=Punto secondo: io sono una tua ex studentessa d’università fino il giorno in cui tu sei andato in pensione ma abbiamo mantenuto sempre ottimi rapporti e poiché prossimamente devo presentare la tesi per laurearmi ho deciso di chiedere il tuo aiuto e contemporaneamente attendere la nascita del bambino: ecco perché tu me lo hai chiesto ed io ho accettato d’essere tua ospite per tutto il tempo necessario dato che non volevi muoverti da casa tua; mi pare superfluo aggiungere che pur essendo io residente a Milano, per ragioni personali, ho voluto frequentare la facoltà di lettere all’università di Roma ma in ogni caso questi sono piccoli dettagli che nessuno chiederà di conoscere…Che ne pensi?
=Secondo te questa tua versione è o non è un’enorme grossa bugia?
=Certo che lo è
=E pensi che se la berranno? Specialmente Carmelina e mio figlio?
=A Carmelina ci penso io, anzi vado subito a parlare con lei: vedrai che per come le racconto la storia lei si schiera dalla mia parte
=Conoscendo sia lei che te probabilmente andrà a finire così ma mio figlio, non lo so, l’osso è più duro, e poi aspetta un momento, non correre, fammi riprendere dallo sconcerto, abbi bontà!
=Nino, ascoltami bene:capisco benissimo che sto turbando la tua tranquillità e che ti puoi anche sentire disorientato ma non sei tenuto a dire di sì, nessuno ti obbliga e se non puoi aiutarmi pazienza, cercherò un’altra soluzione
=Nelle tue attuali condizioni pensi sia facile?
=No ma ci devo provare
=Per non parlare poi di alcune formalità burocratiche alle quali non ci si può sottrarre
=Che sono?
=Tu non sei residente qui ed io se ospito qualcuno devo darne comunicazione all’autorità competente; inoltre quando nascerà il bambino bisognerà pure dichiararlo anagraficamente, non è che nasce su Marte
=Sfrutta le tue amicizie: mi hai detto che sei amico del maresciallo dei carabinieri, del sindaco che è anche medico…
=Accidenti che memoria, non ti batte nessuno a te!
=Me la cavo
=Però, aspetta un momento, credo di stare facendo la figura di un ingenuo
=Perché?
=Sembra che quando io ti ho raccontato tutte quelle cose di me, il mio paese, la mia famiglia, i miei amici, la mia vita, insomma tutto o quasi, tu è come se avessi avuto un registratore in mano e quando ti sei messa nei guai hai pensato di risolvere la cosa venendo qua: ti stai servendo di me vero?
=No, no, non è così, credimi Nino! Credimi, ti prego!
=Adesso non piangere perché non lo sopporto
=E allora devi credermi, ho rammentato tutto, certo, ma ho sempre tenuto in mente quanto sei stato buono, corretto e gentile con me e quindi torno a ripetertelo: non hai nessun obbligo e puoi anche non aiutarmi, dammi soltanto qualche minuto per pensare se esiste qualche altra possibilità utile a risolvere i miei problemi
=Lascia perdere
=Non capisco
=Aspetta un attimo, lasciami riflettere =
In fondo che cosa ho da perdere se dice la verità? E lei che ci guadagna se mente?No, no, credo di aver preso una cantonata; certo, almeno per un po’ di tempo lei trova un riparo, un modo per tirare avanti fino a quando potrà prendere una decisione definitiva. Non è che viene a stare in un posto di lusso e sfruttare chissà quale situazione: ritiene di aver ritrovato un amico che può aiutarla…Va bene, mettiamo da parte tutte le supposizioni che potrebbero essere ingiustificate e fidiamoci
=Voglio crederti, dimentica tutto quello che ti ho detto, probabilmente sei sincera
=Lo sono ed è semplice esserlo con te: è impossibile volerti fare del male approfittando della tua bontà d’animo
=Grazie. Ora però dobbiamo prendere una decisione
=Dipende tutto da te
=Facciamo così: vediamo come va con Carmelina…Lei può anche credere a tutta la storia ma sta in guardia, mi raccomando; nel frattempo io vado a dare un’occhiata in soffitta, ci deve essere un letto adatto per te e pure una culla che fece fare mio padre quando nacqui io, pensa un po’
=Visto che troviamo la soluzione per tutto?
