venerdì 17 luglio 2009

ultima puntata de IL SEGRETO

Naturalmente anche con lui avevo messo in atto tutte le tecniche e le tattiche da me usate molti anni prima con Mimì quando era piccola, con due aggiunte utili: quella di poter mettere in funzione da solo l’attrezzatura per l’ascolto della musica (soprattutto lirica) e quella di saper usare il telefono appeso nel corridoio (non i telefonini). Gli avevo acquistato una piccola scala di appena tre gradini per permettergli di arrivare all’apparecchio e, accanto al telefono, avevo incollato un foglio di carta con i principali numeri telefonici: di Mimì, casa ed ufficio, di Padre Ferdinando, del supermercato, del medico, del 118 per eventuali urgenze e così via. Lui era così contento di avere imparato ad usare queste cose che, sin da piccolo, appena gli chiedevo di farmi ascoltare un po’ di musica o di telefonare a qualcuno si metteva all’opera tutto impettito ed orgoglioso di saperlo fare da solo. Mimì si interessava molto di Giacomo:il più delle volte telefonando e spesso venendo a trovarci, specialmente per le festività natalizie e con lei Fritz e la piccola Andrea che non vedeva l’ora di giocare con Giacomo. Li ascoltavamo che ridevano, scherzavano e qualche volta bisticciavano come fanno tutti i bambini del mondo.
Ero contento di trascorrere quei momenti felici insieme a tutta la famiglia e, anche se avevo dovuto superare dei momenti di apprensione un po’ faticosi a causa delle normali malattie dell’infanzia che avevano colpito Giacomo, mi sembrava che ancora “potevo raccontarla” considerando la mia età e gli impedimenti fisici. Si stava avvicinando il giorno del mio compleanno, l’ottantaduesimo,ma da una quindicina di giorni avevo cominciato a capire che quel “coso” dentro di me, già piuttosto malandato, inviava segnali preoccupanti. Non avevo voluto dare molto peso al problema anche per non allarmare nessuno. Un giorno non so perché ma non riesco ad alzarmi, sento che qualcuno mi chiama ma la voce mi sembra lontanissima
=Papà, papà,sono le otto, faccio tardi per andare a scuola, svegliati =
E’ Giacomo che cerca come può di scuotermi e allora, con quel poco di energia che mi rimane gli sussurro
=Telefona a Padre Ferdinando, digli che sto poco bene ma è meglio che venga subito qui
Appena fatto si avvicina al mio letto e mi conferma che sta arrivando
=Adesso telefona al nostro medico, dovrebbe venire al più presto però
=Telefono anche a Mimì?
=No, per adesso no, eventualmente lo farai dopo
Sette anni ancora da compiere e si comporta come un uomo…
=Sono riuscito a parlare con il dottore,ha detto che viene subito anche lui: io però è meglio che non vado a scuola oggi
=Sì hai ragione, non andare…mi dispiace…intanto …guarda lì in quel cassetto…sì, bravo…hai visto che c’è una piccola scatola…ecco quella…dammi una di quelle pillole e …
=Vado a prenderti un bicchiere d’acqua,aspettami! =
Dopo qualche minuto suonano e Giacomo fa entrare rapidamente il dottore e Padre Ferdinando che sono arrivati quasi insieme. Accertato come stanno le cose viene chiamata subito un’ambulanza. Mentre aspettiamo dico a Padre Ferdinando dì occuparsi di Giacomo e poi di raggiuncerci all’ospedale. Non sta andando bene,il personale medico si prodiga in tutte le maniere ma credo che non durerò molto, lo capisco da come mi sento, da come si muovono i medici e da tutti gli apparecchi ai quali sono attaccato. Chiedo di parlare con Padre Ferdinando e lo lasciano subito entrare
=Forse è meglio che dici a Giacomo di telefonare a Mimì, chissà se riesco a vederla domattina =
Mi svegliano. sono completamente intontito ma deve essere giorno Poi la voce di Mimì...
=Papà sono io, riesci a sentirmi?
=Scusami, t’ho costretto a precipitarti qui
=Ma che dici papà
=Giacomo dov’è?
=Giù nell’ingresso,non lo fanno entrare perché è troppo piccolo, sta insieme a Padre Ferdinando…tranquillo
=Mi raccomando bada a lui, devi volergli bene, è tuo fratello
=Perché ti preoccupi papà ci penserai anche tu
=Forse ma non quaggiù! Vado a vedere come si trova la tua mamma da quelle parti =
Un lieve respiro e poi…
=Papà, papà? Aiuto! Dottore! Papà? Papà?…
Niente più da fare! Mimì,piangendo a dirotto va ad abbracciare Giacomo e Padre Ferdinando e li informa di quello che è successo coinvolgendoli nella più intensa delle commozioni. Cercano di rincuorarsi a vicenda riuscendo a farlo con molta fatica. Poi la rassegnazione. Mimì si informa presso il personale come devono procedere le cose in questi frangenti e dopo aver ottenuto le opportune informazioni, rientra a casa con Giacomo e Padre Ferdinando. Due giorni dopo, il funerale molto semplice, come lui aveva chiesto. Il carro funebre, parte dalla camera mortuaria dell’ospedale per arrivare alla chiesa che è molto vicina;. procede lento seguito a piedi dai familiari, da alcuni ex colleghi di Aldo ormai in pensione e dai vicini di casa. Mimì, con alle spalle suo marito Fritz molto commosso, segue il carro tenendo per mano da una parte la piccola Andrea e dall’altra Giacomo che tiene in braccio Tosca
=Mamma? Nonno Aldo sta lì dentro?…
=Sì, Andrea. Adesso dorme
=Ma lui è il tuo papà?
=Certo, sono sua figlia
=Allora tu sei la sorella di Zio Giacomo?
=Certamente anche lui è figlio di nonno Aldo e quindi è mio fratello
=Ma mamma perché noi non siamo scuri come lui?=Beh! Ecco…perché è un SEGRETO! E come tutti i segreti non può essere svelato! =

