Purtroppo ho il difetto - però non giurerei che sia tale – di rammentare cose sulle quali sarebbe meglio sorvolare.
È più forte di me perciò me le ricordo e me le racconto.
Tutte le mattine, tempo e temperature permettendo, cerco di sgranchire le stanche ossa camminando nelle vicinanze di dove abito per un'ora e a volte anche due.
Naturalmente incontro molte persone e tra queste, com'è ovvio, anche quelle che conosco, amiche, amici, o semplicemente conoscenti.
Con una di queste, Celeste, ottantenne e forse più, - moglie di un mio amico scomparso venti anni fa, residente nello stesso mio condominio, proprietaria del suo appartamento e di un negozio sottostante - c'incontriamo spesso perché abbiamo gli stessi orari di uscita da casa.
Quando avvengono questi incontri scambiano molto volentieri qualche parola anche perché, piuttosto claudicante e in non buone condizioni fisiche, le soste le consentono di provare un po' di sollievo.
Vive da sola, non ha figli e soltanto qualche lontano parente che non si fa vedere mai.
Fino a qualche mese fa quando la incontravo la vedevo sempre quasi appesa al braccio di una signora anziana, vicina ai settanta credo, che la sosteneva e le parlava sempre col sorriso sulle labbra. Tempo prima me l'aveva presentata dicendomi che era una sua cara amica, che l'aiutava e l'accompagnava tutte le sere in chiesa. Una persona ammodo, sobriamente vestita e molto premurosa verso Celeste.
Quando mi è stata presentata non mi pare di aver compreso bene il suo nome, Ad ogni modo ho incontrato anche lei in varie occasioni salutandoci reciprocamente e con cordialità. Non lo so con certezza ma penso che abiti in zona.
L'ho intravista anche nel parco pubblico vicino casa, e non una sola volta, che passeggiava con al guinzaglio un cane, mai lo stesso.
Ieri, rientrando a casa, vedo Celeste uscire dal portone dell'edificio in cui abita, da sola. Cammina a fatica e appena mi vede mi dice
= Aldo mio, Aldo mio, con questo caldo non ce la faccio proprio a stare in casa
= Celeste scusa, ma come fai a uscire sola, quella tua amica che non ricordo come si chiama non è venuta oggi?
= Quella?
= Sì. Sai che la vedo spesso in giro?
= Con qualche cane, vero?
= Esattamente. Dev'essere proprio una cara persona e quindi mi meraviglio che oggi non la veda accanto a te...
= Meno male...
= Perché? È un'amica tua. Non capisco...
= Allora adesso ti metto al corrente. Devi sapere che quella è un'amica a pagamento...
= Che vuoi dire?
= Che per fare compagnia a me, per accompagnarmi in chiesa e da qualche altra parte, ma non per fare lavori in casa, sin dall'inizio mi ha chiesto soldi e io glieli ho dati. Ma quando poi mi ha detto che quello che le davo non era sufficiente e che ne voleva quasi il doppio ho detto di no e di non farsi più vedere da me. Ha trovato subito un'altra amicizia, sempre a pagamento, per la quale deve occuparsi di cani.Hai capito mio caro che razza d'amica? Tra l'altro pensionata anche lei. Percepisce una pensione uguale alla mia.
= Ma dove l'hai conosciuta?
= In chiesa, a battersi il petto e dove va per fare nuove amicizie di questo tipo.
Insomma, forse un po' esigente in fatto di conquibus ma in fondo in fondo, direi molto in fondo è una dolce cara gentile signora.
37 commenti:
primoooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!
adesso leggo e commento ......
smuove più soldi la chiesa che tutti gli stati del mondo messi insieme ... comunque è triste che al giorno d'oggi si debba pagare anche un'amicizia ....
un abbraccio
mannaggia...
...a Napoli si dice: senza renar nun se cantano messe (senza denaro non si cantano messe)..Capisco voler chiedere un piccolo compenso, ma raddoppiare!!!Un giorno dissi al parroco precedente se il detto suddetto fosse vero e lui mi rispose di no..ne aprrofittai e mi feci dire una messa gratis per tutte le anime abbandonate:-))Giuro che è vero!! Torniamo al tuo racconto, capisco che si è arrabbiata la tua amica, ma avrebbe dovuto cantargliene quattro..e poi sembra in tema ecclesiastico: l'abito non fa il monaco..Conosco persone che vanno in chiesa a sbattersi la mano in petto pensando di cancellare tutti i loro peccati, ma non funziona così:-) Ti abbraccio caro Aldo.
ciao Aldo
eccomi tornata
che brutta cosa l'amizia a pagamento!
amiche così è meglio nno averle...
la maggior parte delle amicizie hanno sempre un secondo fine...
certo che averla trovata in chiesa questa amica la dice lunga....