=Però sappi che qui non ci sono le comodità di una casa normale, queste cose le ho già raccontate, ricordi?
=Sì, non preoccuparti, mi adatterò, fammi andare adesso
Spero tanto di non andare a cacciarmi in qualche guaio: Fiorella mi ha convinto, non è una cattiva ragazza e sembra proprio che il periodo trascorso in comunità le abbia fatto bene a parte la questione del “fraticello”. Mi chiedo se la responsabilità di diventare madre non le faccia mettere definitivamente la testa a posto, chissà! Vediamo che c’è qui sopra: eccolo il letto, è quello che usavo io quando venivo in vacanza da Palermo ed eccola là la culla, tutto ancora in buono stato; mi devo far aiutare da qualcuno per portare tutto di sotto. Quando i miei amici sapranno di questa storia sai che commenti - per non parlare di mio figlio e di mia nuora - dovrò essere molto convincente anche se mi secca dire bugie. Adesso che ci penso questa è una bugia, certo, ma così riusciremo con una fava a prendere tre piccioni anziché i classici due: la reputazione circa la castità del frate non subirà danni, Fiorella comincerà a trovare un po’ di serenità e una nuova vita verrà ad allietare questo piccolo paese! Però! Ci può essere qualcosa di meglio? Vado a mettermi vicino la finestra per vedere quando arrivano le due signore; è già passato un bel po’ di tempo, chissà che staranno combinando: ecco che escono di casa ma… Cosa portano? Sembra una barella con qualcosa sopra,spero tanto che Carmelina non si sia inventato di traslocare qui da me, lei ne è capace
=Prego, accomodatevi
=Professò mi vuoi spiegare perché non avresti tirato su il segnale quando è venuta Fiorella?
=Perché pensavo di potermela cavare da solo
=Tu non cambierai mai te lo assicuro: questa ragazza ha bisogno di una donna che le sta vicina non di un eremita come te
=Intanto vorrei sapere, se possibile, che cosa avete trasportato in casa mia
=Casa mia, casa mia: Ninù, tu questa continui a chiamarla casa? Questa ormai va bene solo se ci facciamo il presepio a Natale!
=A me sta benissimo così, ci vivo nella maniera che volevo
=Da solo può anche darsi ma adesso che è venuta lei…
=Scusatemi se intervengo: Carmelina cara io lo sapevo come e dove viveva Nino e sono qui di mia spontanea volontà
=Com’è che lo chiami solo Nino?
=Le ho detto io di non usare più “professore” perché sono in pensione e non solo: l’ho pregata anche di non darmi del lei. C’è qualcosa che non ti garba?
=No, no, se va bene a te profes…ehm…Nino…Non ho niente in contrario
=Superato questo scoglio si può andare avanti? Cos’è tutta questa roba che avete portato?
=Te lo spiego subito Nino! Sono asciugamani, coperte, lenzuola, federe, biancheria che avevo in casa ed è tutta in ottimo stato
=Ed io ti devo ringraziare di cuore, questo che mi hai dato è più di un corredo
DOMANI OTTAVA ED ULTIMA PUNTATA
10 commenti:
E' bello trovare persone di cui fidarsi...
Nino e altri tuoi personaggi maschili ti assomigliano.
Aldo,prima di tutto Buongiorno!
Avevo previsto il finale, non poteva finire diversamente.
Alla fine della lettura, ho pensato una cosa strana , ma bella.
Su questa terra, se si ha la fortuna di incontrare le persone giuste al momento giusto tutto si aggiusta.