34 commenti:

Anna ha detto...

Potrei fare un'analisi psicologica, ma non mi pare il caso... finale seppur realista, triste. Uff! Aldarè ma k'rè tutta sta malinconia??? Prima fai ridere e poi fai piangere? :(

Punzy ha detto...

saluto commosa l'ultima puntata di questo racconto che mi ha fatto compagnia per un po'..baci..

Kaishe ha detto...

Aldare'... forse prevedibile, sicuramente inevitabile, ma piuttosto triste.
Almeno Mimì ha avuto tempo per amare Giacomo e adesso non lo abbandonerà.

zefirina ha detto...

non mi piacciono i racconti a puntate, mi fanno venire l'ansia li ho letti allora tutti insieme, e... non ho parole, aldo per usare un gergo giovanile: sei un mito

MACRHO' ha detto...

concordo! Aldo è un Mito!

Vincenzo Cucinotta ha detto...

Io rimango della mia opinione: tra Cesaria e Ferdinando c'era del tenero, e Giacomo ne è stato il frutto...
Tu ci freghi sempre, c'è sempre, come in ogni racconto che si rispetti, qualcosa poco chiaro, ma tu alla fine ti rifiuti di chiarirlo, e allora per protesta me lo chiarisco a mio modo :-D
Scherzo naturalmente: grande racconto :)

Pupottina ha detto...

anche qui un funerale!!! già nella vita reale ne ho avuto uno in settimana....
che tristezza!!!
mi dispiace che sia finito così....

buon weekend

Angelo azzurro ha detto...

Molto bello, Aldo, anche se il finale lascia un pò di tristezza.

Inutile ripetere i soliti complimenti per le tue straordinarie qualità di narratore, sai già come la penso.

Cari saluti

NADIA ha detto...

hola sor aldo bello!!!
MI sono dovuta leggere di corsa le ultime 3 puntate sò rimasta indietro n'altra vorta....ma la settimana è stata un pò dura.................

Finale bello e triste ma in fondo come doveva andare.....il segreto è stato mantenuto ;)
un besito!!!

il monticiano ha detto...

@ANNA: In fondo anche la vita di tutti è fatta così: sorrisi e lacrime.
La donna con la falce non fa sconti a nessuno.

