...è
il titolo di una canzonetta di tanto tempo fa che conteneva queste
parole "Noi siamo i giovani, i giovani più
giovani..."
etc, etc. Più recentemente una con lo stesso titolo è stata
riproposta da una band ma
non so se identica alla prima oppure no.
È da
un po' di tempo che mi tornano in mente vecchie canzonette e non
riesco a capirne il perché. Ad ogni modo qualche giorno fa per un
paio di episodi ne ho canticchiato il ritornello.
Conosco da oltre venti anni due coniugi novantenni che abitano poco
distante da casa mia. Con il marito ci vediamo almeno una volta la
settimana mentre la moglie da un paio d'anni ha perso un pochino la
"bussola" e quindi non esce più.
Anche
lui non scherza in quanto a problemi fisici però si fa forza e ci
tiene a continuare a farsi una passeggiatina nei dintorni,ad
incontrarmi per sfogarsi un po', a fare lui la spesa al supermercato
e ad attendere alle facende casalinghe. Malgrado tutto è ancora in
gamba.
La
moglie non vuole nessuno in casa, niente assistenti e neppure visite
di amiche o parenti tranne, quando possono, quelle dei suoi due figli
maschi ormai ultra ciquantenni.
Circa
sei o sette anni frequentava questi coniugi una loro coetanea, per
l'appunto anch'essa di 90 anni, nubile, fidanzatasi solo quando era
adolescente, la quale è comproprietaria di un appartamento sempre in
zona e ci vive da sola.
Anche
a lei è stato precluso l'accesso per una visita a casa dei due
coniugi novantenni per volere della suddetta moglie.
Un
paio di anni fa mi è stata presentata la nubile novantenne la quale
mi ha chiesto se potevo aiutarla nel controllare la sua bolletta
dell'energia elettrica per lei alquanto salata e non ne capiva il
perché dal momento che ne fa un uso molto parsimonioso.. Dietro sua
richiesta sono andato a casa sua, ho controllato il contatore e le
bollette precedenti e le ho fatto notare che la società fornitrice
era nel giusto in quanto lei non pagava quasi nulla da tanto tempo,
quindi si trattava soltanto di un conguaglio.
La
incontro molto spesso e lei,una piccola signora,capelli bianchi e
occhiali da vista, è una persona
cordialissima,
notevolmente loquace, molto simpatica e mi saluta sempre
amichevolmente. Altrettanto faccio io.
Questa mattina esco dal supermercato,giro l'angolo e mi avvio verso
la strada che conduce alla mia vicina abitazione.
Arrivo al semaforo che segna il color arancione un attimo prima di
quello rosso di stop, mi fermo per attendere il verde quando, dal
marciapiede opposto, scende di corsa per attraversare sulle strisce
una persona. Chi è? La nubile novantenne la quale traversa, ancora
di corsa,come una donna
di non
più di quarant'anni.
Appena mi si avvicina, anche col fiatone, si mette a ridere ed io con
lei.
L'
altro brevissimo episodio è di due giorni fa. Dovevo gettare uno
scontrino ed un fazzoletto di carta nell'apposito contenitore di
metallo. Ne vedo uno a pochi passi, mi avvicino e mentre sto gettando
quello che ho in mano si avvicina un passante all'incirca della mia
età, capelli bianchi e andatura claudicante, anche lui con un pezzo
di carta in mano da gettare il quale mi dice a voce alta "noi
lo facciamo questo gesto ma noto che molti altri soprattutto giovani
preferiscono gettare i rifiuti in terra. In che mondo viviamo..."
e si allontana scuotendo la testa.
Peccato, perché avrei voluto dirgli "ma noi ci siamo mai
chiesti come ci comportavamo alla loro età? Non siamo mica nati già
vecchi."
22 commenti:
Caro Aldo, tutto è relativo... ci sono quarantenni che si sentono novantenni e novantenni che sembrano quarantenni... (scusa il gioco di parole)
La tua verve... la tua ironia e la tua energia non ha da invidiare nessuno... sei giovanissimo...
noi siamo giovani, i giovani, i giovani...
A presto
L'età anagrafica è relativa..ciò che conta è come ci si sente dentro..io, di testa, sono più giovane di mia sorella che ha 14 anni in meno rispetto a me...
Tu sei un giovanotto ! Fai invidia agli uomini 40enni di oggi..
Ti abbraccio !
Hai spiegato benissimo che l'età anagrafica conta poco, ma la testa assai:-)
Un abbraccio e buon fine settimana.
Ciao Aldo, ogni tanto passo di qua a salutarti. Ormai il mio blog è praticamente fermo ma non mi dispiace visitare di tanto in tanto gli amici. Permettimi, su questo tuo delizioso post, di dissentire sulla conclusione finale. Il fatto di diventare vecchi non ti fa automaticamente diventare ambientalista o rispettoso delle regole se già prima non eri sensibile all'argomento. E' una questione di sensibilità a prescindere dall'età. Mia figlia che ha ventuno anni ha l'abitudine da sempre di tenersi in tasca o gettare nei cestini i rifiuti. Non volevo essere polemica, scusami. Era solo per esternare il mio punto di vista. Un bacio, e tanta salute. ciao
Negli USA, se getti una carta a terra, ti becchi 500 dollari di multa, aSingapore multe salatissime a chi getta una 'cicca masticata' a terra.