;-)
Ma insomma : invece di lodare l'anziana signora che fa lavoretti per arrotondare la pensione!
Tutto è triste caro Aldo, tutto!
La vita con le sue esigenze, rende precaria anche un'amicizia ma in fondo nel caso di Celestina non ha mai avuto un'amica.
Ma sai cosa mi ha fatto impressione?
Abbandonare una persona per portare i cani a spasso, senza nulla togliere ai cani ma a me ha impressionato questo.
Voglio lanciare una spada a favore dell'accompagnatrice amica.
Celestina, è proprietaria di un'appartamento e di un negozio vive sola credo che anche se non navighi nell'oro ma starà meglio dell'amica credo.
Forse se Celestina le dava qualcosa in più "l'amicizia" sarebbe durata la vita mi ha insegnato che bisogna ascoltare le due campane e forse solo allora potremmo tentare di dare un nostro parere.
La verità non sta mai tutta da un lato. Ognuno di noi ha la sua verità e la racconta credendoci
Poi, di averla incontrata in chiesa, vuol dire che non erano amiche di vecchia data, l'amica vera avrebbe aiutato, quando poteva e anche quando non poteva, ma senza nessun patto di soldi.
Qui non c'entra l'amicizia, diciamo, che son diventate amiche per bisogno. Non sporchiamo questo altissimo sentimento che già e cosi raro.
Buon giorno fratellone un bacio e chi si mette a lavorare a 70 anni non lo fa certo per divertimento, ma per bisogno e anche questo è molto triste.
nenache il cane muove la coda per nulla, certo che l'amicizia a pagamento...
Era un accordo di lavoro come un altro,secondo me.
Penso che la più abbiente sia Celestina e che avrebbe potuto andarle incontro sia per l'aiuto che per la compagnia.
Buona giornata,caro Aldo!
Cristiana
Mi è piaciuto quel tuo Cristia',di ieri.
Hai capito, la cara vecchietta! Questa, poi.... non c'è limite a cosa ci si possa inventare per far quattrini!
Per accompagnare i cani l'avevo già sentita...ma amici "a pagamento"...mah!!!
Mah, siamo nell'era del business e quella di dare compagnia a una persona può essere un'idea come un'altra. Viene offerto un servizio ... L'errore sta nel definire amicizia un semplice scambio commerciale. E del resto la badante che cosa fa? Si occupa di una persona anziana come potrebbe fare un parente e ne riceve un compenso. Se ha chiesto il doppio bisogna vedere se il prezzo originariamente pattuito era equo o no.
Non sono per la vecchietta che chiede soldi, ma nemmeno per la signora che si sente vittima di un'amica che amica non era e non poteva essere.
un genio, quella donna è un genio cinico... questo vuol dire inventarsi un lavoro :)
devo essere sincera la passeggiata a pagamento non la conoscevo proprio semo messi maluccio se dovemo pagare anche l'amici mortè nun ce se pò crede
ciao E BUONA GIORNATA ALDì !!!!!
Magari quella signora voleva fare la badante piuttosto che l'amica...
Un lavoretto non è mai cosa di cui umiliarsi, certo che chiedere, dall'oggi al domani, un aumento pari al doppio di quanto si è preso finora.... furba la signora eh?! ;)
Ciao Aldo, buon racconto.
Ti auguro tante cose belle e magari un poco di fescura, qui si fonde!
è proprio vero che il mondo oggi va a scatafascio se l'amicizia te la devi pagare !
Aldo tu racconti in modo encomiabile ogni fatto che capita sotto la tua osservazione.
Penso che la Celeste avrebbe dovuto, potendo, dare all'amica accompagnatrice il compenso che probabilmente le viene retribuito dai padroni dei cani. Non credo che l'abbia lasciata a favore esclusivo dei cani, sarebbe triste in questo caso.
Ciao, a presto e un abbraccio, Nou
Proprio molto ma molto...in fondo.
Due cose.L'amicizia è una cosa seria e preziosa, e non chiede mai.
So che è difficile vivere da soli,in una grande città,ma anche nei piccoli paesi,e mi immalinconisce sentir parlare di amicizia a pagamento.