@Punzy: Proprio quello è lo scopo: fare compagnia a chi desidera averla anche con la lettura di qualche scritto.
Un caro abbraccio.

@Kaishe: La tristezza nasce dalla scomparsa di un uomo buono.
Il comportamento di Mimì verso Giacomo l'ha fatto morire sereno.

@zefirina:La tua opinione sui racconti a puntate è più che comprensibile.
E se non lo usi te il gergo giovanile chi vuoi che lo usi, io?
Grazie.

@MACRHO'EcoLife: Ti ringrazio per la tua condivisione con il precedente commento.

@La Mente Persa: Il finale non poteva essere diverso.
Io ci provo a continuare, fin quando sarò possibile lo farò.

@Vincenzo Cucinotta: E ci mancherebbe pure che uno non possa rimanere della propria opinione.
A chiarire una situazione del genere era un po' difficile.
Comunque ti ringrazio.

@Pupottina: Purtroppo non c'era altra soluzione per una persona di quell'età e con tanti problemi fisici.
Buon fine settimana anche a te.

@Angelo azzurro: Il finale non poteva essere diverso.
Narro quello che mi viene in mente e so come la pensi.
Cari saluti anche a te.

@NADIA: Mi dispiace per la tua settimana non serena.
Sì, è vero, l'importante è che il segreto sia stato mantenuto.

serenella ha detto...

Aldo...sei riuscito a commuovermi. Mi rispondo da sola ai miei interrogatiivi dell'altro giorno: c'è sempre un senso a tutto.
Ti abbraccio.

marina ha detto...

respingo la fine al mittente!
te l'ho detto che so' depressa e tu mi metti un finale così???
pensane uno alternativo, per favore
marina

Angelo azzurro ha detto...

Caro Aldo, mi piace il commento che hai lasciato da me. Sono contenta di conoscerti. Ciao

il monticiano ha detto...

@serenella: Le cose a volte vanno come devono andare ed è difficile far cambiare loro il percorso.
Un abbraccio anche da me.

@marina:Purtroppo alternative non ce ne sono. Lui a quell'età, con quegli acciacchi e con la fatica
di far crescere Giacomo non poteva che fare quella fine. L'avrei cambiato volentieri quel finale se solo avessi saputo che ti poteva essere utile.

@Angelo azzurro: Il tuo post non poteva che ricevere quel commento
ma anche di migliori.
Anch'io sono contento di conoscere te. Ciao.

Pupottina ha detto...

eheheheheh
è che se dovessi pensare solo alla pizza, resterei sempre a casa... perché scusa la modestia, ma la mia è buona ugualmente e soprattutto in ogni portata so esattamente con cosa è fatta ...sto tranquilla che niente è scaduto ... poi per il resto vado a fiducia di chi me le vende sperando che non ci siano sorprese...
le cameriere italiane si stancano presto e vanno fare le pr o pretendono di poter fare altro ... ecco perché le straniere hanno un lavoro magari pesante, ma sicuro ed ovviamente anche i gestori ci guadagnano un po' .... ;-)
buon weekend
^_________^

Rosaria ha detto...

La raltà della vita, viene fuori anche in bel racconto.
Ti abbraccio e buon fine settimana.

GraficWorld ha detto...

Un saluto di un buon w.e.

Le Favà ha detto...

Aldo, mi piace proprio averti scovato in internet. grazie ^^

Gabryella Costa Fdd ha detto...

@monty,
ne sono felice,se non altro sono news o vecchie news non astruse al pensiero unico,ma che stanno alla realta' dei fatti che spesso nei media non si vedono ne si ascoltano!!

il monticiano ha detto...

@Pupottina:Allora d'accordo, quando fai a casa la prossima pizza basta un fischio e io arrivo di corsa.
Sulla faccenda delle cameriere quando dici "si stancano
presto e vanno a fare le pr o pretendono di poter fare altro" mi è venuto in testa un pesiero malizioso. Ma, forse mi sbaglio.
Buon fine settimana anche a te.

@rosy: Infatti nella vita ci sono anche certe tristi realtà.
Un abbraccio anche a te e buon fine settimana.