Proprio ieri, io e mio marito, ci si chiedeva cosa farebbero qui se entrassero in vigore certe regole.Conclusione :
chi è educato non corre pericoli, gli altri se ne fregherebbero.
Ciao Aldissimo!
Cristiana
Caro Aldo , ogni età ha la sua e aggiungo per fortuna! e ha ragione Cristiana. Ero a Singapore e un amico ha buttato per terra la cicca della sigaretta. Dopo un attimo si sente toccare sulla spalla e un omino col taccuino gli ha fatto 50 dollari di multa. E aggiungo che nei gabinetti pubblici un cartello ammonisce che se non tiri l'acqua fanno 100 dollari di multa. Come faranno a controllare? ehhehehe, il grande fratello anche in bagno?
Che delizia di post, e che osservazioni sensate!
Non credo che buttare la carta nei cestini sia da vecchi, come giustamente han affermato in molti. Io, per esempio, più invecchio più divento maleducata, e da quando c'è Alemanno, confesso, la carta ce la butto proprio apposta a terra, per spregio, certe volte...
E quoto zicin, sui quarantenni ma anche trentenni che si sentono ma anche che si comportano da novantenni, e viceversa ;)
Caro Aldo, leggendo ho avuto l'impressione che nel tuo quartiere resistano molto i novantenni...che sia un buon luogo dove insediarsi? E' una bella consolazione sapere che come esci trovi persone con lo spirito d'una volta che ti ascoltano e potendo ti aiutano: proprio bello!
Come sempre scrivi che è un piacere!
Io mi sono un po' arruginita, ma spero di avere più ispirazione nei lunghi giorni invernali che sono alla porta.
Un caro saluto e un abbraccio
Nou
Giovane, e saggio, ad un tempo, lo sei sempre tu, nel cuore almeno! Buona domenica, Aldo!
Dice bene l'amica angelo azzurro.
La mia nipotina il 30 ottobre fa 10 anni e se vede qualcuno buttare una carta a terra si ferma e la raccoglie..una volta rimproverò anche me che avendo finito di fumare buttai a terra la cicca...lo confesso apertamente..ebbi una sgridata dalla bimba..Nonna, queste cose non si fanno, mi vergognai mi abbassai e raccolsi la cicca.
Come vedi si nasce ma devo anche dire che mia figlia è un'ambientalista nata e così ha insegnato ai figli ma il loro c'era già la predisposizione, credo.
Il tuo quartiere non solo è bello da vedere e lo dico perchè l'ho visto, ma leggere attraverso te i tuoi racconti di storie vere mi fai venir voglia di trasferirmi vicino a te.
Buona domenica Alduccio.
L'età è quella che ci si sente. L'educazione deve essere insegnata da bambini. Tu sei giovane ed un galantuomo. Un abbraccio
Ciao Aldo, oggi ero nei paraggi di casa tua,
sono stato alla manifestazione sindacale
e prima alle scuderie papali al Quirinale
a vedere la mostra del Vermeer e gli olandesi
Mi son guardato intorno spesso cercandoti,
hai visto mai...
Alla Prossima.
caro Aldo,
stamattina, quando mi sono svegliato, avevo mille anni. Adesso ritorno a nanna dopo aver letto il tuo tenero post e mi sento un ragazzino come te.
'notte. robi
... e io che seguivo Carosello ricordo che quella canzone accompagnava la pubblicità di una nota acqua minerale... ehi lo sai che ieri son stato nel tuo quartiere e ho anche mangiato in una trattoria... in via San Martino ai Monti, mi sembra. Un salutone, Fabio
Non è una questione di età, è una questione di educazione civica e rispetto di se, se rispetti te stesso non imporrai agli altri le inviltà che non sopporteresti.
Uno smak Gigante e notte buona Aldo;-))
Oh il finale Aldo, proprio il finale. Pochi andando avanti nell'età si dimenticano di essere stati giovani, e con questo non voglio assolutamente dire che ai giovani tutto è permesso.
la battuta che non sono nata vecchia la dico sempre ai miei figli che pensano che dopo una certa età (per loro già a 40 sei vecchio) uno/a non abbia diritto di divertirsi e prendono in giro dicendo che casomai tu vuoi far la giovane...
E' vero, oltre ad avere qualche anno in più;-) a volte molti si dimenticano quello che eravamo, i figli per protezione, gli amici per sfottò:-) Caro Aldo, ho tanti amici novantenni, in gamba, vanno ancora in bici e qualcuno guida ancora, ma sono così belli, ricchi di storie da raccontare, proprio come te, che sei ovviamente un giovane
ragazzo:-) Un caro saluto e buona giornata Alduccio.
è vero, l'età anagrafica conta poco!! io continuo a sentirmi ventenne e ancora mi stupisco del perché, ormai sempre più spesso, mi chiamano signora! Anche se ancora qualcuno pensa sia più giovane di quanto sono, tipo, l'altro giorno, una persona mi ha chiamato "Signorinella"! (a 40 suonati, lo considero un bel complimento) :)
noi ci comportavamo alla stessa maniera, anzi oggi i giovani, non tutti, sono più btavi di quelli di ieri
Accidenti, a novant'anni corre? Mia zia ne ha 90 e si muove pietosamente con le stampelle. Va be', povera zia, ce le ha tutte...dinne una e lei ce la ha...
Si, è vero è tutto relativo. Hai un esempio: Te stesso! Gli fai un baffo ad un 40enne e persino ad un 30enne!
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