Fiorella in Nino e Carmelina ha trovato il caldo rifugio di una famiglia.
Questo è Il mio pensiero...
Aldo, con questo tuo racconto hai lanciato in rete un grande messaggio, quello dell'accoglienza e dell'amore,hai accolto nel tuo "presepe" come dice Carmelina... la natività.
Hai raccontato la storia del presepe in versione moderna, forse, anche per questo hai voluto dare la paternita ad un fraticello?
Scusa questo mio pensiero,
ma tu sai bene che il pensiero
è incontrollabile va da solo e non ci possiamo fare nulla!
Caro Aldo, grazie di questa tua bella storia e Buona Domenica,
un abbraccio
Scusa Aldo ho forse preannunciato il finale, scusami, ma son sicura che Fiorella, darà alla luce suo figlio nella casa "presepe" di Nino
E' bello diffondere i sentimenti più veri....
un abbraccio
Ciao Monticiano, da ciò che ho capito tu sei romano de Roma e allora posso dirti che sono innamorata della tua città? Ci sono stata questa estate perchè ora mio figlio abita là e non immagini quanto mi ci sia trovata bene. La tua è una città allegra, accogliente,festaiola....Trastevere, Campo dei Fiori...ma che bello alla sera!!!
Ho letto tutto il tuo racconto, puntata per puntata. Lo sai che sono convinta che possa accadere nella realtà ciò che tu, con grande maestria, hai scritto?
Ora aspetto l'ultima puntata....mi sa che quei tre finiranno per stare tutti assieme!!
Ciao buona serata Bruna
Stasera solo un saluto, passo domani con calma a leggermi tutto compreso il finale. 'Notte, Aldo!
@stella: Chissà, forse anche a me piacerebbe assomigliare ai personaggi maschili di cui scrivo.
@rosy 1°) e 2°): Ti ringrazio per il bel paragone che tu hai fatto e per le parole davvero confortanti per me.
Sono contento altresì che tu abbia gradito questa storia.
Ti abbraccio anch'io.
@La Mente Persa: Va tutto bene, non preoccuparti. Quanto allo scrivere c'è un abisso tra noi, ovviamente a tuo favore.
@upupa: Cerco di farlo, a volte ci riesco altre no.
Un abbraccio anche a te.
@DIANA B: Molti si innamorano di Roma specialmente io che ci sono nato nel 1930 al primo Rione di questa città, il Monti. Ora invece abito al Rione Esquilino.
Sono contento che ilk racconto sia stato e sia di tuo gradimento.
Ciao e buona notte.
@Angelo azzurro: Tutto bene, c'è tempo.
Anche a te buona notte.
Caro Aldo... quando mi guardo intorno devo sempre accorgermi di non potermi fidare più di nessuno....allora esiste qualcuno che può darti una mano....Ma sì, prima o poi c'è sempre qualcuno...grazie per questa grande speranza. Se passi da me sul nuovo blog dei Premi Se passi sul mio nuovo blog dei premi http://premiantonella.blogspot.com c'è un pensiero per te!
Un caro abbraccio!
"Su questa terra, se si ha la fortuna di incontrare le persone giuste al momento giusto tutto si aggiusta."
un espressione di rosy che condivido pienamente :-)
Ti leggo sempre con piacere , ma questa ultimo e un messaggio d'amore, amore per la vita...
Caro Aldo, grazie di questa tua bellissima storia ...
notte sereno a te, con un abbraccio con affetto, Lisa
OHHHH!!!! caro Aldo,
Mi fà piacere risentirTi,(anzi leggerTi),
tutto di un fiato ho
letto due puntate in un sol colpo.
Stupendo racconto,e un prezioso
sunto.
Che bello un bimbo...
Fiorella è molto felice,ed in fondo in fondo anche Nino è contento,
perdoniamo il frate...
Alla prossima...
Caro Aldo,un baciotto,ed una carezza da Anna2.
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