa storia, come sempre ci fai volare.
Ciao Aldo, buona serata
Bella storia lineare, questa del portone, col finale proprio tuo. Mi piacciono molti i portoni e qui a Milano ne ho fotografati tanti, compreso il mio molto antico, e domani mi informo se qualcuno della casa ne sa qualcosa. Ciao Aldo.
Blogspot funziona alduccio
Dopo leggo con calma.
bacione.
Caro Aldo, come sai, amo scherzare, il mio commento precedente"forse potrebbe risultare poco spiritoso",ma so che riconosci lo spirito napoletano che c'è in me:- Un abbraccio, un buon fine settimana ed un pensiero a Roma, che non vedo da troppo tempo.
petrolio-muso ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "CHISSA' QUANTI ANNI AVRA'":
ecco... se mi trovassi a passare di là sarebbe il mio modello ideale: sono una fotografa di cancelli, portoni, portoncini, finestre... le aperture, gli occhi e le bocche degli edifici! Bellissimo! ;)
Postato da petrolio-muso in Via della Polveriera alle 11 maggio 2011 22:50
--- Mer 11/5/11, Punzy ha scritto:
Da: Punzy
Oggetto: [Via della Polveriera] Nuovo commento su CHISSA' QUANTI ANNI AVRA'.
A: aldo.accardo@yahoo.it
Data: Mercoledì 11 maggio 2011, 23:27
Punzy ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "CHISSA' QUANTI ANNI AVRA'":
uh cò stà targa..non è momento e basta!!!
Postato da Punzy in Via della Polveriera alle 11 maggio 2011 23:27
--- Gio 12/5/11, chicchina ha scritto:
Da: chicchina
Oggetto: [Via della Polveriera] Nuovo commento su CHISSA' QUANTI ANNI AVRA'.
A: aldo.accardo@yahoo.it
Data: Giovedì 12 maggio 2011, 00:18
chicchina ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "CHISSA' QUANTI ANNI AVRA'":
Un portone,come una cassaforte che contiene e conserva ricordi,e chissà quante cose potrebbe raccontare.Bello come sai dare vita alle cose,Aldo.
Un abbraccio.
Postato da chicchina in Via della Polveriera alle 12 maggio 2011 00:18
--- Gio 12/5/11, il giardino di enzo ha scritto:
Da: il giardino di enzo
Oggetto: [Via della Polveriera] Nuovo commento su CHISSA' QUANTI ANNI AVRA'.
A: aldo.accardo@yahoo.it
Data: Giovedì 12 maggio 2011, 16:08
il giardino di enzo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "CHISSA' QUANTI ANNI AVRA'":
"...ne fece e ne vide di cotte e di crude": non avevo dubbi :))
Bella questa storia, come sempre ci fai volare.
Ciao Aldo, buona serata
Postato da il giardino di enzo in Via della Polveriera alle 12 maggio 2011 16:08
--- Gio 12/5/11, Alberto ha scritto:
Da: Alberto
Oggetto: [Via della Polveriera] Nuovo commento su CHISSA' QUANTI ANNI AVRA'.
A: aldo.accardo@yahoo.it
Data: Giovedì 12 maggio 2011, 19:25
Alberto ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "CHISSA' QUANTI ANNI AVRA'":
Bella storia lineare, questa del portone, col finale proprio tuo. Mi piacciono molti i portoni e qui a Milano ne ho fotografati tanti, compreso il mio molto antico, e domani mi informo se qualcuno della casa ne sa qualcosa. Ciao Aldo.
Postato da Alberto in Via della Polveriera alle 12 maggio 2011 19:25
--- Gio 12/5/11, @enio ha scritto:
Da: @enio
Oggetto: [Via della Polveriera] Nuovo commento su CHISSA' QUANTI ANNI AVRA'.
A: aldo.accardo@yahoo.it
Data: Giovedì 12 maggio 2011, 14:56
@enio ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "CHISSA' QUANTI ANNI AVRA'":
non sapevo che i portoni potessero raccontare. Adesso che ci penso ne ho uno io all'ingresso del cortile di casa, che ci sta costando un occhio per restaurarlo,passando domani proverò ad ascoltare"
Postato da @enio in Via della Polveriera alle 12 maggio 2011 14:56
Fa davvero una certa impressione passare davanti al portone chiuso sulle scale abitate in gioventù. Capita anche a me ,Aldo. Ho sempre una sensazione di "perdita" di un qualcosa che non so definire con le parole...
felice notte.
SandrP.S.: anche io come petrolio-muso sono una fotografa di portoni, finestre, cancelli...se torno a Roma lo cerco!
Eh già se potesse parlare...Quante mura, portoni e tanto altro custodiscono, storie...Storie di ordinaria e straordinaria umanità:)
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