@Dual: Non ci siamo mai sentiti ma comunque un saluto ed un augurio anche da me.

@Le Favà: E lo dici a me? Sono io che dico grazie a te.

@gabrybabelle: Continua così, sei una forza della natura, bella tosta.

aleph ha detto...

In realtà la storia finiva che Aldo incontrava un tizio con le corna che gli proponeva altri 30 ani di vita in cambio della sua anima, lui acconsentiva per il bene del bambino, e anzi nei successivi 30 anni ne combinava di cotte e di crude, già che c'era...ma un finale così avrebbe sollevato di indignazione le signore cattoliche e dunque è stato consigliato di essere più verosimile...peccato!

Biancamaria ha detto...

Ciao Aldo,
toccante questa parte,per molti motivi direi...
la puntata più importante e profonda:-)
un abbraccio e a presto!

Damiano Aliprandi ha detto...

Un capolavoro Aldo. Grazie per questa storia a puntate, anche se anche io come Marina avrei preferito un finale diverso.

Causa un po' di depressione...

Pupottina ha detto...

buona domenica
^___________^

Pupottina ha detto...

grazie e, tranquillo, se c'è la bandiera rossa non mi butto fra le onde...

andrò per l'ora di pranzo e farò un bagno anche per te ;-)
ieri l'acqua era meravigliosa!!!

Paola ha detto...

Beh... che dirti una lacrima ha rigato il mio viso...
Un racconto triste e realistico è ciò che accade di fronte ad una vita "vissuta"... bello ben strutturato... letto con piacere grazie Aldo...
Ciao caro buona domenica un abbraccio e bacioni

Rosaria ha detto...

Aldo, allora ieri sera anche mio figlio stava al concerto di Caparezza.
Avevi visto giusto.
Ciao...

il monticiano ha detto...

@aleph: Se vuoi puoi cambiare il finale di quella storia come meglio credi meno il fatto di far campare quel poveraccio altri 30 anni.

@Aglaia: Secondo me non poteva che finire così.
Anche a te un abbraccio e a rileggerti presto.

@l'incarcerato: Posso comprendere la tua preferenza ma se rifletti un attimo quello è l'unico finale possibile.
Te e Marina cercate di uscire al più presto dal vostro attuale stato

@Pupottina 1°) e 2°): Mi auguro che abbiate trascorso una bella domenica al mare e, quando è l'ora del pranzo, tutto a base di pesce, mi raccomando.Buon appetito e grazie per il tuffo a nome mio.

@Paola: Sì, la puntata finale è piuttosto triste rispetto alle precedenti ma questa è la vita.
Un grosso abbraccio anche a te.

@rosy: L'avevo immaginato. Poco fa mio figlio e Laura mi hanno portato due DVD proprio di Caparezza. Dopo li ascolto. Ciao.

Gabryella Costa Fdd ha detto...

non è farina del mio sacco,ma te le dedico con affetto.........

http://gabrybabelle2.blogspot.com/2009/07/poesie-scelte-di-pablo-neruda.html

Pupottina ha detto...

buon inizio settimana

^__________________^

Annarita ha detto...

Caro Aldo, nonostante la connessione vacanziera ballerina sono riuscita a leggere tutto il racconto.

Che cosa dire che gli altri non abbiano già scritto?

Che tu sia bravo è indubbio. La storia mi ha coinvolto, intrigato e commosso.
Un abbraccio...e alla prossima storia.
annarita

amatamari© ha detto...

Caro Aldo,
grazie per la tua scrittura - presenza bella e vera - appuntamento con la parola che si fa storia e qualcosa racconta anche di noi.
:-)

il monticiano ha detto...

@gabrybabelle: sono bellissime. Ricambio affettuosamente la dedica.

@Pupottina:Lo auguro altrettanto a te, grazie.

@Annarita: Il mio scopo era quello di coinvolgere, se ci sono riuscito naturalmente ne sono contento.
Un abbraccio anche da me e...alla prossima.

@amatamari: Lo credo anch'io, sono storie normali che possono benissimo accadere a ciascuno di noi.
Grazie.

il cuoco ha detto...

e lo sapevo che alla fine piangevo....