Servirsi poi del paravento della parrocchia è ancora peggio.
Che ti devo dire,Aldo,le tue storie ci fanno pensare.Ciao
Quella parolina c'ha un bel significato, significa emozione ...si perchè quelle faccine ti fanno vedere se sei triste allegro malinconico, io non le so adoperare ieri ci ho provato è stata na' faticata nun da poco caro mio, che nun immagini !!!!
buona giornata pure oggi ALDI CHE TUTTO TE VADA BENE .....CIà!!!!
Quella parolina c'ha un bel significato, significa emozione ...si perchè quelle faccine ti fanno vedere se sei triste allegro malinconico, io non le so adoperare ieri ci ho provato è stata na' faticata nun da poco caro mio, che nun immagini !!!!
buona giornata pure oggi ALDI CHE TUTTO TE VADA BENE .....CIà!!!!
Sono d'accordo con Te Aldo, in fondo, ma molto in fondo.. non è che si veda tanto bene.. è una dolce cara gentile Signora :)
PS.: il Tuo Amico Armando mi strappa sempre una risata quando passo alla pagina commenti, con quel Suo primoooo.. adesso leggo e commento.. :DDDDDDDDDDD
ed io Ti dico... ultimaaaaaaaaaaaaaaaaaa.. ho letto e commentato.
Buona Giornata
certa gente sa proprio ingegnarsi. adesso io non so quanti anni abbia la gentile signora, ma se al giorno d'oggi vende l'amicizia, durante la guerra cosa vendeva? baci
...se la incontri chiedile se ha un figlio che si chiama CIRO. SE L'HAI CAPITA SEI UN GENIO. BACI
Caro Aldo, quando le cose si fanno solo ed esclusivamente per il proprio tornaconto (soldi in questo caso) viene a mancare il lato umano delle persone.
Un caro saluto.
Mah! Io sono sempre molto scettica su questo tipo di prestazioni. Avrà avuto anche la fantasia di trovarsi un modo per arrotondare la pensione, ma approffittarsi di chiedere un aumento a chi prende una pensione uguale alla sua, mi sembra tanto squallido. Ha fatto bene Celeste a dirle di no, a non darle la soddisfazione.
Certa gente, proprio...!
Ciro, Ciro figlio mio! sarà mica la ex sventolona rifatta la signora ?
Pare che l'amicizia a pagamento sia una moda che viene dal Giappone.
Sicuramente la signora Celeste non ne ha mai sentito parlare. Anch'io l'ho sentito per la prima volta questa sera al TG3 e ho pensato subito al tuo racconto, Aldo.
Mi piacerebbe che Celeste trovasse una "vera" amica per le sue passeggiate.
Ciao, Nou.
Perbacco!!!
Amicizia a pagamento... ma di che amicizia si parla???
Mi vergogno solo pensarlo... mettere in vendita la propria immagine a scopo di lucro... che tipe esistono!!!
Ciao carissimo Aldo buon fine settimana... un abbraccio!!!
La potenza del mercato arriva da tutte le parti...:(((
Buona giornata Aldo
Ciao Aldo e buon pomeriggio!!
"Cara" amica, c'è diventata quando ha raddoppiato la tariffa che, appunto, è diventata "cara"!!
Che amicizia sarà mai quella che, per un sostegno, un aiuto, si "paga"?
Magari la tua vicina, preferendo non spiegare nel dettaglio quel rapporto, a suo tempo te lo presentò come cara "amicizia"!!
Però, a me questo tuo bel racconto fa pensare a tante altre cose, soprattutto relative alla condizione degli anziani oggi, su come dovrebbe essere la nostra "vecchiaia" e, invece, quella che è la realtà...
Comunque, la 60enne... mi sembra bella intraprendente!!
Sereno fine settimana a te e ciao!
IL BLOG E' ANCHE INTERESSANTE PERCHE'
CIASCUNO PUO' LIBERAMENTE ESPRIMERE LA PROPRIA OPINIONE SENZA CHE QUALCUN'ALTRO POSSA VIETARGLIELO, TANTO MENO IO.
RINGRAZIO TUTTI I BLOGGER AMICI PER I LORO CORTESI E GRADITI COMMENTI.
aldo.
La chiesa come nuovo ufficio di collocamento?
Notte buona Aldo
proprio una bella amica!!! non ho parole! meno male che va in chiesa! un abbraccio
Che tristezza...
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